Recensioni per
Chiedimi di restare
di destiel87

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/11/20, ore 09:45
Cap. 2:

Ciao, sono molto contenta che tu abbia deciso di dare un finale differente alla storia, rispetto a quello che avevi pensato. Credo che mi sarebbe andato bene anche il primo, anche in effetti era un finale molto angst perché ascoltare una confessione d'amore e non fare niente e lasciar andare via quella persona, è terribile... è stato terribile e sofferto anche così, ma se c'è un proseguo che è scritto allora diventa molto più leggero. Il fatto che abbiano aspettato il matrimonio per fare quel passetto in avanti, parlarsi sinceramente e tutto il resto, la dice lunga su quanto questi due abbiano un problema di comunicazione. Alla fine ce l'hanno fatta, anche se mi dispiace un po' per Mary, non meritava di essere lasciata sull'altare... non ce lo fai vedere, ma presumo che sia andata esattamente in questo modo.

La caratterizzazione dei personaggi mi sembra ottima, segui sul filo che avevi lasciato e quindi con questo Sherlock, molto in versione martire in questa storia, che decide di lasciar andare John perché convinto che quello sia il suo bene e perché sicuro che lui invece non riuscirà mai a renderlo felice. Dall'altra parte abbiamo John che più che andare all'altare sembra stia andando al patibolo... è chiaro che non fa che pensare a quella notte con Sherlock, a quello che gli ha detto e sembra che cerchi quasi una scusa per non sposarsi. Hanno deciso di non parlarne, anche se Sherlock sa che John lo ha ascoltato non fa nulla per cambiare le cose. Le motivazioni di Sherock sono molto tristi, ma ragionevoli per quella che è la sua caratterizzazione. è convinto che non riuscirà mai a rendere felice John, che non saprà amarlo in modo normale e quindi teme un giorno di perderlo. Piuttosto che far accadere questo, Sherlock preferisce vederlo sposarsi con Mary. La poca fiducia che ha in se stesso riguardo alle relazioni è terribile se ci si sofferma a ragionare un momento. Il suo non voler cedere neanche dopo le esplicite richieste di John a riguardo e il farlo solo mentre stanno facendo l'amore, la dice lunga sull'intensità dei muri che aveva eretto e delle maschere che aveva indossato, che John scaccia via in una scena metaforica molto d'effetto. Lui ammetto che è stato il più difficile da capire, non riuscivo a capire perché non affrontava Shelrock e perché ha aspettato di allestire tutto un matrimonio per poi farlo saltare così. John però è un uomo che tende a reprimere, a cui basta una miccia per accendersi, anche piccola e quindi non fa nulla, fa solo quando lui e Sherlock iniziano a parlarne. Solo allora si scalda e a quel punto, lui che ha represso quello che provava da molto tempo, scoppia letteralmente. Il fatto che arrivino a fare sesso nella sagrestia di una chiesa con Mary in abito da sposa fuori che lo aspetta la dice lunga su quanto fossero disperati e innamorati l'uno dell'altro.

Alla fine però va tutto bene, hanno messo molto tempo per arrivare alla conclusione, ma ce la fanno a chiarirsi. Non sappiamo come sarà il loro futuro, ma la cosa secondo me più importante è che Sherlock abbia abbassato le proprie difese, ciò permette anche a John di essere più sincero con lui e con se stesso.
Ti faccio i complimenti per questa storia, diversa dalle tue precedenti ma davvero bella (forse ancora di più proprio per i toni angst e introspettivi). Spero di ritrovarti presto in questo fandom con altre storie di questo genere.
Alla prossima.
Koa

Nuovo recensore
10/11/20, ore 21:32
Cap. 2:

Ehi, aspettavo proprio questo capitolo! Leggendo mi aspettavo che la storia finisse su una nota amara, che John e Sherlock avrebbero scelto di soffocare i propri sentimenti per quieto vivere, anzi per paura di scoprire cosa sarebbe successo se le parole non dette si fossero effettivamente trasformate in fatti reali. "Tenere la maschera" è una metafora semplice ma molto efficace, perché il tutto alla fine si riduce a questo: scegliere di nascondere i propri desideri più istintivi dietro la bella facciata dei principi morali e delle cosiddette scelte giuste. E invece ci hai regalato un lieto fine e, per quanto in realtà apprezzi il realismo nudo e crudo, devo dire che mi ha fatto piacere questa svolta positiva, che ha illuminato tutta la malinconia. In generale ho un sacco apprezzato il ritmo di questo capitolo, che quando scoppia è frenetico proprio come la passione dei protagonisti e quindi la veicola ancora meglio, sostenuta da quel "chiedimi di restare" ripetuto più e più volte, un po' a mo' di ordine e un po' a mo' di supplica. E alla fine Sherlock resta e i due non hanno niente da fare se non vivere il resto della loro nuova vita. Spero di leggere ancora altro da parte tua. A presto! -A.

