Recensioni per
I demoni non hanno anima
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/08/22, ore 17:33

Io amo le soulmate, ma non ne ho quasi mai scritte perché, come te, non sono del tutto convinta di quanto mi stiano bene le regole alla base e non ho ancora trovato/pensato a quali utilizzare e in quale contesto. Detto questo, però, la tua idea io l’ho trovata geniale davvero, oltre che ben costruita sin dall’inizio con le parole incise sul polso della madre di Inej (e la storia delle due carovane e di come incontri il marito è semplicemente adorabile), per poi proseguire con una Inej che invece di parole non ne ha e a cui apparentemente non importa.
Non ho mai letto il libro, non so se mai lo leggerò, ma anche se so che la serie non è la stessa cosa, loro come personaggi li ho amati fin da subito e fin da subito la ship mi è entrata nel cuore. Ho adorato il modo in cui sei riuscita a calare entrambi in questo AU, mantenendo perfettamente la loro caratterizzazione e usando il contesto delle soulmate per arricchire la loro storia, invece di confinarla in una scatola di regole in cui i pg soulmate si amano perché sì. E lo so che non tutte le soulmate sono uguali, che anzi, il dubbio che tu hai espresso nelle note alle volte viene trattato anche direttamente nelle fic perché è legittimo, ma tu qui sei riuscita a creare un ottimo bilanciamento tra anime predestinate e due persone che si amano non perché lo dice una scritta, ma perché lo vogliono loro (tutto il concetto dietro alla freccia di Inej è la perfezione e lo amo da morire).
Tra l’altro, ancora una volta io muoio per il tuo stile, ci sono certe frasi che mi hanno lasciato a bocca aperta per la loro bellezza, per non parlare dell’intero paragrafetto:

Quelle erano state le prime, disperate parole che lei aveva rivolto a quel giovane dalle mani troppo pulite. E quelle parole sui polsi di Kaz Brekker non c’erano. Inej avrebbe dovuto aspettarselo, ma non aveva potuto impedire il dolore, e la delusione doveva essere comparsa sul suo viso: se Kaz non fosse stato Kaz, probabilmente avrebbe accettato l’assenza di artigli e mostruosità a giustificare la delusione di Inej. Ma Kaz era Kaz, e Inej sapeva leggerla sin troppo bene.
“I demoni di anima non ne hanno neanche una, Spettro. Non potevi aspettarti davvero che ne avessi due”.


Che ciao proprio (termine tecnico per descrivere un’opera scritta). No davvero, non so proprio come tu riesca a scrivere meraviglie del genere sempre tutte nuove e perfettamente in linea con i personaggi e il fandom di cui tratti.
E poi il finale che, come ti dicevo, sì, è assolutamente geniale. Il fatto che non si possa scrivere il disegno è una spiegazione meravigliosa per dire che anche loro che non hanno segno alcuno sui polsi possono considerarsi anime gemelle, perché soprattutto lascia ad entrambi la libertà di crederci o meno. Adoro, davvero!

Recensore Master
14/01/22, ore 16:54

Amo i soulmate!au che inseriscono un elemento di scelta e volontà nella storia e questo è così ben fatto. L'idea che Kaz sia senza marchio perchè il silenzio di Inej è stata la prima comunicazione di significato tra loro è davvero particolare, non mi era mai capitato di leggere una storia simile
E poi adoro tutto quello che ci hai messo in mezzo, il fatto che tenga all'idea di un'anima gemella per il ricordo di amore e sicurezza che le davano i suoi genitori. Un segno di speranza che l'ha accompagnata fuori dal serraglio, nelle braccia oscure di Ketterdam
E anche se questa è chiaramente la storia di Inej, mi piace come ci si renda conto che anche Kaz ha riflettuto sulla sua anima gemella e sui sentimenti per Inej. Come nel romanzo, anche qui sembra riconquistare la sua umanità un pezzo per volta, passando dal vedere la sua pelle bianca come un segno della sua assenza di umanità fino a vedere nella pelle bianca un simbolo del loro peculiare rapporto, della straordinarietà di Inej che si è impressa nella sua anima con dei passi silenziosi invece che con delle parole
Un uso del tema originale e per nulla scontato, è stato un piacere leggere questa storia
Complimenti!

