Recensioni per
Vino (non) innocente
di Mari Lace

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/11/20, ore 20:30

Valutazione del contest: Make love to me tonight, like there's no tomorrow, di Setsy
Mari Lace/Lita_EFP con: Vino (non) innocente

grammatica: 3/3
irreprensibile
stile: 9.50/10
Lo stile narrativo della drabble è davvero bello nella sua varietà. Ci sono momenti più incisivi, che sono tutti i passaggi che hai evidenziato col corsivo, operando una buona scelta. Questo sia per la frase più lunga, che da risalto al vampire!AU, che per le singole parole. Il primo “vai” ha il tono di un ordine, e così il secondo ha quello di una preghiera. Infine il nome di Emma ha il doppio valore di essere l’ultima parola pronunciata prima di morire e di riprendere il titolo della romanza del pacchetto. C’è il doppio significato di fedifrago, perché si può applicare sia a Ray che tradisce l’impegno di raggiungere Emma, che direttamente al pensiero ― anche se la virgola lo negherebbe, perché per cercare gli effetti poetici si possono sfruttare alcune licenze ― perché ha rinnegato la sua natura di vampiro. L’attacco della storia, fatto in modo deciso con la domanda, è bellissimo, mi piace sentire personalità da subito. Il voto non può essere proprio pieno perché in un componimento così breve, avere due terzi occupati dai dialoghi pone un limite, cioè quello di ascoltare molto le voci dei personaggi, in questo caso bambini, quindi (con vantaggio per l’IC)che si esprimono in modo semplice. So che tu sei più “fiorita” ma ovviamente non si valuta la conoscenza del partecipante, ma il singolo lavoro… Non ci sono termini aulici o una costruzione delle frasi arzigogolata, ma tutto è lineare e fluido, anche se non certo privo di cura nell’esposizione. C’è quasi una struttura circolare, perché si apre con una frase di cinque lettere, e si chiude con un nome sempre di cinque, pronunciato ad alta voce. Il lessico è curato, con la scelta di qualche termine più alto come apprezzare – invece di piacere – che è il massimo che potessi far dire a Ray, in effetti. Hai mostrato sia delle azioni che fatto ascoltare le voci dei protagonisti in periodi necessariamente brevi ma quasi tutti molto intensi, tranne forse le linee centrali. L’ho trovato coinvolgente e nel contempo molto pulito.
IC: 10/10
Questo IC è incredibilmente riuscito, davvero. Trasformare i personaggi nella vampire!AU è qualcosa che ho proposto in tutti i miei contest, e non l’aveva fatto nessuno, finora. Per altro hai scelto un fandom lontanissimo ― per quello che riguarda i “buoni” ― dal glamour dei figli della notte… Ray, dovendo scegliere un vampiro, è stato il più adatto. Forse per i capelli neri, forse perché nascondeva in effetti un pericoloso segreto; senza che si noti la stranezza della cosa è scivolato in modo naturale in questo ruolo, e partecipa, all’inizio, al gioco dei mostri che ad un certo punto prenderanno la vita dei suoi amici. In effetti tra demoni e vampiri in questo caso passa poco, perché hanno lo stesso scopo. Alla fine però prevarranno i suoi sentimenti così ben celati, e in questa caso anche “snaturati” dall’essere un non-morto. Norman appare solo come pretesto narrativo, ma va bene, perché l’IC andava valutato solo sulla coppia, gli altri eventuali protagonisti dovevano semplicemente non essere OOC. E veniamo ad Emma, un personaggio ricco e bellissimo che qui vedo in tutta la sua umanità. Da una parte è bambina, non è così smaliziata da sospettare che il vino non sia proprio tale, e neppure vorrebbe assaggiarlo. La riconosco tanto in questa frase. Più oltre, si vede tutto il suo altruismo. Emma non lascerebbe indietro neanche le persone che oggettivamente costituiscono “zavorra” in una fuga, figuriamoci uno degli amici preferiti. Lotta, poi quando deve davvero andare cerca di strappare una promessa, qualcosa nella quale evidentemente crede. Ed è così indimenticabile da restare come pensiero e ultime parole anche sulla labbra di chi sta per morire perché almeno lei si salvi. Trovo che l’IC di lei abbia guadagnato dal lasciarla fuori dalla trasformazione in vampiro. A meno di essere uno di quelli (tristissimi) “vegetariani”, sarebbe risultata troppo strana come personalità. Hai avuto occhio.
trama: 5/5