Recensore Junior
10/11/20, ore 20:33
Cap. 2:

Sono d’accordo, sono contenta che hai deciso di non fermarti al primo capitolo… Come hai detto tu. in questo periodo abbiamo tutti bisogno di finali felici!

Recensore Veterano
10/11/20, ore 19:48
Cap. 2:

Ok, ho appena sentito e per quanto odio Mary mi aspettavo entrasse in camera e li vedesse insieme. AUGURI MARY ahahahah a parte questo, amo da morire questo capitolo anche perchè non ne ho trovate molte fanfic dove John è top! Quindi punti in più! Adoro che gli dica sempre di restare quasi implorandolo fin in fondo, finchè non lo convince perchè in fin dei conti Sherlock è insicuro, riesce a fare mille calcoli ma relazioni sociali sono un mistero così come è un mistero il sentimento che John sente per lui. Voglio dire, lo prova anche lui ma non lo ammette a se stesso T.T
Alla prossima, cara <3

Recensore Veterano
10/11/20, ore 15:41
Cap. 2:

Ciao, hai aggiornato! Io sono molto contenta che hai scritto un finale felice, 🥰🥰
È più che giusto che ora possano vivere alla luce del sole i loro sentimenti ,Sherlock finalmente si è lasciato andare, calando la maschera..rivelando che in fondo anche lui è un un'essere umano ❤

Recensore Veterano
29/10/20, ore 22:28

Quanto posso odiarti per un capitolo simile alle 22.22 di sera?! Meno male che so più o meno che succede nel prossimo e quindi posso perdonarti almeno un pochino!
Un poco eh!
Comunque bel capitolo, introspettivo al punto giusto e drammatico come piace a me. Sherlock lo vedi da un punto di vista più sentimentale rispetto al solito che conosciamo noi, nel discorso invece mi sarebbe piaciuto vederlo più incazzato perchè è così demotivato che fa appunto rabbia, si sente combattuto e non sa che fare quindi mi sarebbe piaciuto leggerlo così però c'è anche da dire che in questo modo ci sta parecchio anche. Viene messa da un punto di vista calmo, quasi ad accettare lo svolgersi dei fatti e non la fase "mi arrabbio perchè non posso farci niente", è più un punto di vista maturo dove lui accetta a mal modo il matrimonio e vuole lasciarlo vivere una vita migliore di quella che vuole dargli, anche se questo lo fa soffrire come un cane in pena :'D
Mi piace tantissimo, come vedi!
Ci si vede alla prossima!
P.s. John in quel modo mi uccide, voglio abbracciarlo :(

Nuovo recensore
29/10/20, ore 11:49

Ciao! Ricordo di aver letto la tua OS su Rosie e, come avevo scritto nella mia recensione, aspettavo altre storie scritte da te. Sappi che provo una poco sana attrazione per tutto ciò che è drammatico e introspettivo, quindi fino ad adesso ho sicuramente apprezzato il tono generale di questa fic. All'interno dello show ci viene dato più di un indizio su quanto Sherlock sia spaventato all'idea di perdere John dopo il matrimonio e mi piace molto il modo in cui hai elaborato questo sentimento, in una confessione intima ma delicata, non melensa. E poi la fuga di Sherlock e la frustrazione di John, di cui abbiamo per ora visto una risposta totalmente non verbale ma non per questo meno intensa. Sono curiosa di vedere come andrai avanti, quindi aspetto il prossimo capitolo. A presto xx -A.

Recensore Master
27/10/20, ore 20:29

Ciao, per una stranissima coincidenza proprio ieri sera prima di addormentarmi ho riletto la tua OS su Rosie e il coniglietto Hoppy e mi domandavo quando ti avrei rivista da queste parti, ed eccoti qui! Questo è uno di quei momenti in cui penso di avere dei poteri magici di qualche tipo... Ma comunque, sono davvero contenta di ritrovarti (preveggenza a parte) e con una storia di questo tipo. Ricordo one shot molto carine, più che altro commedie e non che sia un difetto eh, ma ho notato un netto cambio di genere. Per ora è solo il primo capitolo, non so di quanti, ma l'impostazione che hai dato alla storia sembra diversa dai tuoi precedenti lavori. Non c'è un'atmosfera leggera e spensierata, in cui il problema più grande e Rosie e il coniglio scomparso (enorme problema comunque, eh...), ma invece siamo in un'ambientazione che già da sola lascia prevedere angst. Il matrimonio di John è alle porte, Sherlock introduce benissimo il dove ci troviamo all'interno delle varie stagioni, dettaglio importantissimo perché da una serie all'altra cambia quasi la caratterizzazione di Sherlock e John, il modo in cui li si percepisce nella quarta è già molto diverso. Collocare questa storia è un dettaglio fondamentale, il fatto che tu li abbia messi prima del matrimonio (un mesetto circa) ci dà già un'idea di come stanno a livello emotivo. Il punto di vista è quello di Sherlock, sua è l'ottima introspezione che ci proponi, suoi sono i sentimenti che ci racconti tra le righe e sempre sue sono le azioni, anche azzardate che fa in una notte che non è come tutte le altre. Ma procediamo con ordine, altriment questa recensione diventa confusionaria.