Alsha

Recensore Master
12/10/21, ore 14:32

E ciao di nuovo ♥ eccomi a recuperare anche questa storia, che aveva da un bel po' fra quelle da recensire: grazie agli Oscar mi sto dando una mossa ^^.
Per prima cosa, ti faccio tantissimi complimenti per la maniera perfetta in cui hai reso Kaz e Inej, lei in particolare: sono due personaggi di cui so che farei una fatica immensa a scrivere, mentre questa introspezione fila via liscia che è un piacere, al punto che potrebbe fare parte dei libri senza alcuna forzatura ♥
Ho apprezzato tantissimo la tua visione delle soulmate AU e capisco perfettamente quello che vuoi dire. Ho amato l'idea che in fondo Kaz e Inej fossero comunque "predestinati" pur senza seguire fedelmente la logica che sta dietro al filo che lega due anime (senza nulla togliere invece alla storia d'amore dei genitori di lei, che fa un po' da contraltare). Il messaggio finale è bellissimo e potente perché invita a seguire il proprio cuore senza lasciarsi dominare da altri ♥
In bocca al lupo, cara, e a presto ^^

Benni

Recensore Master
21/09/21, ore 12:11

Ciao Greta,
Mi spiace non essere passata prima da questa storia, ma sarebbe anche un mi spiace anche per non aver letto prima questa saga. Che ora amo. E ora amo anche la tua storia. Intanto ti chiedo scusa se la mia recensione sarà un po' più corta del previsto, ma sono di fretta.
Adoro l'idea di una Soulmate!AU con le scritte sui polsi. Adoro il riferimento al passato di Inej, ai suoi genitori che si amano e che si trovano e che sono così perfetti nella carovana. Un riferimento ai genitori che non abbandoni mai, perché le mani di Inej sono agili come quelle del padre. Sfusa a questo punto l'immagine della famiglia e il protagonista ora diventa Kaz. Kaz che ha tanti nomi, Kaz che viene chiamato Manisporche e ha guanti neri a proteggere i suoi segreti. Inej le sue mani le guarda, con tutta la tempesta che ha dentro il cuore, e poi sposta lo sguardo verso i polsi nel tentativo di cercare una speranza. O una conferma?
Devo ammettere, loro non sono né i miei personaggi preferiti, né la mia coppia preferita, ma mi piacciono ugualmente. E ora mi piacciono molto di più. Sai che ti ammiro, ammiro profondamente il modo in cui scrivi e ammiro, tra le tante cose i tuoi vuoti, che si intrecciano alla perfezione con i dialoghi. Mi è mancato il respiro quando le dita di Kaz hanno toccato la pelle di Inej. “Non si può scrivere il silenzio”.
Io credo, Greta, che tu abbia scritto il silenzio invece. Ed è uno dei silenzi più belli che ho ascoltato in vita mia. Grazie per averla scritta,
Sia ❤

Nuovo recensore
12/02/21, ore 17:47

Ciao, ho appena letto la tua storia e volevo dirti che ciò che hai scritto si è piantato nel mio cuore e non si staccherà molto facilmente. Non avevo mai letto una storia di questo genere, ma visto che le fic di Sei di corvi sono davvero pochissime su EFP ho fatto in fretta a trovarti, e in questo caso direi menomale! Ho adorato tutto nel tuo racconto, che nella sua brevità è riuscito a trasmettere tutta la complessità del rapporto tra Kaz e Inej, costruito pian piano buttando giù un muro dopo l'altro, l'affetto di Inej per la sua famiglia, che prende sempre a modello quando si tratta di tematiche importanti, la sua forza e indipendenza e l'apparente distacco di Kaz, che invece nel profondo cova sentimenti intensi quanto i suoi. E quel discorso sul silenzio è PERFETTO, non ti preoccupare perché tutto fila, ed è anche così vero che mi ha fatto stringere il cuore. Loro non avevano bisogno di parole tatuate sui polsi per scegliersi e riconoscersi, si sono riconosciuti da soli, si sono accettati e amati pur con le loro storie difficili alle spalle e mille difficoltà da affrontare. Kaz e Inej hanno un rapporto molto delicato che tu hai affrontato benissimo, rendendolo realistico e tangibile come se li stessi vedendo anch'io mentre interagiscono. Anche la scrittura è scorrevole e a tratti persino poetica, mi è rimasta impressa la parte:

"Quando era solo una bambina, aveva spesso immaginato di rivolgere parole casuali a uno sconosciuto, e di vedere il suo sguardo illuminarsi di estatico riconoscimento. Lei lo avrebbe trovato, ne era certa, perché i Suli trovano sempre la strada.
Ne era certa, prima.
Prima di Ketterdam, prima delle mani di Tante Heleen sotto la sua gonna, prima di essere una lince in una gabbia di seta.
Non le era più importato, dopo."

In due righe sei riuscita a commuovermi e a ritrarre benissimo tutta la disperazione e disillusione che Inej deve aver provato al Serraglio.
Per finire complimenti, spero di leggere anche altri tuoi lavori, per trovare qualche bella storia ambientata nel Grishaverse purtroppo bisogna girare sui siti internazionali, ma mi piacerebbe che ci fosse anche qualcosa di più in italiano, soprattutto se scritto da qualcuno col tuo talento.
Un bacio,

Tina

Nuovo recensore
29/01/21, ore 20:42

Ciao, eccomi per recensire, come promesso. Allora sebbene non sia un appassionato di soulmate, ho trovato molto piacevole questa oneshot, specialmente la descrizione degli ambienti. I dialoghi sono molto curati e mi hanno fatto immedesimarsi molto nei tuoi due personaggi

Recensore Master
29/12/20, ore 03:00

Allora. Allora. ALLORA.
 
Io giuro che metto le mani avanti, perché non è che io sia ancora del tutto lucida dalla fine del libro – ché ancora sto in lutto, ecco –, non riesco a staccarmi da questi personaggi e quindi sono piombata qui appena il signor Ovidio me lo ha concesso perché dovevo leggerti in questo fandom. E perché qualsiasi storia parli di loro mi serve al momento più dell’aria. Però, ecco, io premetto che tra cuore a pezzi per il libro, per la tua storia e orario non sono per nulla lucida e non so cosa sto scrivendo. Confido che tu sia ormai abituata. Ma comunque, mi do una mossa.
 
