Recensioni per
A Mark On My Soul
di M a k o

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/05/22, ore 19:08

Ciao! Come sempre, è un piacere leggere questi tuoi scritti, ormai sono arrivato a conoscere bene Ryoken e Yusaku e per questo credo di riuscire a capire quasi subito quale sia il focus principale della storia, ma anche così riesci a sorprendermi in un modo o nell'altro.

Prima di tutto, questa storia è interamente scritta dal punto di vista di Yusaku, il che significa che si arriva a contemplare temi parecchio tristi. Il nostro protagonista non riesce a rimanere spensierato neanche sforzandosi, perché c'è questa Bestia Senza Volto che lo perseguita (e da così tanto tempo, per giunta!)
Mi piace molto il modo in cui hai affrontato e trattato la depressione qui, a partire dal nome che le hai dato; credo di aver sentito nominare questa Bestia in qualche altra tua storia, ma potrei sbagliarmi. E' un termine molto forte che esprime tutto quello che c'è da sapere, anche senza leggere la tua precisazione in fondo alla storia.
Ma quello che mi è piaciuto ancora di più è stato il modo in cui hai mostrato il suo "lavoro" o "divertimento", visto che è questo che traspare dalle reazioni della Bestia nel corso del capitolo: tormentare Yusaku è un divertimento, un obiettivo che sembra non appagarla mai, ed è una sconfitta ogni volta che lui riesce a dimenticarsene. E il modo in cui lo racconti, dicevo, non è scontato: c'è quel senso di casualità difficile da comprendere, il vuoto improvviso, la paura di essere solo un peso (che con Yusaku abbiamo già visto tante e tante volte); è una cosa brutta che resta dentro la testa di Yusaku e gli sussurra parole velenose in un orecchio e resta poi a guardare con aria compiaciuta gli effetti del proprio lavoro. E grida e si contorce quando le cose non vanno come lei aveva sperato. Ed è sempre presente, anche quando va tutto bene, tanto che Ryoken se ne accorge, la riconosce, perché è quasi come una relazione sofferta e di cui non ci si può liberare, qualcosa con cui si può solo imparare a convivere.

Dopo l'inizio veramente disarmante, Yusaku ripercorre i momenti passati con Ryoken, cerca quelle tre cose a cui pensare, e le trova e sono tutte legate a Ryoken, i momenti più significativi della loro relazione. Il salto nel passato è improvviso, ma il ritorno al presente è graduale, e come hai raccontato di Yusaku che si era perso in mezzo alla cucina a ricordare, anche il lettore si ritrova estraniato da quello che succede nel presente finché non arriva Ryoken e lo riporta indietro, e all'improvviso tutto quanto sembra come visto attraverso un vetro appannato finché la narrazione non riprende come di consueto, e per qualche motivo mi è piaciuto tantissimo questo effetto nella lettura, che potrebbe essere stato voluto o meno, ma è quello che ho avvertito io.

Alla fine Ryoken riesce a far stare meglio Yusaku. Anche se per poco, si dimenticano insieme della Bestia e vanno avanti ancora un giorno. E qui credo che tu abbia dato un messaggio molto importante, perché è vero che avere qualcuno al proprio fianco rende le cose molto migliori (a volte) ma come dici nelle note finali è importante affrontare questi problemi anche e soprattutto con gente specializzata per evitare di trasferire un peso eccessivo sui propri cari (che poi è il terrore che attanaglia Yusaku). E visto quanto sia stigmatizzato questo passo anche oggigiorno, è giustissimo che tu lo abbia voluto far notare.

Chiudo soffermandomi un attimo su un dettaglio che mi ha fatto sorridere amaramente: quando Yusaku ricorda di quando conobbe Ryoken e lo confronta con le opinioni che gli altri avevano di lui dice - riferito a Ryoken - "doveva avere una visione alquanto distorta della sua persona" il che è tremendamente ironico, essendo questa in realtà l'unica visione onesta di Yusaku.
Mi spiego meglio: la gente fa mille assunzioni - cattive - nei confronti di Yusaku, finendo per convincere lo stesso Yusaku che queste rispecchino il suo animo; poi arriva Ryoken, che è la prima persona a non avere alcun tipo di preconcetto su di lui, che vuole semplicemente conoscerlo meglio, e Yusaku pensa che lo stia raggirando o qualcosa del genere. E' un piccolo dettaglio triste che mi piaceva particolarmente...

Ovviamente non posso andarmene prima di averti fatto i complimenti per questa perla! Oltre ad essere scritto alla perfezione, il racconto è profondo e delicato, tratta questi temi spietati senza girarci attorno, ma rimanendo sempre gentile con i suoi personaggi e con il lettore, e credo che questa sia una caratteristica costante nei tuoi lavori, ma che comunque merita di essere menzionata anche dopo tanto tempo!

Quello che ho avvertito è che questo è un pezzo personale, forse un lavoro che aveva bisogno di essere esternato anche solo per togliersi un peso, e se fosse così spero che abbia veramente avuto l'effetto sperato.
Ti auguro un buon lavoro per i tuoi progetti presenti e futuri, ci vediamo presto!
Altair13Sirio

Recensore Master
07/05/22, ore 16:00

Cara Mako!

