Recensioni per
Ciclone
di Cida

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
11/06/22, ore 15:33
Cap. 1:

Eccomi qui!
La pignoleria mi impone di andare a caso e preferisco seguire l'ordine di pubblicazione, anche se mi sento un po' un gambero 😆
Ma questo già dal titolo faceva presupporre tanto hype.
Elsa architetto ci sta da Dio, proprio come hai detto tu, una che dal nulla crea in pochi minuti un castello di ghiaccio merita di avere una laurea in architettura.
Anche in questa one shot, alzo le mani di fronte alla tua bravura nel destreggiarti ogni volta con questi due personaggi, introducendoli in contesti diversi ma rendendoli sempre così "loro". Non posso fare a meno che adorare tutto quanto ed esultare ogni volta di fronte ad una tua storia (sono una tua fan ormai, se non l'hai notato).
Bellissimo il riferimento al "gelo" e di come Jack sia quella "ventata" che trascina e movimenta la vita di Elsa, portandola anche a fare cose che normalmente non farebbe come ballare. E anche qui, oltre a farmi scattare le antennine a quel "io non ballo" riferito al film, non posso fare a meno di pensare a quanto il loro comportamento sia così ovviamente IC.
Loro che danzano in quel modo è così perfetto, la risposta di Jack, quel sorrisetto che tanto si ama e che alla fine riesce a sciogliere un po' la corazza di Elsa, trascinandola in quella danza che li porta ad una conoscenza sempre più intima.
Poi non so, trovo sempre qualcosa di magico nei balli, sarà il mio lato romantico che prende il sopravvento 🤣
Leggendo questa storia mi ha fatto vagare con la fantasia e pensare: Se Jack fosse stato davvero nel film e avesse chiesto a Elsa di ballare chissà come sarebbero andare le cose.
In effetti le reazioni che ci sono state per me sono sembrate così naturali e IC.
Sono due personalità molto diverse ma che al tempo stesso possono combaciare perfettamente come un puzzle.
I sentimenti che prova Elsa sono genuini, ci si rispecchia perché è esattamente quello che si prova quando si decide di aprire il nostro cuore a qualcuno.
Mi piace anche il fatto che Jack venga rappresentato con capelli e occhi castani, proprio com'era all'inizio, così come il suo nome d'arte e...Vogliamo parlare del vestiario? Sono tutte cose che, come ben sai apprezzo moltissimo.
Come mi piace anche il fatto che Elsa prenda l'iniziativa in certi momenti. Bellissimo come mutano ed evolvono i suoi sentimenti durante tutta la one shot.
Anche le descrizioni delle loro serate, tutto scritto in maniera passionale, ma al tempo stesso anche molto delicata e sensuale, si respirano le loro emozioni, il loro voler stare insieme ancora per molte notti. Questo loro rapporto che ha stravolto alla fine la vita di entrambe, perché probabilmente nemmeno Jack immaginava di sentirsi mai in quel modo.
Ho adorato anche il finale, non si sono chiesti il numero, ma questo non ha impedito a Jack di cercarla e a lei di pensarlo, di desiderarlo. E poi secondo me è molto da lui fare una sorpresa in questo modo, non ce lo vedevo a chiamarla al cellulare per chiedere un normale appuntamento.
A Jack piace mettersi in mostra e sorprendere u.u
I loro dialoghi, unito poi a quel costante desiderio di stare di nuovo insieme, hanno concluso questa bellissime one shot con il sorriso sulle labbra.
Brava brava! Adoro le tue storie, adoro come li muovi, come esprimi le loro amozioni, come me li fai amare.
Sono noiosa lo so. Ma questa storia è dolcissima, cos'altro posso dire di più?

Tengo ancora d'occhio la tua long per un eventuale aggiornamento, ma sicuramente ci sentiremo presto ❤

Recensore Master
02/12/21, ore 16:08
Cap. 1:

Ciao!