Allora, credo di aver letto poche soulmate!au e aver capito la metà di come funzionano (ma dopo aver letto la storia giuro che sono andata a informarmi meglio per rileggere con cognizione di causa questo gioiellino), sarà che di mio ci credo ben poco nelle anime gemelle e quindi non mi ispira particolarmente il genere, però adesso mi hai fatto venire una voglia immensa di leggerne altre, se scritte così, perché reinterpretando a modo tuo le basi del genere, con queste anime gemelle che non tutti hanno, e le frasi non scritte sul polso di tutti, che lasciano ampio spazio alla possibilità di costruire una relazione non solo perché te lo dice quella frase (e, davvero, posso solo essere d’accordo che sapere già chi sarà il tuo partner tolga molta sincerità e spontaneità nel sentimento). Quindi, ecco, nella mia personalissima ottica della questione tu ora sei tipo la regina delle soulmate!au perché me ne hai fatto leggere volentieri e le hai rese credibili ai miei occhi.
E, soprattutto, perché non so con che mani di fata (o Grisha?), sei riuscita a scrivere una storia simile su Kaz e Inej. Cioè, hai reso calzante e perfetto il tuo concetto di anime gemelle per Kaz Brekker, se non è qualcosa per cui ci si debba inchinare questo, non so cosa lo sia. Tra l’altro, un Kaz Brekker che è Kaz Brekker, quello vero, ruvido, cinico, spezzato, che i libri ci hanno insegnato ad amare e… boh, davvero, credo che potrei donarti trenta mila kruge solo per questo.
Ma comunque, dicevamo: tu vuoi seriamente attentare al mio cuore (e poi rimettermelo insieme, tanto la scena è bella) inserendo i genitori di Inej e mostrando la lei bambina che pensa alla storia d’amore tra di loro. Questi due personaggi nemmeno compaiono se non dai ricordi di Inej, e tu li hai resi vivi e li hai resi effettivamente come me li sarei immaginata, dipingendoli con gli stessi toni che usa lei. Cioè, provo a dirlo meglio: quello che mi spezza sempre quando si parla di loro, è la quotidianità e assoluta prosaicità dei gesti che Inej racconta – sua madre che si toglie il gesso dalle mani per cucinare, suo padre che le insegna qualcosa per i numeri sulla corda, loro sul carrozzone – e come nonostante questo siano pregni di un amore tanto grande e forte da far sembrare quelle azioni semplicissime le cose più poetiche e romantiche e belle del mondo. E qui, ti giuro, ho avuto la stessa impressione. Perché il padre di Inej non se ne esce con frasi romantiche e poetiche, no, le dice che ha il naso sporco di gesso, eppure uno lo legge e vorrebbe solo che qualcuno dicesse la stessa identica cosa anche a lui. E poi ci sono loro colti nella loro quotidianità di artisti Suli, con il dettaglio di lui che perde l’equilibrio davanti alla bellezza di lei, oppure nell’intimità di una figlia che si diverte a carezzare la scritta sul polso della madre. E poi c’è il dettaglio dei gerani, e come sia proprio dai genitori che Inej tragga le lezioni più importanti sull’amore, come è anche nella saga. Non lo so, sarà che istintivamente mi sono ritrovata a volere un bene immenso a queste due figure che appaiono così stupende, ma non hai idea di quanto abbia amato vederli qui.
Ma poi, passiamo a Kaz e Inej. Ora, come è giusto e doveroso che sia io sono immensamente innamorata di tutte e tre le coppie principali, perché sono davvero tutti e sei dei personaggi stupendi e da proteggere, e nonostante siano spezzati, provati da passati terribili e dolorosissimi, ognuno a suo modo, credo siano anche alcune delle più belle rappresentazioni di relazioni che io abbia letto ultimamente. Kaz e Inej non fanno eccezione e, davvero, una storia su di loro è tipo la cosa che può scaldarmi di più il cuore al momento. Una storia così stupenda, lo può fare solo di più. Erano loro e giuro che mi stavo per mettere a piangere tanto erano belli, e perfetti e identici all’originale. Davvero, davvero, davvero, io ti ammiro tantissimo come autrice, e non mi servivano altri motivi per amare quello che scrivi, ma questo è stato l’ulteriore motivo per farlo perché credo che la loro sia una relazione complessa – o meglio, loro in primis come personaggi sono complessissimi – e tu l’hai resa tanto bene e con tanta grazia che io sto ancora trattenendo il fiato.
Ma poi, le scene che hai scelto. Cioè, se volevi sciogliermi il cuore a una poltiglia ci sei riuscita benissimo usando queste. Voglio dire, la scena di lei alla finestra al tramonto che dà da mangiare ai corvi. La scena di loro al porto che si tengono per mano. Va bene, ti consegno quel coso che ora ho al posto del cuore e la facciamo finita qui.
E Inej. Lei è stupenda, e la amo tantissimo, soprattutto per il sapersi autodeterminare, non permettendo mai a quello che le è capitato e a quello che deve fare per sopravvivere a Katterdam di scalfire le sue convinzioni, i suoi valori e la sua morale, la sua essenza, ma anche non facendosi mai determinare in funzione di una relazione – soprattutto una che non vede poterle dare quello che sa di meritare. E, boh, trovare un personaggio simile è già di per sé una meraviglia, tu che le metti in testa quei pensieri sull’essere una freccia, poter essere lei e solo lei a scegliere il suo obiettivo, sollevata di non avere parole che sa l’avrebbero portata a camminare in punta di piedi in cerca di quell’anima gemella, non solo è perfetto, ma ti scalda proprio il cuore, e l’anima e anche quella gemella, se mai in questo mondo di potesse dire di averne una (straparlo, tu ignorami, annuisci e sorridi accomodante). E al contempo è dolcissima la Inej bambina che comunque sogna l’amore, qualcuno che si illuminerà alle sue parole, e che nonostante Tante Heleen si ritrova a sbirciare i polsi di Kaz alla ricerca della frase sul suo, di polso. Anche perché, di nuovo, è tutto così perfetto. Ricordo un passo, appena dopo la scena delle bende, in cui pensa che ci hanno provato, ci sono riusciti a starsi accanto, desiderarsi, a superare per quel breve momento i loro terrori e demoni, e possono magari riprovarci ancora, e si dice che sono i desideri di una ragazzina a cui Tante Heleen non ha strappato gli anni migliori, della Inej di un tempo, ma che comunque riaffiorano anche ora, anche dopo, con Kaz. E niente, ho amato, davvero amato tantissimo tutto.
E le parole di Kaz sui demoni che non hanno anima, e il richiamo alla similitudine con gli spettri più avanti… tutto perfetto, davvero (e lo so che il mio vocabolario è ridottissimo, ti prego di scusarmi).
Ma poi, la fine. Cioè, l’idea che sul polso di Kaz non ci sia scritto nulla perché il silenzio di Inej, la cosa più utile a lui in quel momento in cui si sono conosciuti e che è stata determinante perché scegliesse di liberare la ragazza dal Serraglio, è la prima cosa che lei gli ha detto, è poesia e grazie, grazie, grazie, grazie di questa cosa (no, non sto piangendo come una bambina, te lo sei immaginata tu). E forse non è nemmeno vero, forse potrebbe essere solo una cosa pensata da Kaz, ma non importa. Perché comunque sia nemmeno questo definirà le scelte di Inej, e lei sceglierà quello che merita, che serve al suo scopo. Ma, al di là di questo, associare il silenzio a loro due è la scelta più geniale che ti potesse venire e amo tutto, sul serio. Anche perché è canonico che Kaz sappia riconoscere quando alle sue spalle c’è Inej, nonostante lei sia silenziosa, ed è davvero in grado di ascoltare quello che dice il suo silenzio… e qui mi fermo perché sto straparlando da un’ora e tu ne avrai piene le storie di questa accozzaglia di parole che vorrei spacciare per recensione.
 