Devo dire che mi sono decisamente persa, nell’accezione migliore del termine, nella storia che hai raccontato. Avevo intuito che la bestia senza volto fosse la depressione e mi è piaciuta molto come scelta: è perfettamente intuibile cosa sia, ma allo stesso tempo il fatto di utilizzare un altro nome per chiamarla e di renderla quasi corporea, una presenza che possiede Yusaku e che lui non riesce a contenere, rende bene quanto il ragazzo sia in balia di una forza incontrollabile, ancora più amara perché dimora dentro di lui e lo annichilisce, cercando ogni opportunità per emergere. In alcuni momenti, Yusaku grazie all’amore per Ryoken riesce a vincere la battaglia, ma è bello e realistico come la guerra continui, come l’amore, per quanto intenso e romantico come quello tra questi due ragazzi, debba costantemente combattere contro una malattia, un disturbo che può riaffacciarsi in qualsiasi momento e che necessita di qualcosa in più che una pacca sulla spalla.

Il dolore di Yusaku e il suo terrore per questa sensazione di terra che manca sotto i piedi sono quasi tangibili e io che amo le storie molto introspettive non ho potuto che apprezzare. Tra l’altro c’è un elemento molto bello, il fatto che alla tempesta che sta per scatenarsi dentro il ragazzo si abbini la tempesta che fa saltare la gita dei due ragazzi e che impone loro di rimanere a casa, a letto a fare l’amore. Ma la natura che si sfoga in una tempesta, in un fenomeno che possiamo solo subire e da cui ci possiamo unicamente difendere stando in casa in attesa che passi è speculare alla bestia che ruggisce dentro il ragazzo. Vorrei spendere due parole anche su Ryoken e sul flashback in cui hai ripercorso il loro stare insieme – mi è piaciuto moltissimo. Lui sa che cosa alberga nel cuore del ragazzo e oltre ad amarlo, cosa non scontata, e a dirglielo, cosa che fa sempre bene, fa il tifo per lui e lo sostiene. La battaglia tra Yusaku e la depressione è qualcosa che combatterà sempre da solo, ma avere qualcuno che ti sorregge tra una ripresa e l’altra, per utilizzare una metafora pugilistica, può fare la differenza – e io credo che la faccia.

Un altro elemento che trovo poetico e bellissimo è la percezione della fragilità e della forza che hanno i legami sentimentali e le storie d’amore. È sempre un equilibrio sottilissimo, una specie di miracolo che ci capita una volta ogni tanto, qualcosa di prezioso da tenere con cura – e questi due lo stanno decisamente facendo: per quante difficoltà incontreranno, continueranno ad amarsi, ne sono certa! Bellissima storia, complimenti vivissimi! **
Shilyss