Finalmente trovo il tempo di passare da una delle tue storie, che avevo adocchiato da qualcosa come un secolo: ho sempre avuto il pallino delle Jelsa, ma difficilmente ho trovato storie veramente belle su di loro e, quindi, il pallino è sempre stato velato di insoddisfazione. Oggi, però, sono contenta di essermi permessa di leggere questa storia e, spero per il futuro, di potermi prendere nuovamente questa mezz'oretta di permesso per spulciare bene il tuo profilo.
Ma andiamo con ordine.
L'incipit mi ha colpita moltissimo - secondo me non è facile, scrivere di Elsa, perché (specie nelle storie con una trama romance) l'OOC è qualcosa di quasi scontato, ovvio. E invece, io che sono parecchio brava con le ovvietà, di OOC qui non ne ho visto nemmeno uno strascico - e sono sorpresa, stupefatta, di aver trovato una storia che calzi così bene su questo personaggio che (Anna mi perdonerà, anche se rimane la mia preferita) adoro.
Mi è piaciuto il fatto che tu abbia rappresentato Jack con i capelli castani e non bianchi - è, sinceramente, una cosa di cui non ricordo di aver mai letto e mi ha lasciato addosso un'impressione assolutamente positiva. Ma, e qui cerco di contenermi perché mi conosco e se mi dai un dito io lo uso per scriverci un trattato sopra, quel "Io non ballo" è ciò che di più mi ha convinta di aver aperto una storia stupenda.
E non solamente per l'IC, che sia chiaro per me c'è, ma anche per il finissimo riferimento al film (meno male che c'era la nota, perché prima di rendermi conto di avere ragione ho pensato di essermelo immaginata) e, insomma, è tutto così perfetto. Hai creato un'AU che calza ai personaggi come un costume di Carnevale.
Non nel senso che fa ridere (anche se sorridevo, leggendo), ma nel senso che crea degli alter-ego che sono semplicemente gli stessi personaggi con un abito diverso. La metafora forse non è chiarissima, ma sinceramente sono troppo senza parole per riuscire a spiegarmi meglio di così, spero davvero di aver fatto passare almeno 1/3 delle cose che sto pensando in questo momento.
Un'altra cosa che mi è piaciuta moltissimo è il senso di crescente abitudine che hai creato: ovviamente, e specifico che uso "abitudine" con senso puramente positivo, parliamo di un sentimento che investe entrambi e fa dimenticare il fatto che ogni cosa, anche le abitudini, hanno un limite di tempo. E, quando se ne rendono conto... piazzi una scena bellissima.
E prima di commentare, faccio una premessa: io sono ipercritica con le scene lemon/lime/quel che vuoi. Perché, banalmente, per me ci vuole arte anche nello scrivere di sesso e io, qui, di arte ne ho vista tanta.
Hai messo una delicatezza, in ogni gesto (e mi prendo questa parentesi per dirti che ho apprezzato moltissimo il rimando al titolo contenuto nella descrizione), in ogni respiro di Jack ed Elsa.
Mi è piaciuto moltissimo il meccanismo di risoluzione della trama: d'altronde, non era così immediato farli ritrovare e, a cento giorni da quella scena che mi è rimasta incisa nel cuore, Elsa si ritrova in una fotografia di un certo Frost (che scelta bellissima) e, in un certo senso, comincia a ritrovare anche lui - non volontariamente, perché Elsa è anche volontà d'acciaio, ma senza saperlo si sta già abituando all'idea che finiranno per ritrovarsi.
E si ritrovano, per davvero, ed è tutto così meraviglioso che io devo mettere questa storia tra le preferite, perché non penso che le mie parole rappresentino adeguatamente quanto mi sia piaciuta.
Grazie per questa scoperta, a presto (ed è minaccia),
Gaia

Recensore Junior
16/09/21, ore 16:33
Cap. 1:

Ciao!!!🥰🥰 Eccomi per lo scambio del Giardino!🥰
Wow! Questa OS mi ha catapultato nel suo mondo e mi sono innamorata! Ho adorato tutto quanto! I lavori che hai dato ad entrambi sono perfetti e meravigliosi! Aaaah! Jack come fotografo 😍😍😍😍 Stupendo! Me lo immagino perfettamente! 🤩🔥❄️
Mi piace leggere di Elsa rigida, fredda e scaltra, ma che si scioglie dinanzi a Jack, l’unico che sa prenderla e la capisce :”) Ho amato il loro rapporto, di come si è evoluto e di tutti i loro particolari! Ero presa da loro e dai loro sentimenti, mi sono sentita spettatrice delle loro passioni, dei loro desideri, delle loro preoccupazioni, della rabbia di Elsa e della sicurezza di Jack. I dialoghi sono perfetti e incastrati nei momenti più opportuni, intriganti e adeguatamente maliziosi 😍
Il momento che più ho amato è il risveglio di Elsa con Jack che le porta la colazione a letto e le fa le fotografie di nascosto e contro la sua volontà lol 💖 Mamma mia che fortunata! È un momento dolcissimo e intimo! (Per non parlare della sera prima descritta perfettamente con le giuste metafore!🔥) E ovviamente anche la parte finale: è tenera, spicy e… Wow! È stato facile immaginarmi tutta la scena … ed è spettacolare! Loro lo sono! 🤧 E tu sei bravissima!✨ L’indice di hype che avevo per questi due sta tornando alto! Aia!
Grazie infinitamente per questa bellissima lettura!
Un bacio,

jomonet

Recensore Master
12/09/21, ore 00:02
Cap. 1:

Complimenti! Ormai ho capito che quando si tratta di Jelsa, tu tiri fuori delle perle da dare i brividi!

L'idea di Elsa architetto è geniale, non so perché non ci sono arrivato prima! E adoro la caratterizzazione che hai dato a lei e ad Anna, sposata giovanissima, impicciona all'inverosimile con la sorella... E poi Jack, misterioso come sempre e ingegnoso nel raggiungere ciò che vuole, ho trovato azzeccato il suo accostamento al vento, il ciclone addirittura, essendo "amico" del vento nel film, se così si può dire.

Sei talmente esperta di questi personaggi che li riesci a manovrare come se fossero tuoi. E' questo il bello delle tue storie, i protagonisti sembrano sempre degli OC pur trattandosi di fanfiction per come sono ben caratterizzati!

