Aaaaw, e che bello trovare anche una Charlie/Tonks **
come sai ho incominciato ad amare la coppia grazie a Sia e Maq ed è sempre un piacere trovarne di ben scritte che ancora non ho letto.
Ammetto che non mi aspettavo il lieto fine e infatti non c'è, ma avevo temuto una conclusione molto più drammatica, con Charlie che da sopravvissuto deve fare i conti con la morte di Tonks. Invece alla fine si ritrova solo a dover fare i conti con il fatto che lei è cresciuta, è andata avanti: ha superato quell'amore adolescenziale e ha preso in mano le redini della sua vita, stanca di doverlo aspettare senza risultati. E io sono fiera di lei, per quanto comunque mi spiaccia per Charlie.
Di nuovo i miei complimenti, tesoro.
un bacio grande,

Bennina

Ciao, Franci!
Sto scoprendo che hai scritto molte più Charlie/Tonks di quanto non pensassi, e piano piano sto cercando di recuperare tutto ciò che mi sono lasciata sfuggire.
È sempre così triste vederli trovarsi, amarsi, essere costretti a lasciarsi proprio perché si amano – e come si può chiedere di rinunciare a un sogno, allora? – e in qualche modo andare avanti.
Tonks va avanti, Charlie meno. Resta ingenuamente ancorato all'idea che, pur non vedendosi e non frequentandosi per anni, sia possibile trovare un momento per loro, rubarlo agli anni di distanza. Ma non è possibile e deve affrontare la realtà: i loro momenti appartengono solo al passato ormai.
Bellissimo, però, che nonostante tutto gli basti che lei sia felice ❤
Alla prossima,
Mari

È la prima recensione che faccio, sono nuova del gruppo.
Comincio col fare i complimenti per la delicatezza del racconto e dell'uso che hai fatto delle parole. I sentimenti hanno tante sfumature e io le ho lette tutte.
La coppia Charlie/Tonks non l'avevo mai presa in considerazione, sono una fan della coppia Lupin/Tonks, ma ho molto apprezzato!

Quanta delicatezza, in questa storia. Probabilmente la delicatezza che hanno i colori dell'alba, quest'alba che scandisce il loro rincorrersi senza mai arrivare a vedere - davvero - il giorno.
Perché l'amore vero, reale, è passare mezzogiorno, affrontare le tempeste, annoiarsi in ore macilente, vivere tanti e vari pomeriggi spompi di domenica - per restare in tema.
Non è solo non abbandonare nel cuore della notte, non è solo attendere e vedere sbocciare l'aurora coi suoi colori così avvolgenti e così ospitali.
Gli amori acerbi hanno la bellezza di tutte le possibilità. "Si vivesse solo di inizi", diceva il mio amico Niccolò.
Ma gli amori veri hanno le certezze degli sbagli, i passi inciampati nei balli che ormai sono diventati abitudine ma che si continuano a volteggiare, con tenacia e con coraggio.
E, a volte, bisogna arrendersi all'idea che non si può vivere soltanto di albe ma bisogna farsi carico di pomeriggi e tramonti (anche se, un po' mi si spezza il cuore al pensiero, quello di Remus e Tonks è arrivato troppo presto).
Scusa lo sproloquio e complimenti davvero per questa perla! Hai un modo di raccontare sensazioni ed impressioni, con immagini semplici ed immediate, che è davvero toccante.
Un abbraccio