Recensore Master
04/03/22, ore 18:43

Ciao! Ho finito di leggere tutte le storie che hai scritto su Ryoga e Kaito e un po' mi dispiace perché mi ero affezionata a loro, ma sono sicurissima che amerò anche queste altre storie su questa coppia, soprattutto perché ho letto prima le note (non conoscendo i personaggi volevo capire di chi si parlasse prima di iniziare la lettura) e da quello che ho letto ho capito che anch'io mi riconoscerò moltissimo in Yusaku...
Purtroppo, non conoscendo il manga, non so come Yusaku e Ryoken siano arrivati a vivere insieme, se sono una coppia anche nel manga e come si sono conosciuti e innamorati... insomma, tutta una parte che forse puoi raccontarmi o forse ci saranno delle storie che hai scritto in cui lo racconti e mi indicherai quali sono. Il punto, però, è che Yusaku si sveglia e, inizialmente, non riesce a orientarsi, solo per gradi comprende dove si trova, che ore sono, e si riprende quel tanto che basta per andare a farsi il caffè. Ma mentre si trova con la tazza in mano a guardare la tempesta fuori dalla finestra viene catturato da pensieri negativi, da qualcosa che lo divora e lo logora dall'interno e si capisce che non è la prima volta che prova sentimenti così devastanti, ha già sofferto in passato di depressione e forse pensava che adesso, avendo accanto Ryoken con il suo amore e la sua tenerezza, non sarebbe più accaduto. Ma purtroppo non è così, la depressione non è una cosa che viene a seguito di un evento negativo (anche se io ritengo che nasca comunque da qualcosa, magari un trauma infantile, qualcosa che neanche ricordiamo), o almeno non necessariamente, ci possono essere benissimo delle persone che attraversano tragedie terribili con forza e determinazione e altre che magari, apparentemente, non hanno nulla che non va o che manca, eppure si sentono divorati da una Bestia senza Volto (trovo che sia una definizione perfetta). E così Yusaku inizia a sentirsi vuoto, inutile, un peso per Ryoken, pensa che lui lo lascerà, che non lo merita, e proprio mentre pensa questo arriva il suo ragazzo, lo stringe, lo bacia, si preoccupa per lui, insiste perché mangi qualcosa e poi vuole che parlino, che Yusaku gli dica tutto quello che prova, cosa sta pensando, perché sta soffrendo. Mi sono venute le lacrime agli occhi e ho sentito nel cuore quello che deve aver provato Yusaku: Ryoken è meraviglioso, tenero e, senza mostrarsi invadente, si limita a preoccuparsi per il suo compagno e ad accoglierlo, pronto a contenere tutto il suo dolore. Ed è tanto più difficile, per Yusaku, accettare questo amore immenso e, per lui, immotivato, perché Ryoken lo considera la persona più importante della sua vita e lui non capisce perché, non può accettarlo, pensa che starebbe meglio senza di lui. Nel lungo flashback che segue racconti come i due ragazzi si sono conosciuti e come, pian piano, è nato l'amore tra di loro, ma per Yusaku non è stato facile come per un qualsiasi ragazzo della sua età e certo non soltanto perché si è innamorato di un altro ragazzo. Yusaku combatteva da anni contro la depressione, era abituato ad essere considerato uno "strano", "diverso", "sbagliato" e non gli sembra possibile che un ragazzo speciale come Ryoken possa davvero innamorarsi di lui, si sente in colpa già per il fatto di pensare a lui, di desiderarlo e, in seguito, di averlo legato a sé, sempre convinto che Ryoken avrebbe potuto trovare di meglio. Ma, allo stesso tempo, l'amore di Ryoken è l'unica cosa che sembra potersi opporre alla Bestia senza Volto, l'unica ragione per alzarsi la mattina, l'unico motivo per provare almeno a combattere contro quella terribile nemica. Ed è ancora più meraviglioso perché Ryoken non ha bisogno di troppe parole per accogliere Yusaku, non fa troppe domande, si rende conto che il suo ragazzo sta vivendo di nuovo uno di quei momenti e l'unica cosa che vuole è che non si lasci andare, che non lasci vincere la Bestia senza Volto. Gli ripete quanto è importante per lui, glielo dimostra con il suo amore, con i baci, con le carezze, gli dice che è forte e che può farcela... ma la cosa più importante è che lui C'È e non ha paura di combattere contro la Bestia senza Volto pur di tenere Yusaku con sé. La sua stessa presenza solida, tenera e amorevole è una sorta di ancora che permette a Yusaku di restare legato al mondo, alla vita, di non perdersi nell'oceano dei suoi pensieri oscuri e logoranti. Da quello che ho letto nelle note ho capito che la storia di Yusaku è canon e che Ryoken diventa davvero la sua ragione di vita... penso che sia una cosa meravigliosa, forse l'amore è davvero l'unica cosa al mondo che può aiutare a superare una malattia devastante come la depressione (sì, perché è una malattia esattamente come quelle fisiche, anzi peggio perché gli altri non possono vederla e riconoscerla e spesso non ci credono), però ci vuole una persona forte e determinata come Ryoken, altrimenti si rischia di cadere in una spirale negativa insieme alla persona amata.
Purtroppo non conoscendo il canon e i personaggi potrei aver scritto anche delle sciocchezze, ma questo è ciò che mi ha fatto pensare e provare la tua storia e so già che mi innamorerò anch'io di questi personaggi, proprio perché ho riconosciuto tanti dei pensieri e delle sensazioni negative di Yusaku, e tu sei stata bravissima a esprimerli senza giri di parole, senza retorica, solo cogliendo l'essenziale di quello che si prova quando la Bestia senza Volto ti mastica la vita. Sicuramente dipende anche dal fatto che tu stessa lo hai provato, ma anche dalla tua spiccata sensibilità e delicatezza nel descrivere emozioni e sentimenti, perché il tema è difficilissimo da trattare e certo non tutti quelli che soffrono di depressione saprebbero scriverne. È stata davvero un'esperienza incredibile leggere questa tua storia, e ho amato moltissimo il modo in cui hai saputo affiancare al racconto della sofferenza di Yusaku anche quello della sua storia d'amore con Ryoken, i sentimenti distruttivi ed oscuri insieme a quelli più teneri e luminosi.
Sei davvero speciale, in ogni senso.
Spero di passare prestissimo da un'altra tua storia e di conoscere sempre meglio questa tua OTP.
Un abbraccio!
Abby

Recensore Veterano
15/07/21, ore 11:48

La depressione è proprio come l'hai raccontata tu: una Bestia senza volto che ti mangia da dentro e quando non si ha la forza di reagire, purtroppo, ci facciamo ridurre a brendelli perché non c'è altro da fare se non farsi mangiare. Ci proviamo, pensiamo alle cose belle, ma non sono mai abbastanza per contrastare la Bestia e anzi, più pensiamo alle cose belle (magari a quwlle che abbiamo perso, che non riavremo più) più la Bestia si nutre. Quello che più mi è dispiaciuto è leggere nelle note che anche tu ne sei stata vittima: è un percorso lungo lunghissimo, ma sono contenta che tu stia meglio. Posso capirti e spero che almeno a te non abbiano dato nessun farmaco per abbatterti e farti fare sonni senza sogni. Ma adesso, passiamo alla storia: Ryuken ha una dolcezza e una determinazione nel prendersi cura del suo compagno che possono nascere solo dal vero amore e lo si nota in ogni singola parola, nelle sue domande (hai mangiato?) e in tutti i modi in cui prova a salvarlo. Il protagonista mi ha spezzato il cuore, guardando il proprio riflesso nei vetri della finestra, vedendolo sbiadito e non accorgendosi del riflesso di Ryuken che provava a rimetterlo insieme con i suoi baci. Ho adorato i loro incontri, le loro prime volte, ogni singolo attimo di questo amore che ha il sapore dell'infinito. Non potevo non possare da te che indici queste bellissime iniziative e non mi sono pentita affatto di aver letto questa storia meravigliosa in cui c'è dolore, ansia, tristezza, una forte presenza della Bestia senza volto che ringhia e urla e si agita in fondo alla gola, ma c'è anche l'amore e la voglia di non annegare che ci possono salvare, perché è vero e questa storia ce lo racconta nella maniera più vera in assoluto: nessuno si salva da solo. Complimenti Mako e a presto ❤