Il modo in cui hai impaginato il capitolo dona la pace dei sensi; le pause tra un paragrafo e l'altro, il silenzio nelle frasi in corsivo, e poi ovviamente il ritmo della narrazione... Tiri fuori una maestria invidiabile quando racconti di piccoli momenti di intimità come questi! Le tue storie fanno sentire il lettore coccolato, accompagnano fino all'ultima riga attraverso quella che sembra una favola della buonanotte e sono ricche di easter eggs e citazioni che strappano sempre un sorriso.
Aggiungo inoltre che, anche se ti cimenti in temi che non sono propriamente il tuo campo (la volta scorsa nel pattinaggio dicevi di non essere un'esperta, questa volta con la fotografia per cui hai chiesto consigli) il tuo modo di parlare di questi temi è sempre professionale e ben equilibrato, segno che fai le tue ricerche come si deve! Complimenti davvero!

E' sempre bello leggere qualcosa di tuo! Ci vediamo presto!
Altair13Sirio

Recensore Master
28/11/20, ore 13:23
Cap. 1:

Buonasera cara, eccomi qui per proseguire con la lettura di uno degli ultimi progetti presenti nel tuo profilo. Ullallaaa questa merita di essere letta, mi è piaciuta un sacco! Amo molto le AU di tutti i generi, e l’assenza di poteri non ha intaccato per nulla le caratteristiche dei due protagonisti, nemmeno l’indole o il carattere. Sono loro, si riconscono perfettamente, ed hai fatto un ottimo lavoro di introspezione con Elsa, portandola a mostrarsi per quello che è davanti a noi solo dopo aver incontrato Jackson a quel meeting di lavoro. Lì si mostra per la sua vera essenza, anzi, entrambi lo fanno, ma a differenza di lei, Jack sembra molto meno costruito e più a suo agio; tutto ciò che si è compreso di Elsa finora è attraverso gli occhi degli altri, fino a mischiarsi con quello che lei voleva far trapelare. Mi piace che con lui invece riesca a mostrarsi fragile, umana, donna fino in fondo, fino a come avrebbe sempre voluto essere – non avendone mai avuto occasione ancora.
Non ti dilunghi sulle scene erotiche tra loro, non serve affatto in questa OS, ma è anche vero che dai importanza al come ci arrivano: perché qui, ad essere nudi, non sono i loro corpi e basta. Qui si sono spogliati del loro essere davanti agli altri, per mostrare una nudità d’animo apprezzabilissima: ed è qui, che il realismo lascia spazio a sé, scacciando dicerie, apparenze, e tutto. Qui, assieme alle reazioni di Elsa quando lui sparisce, o nel ritrovarsi in quella foto stupenda, o nell’improvvisa sensazione di tensione al petto quando dopo la prima notte passsata assieme, credeva se ne fosse andato lasciandola sola. Invece lui c’è.
E tutto finisce.
Così sembra.
Anche perché altrimenti ci sarei rimasta malissimo, lo sai vero? Ehh bravo il nostro fotografo che riesce a intortarla recuperando l’indirizzo tramite la foto adatta per l’intervista. Bravo e furbo, e con il suo carisma riesce a ottenere ben ciò che vuole, pure di più. Bellissimo quando se l’è ritrovato davanti dopo un anno, lo schiaffone – meritatissimo tra l’altro – apre la pista al loro incontrarsi, riviversi, amarsi. Perché sì, si amano, e nulla potrebbe mai farmi cambiare idea! Un lavoro sui personaggi ottimo, come sempre, come mi aspetto da te ogni singola volta che entro nel tuo profilo. Il tutto costruito in un contesto contemporaneo realistico, ben localizzato, con un fine e senza casualità; le descrizioni brevi permettono di localizzarli nel tempo e nello spazio, e le loro personalità spiccano per l’accuratezza e la profondità.
Interessante la scelta di inserire i pezzi della canzone che ne ispira titolo e contenuti, direttamente all’interno del testo: il corsivo aiuta a localizzarli ma non ferma la lettura, come potrebbe capitare in un copia incolla con font diverso, traslazione di testo, colore differente. Ottima scelta, e non facile da attuare, mi complimento. La lettura scorre perfettamente senza nessun intoppo, non h riscontrato errori – ed amo questa cosa, cura, attenzione, precisione sono importantissime a mio parere – e mi sono divorata tutta l’OS in un fiato, sperando in un lieto fine che sono stata contenta di ritrovare.
Cara, sempre bello leggerti, lo sai! Alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
08/11/20, ore 20:35
Cap. 1:

Ma ciao **
Lo so, lo so, in teoria ho l'ultima OS della raccolta, ma io amo le ModernAU, quindi ero cos curiosa di leggere ciò che avevi scritto, e mio Dio se mi è piaciuta! Mi sono piaciuti intanto i riferimenti al canone, Elsa e Anna rimaste orfane, due modi diversi di affrontare la vita e il lutto. Anna si getta a capofitto nell'amore, Elsa rimane più fredda e distaccata, cosa che tra l'altro è molto IC. Appare agli occhi degli altri come un algida regina dei ghiacci, tanto per rimanere in tema, ma a me ha fatto una tale tenerezza, perché la gente è sempre lì a giudicare non sapendo poi come una persona può stare realmente. E poi c'è Jack. Jack l'ho adorato, è sempre lui, ma ha qualcosa di diverso, ovviamente è un'AU questa ed è normale che sia così, ma c'è stato qualcosa in lui che mi ha intrigato particolarmente. Elsa non vuole legarsi a lui. Non vuole legarsi a nessuno, ma questo ragazzo per un attimo sembra sciogliere il ghiaccio che ha dentro. Certo, donarsi a qualcuno ci rende più vulnerabili, ed Elsa non sa se è pronta a questo... forse pensa di poterlo dimenticare MA, ecco che Jack ritorna e quante ne ha combinate per avere informazioni su Elsa, ma allora ha proprio avuto un colpo di fulmine. Prima che me ne dimentichi, ho amato l'uso della seconda persona, mi piace sempre.
E' nel momento in cui si ritrovano che Elsa capisce quanto le è mancato, che capisce che forse vale la pena sciogliersi per qualcuno (giusto per stare in tema), e poi lo devo dire, ma quanto sono fighi in questa storia? Boh, incredibile.
Complimenti, mi è piaciuta molto <3

Nao

Recensore Master
28/10/20, ore 18:24
Cap. 1:

Ciao, tesoro, eccomi qui! Volevo tornare ad Arendelle, ma più che Arendelle volevo tornare dalla Jelsa <3 Ero molto curiosa di vedere cosa avresti scritto in una AU senza poteri <3
E caspita, io ho amato ogni singolo riferimento che hai fatto alle opere originali! I rimandi ad Elsa che è fredda, regina dei ghiacchi, forte, che a sedici anni perde la famiglia. I rimandi ad Anna che invece si sposa presto e avrà una figlia (è Freja, che bello, lo hai accennato anche qui <3), il fatto che Elsa sia un architetto! Lo avevo colto prima ancora di leggere le tue nda, non appena avevo letto la parola: Sì, Elsa, coi suoi doni, in una AU non può che essere un architetto visto come ha creato dal niente un castello meraviglioso, wow! <3 
E Jack è vento. Certo. Infatti me lo ricordo nelle 5 Leggende come ama svolazzare, non potevi fare accostamenti migliori, fidati <3 Adoro tutto questo! Jack fotografo? Poi questo mi ha fatto impazzire, si adatta anche questo a loro, mentre Elsa è più tecnica Jack come fotografo è un vero spirito libero <3 Frost, ovviamente, eh eh <3 <3 
Sì, hai messo il ballo fra di loro, ma io non posso fare a meno di amare questo escamotage, ce li vedo tantissimo a ballare insieme <3
E non solo: sono talmente anime affini che passano tantissimo tempo insieme ed è inevitabile vederli anche finire in camera da letto <3 le descrizioni che hai messo, col rimando al ciclone e all'armatura di ghiaccio sono sempre eleganti, ho amato il tuo stile e l'adozione della seconda persona, che non è mai risultata ostica. Anzi, era uno stile molto sensuale e raffinato, adatto a loro, che nelle tue mani sono sempre oro.
"Avresti mai creduto che un uomo ti sarebbe mancato a quel modo? Certo che no." Frase bellissima. In poche parole dirette esprime tutto. E poi il rimando al vestiario di Jack? Oh, amo queste chicche nelle Au!
E quando si rivedono la prima reazione di Elsa è schiaffeggiarlo! Ahahaha, ok, aveva le sue ragioni, ma è adorabile, come è impetuosa! Quando si tratta di Jack si deve proprio sciogliere <3 E lui, come risponde, sempre così divertente, pronto a tenerle testa con un sorriso, wow. Evito di riempirti la recensione di cuori, devo smetterla, ma fai conto che ce ne sono tantissimi nella parte finale.
Beh, cara, io credo che tu abbia scritto una AU meravigliosa con un lieto fine adorabile. Poi sai quanto amo le canzoni che ispirano, e direi che la canzone ti ha ispirata perfettamente, quella frase è stupenda e ti ha guidata in modo impeccabile.
Insomma, tantissimi complimenti, è un vero piacere ripassare dalle tue parti <3

Recensore Master
28/10/20, ore 08:57
Cap. 1:

eccomi per lo scambio, oddio credo di essere sempre più innamorata delle tue modern!AU, già mi era piaciuta la Natalizia, ma questa è un capolavoro assoluto.
Scrivevi già bene a prescindere, ma trovo che tu sia migliorata tantissimo, questo stile ti appartiene un sacco, io non saprei da dove iniziare col tu, tu invece sembra che non abbia mai fatto altro, tanto ti esce naturale, tu conosci proprio Elsa, la vivi e questo, fidati, arriva a noi lettori.
I riferimenti sono degli autentitci colpi di genio: lei architetto perchè ce lo ricordiamo tutti che castello ha tirato su da nulla awwww adoro <3
e Jack fotografo ce lo vedo un sacco, il nome d'arte Frost? Te l'ho già detto che sei un genio?
Non conosco la canzone, ma sono felice che ti abbia dato quest'ide, hai ragione, quella frase è così Jelsa <3
aaww mi consolo, anche a te i personaggi entrano nella testa e decidono loro cosa vogliono fare, non tu, da me avevano cominciato Azi e Cro, ma ora il monopolio assoluto ce l'hanno Jess e Kev, superforza e controllo mentale, insomma sono spacciata XD
Tornando a questa meraviglia, ho adorato quando lei se ne frega che la considerino tutti un'algida, perchè lei sa che il ghiaccio può bruciare e... accidenti se brucia *O*
l'incontro fra lei e Jack, le frasi che si dicono per ballare, sono così loro. Il legame che a poco a poco cresce, la notte passata insieme, descritta con una delicatezza poetica... e poi i viaggi che li separano ma quella foto, quella meravigliosa foto (me ne hai fatto vedere ogni dettaglio lei doveva essere stupenda) è il collante di tuto.
Il finale è proprio da film romanticoso e l'ultima frase azzeccatissima <3
complimenti, nelle ricordate solo perché nelle preferite non ho spazio <3