Qui come trama abbiamo un bello sviluppo, di tutte credo sia quella che si estende su un arco temporale più lungo. Si apre subito col vivo dell’azione, il momento della scoperta che Ray non è proprio umano se beve “vino”, e questo già sarebbe stato sufficiente per una drabble. Invece con un balzo in avanti ci ritroviamo nell’attimo della fuga, e si scopre anche che nel frattempo c’è stata una perdita. E non basta! Si arriva anche ad una vera e propria fine, una narrazione completa in pochissime parole. È naturale che risulti tale solo a chi conosce il fandom, che è una premessa necessaria, quindi non c’è nulla di affrettato, è semplicemente completa.
titolo: 1.90/2
Il titolo appartiene a una storia drammatica, però la sua composizione è simpatica, e sembra ammiccare al lettore. Avendo usato un anime va particolarmente bene, il solo dubbio è sulla sensazione allegra rispetto alla drabble, che fa pensare più ad un racconto di seduzione. Però è bello, e trovo perfetti per le fiction i titoli con la parte tra parentesi, o con ‘sottotitoli’; insomma giochi con le parole. C’è il vino, quindi l’oggetto del pacchetto, e la frase che sembra leggera è in realtà letterale. Non c’è purezza in quel bicchiere, c’è la corruzione, per quanto molte volte involontaria, di un vampiro. Infatti il non-innocente è Ray, più che il vino. Qualcuno che dovrebbe esserlo, ma la sua natura è differente. Mi piace, è vivace.
uso del pacchetto: 3.50/4 (1+1+0.50+1)
L’avvertimento Vampire!AU l’hai realizzato veramente benissimo. La scelta di trasformare un solo personaggio, già di natura ambigua, è stata ideale. Infatti ci troviamo nella categoria “umani contro mostri” nel fandom, quindi hai rispettato l’equilibrio tra le parti, lasciandoci il dubbio sul comportamento di Ray proseguendo nella narrazione.  L’atteggiamento iniziale del ragazzino è malizioso, col suo esibire il calice di non-vino tanto apertamente, e rispecchia la natura della sua specie, così poco prudente nei racconti contemporanei. Alla fine hai inserito un classico come la morte per trafittura di quello che credo sia un paletto d’argento, arma non convenzionale perché ne somma due, le più letali. Ti sei assicurata che morisse bene… ;)= punto pieno, 1
La citazione è usata molto sottilmente. Ad una prima lettura sembra poco presente, perché come parole vere e proprie è solo sul finale, con ‘pensiero’ e ‘sospiro’, per altro rimaneggiate all’interno di una frase diversa, il che mostra che ti sei mossa con sicurezza. Ma con successive letture (per quello valuto una voce alla volta, invece di una drabble intera)si nota come ci sia la storia di un primo e unico amore, il cui nome sarà l’ultimo soffio sulle labbra del moribondo. Elegante e molto amalgamato, merita il punto pieno, 1
Il rating verde purtroppo non è rispettato, a causa della morte di personaggio protagonista (buono), un avvenimento doloroso che di norma si deve accompagnare almeno al rating giallo. È un dettaglio tecnico, perché per il resto, in effetti, non hai mostrato nulla. Non c’è violenza, né tantomeno splatter, quindi capisco completamente la svista. Per il resto, si beve sangue in un dormitorio di bambini, mentre Ray poteva evitarlo, ma non fa “effetto”, e la storia per la verità è bellissima così. I sentimenti sono grandi, e così la dolcezza di Emma. È una delle molte storie del contest che ha viaggiato sul borderline tra due rating, ma molto più verso il giallo. Darei uno 0.50
L’oggetto vino è in primo piano, così melodrammatico! Dopo il Dracula di Coppola “Non bevo mai… vino” è un must have. È nel titolo, appare come la traccia identificativa della reale natura del protagonista, serve anche a mostrare come Emma sia estranea alla sua attrattiva. Non è il perno del racconto, ma lo è nel chiarirci le idee sui personaggi. Penso che il punto pieno ci stia, 1
gradimento generale: 3/3
La storia è sorprendente per l’uso del pacchetto che consideravo forse troppo difficoltoso, invece ha cantato (pun intendet) tra le tue mani. I personaggi sono loro stessi anche con l’AU, e tutto il racconto mantiene alta la tensione, il desiderio di scoprire se e chi, in questa tua rivisitazione, si salverà. La figura del vampiro è classica, grazie alla morte per l’argento e il vino nel bicchiere; molto byroniano, visto che è lui l’ispirazione del vampiro di Polidori. Hai scelto uno scambio di battute piuttosto veloce, che da movimento anche se toglie spazio a frasi tue, come quella bellissima in corsivo. Un lavoro accattivante, che si divora con piacere.
totale: 35.90/37