Tornare da te è sempre un piacere: immergermi nelle tue storie è una delle cose che mi piace tanto fare, anche se poche volte l'ho mostrato con le recensioni. Rimedierò, te lo prometto.
Infatti sono qui, perché una Charlie Weasley/Ninphadora Tonks (poi scritta da te) non potevo perdermela! Loro sono tanto, l'avrai impatato anche solo scrivendo, che questa coppia ti entra dentro e non è tutto il contrario di fumo tra le dita, è uno spago che ti divincola il cuore e ti dice che non puoi più abbandonarli, anche se loro continuano ad abbandonarsi vicendevolmente. Come dei fili annodati, però, ci sono punti in cui si ritrovano e si riscoprono: allora quella non è davvero l'ultima volta in cui guardano l'alba insieme, perché poi lui torna per un Natale e lei è una donna, ma nel cuore sono ancora vispi e freschi come un tempo. Non sembra essere passato nemmeno un minuto, se ne accorgono con un solo sguardo e si dicono che è il momento di aspettare la prossima alba svegli insieme, perché c'è quasi una certezza che sia l'ultima. Infatti se lo dicono, che fa male: lasciarsi, aspettare davvero l'alba e risvegliarsi insieme. Fa male, perché quel sogno non è realtà, ma è qualcosa di effimero che non riescono ad aggrappare, nonostante siano così giusti e perfetti. Sanno essere tela infatti, ma anche fumo: il loro amore scappa, se ne va, sono corpi che non possono essere afferrati davvero e finisce che così non sono altro che semplici amici; Tonks va avanti, si sposa e non c'è più il tempo di vedere albe, ma anche tramonti, momenti, mattine, pomeriggi, vite. Si tratta di un tempo in cui bisogna lasciare andare l'amore e far vivere un'amicizia: lo pensa anche Charlie vedendola sorridere tra le mani di un uomo che non è lui, pensando che forse potrebbe andare a ballare con lei, più precisamente che a ballare con lei potrebbe essere lui. Straziante, mannaggia, ma li amo proprio per questa dolcezza amara che li contraddistingue.
Sono davvero felice di averla letta e ancora più felice di aver trovato il tempo di tornare da te. A presto,
Sia ❤

Ciao, Franci ♥︎

Allora, inizio con il dire che questa coppia è quasi totalmente inedita per me... forse ho letto qualcos altro, in giro, se non sbaglio, ma davvero pochissima roba, quindi giungo qui quasi da neofita, ecco. 

Questa storia mi è piaciuta da morire. Intanto, sei stata bravissima a sviluppare il prompt della scatola chiusa (io mi sono dovuta ritirare per mancanza di tempo, peccato, era assurdamente bello e pieno di potenziale 🤧), con questa bella coppia contro la quale il tempo si accanisce, e non solo, ma anche il fato avverso, due destini che non possono incontrarsi e incrociarsi oltre. Descrivi l'amore adolescienziale, la voglia matta di stare insieme e di godere di ogni singolo momento, una voglia che sembra resistere tra loro anche dopo, quando si ritrovano un po' per caso, e condividono un altro momento, l'ennesimo che non durerà e che non avrà un futuro. Il finale non può che essere dolce e amaro, Charlie osserva Dora e Remus ballare e, insieme alla tristezza e al rimpianto, non può che esserci gioia, in lui, a sapere (e vedere) quanto (la sua) Dora sia felice. Charlie è veramente un grand'uomo, dove ne posso trovare uno così? 😍

Tu sei stata davvero brava, mi ripeto, e secondo me sei riuscita a rendere perfettamente plausibile il pairing, che potrebbe benissimo incastrarsi all'interno del canon, senza alcun problema.

Ti mando un bacione, tesoro! Marti ♥︎

Allora, il gruppo mi ha riservato tante scoperte e in questo weekend ho deciso di esplorare un po' le autrici che ancora non conoscevo. Devo essere onesta, ero un po' indecisa su quale storie scegliere, poi ho visto questa nuovissima su Charlie e Tonks e mi ci sono fiondata. Oltre alle nuove autrici sto tentando anche di esplorare nuovi pairing e, dopo aver scoperto la Fremione, la Charlie/Tonks mi sembrava una coppia interessantissima da approfondire. Innanzitutto mi sembra un amore molto plausibile (non tanto per la collocazione spazio-temporale dei due ad Hogwarts, che non conosco non rileggendo da tanto tempo i libri e ahimè documentandomi davvero pochissimo, quanto per il carattere di entrambi) e poi devo dire che anche la canzone del Liga (mio sogno adolescenziale ora e sempre) si prestava benissimo. Se non si fosse capito mi sembra del tutto possibile che Charlie e Tonks possano avere intrapreso una relazione, che sarebbe potuta essere anche giusta, ma che non ha mai trovato spazio nella trama di HP. Lo stile è puntuale e privo di fronzoli, cosa che mi piace tantissimo, e in poche parole sei riuscita bene a caratterizzare entrambi i protagonisti: è chiarissimo il motivo per cui si piacciono tanto quanto sono chiari i motivi per i quali la relazione non è mai andata avanti. La tua Tonks è perfetta, leale, spiritosa, che 'si mette da parte' per consentire a Charlie di vivere i propri sogni; adoro la sua dolcezza quando ammette che lasciarlo andare sicuramente è giusto, ma non semplice. Ecco, è proprio la Dora che mi sono sempre immaginata.
D'altro canto hai fatto un ottimo lavoro anche con Charlie, di cui non conosciamo tantissimo, ma che è perfetto così com'è. Il finale agrodolce con Charlie che la vede ballare con Remus è potentissimo e triste, non avrei saputo immaginare un epilogo diverso.
Complimenti! <3