Recensore Veterano
28/06/21, ore 17:17

Ciao, honey.
Non so, questo pomeriggio mi sei capitata per caso sott'occhio e di punto in bianco, così a caso, ho cominciato a leggerti. Guarda caso, tra le tante os che hai scritto, mi è capitato di leggere quella che tratta dell'argomento di cui abbiamo parlato insieme, in chat, qualche giorno fa. Sappi che magari è stato proprio questo a invogliarmi a leggere qualcosa di tuo.

Ho aperto questa oneshot perché nella presentazione del tuo profilo, era il prima delle lista delle storie di cui vai più fiera. E ti dirò, fai bene ad andarne così fiera, perché questa storia è a dir poco bellissima.
Forse è la mia storia preferita tra le poche delle tue che ho letto.
Non c'è stato nemmeno bisogno di arrivare alle note autrici per capire che la Bestia Senza Volto fosse la depressione, anche perché era palese.
Ne ho riconosciuto i sintomi e i comportamenti nelle azioni di Yusaku, e in ogni frase meravigliosa che hai scritto. Perché questa storia è scritta davvero proprio proprio bene. Benissimo.

Mi ha fatta sorridere tantissimo le scene in cui hai descritto in breve come è cominciata la loro storia d'amore. Ho provato anche tantissima tenerezza nel leggere di Yusaku che si masturbava pensando a Ryoken.
E poi, è stato proprio dolcissimo la maniera in cui l'ha consolato, per poi fare l'amore. E' bellissimo che dopo averlo fatto, Yusaku abbia capito che vuole stare bene.

Sul serio, è stata una oneshot a dir poco bellissima.
Mi è piaciuta da morire.
Complimentissimi!

Recensore Master
29/12/20, ore 12:03

Tesoro <3.

Ciao! E mille auguri in ritardo çç, accidenti! Ora mi segno la data e non me la scordo più, sei una scorpioncina come me *__* aaaaw!
Questa recensione sarà probabilmente fra le più sconclusionate che io abbia mai scritto, perchè, wow: questa storia è tanta, tantissima, roba. E io ho il terrore quasi di rovinarla, per quanto delicate sono la trama e la tematica. Mi ha emozionata e commossa tantissimo, al punto che è finita subito fra le preferite.
Ok, provo a cominciare questo commento: per prima cosa, non ho idea di come ci si debba sentire ad avere la depressione, sebbene molte delle sensazioni di Yusaku mi capiti di provarle a causa della mia perenne insicurezza, e ti mando un abbraccio forte: sei stata veramente coraggiosa a prendere spunto dalla tua vicenda personale. Spero davvero che adesso tu stia meglio e che questo racconto ti abbia aiutata a esorcizzare questo dolore.
Pur, come dicevo, non essendo io afflitta da questo male, mi sono comunque riconosciuta tanto in certi stati d'animo di Yusaku, e avrei voluto abbracciarlo forte. La sensazione di sentirmi inutile, un peso, strana, inadatta e indegna di attenzioni, è qualcosa che non mi è estranea. Grazie al cielo non è mai degenerata, grazie alla vicinanza di tantissime persone, è rimasta relegata a uno stato d'animo che mi perseguita solo nei momenti particolarmente difficili e quanto sono già triste per altre cose. E a quel punto subentra un sacco anche la paura di perdere il rapporto più importante della mia vita, così come Yusaku ha paura di perdere Ryoken. Tesoro, ti capisco e ti abbraccio. Mi è piaciuto da morire come tu abbia personificato la depressione come una belva senza volto: è un'immagine molto evocativa e potente, rende perfettamente l'idea.
Yusaku si sente talmente vuoto che non ha nemmeno più appetito, ma Ryoken non si lascia ingannare. Simbolico come provi a fargli mangiare anche solo semplicemente un biscotto, perchè se riuscirà a fare quello, il ghiaccio iniziale allora si romperà e potranno affrontare quel mostro insieme. La profondità del loro amore ci viene poi spiegata tramite una serie di bellissimi flashback (sarà pure un clichè ma ho adorato il trucco della chiavetta, ahahaha, ecco, io avrei il terrore di fare una mossa del genere, perchè sulle chiavette tengo cose troppo private, but maybe un libro lo avrei lasciato dehehe) che ci permettono di vedere come si sia evoluto il loro rapporto. Ryoken è quello più grande, protettivo, è il cielo che scende ad abbracciare la terra: una similitudine veramente commovente çç. Da brividi anche il punto sulla masturbazione, che a Yusaku pare qualcosa di sconveniente, mentre invece è una cosa normalissima, che lo accomuna a ogni altro ragazzo della sua età. Quando poi hai detto che quella della verginità non era una perdita, quanto più un affidare la cosa più preziosa a chi amiamo mi sono commossa <3
E in tutto questo la Belva rimane a digiuno, salvo alcuni episodi, come quello che Yusaku sta affrontando nel presente. Le tre motivazioni che Ryoken gli fornisce per andare avanti sono meravigliose, e concordo su tutte in pieno. Ne farò tesoro anche io, quando ne avrò bisogno (o ne avrà bisogno qualcuno a cui tengo.)
Il finale è giustamente aperto, perchè da queste cose non si guarisce miracolosamente o velocemente: è una fine ma in realtà è anche un punto di inizio di un cammino che proseguiranno insieme.
La frase con cui concludi me la voglio stampare.