Recensore Master
24/10/20, ore 16:37

La mia conoscenza di The promised neverland è al più estremamente vaga, ho mollato dopo il primo volume. Ma ho deciso di passare da tutti i colleghi di contest, quindi eccomi qui.
Non conoscendo bene i personaggi, ho apprezzato molto la struttura della storia, articolata in varie scene pur essendo costituita da così poche parole. Hai sfruttato al meglio il poco spazio che avevi, riuscendo anche ad inserire l'ombra di un terzo personaggio nonostante la sua assenza (si sente che Norman ci sarebbe dovuto essere e invece non c'è).
Anche la caratterizzazione emerge bene, nonostante le poche parole, Emma che è più testarda, idealista e determinata, mentre Ray mi sembra più volto ad una totale abnegazione verso le persone che ama.
Molto molto bella, complimenti!

Alsha

Recensore Master
24/10/20, ore 00:24

Ciao Mari, sono meravigliata da quanto tu sia riuscita a esprimere in poco. Sembra una oneshot e invece è solo una drabble!
Il concept è quello di un progetto grande e, sebbene forse scegliere un solo episodio ti avrebbe permesso di approfondirlo di più, questa divisione in tre in realtà riesce a essere perfettamente funzionale nel cogliere le caratterizzazione e le fasi del rapporto tra Ray e Emma (ricalcando anche l'evoluzione del canon)! Prima l'interazione giocata sul segreto (Ray vampiro è Ray spia) e il tocco di gelosia, poi Ray che le dice di scappare anche senza di lui, e poi – per fortuna divergendo dal canon – Ray che si sacrifica per metterla in salvo.
Davvero ben costruita, sei stata bravissima, e ho sorriso per l'utilizzo (intelligente) del vino che rivela a pieno il VampireAU!
Mi sarebbe piaciuto forse vedere in maniera più grafica ed esplicita l'uso della citazione, anche il suo senso si coglie in quel sospiro di morte finale.
Ottimo lavoro come sempre, un bacio e a presto!!

Nuovo recensore
24/10/20, ore 00:03

Partecipo anch'io a questo contest e ho pensato di lasciare un pensiero alle storie che mi sono piaciute di più. Quindi eccomi qua!
Ho apprezzato tantissimo questa versione "vampiresca" dei ragazzi. Ho sempre pensato che Ray ed Emma insieme avessero una chimica particolare, un legame che tu hai espresso alla perfezione in questa drabble. Mi si è stretto un po' il cuore alla fine, leggendo del sacrificio, ma non solo; diciamo che ho provato un senso di tristezza costante durante tutta la lettura, a partire dalla morte di Norman. Sei riuscita a smuovermi con così poche parole, per cui penso che il tuo esperimento sia riuscito alla perfezione.
Inoltre mi è piaciuto molto come hai usato il vino, è stata un'idea originale!
Beh, ti faccio un grosso in bocca al lupo per i risultati, ma non penso ne avrai bisogno. ♥

Recensore Master
23/10/20, ore 23:27

Mari! ♥
Non puoi capire quanto mi abbia fatto piacere trovare una tua nuova storia qui ho tipo lanciato un grido xD.
È bellssima! L'idea di una simile AU, a ricalcare anche un po' la trama originale, è veramente super interessante!
Ciò che mi ha più colpito è senza dubbio la tua capacità di aver dato vita a ben tre piccole scene differenti pur mantenendoti entro i limiti di parole dati dalla drabble. Chapeau. Credimi, ti ammiro un sacco.
Io ormai ho proprio un debole per Ray (è più forte di me, non ci posso far nulla) e la sua caratterizzazione è fantastica, ho avuto l'impressione di vedere proprio la sua evoluzione. La seconda scena mi è entrata nel cuore, mi sembrava di averli davanti agli occhi, piccoli miei, e quel  "«Promettilo.» / «Prometto.»" mi ha davvero distrutto.
Concludere col nome di Emma, poi, è stata una scelta azzeccatissima.
Insomma, se non si fosse capito, la storia mi è piaciuta davvero tantissimo! Sei sempre eccezionale!
Un abbraccio,
Marty


Ps: quel "«Hai visto Norman?»" mi ha fatto ridacchiare più del necessario 🙊