Però un’ultima cosa permettimi di dirla: grazie di cuore per aver scritto questa storia che mi porterò per sempre nel cuore, perché me lo avrai reso un purè, ma lo hai anche rimesso insieme pezzo per pezzo con la bellezza che traspare in ogni frase, parola scelta con precisione. E grazie per avermi in qualche modo spinta a leggere la saga (e aver sopportata fin qui con questo sclero).
 
Un abbraccio forte,
Maqry 

Recensore Veterano
02/11/20, ore 10:11

Ciao cara ❤️
Eccomi qui a recensire, come promesso!
Innanzitutto, grazie per aver scritto questa piccola meraviglia ❤️ Ci sono troppe poche storie su Kaz e Inej, e il mondo (o meglio, io 😂) ne ha un disperato bisogno!

Per essere la tua prima Soulmate!AU devo dire che hai centrato in pieno il bersaglio!
Nemmeno io sono un’esperta del genere, però secondo me hai fatto un ottimo lavoro, soprattutto perché Kaz e Inej, qui, sono loro al 100% 😍 quindi ti faccio i miei complimenti e spero di leggere ancora qualcosa di tuo su questa meravigliosa coppia ❤️

Un bacio 🥰
Polly
(Recensione modificata il 02/11/2020 - 10:12 am)