Recensore Master
26/10/20, ore 16:25
Cap. 1:

Finalmente ho trovato il tempo per passare anche per di qua!
E niente, un altro piccolo capolavoro che va dritto tra le mie preferite.
Di solito non leggo molto le AU no powers della Jelsa, ma le tue sono davvero stupende. La cosa bella è che non modificano mai il carattere originale dei personaggi, e si soffermano proprio su quanto i due siano spiriti(lol) affini anche senza i rispettivi poteri.
Era da molto tempo che non leggevo una fic che utilizzava la seconda persona, ma non ho avuto alcun problema a seguire la prosa, anzi, ho trovato il tutto ancora più coinvolgente, come se stesse accadendo in contemporanea davanti ai miei occhi. Mi sentivo quasi uno spettatore!
Le vicende narrate erano dolcissime e cariche di sentimento, mai banali nonostante la loro apparente semplicità. Merito anche del punto di vista di Elsa, una persona che per molto tempo ha interpretato la parte della giovane donna chiusa in se stessa, e quindi non abituata a simili situazioni.
L'evoluzione del rapporto tra i due è stata resa magnificamente, dal primo incontro fino al consumarsi dell'amore che avevano cominciato a maturare l'uno per l'altra. La storia termina con un lieto fine che mi ha fatto battere il cuore a mille e che da grande fan della coppia conserverò a lungo nelle mie memorie.
Concludo questa rec rimarcando quanto adori le tue Jelsa storie, e spero che la prossima arriverà al più presto!

Recensore Master
23/10/20, ore 16:19
Cap. 1:

Cara Cida,
è una storia bellissima. Lo dico senza mezzi termini così, all’inizio della recensione, perché sono rimasta davvero colpita da come li racconti, dalla complicità esistente tra Jack ed Elsa in qualunque universo tu ce li poni. La regina dei ghiacci si è trasformata in un’architetta di successo, Frost in un fotografo freelance, il loro incontro avviene in un neutrale albergo. Sono invariabilmente loro e ho amato la trasposizione AU perché hai colto le loro essenze, rispettando alcuni elementi tipici e caratterizzanti, come l’isolamento di Elsa rispetto al prossimo, il suo essere concepita dagli occhi esterni e superficiali come una perfida regina di ghiaccio incapace, apparentemente, di scaldarsi, il suo aver perso i genitori e così via. Identico lavoro è stato svolto per Jack, che nella scelta di una professione delle arti come quella del fotografo appare libero e senza padroni, come il vento, come l’inverno.

Il loro incontro è reso benissimo. È adulto, passionale, intenso. In particolare è splendido il ballo – che ormai è una tua firma su di loro e amo quando ne scrivi – e la loro notte insieme, soprattutto per come è costruita, con Elsa che, senza chiedere né domandare, invita Jack nella sua stanza. E la foto. Amo le descrizioni di opere d’arte, fotografie e paesaggi e tu sei stata bravissima nel rendere quest’istantanea di Elsa che poi diventa il mezzo che permette ai due di rincontrarsi. Le tempistiche (i cento giorni) fanno presumere all’importanza delle stagioni nella vita dei due: un ennesimo richiamo al canone che non ho potuto non amare. Insomma, adoro le AU e adoro soprattutto le AU fatte bene.

Questa lo è e, pur essendo una shot, racconta e lascia immaginare quel tanto che basta, delineandosi come un racconto assolutamente completo. Io spero che continuerai a regalarci altre perle simili, perché la tua interpretazione di questa coppia funziona. Elsa rimane forte e determinata e volitiva, Jack ironico e brillante. Insieme sono stupendi. Un abbraccio forte e a presto,
Shilyss

Recensore Veterano
23/10/20, ore 03:07
Cap. 1:

Ma ciaoooo carissima Cida, finalmente eccomi qui per lo scambio.
Adesso che ho consegnato i miei lavori sono libera per le mie letture, e ovviamente, come puoi notare scelgo sempre orari molto sobri per leggere. Ma che ci posso fare se di giorno ci sono troppe distrazioni? :’)
Avrei dovuto leggere Re-imagining come ti avevo scritto la scorsa settimana, ma vedendo che avevi pubblicato la nuova OS di cui già sapevo il particolare sul nostro Jack e la “fotografia” non ho resistito.
Ti ringrazio a tal proposito di avermi citata nelle note (mi sono emozionata quando ho letto) ma non ho fatto nulla di che e poi sono sempre ben felice di parlare di fotografia quindi è stato solo un piacere.