Come dicevo, il genere è l'elemento che mi ha più stupita. Amo gli autori che spaziano, che non si pongono limiti di genere o stile. Noto un netto cambiamento anche nell'approccio alla narrazione, pochi dialoghi e molto fluida. C'è una buona e abbondante introspezione, un'analisi della situazione con un What if? bello grosso e che ci mostra una situazione che in realtà nella serie non è successa. La differenza è che questa confessione che Sherlock fa credendo che John stia dormendo, e correndo malamente ai ripari alla fine, contiene ammissioni che Sherlock non si è mai azzardato a fare. Chiedere a John di restare con lui, di non sposare Mary e continuare dicendo che in realtà forse è meglio che lo faccia... mi ha stupita! Perché ho letto tante fanfiction su Sherlock, Johnlock in particolare, e uno degli elementi che raramente viene sottolineato nelle fanfiction è il tormento interiore che porta i personaggi a contraddirsi. Sherlock lo fa più volte nel corso del proprio discorso a John, la sua è una contraddizione emotiva importante. Odia John perché gli fa provare dei sentimenti, che in realtà sono più che positivi. Non c'è né un ti amo né un ti voglio bene, ma è chiaro che Sherlock stia girando attorno a questo di concetto. Eppure lo odia, perché non vorrebbe amarlo. Non vorrebbe che se ne andasse e sposasse Mary, non vorrebbe che si facesse una famiglia, ma allo stesso tempo sa che lui per primo non sarebbe in grado di renderlo felice e allora è meglio che John sposi Mary. Non c'è mai niente di esplicito in quello che dice e se non stessimo parlando di Sherlock Holmes si potrebbe benissimo pensare che questo discorso verta sull'amicizia, ma Sherlock non è un uomo che fa simili ammissioni. Non è nella sua natura aprirsi in un modo così evidente. Sappiamo che è un uomo emotivo e sensibile, la quarta stagione e certe dichiarazioni di Mrs Hudson, lo suggeriscono. Sappiamo che ha una fragilità che lo porta a cercare nella droga la consolazione all'abbandono e che teme di restare senza John Watson. Ma sappiamo anche che non si parla volentieri di se stesso e di quello che prova. Ciò che dice qui, di conseguenza, ha dell'incredibile ed è una questione d'amore. Niente di più e niente di meno che questo. Mi è piaciuto molto il fatto che la sua confessione inizi con lui che parla, di fatto, a nessuno. C'è un discorso introduttivo su una teoria che prevede che una persona che dorme assimili nozioni a livello inconscio (il che è più di una teoria in effetti), il che suona un po' di giustificazione. Nel senso, te lo dico mentre dormi perché tanto non senti nulla di quello che sto per dirti. E invece John Watson, che è notoriamente un uomo imprevedibile, è bello che sveglio. E sente tutto. E il momento in cui Sherlock se ne accorge, percependo il battito del cuore accelerare così come il respiro spezzarsi, è uno dei più emozionanti del capitolo. La tensione emotiva che scorre tra i due personaggi, le cose che non si sono mai detti e che straripano in questo discorso fatto in una Baker Street notturna e deserta, in un momento delicato delle loro vite, nato dopo una notte di chiacchiere a cuore aperto, forse dopo una vicinanza intima e mentale, che gli Sherlock e i John della serie non hanno mai avuto. Beh, quel momento è fantastico. Si sente la tensione, l'emozione di un John che non si palesa subito ma che al contrario finge ancora di dormire, forse per ascoltare cos'altro Sherlock ha da raccontare oppure perché non ha il coraggio di affrontare il discorso che inevitabilmente ne uscirà. Un momento bellissmo e molto triste anche.

Così come triste è quello che succede dopo. Sherlock che fugge nella notte perché non sa sopportare il peso delle conseguenze di ciò che ha detto e John che non lo ferma, ma che esplode in un urlo di rabbia e dolore che ferisce chi legge e che presumo avrà degli strascichi. Qualcosa cambierà e le parole di Sherlock penso daranno modo a John di riflettere seriamente su quello che sta facendo e se vuole davvero sposare Mary.

Un primo capitolo intrigante, molto emozionante e soprattutto molto ben scritto. Io ho una predilezione per le storie introspettive, anche se qui non è segnalato come genere è indubbio che sia una storia di questo stampo, il che mi ha davvero stupita ed emozionata. Sono davvero felice che tu sia tornata, spero di ritrovarti presto.
Koa

Recensore Veterano
27/10/20, ore 19:29

Ciao, ho letto il capitolo devo dire che è molto interessante, non vedo l'ora per il secondo capitolo 🥰