Ciao Red Drago.
Sono un amante del genere horror, e in particolare delle Ghost Stories. Ovviamente ho visto "The Others" al quale ti sei ispirato.
Mi colpisce quanto questo racconto riesca ad intrattenere con incipit, sviluppo e conclusione per quanto sia così breve. L'unica pecca che posso trovarvi è che hai citato "The Others" nella sinossi; ti consiglierei davvero di modificarla e di citare quel film solo nelle note a fine testo, perché se un lettore conosce il film sa già dove la storia va a parare.
Se non fosse stato per quello, mi avresti tratto in inganno: del resto, l'incidente in macchina poteva essere il classico incipit da storia horror, un escamotage per far rimanere i protagonisti soli e sperduti. Ma sapevo già che in quell'incidente erano morti.
A parte questo sviluppo affascinante, con l'angoscia dell'incertezza sul finale: che cosa ci aspetta dopo la morte? Neanche i morti lo sanno. E così, i fantasmi di quelle povere anime si incamminano verso l'ignoto...da brividi.
Mille complimenti e alla prossima!

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Ciao Red Drago. Appena ho letto che la tua storia era ispirata anche al film "the others", sono rimasta subito affascinata perché nel vedere questo film ero rimasta suggestionata dalle atmosfere e dal finale. Mi piace che nomini la nebbia e hai ben descritto la vicenda di questi due amanti, triste e non appartenente a questo mondo. Bella la conclusione con la presenza dei bambini. Una storia delicata, che mi è piaciuta molto, fra il sovrannaturale e la suspence, come scritto nei generi scelti. Se scriverai altre storie di questo genere leggerò con piacere. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 17/11/2020 - 11:02 am)

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Anche io li ho visti. Le immagini prendevano forma mentre scorrevano le parole. Un grande amore che stava arrivando al capolinea, non per colpa di qualcuno in particolare ma per le circostanze ed è qui che ho visto il colpo di genio. Tu hai trasformato le circostanze normali in una situazione ai confini della realtà, dove loro non sono sopravvissuti, e nel loro nuovo status di ectoplasmi potranno vivere una vita eterna insieme, con dei bambini, che forse aspettavano loro, che insieme a loro attendono un "qualcosa " di cui non sanno nulla. Un attento lavoro di scatole cinesi, suspance, storia d'amore. Complimenti vivissimi.

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Ho nella mente ogni singola scena.
Il litigio.
La rabbia di lei.
L'incidente.
La casa abbandonata, che però non fa paura. Non fa paura e loro riescono ad amarsi anche lì, perfino lì, dopo un incidente dove, sembra, hanno sfiorato la morte.
Ma i bimbi li vede solo lei.
Perchè?

Il finale è agghiacciante.
Sono morti.
Non si sono salvati.
Sono morti.

Ora potranno stare insieme per sempre. La vita terrena è finita, non ci saranno più lacrime, nè litigi, nè sensi di colpa.
Ora il loro amore potrà vivere in eterno e potrà essere vissuto alla luce del sole, in quelle quattro mura abitate dagli spiriti.
Fino a quando?
Che cosa devono aspettare?
La salvezza delle loro anime corrose dal peccato?
L'arrivo di un Dio redentore che li salvi dai loro stessi peccati?

Non lo sanno.

Nessuno lo sa.

Probabilmente, anche dopo la morte, l'unica cosa che si può fare è vivere il momento presente.

E loro lo faranno.
Si ameranno fino a consumarsi, disperatamente, perchè questo è il loro destino.
Da vivi come da morti.

Io credo che questa sia la tua storia più bella.

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