Tesoro, grazie grazie di cuore e tantissimi complimenti <3
alla prossima, ti abbraccio forte :-*

Bennina

Recensore Master
03/12/20, ore 11:34

Ciao eccomi qui per lo scambio a catena. Ho scelto questa storia perché attratta dall'introduzione poetica. E ho fatto bene perché questa storia è intensa. Il protagonista yusaku soffre di depressione ed è grazie all'incontro con ryoken che inizia ad uscirne. Ma la bestia senza volto è infida e ritorna, ma yusako ha ryoken al suo fianco che non lo molla mai. E sei arrivata, tantissimo. Ad un certo punto nella lettura ho sentito gli occhi pizzicare e sto facendo di tutto per trattenere le lacrime mentre scrivo la recensione. Non mi era mai capitato e forse perché anch'io ho sofferto di depressione una volta e so che non è facile. Cavolo sono scossa ed la prima volta che mi capita in cinque anni che sono su questo sito!
A presto.

Recensore Master
25/11/20, ore 13:41

Ciao eccomi per lo scambio!
Innanzitutto vorrei partire da una cosa che può sembrare banale, ma che personalmente non lo è: il titolo. La canzone di cui hai ripreso il titolo è proprio azzeccata per il contesto di questa storia.
In secondo luogo voglio complimentarmi con te per il modo con cui hai trattato una tematica tanto delicata come le depressione, basandoti anche sulle tue esperienze personali. Non è facile parlare di quest'argomento senza ricadere in stereotipi come spesso capita di vedere in altri media.
Hai descritto davvero molto bene quella sensazione di vuoto che prova Yusaku, che nonostante la presenza di Ryoken nella sua vita non ha ancora vinto del tutto la sua battaglia. Letteralmente Ryoken è la sua ancora, colui che gli dà la forza necessaria per reagire ma chiaramente Yusaku non ci riesce sempre, perché è un percorso lungo da intraprendere. Dalle tue parole ho percepito tutto il suo senso di smarrimento e il tormento interiore che lo accompagna da anni, sei stata veramente bravissima nelle descrizioni perché sei riuscita a trasmettere ogni emozione che prova lui.
Mi è piaciuto molto come hai ricostruito gradualmente le dinamiche del loro incontro, che è casuale soltanto in apparenza, fino a ritornare al presente. Ma soprattutto ho apprezzato Ryoken che ricorda a Yusaku che lui è molto più di ciò che pensa, che è forte e che è meritevole di tutto quell'amore che riceve da lui. Dal mio punto di vista stare accanto alla persona che ami dandole la forza di andare avanti in un periodo, che siano mesi o anni, difficili della propria vita è una delle dimostrazioni d'amore più pura che ci possa essere.
Yusaku, che si era svegliato con quel senso di vuoto e la sensazione di star venendo risucchiato di nuovo in quel baratro oscuro, confessa la sua volontà di voler reagire e stare bene. E credo sia la frase più importante, quel "ho una gran voglia di stare bene sempre" è un messaggio molto forte e positivo.
Ti rinnovo i complimenti e, anche se può sembrare banale, ti auguro il meglio ❤️
Alla prossima!

Recensore Master
22/11/20, ore 23:56

Ciao! Sono totalmente nuova nel fandom e ti ringrazio per la fanart ad inizio storia o avrei dovuto totalmente immaginare dal nulla i personaggi.
Il tema che hai utilizzato è attuale quanto drammaticamente difficile da trattare senza scadere nel banale o, peggio ancora, nell'eccessivo.
Ho letto storie che mi hanno fatto rabbrvidire ma, tranquilla, non è assolutamente il tuo caso.
Questa Bestia Senza Volto, per me, per tutta la storia, non è stata la depressione ma l'ansia.
Il povero Yusaku prova ciò che provo io ed è stata una gran pugnalata al cuore.
All'inizio, pur sapendo che fosse un'AU, mi son detta "Mha, sarà qualcosa di legato al fandom, un qualche cattivo che lo perseguita...". Invece no.
Sei riuscita a farmi entrare nella storia poco a poco, ma poi mi è sembrato di vederlo quel biscotto sbriciolarsi a terra e Yusaku sbriciolarsi tra le braccia di Ryoken ed è stato il tutto molto ma molto toccante.
Non solo sensibilizzi sull'argomento, ma metti un po' di ottimismo.
Non voglio dilungarmi - in fondo nemmeno ci conosciamo -, ma i miei attacchi d'ansia non sono stati ben accolti da quello che - per ovvi motivi - è ad oggi il mio ex.
E un po' - un po' tanto - lo capisco Yusaku che non vuole essere un peso, che vuole allontanarsi da Ryu pur di salvarlo da quel dolore che lo attanaglia.
Ma Ryusaku è fortissimo e, mamma mia quanto avrei voluto abbracciarlo, quanto è rassicurante?
L'ho semplicemente adorato.