Ma che meraviglia, Francy!  💜
 
Purtroppo ieri sera non sono riuscita a passare con una recensione, però prima di dormire ho letto e amato questa tua flash e la tua versione di Charlie e Tonks! Approfitto allora della pausa tra una lezione e l’altra per lasciarti un piccolo commento.
 
Su Charlie e Tonks ho letto tanto (sigh, tanto relativamente a quel poco che su EFP c’è su di loro), e ho altrettanto tanti headcanon, però nella tua flash ho riscontrato una dinamica di cui non avevo ancora letto e che invece trovo perfetta: in genere si dà per scontato che si lascino alla fine della scuola quando Charlie parte per la Romania e non si rivedano più che da adulti, mentre tu li mostri alle prese con un qualcosa anche nel mezzo di questi anni di separazione, qualcosa che non è un’amicizia, non è una relazione, è un trovarsi a volte e amarsi nello spazio ritagliato in una notte, e poi tornare alle proprie vite. Ho amato tantissimo questo lato della coppia che non avevo ancora avuto modo di esplorare e credo tu lo abbia saputo invece sfruttare appieno, soprattutto intervallandolo con le frasi della canzone che hai armonizzato benissimo con le fasi della flash.
Ho adorato la tradizione del guardare l’alba insieme, la vedo una cosa molto da loro ed è ormai entrata nel mio personalissimo headcanon: davvero, trovo tanto credibile immaginarmeli sgattaiolare illegalmente fuori dal castello per aspettare insieme la magia dell’alba: è una cosa particolarmente romantica, è vero, ma di quel tipo di romanticismo che vedo bene associato a Charlie, da amante della natura quale è.
E poi… io lo so che da una coppia simile con un prompt simile (che non finirò mai di ripetere quanto sia perfetto per loro, ero tentata di scrivervi anche io se non fosse stato un ridire cose già dette altrove, ma tu lo hai fatto meravigliosamente e con una nota di novità che ha reso ancora più giustizia a loro due!) non ci si poteva aspettare che un finale simile, però quanto mi hanno stretto il cuore quei dialoghi posti alla fine dei primi due paragrafi? Ed è stato un dolore tutto sommato bello, perché, non so, ogni volta che leggo di loro, nella malinconia e nel rimpianto che permeano la loro storia, non posso che ritrovare comunque un fondo di grande bellezza. Non so se riesco a spiegarmi, ma credo che Charlie e Tonks, per i loro caratteri e per la natura del loro legame, dopo il dolore iniziale abbiano accettato con dolcezza la fine del loro legame, senza colpe verso l’altro, guardando comunque sempre con un sorriso (forse triste, forse nostalgico) a quello che sono stati.
E il finale, beh, posso solo essere d’accordo con te sull’aver chiuso con Tonks felice tra le braccia di Remus: il posto della ragazza è quello, ora.
 
Credo di essere scivolata nell’ennesima recensione sconclusionata, ma con loro due è difficile non farsi prendere! Davvero, bravissima per la flash, l’ho amata, e grazie di esserti unita alla causa “più storie per Charlie e Tonks”. Attendo altro di tuo su di loro!
 
Un abbraccio e a presto!
Maqry

Ehi ciao! Sono abbastanza sicura che questa sia la prima storia di Charlie e Ninfadora che io abbia mai letto. Effettivamente sono praticamente coetanei e, dopo una veloce spulciata su internet, dovrebbero aver iniziato Hogwarts insieme e, perché no, magari essere diventati anche amici. Sono una amante della Remus/Tonks eppure ho trovato graziosissima questa tua Flash. Mi è piaciuto molto il tuo Charlie e il rapporto che hai fatto costruire tra i due (un rapporto di affetto/amore covato in silenzio) e ho adorato la parte in riferimento al matrimonio di Tonks e Remus. Niente, aggiungo che hai uno stile di scrittura molto fluido e semplice che rende davvero facile la lettura.
Ti mando un bacio
FalbaLove

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