Recensioni per
Diciotto anni non sono molti
di Mari Lace

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/11/21, ore 07:12

Quel caso è stato straordinario,
soprattutto per come siano riusciti a salvarsi.
Per come si sono salvati direi che è uno dei migliori episodi della serie.
Ma tornando a noi: che dire?
Shiho se l'è sempre vista brutta nella vita,
ma fa piacere vedere che finalmente trova un briciolo di speranza per le persone che gli stanno accanto.
Chissà,
magari in futuro le cose volgeranno al meglio e tutto si risolverà,
chi lo sa?
Complimenti per la storia,
l'angst si vede bene,
ma anche l'adrenalina del momento,
che non guasta mai.
Ci si vede,
con affetto
Shinran amore ^.^

Recensore Junior
26/11/20, ore 11:29

*prende fiato*
Allora, allora, allora. Anche qui sono in ritardissimo, scusami – ormai sono peggio di un disco rotto, lo so.
Ma...! Questa storia l’ho amata.
Partiamo dal presupposto che sono una di quelle persone incapace di associare personaggi o persone a una canzone. Shiho è un’eccezione, e infatti ci sono diverse canzoni che mi fanno pensare: «Va be’, dai, questa è stata scritta palesemente per lei» – Take Me Home è una di queste. Mi sono brillati gli occhi quando ho visto che avevi fatto la stessa associazione. ♥
Ho la riconferma che abbiamo una visione molto simile di questo personaggio e lasciami dire che la tua Shiho mi piace tantissimo.
Ho apprezzato molto i momenti che hai scelto di rappresentare; entrambi ci mostrano una Shiho che non solo pensa di morire ma che vuole morire. Penso che il messaggio della canzone rappresenti bene una parte importante del rapporto tra Shiho e Shinichi e ovviamente non mi è dispiaciuto trovare anche lui, soprattutto perché la sua presenza rafforza ancora di più il concetto del testo.

Con la morte di Akemi ha perso tutto, speranza inclusa. Il caso l’ha salvata, offrendole una nuova, inattesa possibilità. Non ha pensato mentre correva da lui, dall’unico che potesse comprenderla.
Ha trovato un compagno – qualcuno pronto a prenderla quando cade, qualcuno disposto a tornare in un autobus sul punto di esplodere per salvarla.
Senza esitare.

Per l’appunto…!

Non è disperazione ciò che avverte, però. È piena di rabbia; si sente così inutile.

Questo passaggio mi piace molto e ti spiego subito il perché. Il semplice fatto che Shiho si ribelli più volte a Gin dimostra che, dopo che Akemi non c’è più, della sua vita non gliene importa nulla. Ne abbiamo la conferma assoluta durante il dirottamento dell’autobus, dove è pronta a lasciarsi saltare in aria. Ha paura, non vuole che i bambini, il professore e Shinichi perdano la vita per colpa sua. Ha paura, sì, ma non tanto per lei, piuttosto per gli altri. Per delle persone che l’hanno accolta a braccia aperte e le hanno fatto ritrovare il sorriso.
Ai tempi in cui era stata ammanettata in quello stanzino, invece, non aveva nessun altro da perdere. E allora preferisce pensare ad Akemi, che e già morta, piuttosto che a se stessa: non prova disperazione perché della sua vita non le importa.
Lo stacco tra i tre momenti introspettivi dato non solo dal testo della canzone ma anche dal ripetersi di diciotto anni non sono molti mi piace molto. Immagino – dimmi se sbaglio! – che prima sembrano troppi perché per la sua età Shiho ha già visto e vissuto fin troppe cose; poi sembrano sufficienti perché si è convinta di voler morire e quindi, tutto sommato, sembra accettabile morire a quest’età; infine sono a malapena un inizio perché in effetti la vita di Shiho, se con vita s’intende una vita degna d’essere vissuta, comincia con Ai Haibara.
Ovviamente, però, lei rimane Shiho, e infatti ho sorriso quando ho letto dopo diciotto anni, nel pronunciarle Shiho ci crede: nonostante si trovi nel corpo di Ai, tu la chiami Shiho. Ed è giustissimo così.

Ah, comunque in una sola storia mi hai ricordati tre dei miei casi preferiti: l’arrivo di Ai, Incontro indesiderato e il dirottamento dell’autobus – tu mi vuoi morta!
Grazie per come hai scelto di sviluppare il prompt, è sempre un piacere leggerti. ♥

Recensore Master
12/11/20, ore 19:07

"Il caso l’ha salvata, offrendole una nuova, inattesa possibilità. Non ha pensato mentre correva da lui, dall’unico che potesse comprenderla.
Ha trovato un compagno – qualcuno pronto a prenderla quando cade, qualcuno disposto a tornare in un autobus sul punto di esplodere per salvarla. Senza esitare."
Tesoro <3 Sì, nel caso tu te lo stia chiedendo oggi mi sono dedicata al tuo profilo ^^ ok che sono attratta dalle tue Druna, ma non posso non leggere anche su DC.
Io credo che Ai, o Shiho, nelle tue mani sia sempre oro. La descrivi benissimo, incastri tra momenti drammatici e ricchi di suspence i suoi sentimenti, che sono diversi: nella prima flash Shiho sente di non avere più nulla da perdere e mi fa impressione come si immagini di morire,col colpo diretto di pistola di Gin in testa. E poi come si ribelli a questo scenario con la sua stessa creazione.
Della seconda mi piace come sai riportare i suoi conflitti: non ha potuto salvare sua sorella ma vuole salvare tutti gli altri, che non hanno alcuna colpa. Shiho è così, potrebbe apparire rassegnata e terrorizzata ma mi piacciono le sue zone d'ombra, i suoi sensi di colpa per il suo passato ma anche il suo spirito di sacrificio.
E poi Conan... ecco, quelle frasi che ti ho riportato più su sono state fantastiche, così bene inserite e dirette, Conan sempre presente che la salva, Conan  che è il suo compagno, Conan che non esiterà mai nel salvarla o nel farla andare avanti. E spero che questa sia la loro promessa anche per il futuro, quando torneranno adulti <3
Conan/Shinichi le offre quella sicurezza e forse quella piccola redenzione di cui Shiho ha bisogno. Oltre all'amore questi due insieme sono un milione di altre cose e tu le sai riassumere anche in delle flashfic scattanti messe tra il pericolo e l'introspezione, e leggere di loro tra le tue fic è sempre un piacere perchè li tratteggi davvero benissimo <3 mi fai innamorare ogni volta di più di questa tua ship <3 complimentissimi!

Recensore Master
11/11/20, ore 00:24

Ciao lo ammetto ottimo lavoro non me ne intendo molto di angst ma mi ha veramente preso, Ai e i suoi pensieri sono molto profondi, ben incastrati con la canzone che è molto azzeccata

Ottimo lavoro