Brava, brava, brava! Hai trattato magistralmente il tema e lo stile di scrittura non fa che enfatizzarlo in positivo.

A presto sul Giardino!

Recensore Veterano
19/11/20, ore 23:23

Ciao! Vengo dallo scambio
Ogni tanto gli scambi mi regalano delle belle ff e questo è un esempio. Non conosco molto il fandom, nel senso che mi guardavo l’anime quando ero piccolina quindi valuterò soltanto la scrittura e la fluidità.
Mi piace il tuo stile così poetico e delicato. Risulta una lettura scorrevole in cui vi è quasi un dialogo con il lettore, una discussione squisitamente silenziosa. Ci si trova così a viaggiare assieme ai pensieri del protagonista in un mare tempestoso dove si alternano pensieri sereni a caotici e turbolenti
Ho apprezzato molto l’alternanza delle emozioni, hai reso i personaggi tridimensionali, profondi ed umani. in aggiunta l’incipit iniziale è stato profondamente poetico, una frase che io stessa potrei ritrovarmi a dire
Bellissima storia, breve, ma intensa
Davvero brava

Recensore Junior
19/11/20, ore 11:17

Eccomi per lo scambio ^^  credo sia anche per me la prima volta che leggo qualcosa di tuo e devo dire che questa storia da cui sono partita mi ha molto colpito! Anch’io non conosco moltissimo del fandom, anche se effettivamente anni fa ricordo di essere stata molto presa da Yu gi oh Zexal per un periodo, ma ad ogni modo ero super curiosa di leggere qualcosa in generale su Yu gi oh.
Ora, i personaggi di questa fic in particolare non li conosco, anche perché da quello che ho capito vengono da una serie un po’ più recente che non ho visto, però vedendoli già così belli in quella splendida fanart, mi hanno subito dato una sensazione positiva, mi sono piaciuti a pelle.
 
Quando ho iniziato a leggere la storia, il mio primissimo pensiero è stato “Mio dio questo incipit è poesia.” Io, per dire, tendo a fare un sacco di fatica scrivere gli incipit, non sono quasi mai soddisfatta di come vengono, questo invece è scritto davvero davvero bene. A mio parere un inizio che ha uno stile del genere cattura subito il lettore. Quello che ho visto io è un modo di raccontare quasi poetico, in totale contrasto con le immagini che evochi, di parassiti e automi. Anche il dettaglio della pioggia, che io di solito associo a qualcosa di tranquillizzante, tu qui lo hai capovolto. Non hai descritto solo un risveglio, sei riuscita a farmi capire il delicato stato in qui il personaggio si sveglia, in una sorta di silenziosa disperazione, anche se tecnicamente c’è qualcosa che sta divorando le sue emozioni. Essendo che, dopo verrà fuori, questa cosa che lo divora sia appunto la depressione, non avrei saputo descriverla meglio. L’idea del parassita che ti divora i neuroni, le emozioni e ti lasci li come un automa, a queste immagini si associa decisamente un mostro come la depressione, senza contare il pensiero del protagonista, che lui stesso si dice che un automa è inadatto alla vita, un concetto che davvero mette i brividi.
 
In questa prima scena, al contrario Ryoken sembra ancora dormire rilassato e il compagno pensa essere meglio così, che non vuole che si preoccupi del suo stato d’animo. Qui già si inizia a capire il rapporto che c’è tra i due, si riesce già a vedere che Yusaku vuole proteggerlo in un certo senso, non vuole farlo preoccupare.
Ah, a proposito, aggiungo velocemente che adoro come usi le parentesi, io non di solito non le uso, ma tu invece riesci ad inserire certe frasi tra parentesi nei punti giusti e crei un ritmo molto particolare .
Tornando alla storia, nella sesta parte, ho notato un paio di dettagli interessanti. A parte la scena dolcissima in cui Ryoken convince Yusaku a mangiare qualcosa, mi ha colpito la paura di quest’ultimo quando sa di dover raccontare ciò che gli succede. Perché lui ha paura di rendere questa bestia senza volto reale, dunque è convinto di poterla in qualche modo gestire finche resta tra sé e sé, ma tirarla fuori, parlarne con qualcuno, saprebbe come ammettere ufficialmente che c’è, che esiste il problema. E questo l’ho trovato molto realistico, per chi prova cosa del genere, questa è una reazione piuttosto comprensibile.
E inoltre questo mostro, oltre ad essere di per sé un qualcosa di terrificante sotto molti punti di vista, va anche detto che il motivo per cui compare non è ovvio. Yusaku non riesce a capire perché si senta così, sente che c’è e basta, il che a mio parere rende il tutto ancora più terrificante perché se non conosce la causa, trovare la soluzione risulta quasi impossibile .
Inoltre ho trovato in Yusaku un atteggiamento decisamente autodistruttivo, per esempio quando dice che abbandonarsi di nuovo alla bestia senza volto significherebbe in qualche modo tradire Ryoken, che si è tanto preso cura di lui. È… angosciante, sei riuscita proprio a trasmettere l’angoscia di ciò che sente.
Trovo che tu abbia trattato molto bene un tema come questo che non è affatto semplice, e in particolare mi piace davvero molto quando trovo fic in cui una delle due persone cerca pian piano di fare uscire l’altra da questa condizione così orribile.
E tra l’altro nel rapporto di amore tra i due personaggi, mi è piaciuto sia come hai affrontato le parti dei primi incontri e dei baci, ma anche i momenti più intimi tra loro, perché nel descrivere i loro rapporti non sei mai caduta nella superficialità, anzi, hai descritto dei momenti dolcissimi tra due persone che si amano e soprattutto che si prendono cura l’una dell’altra, sia fisicamente che spiritualmente. E queste cose poi funzionano, Yusaku si sente bene, e nella sua condizione non è una cosa da nulla.
Dopo tutto quello che gli è stato strappato via dalla bestia senza volto, lui è ancora in grado di stare bene, grazie a Ryoken ed è ciò che da un'importantissima sensazione di speranza alla fine di tutto.
Comunque sul serio, leggendo questa storia è davvero emerso come tu riesca ad immedesimarti in questi personaggi e come dunque tu ti senta legata a loro. Si sente proprio che ci sei affezionata ed è un sentimento che capisco benissimo anch’io <3
Non vedo l’ora di leggere qualcos’altro di tuo, perché mi ha molto colpito la tua sensibilità e inoltre hai uno stile di scrittura davvero davvero bellissimo^^
Alla prossima!
 