Recensore Master
28/10/20, ore 18:38

Oggesù.
Allora faccio la solita premessa del cavolo in cui dico che ho avuto dieci ore di lezioni affilate di conseguenza il mio cervello in questo momento mi ha abbandonato e come al solito perdona errori grammaticali osservazioni prive di contesto eccetera eccetera eccetera AH sì aspe' giusto perdona lo sclero perché in breve questa sarò io che urlerò e basta.
Quindi. MADRE NERA. MADRE NERA SANTISSIMA. Cioè io non voglio essere volgare ma vabbé anzi sì sarei volgare quindi lasciamo perdere comunque BISSO E SANGUE veramente vorrei scrivere cinquecento parole di sole parolacce ma adesso respiro mi calmo e ricomincio.
Allora, parto subito col dirti che mi è piaciuta tantissimo la tua interpretazione di Soulmate!AU. Anche a me non piacciono percheé 'va stretta' l'idea che tutti trovino necessariamente qualcuno, di conseguenza pure io tendo a evitarle a meno che non siano drammatiche o comunque realistiche. Ecco, questo contesto che hai descritto tu l'ho trovato meraviglioso, quindi brava cioé mi hai conquistato praticamente sin dalla descrizione generale di come funzioni in questa storia il destinoo e insomma il suo ruolo vabbè ANDIAMO AVANTI.
Allora, un'altra cosa che adoro è questo tuo amore nei confronti dei genitori di Inej. Io sono sempre csosì contenta che li inserisci, perché stai dando tanto materiale extra su di loro e tipo la descrizione del loro primo incontro è qualcosa di meraviglioso, così come la frase finale di quando partono con una sola carovana. Ma poi scusa la catenina di parole che ricorda un braccialetto?? Ma che altra immagine meravigliosa è?? Cioè io ti giuro veramente io vorrei crogiolarmi nel tuo testo buttarmi proprio a pesce semplicemente per come scrivi cioè proprio la forma la scelta del lessico le metafore i periodi la struttura cioè veramente io sguazzo come un pesciolino rosso e niente oddio ti adoro andiamo avantiiii parte due (tre? Boh, vabbé.)
Poi, mi è piaciuta moltissimo la descrizione di Inej, porca miseria se le hai reso giustizia, mi è sembrata persino più intensa di come la propone l'autrice nel libro!! L'hai resa veramente super tridimensionale e veromile e giuro che mi è sembrato di stare vicino a lei, e mi è piaciuta tanto anche la scena del cibo ai corvi e in generale ho adorato come tu abbia utilizzato alcune frasi del libro, sarà perché l'ho finito da poco ma quando leggo quei riferimenti mi sciolgo proprio come un pezzo di burro in padella! E cioè secondo me il rapporto fra Kaz e Inej in realtà è difficilissimo da ricreare, perché è estremamente intenso ma è anche un rapporto che si basa sul rispetto e sul silenzio, e insomma scrivere su di loro e cioè renderli in maniera così intensa ed efficace madre nera non era facile per niente! E invece tu sei stata proprio super mega accurate.
E niente sono a pezzi e ho il cervello che mi frigge e giuro che detesto scrivere recensioni poco dettagliate perché questa è una storia su cui vorrei soffermarmi tipo parola per parola, ma intanto allora la frase che dice Kaz sull'anima gemella è stata una granata ma veramente di una potenza che a mani basse credo sia una delle frasi più belle che abbia mai letto cioè io questa la sottolineo e me la segno sul quadernino perché veramente cioè questa storia andrebbe letta soltanto per quella battuta. E sinceramente pensavo che capi' mi avessi dato il colpo di grazia, e invece NO, nel paragrafo successivo Inej rilancia con l'affinità fra il demone e lo Spettro, entrambi senz'anima e niente cioè a quel punto io ho veramente imprecato alla Jesper perché sei stata proprio devastante. Geniale, ma devastante, io non so come ti sia venuto in mente ma sinceramente boh vorrei dirti bravissima ma decisamente dopo questa perla è riduttivo, ma proprio di tantissimo.
Mi è piaciuto tantissimo il finale, non soltanto perché hai concentrato tutto sul silenzio che è una cosa geniale e al contempo super perfetta per la loro relazione, ma mi è piaciuto proprio il momento in cui Kaz parla a Inej e in un certo senso la 'denuda', perché lui si era già accorto di tutto cioè di come lei avesse cercato le parole sul suo polso per vedere se fossero le sue. Mi è sembrata una cosa proprio alla Kaz Brekker, e considerato il personaggio, riportarlo in maniera così fedele almeno per me è una cosa impossibile, tu invece l'hai fatto passare davvero come se fosse tutto naturale cioè greta magari l'autrice sei tu e noi non lo sappiamo.
Ok scusami davvero il delirio folle ma credimi io arrivo alle sei e mezza di sera che ho letteralmente il cervello in fumo, però questa storia l'ho amata, in maniera molto più profonda di quanto sicuramente trapassa da questo commento idiota. Sei stata bravissima, per tutto, per la trama, lo stile, i personaggi, la tua interpretazione della soulmate au... Una storia spettacolare, e nonostante fosse breve mi hai lasciato veramente tantissimo! Grazie grazie grazie, e a presto! ♥