Detto ciò, passiamo alla lettura.
E se in questa storia Jack è uno stimato fotografo la nostra Elsa è un architetto. WOW!
E' tutto così affascinante e surreale allo stesso tempo... cioè, vederli in queste vesti fa strano ma proprio per questa sua bizzarria è sorprendentemente originale. E mi piace un sacco la cosa!
Nella scorsa OS che ho letto “Canto di Natale” nonostante l’ambientazione fosse come per questa moderna non riuscivo ad immaginare i due protagonisti se non con i loro abiti usuali e la casa molto stile baita.
Uno scenario abbastanza nella norma insomma.
Stavolta invece era una favola moderna a tutti gli effetti. Immaginarli nella mia testa in un hotel vestiti come in una classica commedia americana, e la sensazione delle ambientazioni Newyorkesi… MERAVIGLIA!
Sui lavori che fanno hai avuto buon gusto, sì per Jack sono di parte visto che la fotografia è il mio lavoro e la mia passione (anzi, mi è venuta voglia di fare una foto come quella che hai fatto fare da lui a Elsa, giuro che se trovo la modella te la dedico), parlando di Elsa e l’architettura, giuro che non avevo totalmente capito il motivo di questa scelta… ma di certo costruire un castello di ghiaccio è azzeccatissimo come dettaglio per associargliela.
Un'altra cosa particolare di questa lettura è il narratore: la seconda persona (che penso sia tra l’altro difficilissima da scrivere, e tu sei stata super brava… quindi tanta tanta stima) io ad un certo punto me la sono immaginata narrata da quella voce pazzesca di Luca Ward. Sì, sto in fissa con le voci e con il doppiaggio… come ti dissi alla primissima recensione mi sono innamorata di Jack Front anche grazie al suo doppiatore che è il mio preferito in assoluto!
Che dire, ho adorato tutto quanto, dal loro incontro semplice in ascensore alla scena della proposta del ballo accettata solo in un secondo momento.
Dalla loro notte di passione al vedere Elsa isterica con lui fino a poi arrivare al finale magnifico della loro riconciliazione.

Non ci credo, sto morendo dal ridere scoprendo dalle tue note che questa OS ti è stata ispirata da una delle canzoni che ci ha scartavetrato le palline di Natale per tutta l’estate (sono un po’ ostile con il genere, nonostante poi finivo anche per canticchiarla). E nonostante ciò credimi, non ho proprio notato la canzone scritta in corsivo durante la lettura, ero troppo presa da quei due… (sai che mi ha fatto pensare che ne ho scritta una anch’io durante la quarantena con una canzone di Briga con protagonista Taichi? Oddio, chissà se la pubblicherò mai !? Probabilmente no! XD).
Comunque adesso che ho riletto la descrizione “Prima di te, ero sola ero mia, era tutto più facile” (per giunta cantando) mi sto auto schiaffeggiando per non averci trovato il nesso da sola.
Sono sicura che me la porterò per tutta la notte prima di prendere sonno. :’D
In questo caso, cercherò di farmela piacere solo perché ci sono Jack e Elsa a rendermela piacevole.