Recensore Master
15/11/20, ore 20:53

Ciao Amethyst,
eccomi qui per lo scambio.
Grazie per avermi consigliato questa storia. Nonostante non sia un grandissimo fan dello yaoi, devo ammettere che questa storia mi ha particolarmente colpito., in modo ovviamente positivo. Hai raccontato la storia di questi due ragazzi a trecentosessanta gradi. Come si sono conosciuti, le tattiche per avvicinarsi, i sottointesi di una relazione, il rapporto fisico che giustamente si ha in un rapporto amoroso, la voglia di continuare a stare insieme, l'esserci sempre nei momenti di sconforto quando avverti tutto caderti addosso. Mi è piaciuto molto come tu abbia voluto sottolineare la diversità fra questi due personaggi, una diversità che li rende una amalgama perfetta. Perchè sono essere unici, irripetibili, che si incastrano perfettamente l'uno con l'altro. Eppure, c'è un mostro che rischia di far saltare tutto in aria quello che con il tempo si è cercato di costruire faticosamente. Un mostro subdolo, che si insinua anche nei momenti più gioiosi, più felici, nei momenti pieni d'amore. Un mostro che ti corrode da dentro, che mina tutte le sicurezza che si cerca faticosamente di costruire, un mostro che fa leva sui punti deboli che purtroppo conosce benissimo. Un mostro che ti vuole ghermire e tenere per sempre con sé: la depressione. Nonostante non era scritto chiaramente nel testo, il modo magistrale con cui hai reso i sentimenti di Yasuku non lascia spazi a dubbi. Fortunatamente c'è la caparbietà, l'empatia, la determinazione, l'amore di Ryoken ad aiutare il ragazzo a sconfiggere il mostro senza volto. Ryoken sa che solo insieme lo riusciranno ad eliminare e o a capire senza mezzi termini a Yasuku.
Una shot forte per la tematica trattata, ma allo stesso tempo delicata. In cui al diversità e la complessità dei vari sentimenti descritti è resa in un modo veramente perfetto. Una shot in cui è facile identificarsi ed immergersi.
Grazie per avermela fatta leggere.
A presto.
Mask.

Recensore Master
15/11/20, ore 14:00

Buongiorno cara, eccomi! Sei incredibile, riesci sempre a trovare le parole giuste per ogni descrizione nello specchietto, ed è un punto a tuo favore nella presentazione dell’opera. È davvero impattante lo stato in cui si trova il protagonista, in poche righe sei riuscita a dare voce al suo sentimento, a quelle sensazioni che sembrano davvero spaccarlo, distruggerlo, renderlo inadatto a tutto, all’esistenza stessa. Ho notato che la presenza della pioggia è una costante affascinante che lega Yusaku al mondo ed alla propria emotività. Quella sensazione che sia una persona depressa lasciata a se stessa, non in grado neppure di comprendere le proprie emozioni, si fa sempre maggiore mano a mano che proseguo la lettura: è negativo, apatico, difficilmente sorride, non ha nessuna fiducia in sé e nemmeno nel mondo, non capisce come si sente, crede di non essere neppure in grado di poter stare a fianco di Ryoken… i brutti pensieri, gli incubi, il dolore che non riesce a dissipare mai praticamente, lo mostrano debole e introverso, sottomesso a questa sua fascia di sensazioni che citi più volte nel testo, e che fa in modo di rendergli difficile persino l’esistenza. È molto forte ciò di cui stai parlando, coinvolge, mostra lati nascosti al mondo e soprattutto alle altre persone, eppure non a tutti. C’è Ryoken che sa leggere la mente del protagonista come un libro aperto, a caratteri cubitali, e pure evidenziato: lui sì, sa scavare tutto, ed arrivare dove nessun altro è mai potuto entrare.
Proprio per questo loro sono speciali, non perché sono perfetti assieme, o perché hanno il carattere migliore del mondo, il lavoro migliore, il posto nella società che tutti sognerebbero, no. Loro sono perfetti perché si bilanciano, si sostengono, si amano così come sono. E non importa se lui crolla senza frenarsi, ci sarà sempre la persona che ama ad accoglierlo, sorreggerlo, dedicargli le giuste parole per riequilibrare quei duri istanti, dandogli la forza di andare avanti. Anche questo è amore, lottare assieme tutti i giorni per cercare un motivo per sorridere.
Avevo compreso nel corso della lettura come ci fosse del tuo, sai? Non che sappia delle tue condizioni di salute, ma ciò che è stato detto, il modo, i metodi, le rappresentazioni, tutto parla di un autore che sa esattamente di ciò che si sta parlando. E sono contenta di vedere che nonostante il personaggio – e tu – stia vivendo un percorso così difficile, segue dei modi per riuscire a scampare a quelle grinfie oscure che oggni giorno tentano di rovinargli l’esistenza. Lui si fa aiutare ma tenta anche di lavorare su se stesso, di calmarsi, di parlare alla propria testa, e anche se non guarisce qui certo, comunque io percepisco che potrà farcela – che potrai farcela.
Tesoro, questa storia è bellissima, è tua in ogni parola, nello stile, nel fandom e nella ship scelta. È tua in ogni particolare, colore, suono, è tua nella gestione perfetta di personaggi fragili, di protagonisti che lottano e che stringono i denti tutti i giorni. La lettura scorre meravigliosamente bene, il giusto ritmo dettato dai vari momenti, leggeri e non, che caratterizzano i paragrafi. Che si faccia forza Yusaku, come tu lo stai facendo tutti i giorni. Sono fiera di lui e di te, alla prossima e buon lavoro tesoro! :3

