Mi sento intrigato dalla storia se subito vengono nominati i "Taffli", il modo in cui Re Kaio chiama quelli che i giapponesi hanno chiamato "Tsufuru". La loro esistenza è un danno colossale per la comprensione del canone di Dragon Ball, ma visti da questa prospettiva sono decisamente più interessanti.
Per quanto non sia riuscito a comprendere l'etimologia dei nomi dei saiyan presentati, immagino siano stati scelti basandosi sul nome di varie piante, come il Corniolo per Rubra e il Tamarindo per Tamarix. Ma forse ho usato troppa immaginazione. In ogni caso li ho trovati decisamente adatti alla nomenclatura dei saiyan.
La signora saiyan è però un po' tanto violenta. Un po' troppo forse, anche per i saiyan, che poco tenevano conto delle relazioni famigliari e all'istruzione dei giovani. Ancora e ancora, violenza. Non sono un particolare amante della violenza, se non accompagnata da uno scopo narrativo, ma in questo caso rende abbastanza bene l'oppressione vissuta da Sarada. E continuo ad immaginarmi la figlia di Sasuke e Sakura, di "Naruto". Continuo anche a pensare che un tempo la casa dei saiyan si chiamasse "Sadala", quindi trovo anche questo un nome adatto per un membro della razza guerriera.
Poi però accade quello che temevo: il re Vegeta che viene menzionato nel testo è proprio re Vegeta III, che non dovrebbe mai aver incontrato gli Tsufuru. La discrepanza temporale viene confermata dalla presenza di Bardack e Gine (e grazie agli Zeno è Gine e non chissà chi, con chissà quale nome inventato da una fangirl di cento anni fa), ma nelle note della storia viene effettivamente confermato l'A-U, quindi non posso lamentarmi più di tanto. Allo stesso modo Kakarot viene considerato uno scarto, ma, ripeto, per fortuna c'è Gine. Perlomeno il mondo presentato non è un mondo parallelo e distopico che nulla ha a che vedere con il materiale originale, ma si può dire che si basi sulle varie scene filler che ci sono state propinate dalla Toei. Ripensandoci, è un'idea interessante per le fondamenta di una storia A-U.
Una scelta per la quale devo assolutamente complimentarmi è Sarada. Non viene, in modo tremendamente cliché su questo sito, presentata come l'ennesima donna-oggetto, bellissima e senza difetti, procace fisicamente ed intellettualmente, ma come una ragazza forte. E non viene detto, ma viene mostrato! Caspita, è così difficile? Complimenti. Inoltre, cosa ancor più rara, è giovane! Questo è un passo che nemmeno i geniacci della Toei vogliono fare, non vogliono più dare un ruolo a Goten e Trunks, i personaggi dal più alto potenziale per le scene divertenti e, in poche parole, "da Dragon Ball". Grazie davvero per questa scelta a dir poco coraggiosa.
"Se avessero potuto usare la loro forza per fare del bene piuttosto che essere sfruttati come mercenari e fare del male, avrebbe mostrato del rispetto in più verso il loro tanto decantato sangue nobile."
Da apprezzatore di Dragon Ball, questo passaggio è da sottolineare. Un pensiero, intimo e personale, ma logico. Veramente ottimo. Io stesso ho faticato per inserirlo subdolamente nelle mie storie, e ora che sto trattanto di Yamoshi in persona ho potuto recuperarlo più forte che mai. Ben fatto!
"Ma di nobile, alla fine della fiera, non avevano nulla, come sua madre le aveva dimostrato per l’ennesima volta." Questo passaggio è così perfetto e vero da non necessitare commenti.
Ottimo inizio per una storia. Lunghezza perfetta per un capitolo. La formattazione... uhm, si può migliorare, magari con un carattere leggermente più grande, specie con un carattere serif, e con un paio di paragrafi in più, ma nulla di grave (specie considerando le abitudini degli altri autori).
Sono interessato alla tua visione.
Continua così!
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