Complimenti come sempre...
Alla prossima <3
Wendy

Recensore Master
20/10/20, ore 22:34
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui ^^
Sono davvero contenta di aver avuto modo di leggere qualcosa di tuo: oltre ad amare le Modern!AU con ogni fibra del mio essere e adorare la Jelsa (penso sia stata la mia primissima OTP Crossover, ancor prima di quelle che ho scoperto con YGO), la storia mi è piaciuta molto anche per il modo in cui l'hai scritta.
Infatti ho apprezzato davvero tanto lo stile, l'ho trovato delicato, coinvolgente e anche poetico in diversi punti – quando Elsa e Jack trascorrono la prima notte insieme, ad esempio. Oppure la descrizione della foto che Jack decide di inviare per l'intervista di Elsa. O più in generale, proprio il modo in cui Elsa vede Jack, il modo in cui tutta la sua essenza ci viene mostrata attraverso i suoi occhi e noi lettori la accompagniamo in questo percorso e ci innamoriamo con lei.
Inoltre, hai utilizzato (molto bene) la seconda persona singolare, che semplicemente adoro. È la mia preferita, nonostante non la utilizzi molto spesso, almeno per il momento. E credo che questa scelta abbia reso la storia ancora più profonda e toccante.
L'evoluzione di Elsa nel corso della storia è palpabile e coinvolge come un ciclone, lo stesso ciclone nel quale viene coinvolta lei nel momento in cui incontra Jack.
Elsa che inizialmente è solo ghiaccio, o meglio, è ciò che mostra al mondo esterno, a chi non riesce a vedere oltre – tante, troppe persone.
Elsa che ha fatto carriera, che ha un bel lavoro, che è meticolosa e sembra quasi conduca una vita “impostata” dalla mattina alla sera. E poi arriva Jack, che con sé porta il ciclone. E da lì le cose cambiano per sempre, perché qualcosa di estremamente importante inizia a smuoversi dentro Elsa, qualcosa che scioglie poco per volta tutto il ghiaccio che ha sempre fatto parte di lei.
Il loro primo incontro è stato adorabile e devo essere onesta, io ho un debole per i primi incontri di questo tipo, dove magari uno dei due arriva proprio all'ultimo (come in questo caso con l'ascensore) e si ha quel primo contatto visivo pieno di quiete dopo così tanta fretta.
E inizialmente Jack non sembra neanche tanto diverso da qualunque altra persona comune, ma Elsa lo sa, sente che in realtà sotto c'è tanto di più. E mi è piaciuto il fatto che se ne sia resa conto fin dall'inizio, pur ignorandone la forza d'impatto, ovvero quanto Jack avrebbe influito (e sarebbe diventato importante) nella sua vita da lì in poi.
Il primo vero approccio di Jack nei confronti di Elsa è stato fantastico, mi ha strappato un sorriso. Soprattutto per il modo in cui è riuscito a conquistarla restando se stesso, con quel suo modo di fare unico nel suo genere, particolare nella sua semplicità e a cui è praticamente impossibile sottrarsi – ed Elsa lo sa, lo sa fin troppo bene.
Quando poi trascorrono la notte insieme prima della partenza di Jack, ero ridotta a un brodo di giuggiole. Il modo in cui hai descritto quel momento è stato molto delicato e al contempo intenso e ho adorato il modo in cui si sono messi a nudo sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista emotivo, perché quella notte si sono uniti anche nell'anima e senza filtro alcuno. Perché non c'è cosa più bella che avere accanto una persona con la quale poter essere se stessi, una persona che finalmente Elsa ha trovato e per questo tutta la sua sofferenza dopo la separazione con Jack non solo è maledettamente comprensibile, ma ci fa anche capire quanto lui sia diventato importante per lei.
È vero, si tratta di una separazione dovuta agli impegni lavorativi, ma diamine, cento giorni senza sentirsi deve essere davvero insostenibile, soprattutto quando si realizza di non avere il numero di quella persona tanto importante e speciale – e per la miseria, Jack, dovevi chiederglielo quel caspita di numero, che è 'sta storia del “tu non me lo hai dato”, MA OH, MA CHE FAI. (Aspetta un attimo che mi riprendo, ahah).
Inutile dire che ho esultato interiormente quando Jack si è presentato a casa di Elsa e ancora di più ho esultato quando hanno smesso di parlare e si sono nuovamente avvicinati, distruggendo ogni barriera. Perché in quel momento le parole erano diventate davvero superflue e hanno parlato le loro azioni per loro. E in tutto questo, sono così contenta per Elsa, perché finalmente ha trovato l'amore, quello vero, quello che la apprezza e la adora per ciò che è, quello per il quale non è necessario armarsi di spessi strati di ghiaccio perché la necessità di proteggersi non sussiste. Bellissimo.
Non so cosa sia uscito da questa recensione, mi sono lasciata trasportare un bel po' e spero quantomeno di aver fatto un discorso sensato… più che altro perché è la primissima recensione che ti lascio e non vorrei aver sbagliato tutto.
Ad ogni modo, ti ringrazio per questa piacevole lettura, davvero.
Complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

Recensore Master
19/10/20, ore 17:29
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui per l’ultimo Scambio Libero del Giardino di EFP! E dove mi reco anche per questo scambio? Ovviamente dalla Jelsa… che domande! U.U
E guarda un po’, è un altro AU come quell’altro! O sei tu che hai un debole per questo, o sono io che non ho molta fantasia nello scegliere quando mi si chiede di andare sulle storie del 2020, ma ecco, quando sono andata a cercarla è la prima che mi è saltata all’occhio e quindi bum, mi sono fiondata
L’ho trovata molto particolare specialmente per la scelta della narrazione, hai utilizzato la seconda persona singolare dandole un tono romantico, dolce, metaforico, mentre si capisce nell’immediato che hai volutamente lasciato nebuloso dove il tutto sia ambientato, hai solo specificato che è il mondo reale mentre tutto il resto è a libera interpretazione. Molto carino e alternativo come approccio, a mio modesto parere
Jack fotografo? Peter Parker is that you? Mentre Elsa architetto all’inizio mi sono detta essere interessante, ma adesso che ci rifletto cazzo se ha senso, si è costruita completamente a caso un castello di ghiaccio nel cuore di una montagna usando la magia del ghiaccio (e della musica, non dimentichiamolo)! XD Anche se qui non ha i poteri, e vabbè, è lo stesso, suvvia
Che dire… una bella boccata d’aria fresca senza ombra di dubbio! Non so se te l’avevo specificato già nell’altra recensione, ma hai uno stile molto buono e scorrevole, continua così.
Ci vediamo al prossimo scambio!
Rory

Recensore Master
19/10/20, ore 11:37
Cap. 1:

Buongiorno ^^, eccomi per lo scambio. Ho scelto la più recente perchè le tue Jelsa mi erano piaciute un sacco e perchè ho un debole per gli AU di una storia, di qualunque genere essi siano. L'idea di Elsa architetta mi ha fatta sorridere moltissimo: mentre leggevo avevo immaginato che questa scelta fosse stata dettata dalla costruzione del castello nel primo film, poi una volta trovata la conferma nelle note ho sorriso moltissimo xD. Mi piace come tu abbia mantenuto alcuni elementi del canon (Anna, in primis, che ha un'indole ben diversa e compie scelte di vita opposte a quelle della sorella) variandone leggermente invece altri.
Le frasi iniziali, bisbigliate dietro le spalle a Elsa, mi hanno messo i brividi per quanto viscide e maschiliste, ma per fortuna lei sa badare a se stessa. E forse è proprio perchè tanto abituata ad approcci del genere che invece quello di Jack l'ha sconvolta tanto: il primo a non tentare troppo direttamente, ma a trattarla invece con grandissimo rispetto, come una pari. L'età li ha accumunati e avvicinati, e si sono scoperti due spiriti affini: ho amato moltissimo il paragone fra lui e il vento, e di come tu dica che Jack riesce a portare un'aria frizzante ovunque vada. 
La notte di passione che i due passano insieme è allo stesso tempo poetica e struggente: Elsa mi ha fatto una tenerezza infinita nel suo scoprirsi improvvisamente vulnerabile, nel capire la differenza tra l'essere nuda in generale e il sentirsi per la prima volta davvero nuda davanti a Jack (quando afferra la sua camicia per coprirsi stavo ridacchiando per la tenerezza, giuro.) La frase che hai scelto riassume alla perfezione il suo stato d'animo ed è esattamente quello che succede quando ci apriamo a qualcuno e cominciamo a innamorarci di lui: gli diamo il potere di ferirci, improvvisamente non siamo più solo nostre. Elsa lo capisce perfettamente nei giorni successivi, in cui si ritrova a sospirare e a provare sentimenti mai provati prima: il fastidio per non essere cercata, la nostalgia... anche Anna si accorge del suo turbamento. Mi sono talmente immedesimata che ci sono rimasta male pure io nel vedere la foto fatta da Jack usata per l'intervista, ma ancora nessun segno di lui. Fortuna che alla fine il nostro eroe ha fatto ricredere sia me che la protagonista xD e il finale è dolcissimo ed eccitante allo stesso tempo.

Una storia davvero godibilissima ^^, grazie di cuore!

Benni

Recensore Master
17/10/20, ore 19:15
Cap. 1:

Carissima Cida,
Dopo quello che mi hai scritto nella risposta alla scorsa recensione potevo non passare IMMEDIATAMENTE tra queste righe e scoprire cosa avevo combinato?
Ma poi mi hai nominato nelle note, tu sei pazza ç__ç Mi sono tipo sciolta, non ne hai idea ç.ç sono felice di aver inconsciamente dato una spinta a questa shot per essere pubblicata, lo sai? Ma ricorda che il merito è tuo, del modo con cui riesci sempre a coinvolgermi dannatamente con i tuoi racconti e il tuo stile e, in questa shottina, io ci ho ritrovato una Cida che li conosce ancora di più, che si perde tra le righe delle loro introspezioni e che questa volta sceglie di parlare non a noi, nemmeno a Jack, ma a Elsa. La seconda persona è una bestia infame, che va usata quando serve qui decisamente serviva. Il narratore non doveva raccontare a noi cosa succede, ma consapevolizzare Elsa del fatto che in un attimo le cose cambiano, che la vita è piena di sorprese che vanno assecondate, che a volte l'incontro di un attimo sancisce un legame per la vita e la solitudine della ragazza, sottolineata ultimamente di più da quando sua sorella si è "sistemata", è la vera nemica da sconfiggere in questa shot.
Ho amato il loro primo incontro, ho amato come lui sia stato spavaldo di fronte al suo no e abbia deciso di mettersi alla pari con quel "nemmeno io", ho amato come dopotutto questo abbia sciolto subito il ghiaccio, facendo di Jack il vento caldo e freddo che ha volteggiato intorno alla shot, dove pure quando lui era assente lo rendeva presente. Ho amato l'originalità della foto che è stata una furbata niente male, dolce e crudele a suo modo ♥ Ho amato le carriere che hai dato loro, brillanti, come sono. Libertini, alla ricerca di una loro identità, di una loro solitudine certo ma ben assestata, con cui convivere che, però, non significa davvero stare soli sempre. Ho apprezzato moltissimo questa tua scelta, dopotutto entrambi sono fatti e finiti da soli, hanno carriere che sono sopra i sentimenti di certo, realizzarsi personalmente è il loro obiettivo, ma questo appunto li rende ancora più anime gemelle. Si rispetterebbero, e non metterebbero i bastoni tra le ruote l'uno all'altra... e questo delinea ancora fattori comuni che... niente, li rendono perfetti l'una per l'altro.
Jack e Elsa – i tuoi Jack e Elsa giocano, di malizia e di orgoglio, gareggiano sull'ultima parola, sono furbi, sono amanti, sono rivali e sono l'uno la salvezza dell'altro e qui per quanto abbiamo un POV Elsa, sono convinta che Jack non sia tornato solo per salvare lei, ma anche per salvare se stesso, perché un incontro così ti segna a vita e non ti toglie dalla testa l'idea di vivere senza quella presenza che brilla accanto a te.
Non so cosa dire, solo che anche questa finisce dove deve stare, ovvero tra le mie preferite ♥ Raccontarci ancora di loro, ti prego. Non mi stanco mai di leggerne dalle tue ditine magiche ♥
Miry ♥