Recensore Veterano
14/11/20, ore 10:55

Hola 😁
Mi è piaciuta tanto questa storia e concordo sul fatto che ci sia molto di tuo in ciò che hai scritto. Hai raccontato di una cosa importante e spesso sottovalutata in maniera matura, dando il giusto peso a ogni parola. Avendo tu vissuto determinate cose, penso che questa storia sia realista sotto tanti punti di vista e che quindi racconti proprio la realtà dei fatti (non a caso ho trovato ben riuscita la caratterizzazione di Yusaku)
Anche Ryoken mi è piaciuto, così come il modo in cui aiuta Yusaku ad affrontare la cosa. E penso che ognuno abbia bisogno di una persona del genere al proprio fianco sempre, in ogni momento. Penso che sarebbe bello.
Brava donna, alla prossima! (gli auguri te li avevo già fatti il giorno d tuo compleanno ma anche se arrivo a recensire la storia solo ora, te li rinnovo)

Recensore Master
12/11/20, ore 17:11

    «Come stai?»
    «Non lo so. Ancora non lo so. Ma di una cosa sono certo: ho una gran voglia di stare bene sempre, come ogni volta che facciamo l'amore».


Ho voluto iniziare la recensione riportando questa frase perché mi ha devastata tantissimo, è stato un racconto potente perché hai portato un argomento molto delicato e spesso sottovalutato, ovvero quello della depressione e wow, mi hai colpita un sacco con questa storia, sei stata bravissima, hai uno stile con una propria sensibilità e si percepisce.  
Tu come autrice meriti e te lo dico ogni volta che ti leggo, e non lo dico tanto per, credo davvero che tu abbia talento dato che sei una delle migliori che ho letto in questi anni sulla piattaforma, e la storia è stato un crescendo di emozioni, mi hai trascinata nella mente di Yusaku e in alcuni momenti non è stato facile. 
Hai fatto un lavoro eccellente con la sua caratterizzazione, mi è piaciuto il percorso che ha fatto Yusaku perché anche nel buio alla fine, grazie a Ryoken, riesce comunque a vedere la luce. E dovrebbe essere così, ma purtroppo, come hai sottolineato tu, la depressione è una bestia senza volto che può prendere chiunque, può capitare a chiunque e quando accade è devastante. Lui si rende conto della situazione, del potere che ha la bestia senza volto su di lui, tanto che capisce che il problema non è mondo esterno, ma i suoi pensieri. 
Hai raccontato il percorso di due personaggi molto veri, le metafore che usi sono sempre una meraviglia. Inoltre quando hai raccontato le varie tappe della loro storia mi sono commossa, perché l'amore è un aspetto fondamentale dei tuoi racconti e lo mostri in varie sfaccettature, come ad esempio con l'episodio della masturbazione che ho amato tantissimo. 
Mi ha fatto sorridere il fatto che tutto sia iniziato con la richiesta di un caffé e con l'abbandono premeditato di una chiavetta, sono quei dettagli che mi fanno sciogliere letteralmente. Ho amato la figura di Ryoken perché ha dimostrato il suo amore in varie occasioni, preoccupandosi per Yusaku e accorgendosi di cose che neanche quest'ultimo palesa a parole. In poche parole c'è sempre stato e so quanto è difficile restare accanto a una persona così distrutta, ma il suo amore supera ogni cosa. 
Non so come è uscita la recensione perché ammetto di essere molto provata emotivamente, quindi mi scuso per eventuali errori o frasi con poco senso, ma spero che sia chiaro quanto io abbia apprezzato questa storia. Sei una garanzia e sono felicissima di leggerti ogni volta, complimenti. Alla prossima. 

Shakana

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