Ciao Ika
Hai scritto una storia davvero molto coinvolgente, facendo saltare il lettore da un bosco incantato ad un luogo infernale. Un viaggio carico di scene molto evocative.
Il tuo stile mi è piaciuto, anche se in un paio di occasione hai usato parole o espressioni che non mi sono parse particolarmente adatte alla storia (spiegherò poi), non ho notato errori grammaticali, e una volta iniziato a leggere mi è stato impossibile fermarmi perché gli eventi che si susseguono mi hanno trascinano in un baratro del quale volevo vedere il fondo. Insomma, è stata davvero una bella lettura.
Ora posso augurare anche a te buona fortuna!
E posso anche chiederti di scrivere un seguito a questa storia, perchè mi piacerebbe sapere come lui abbia fatto a dimenticare e cosa abbia provocato la sua pazzia.
Adesso… ti riporto qualcosina, senza però aver pretesa che le mie osservazioni siano corrette.
* il sole riflesso faceva brillare le foglie rosse con tanto ardore che sembrava quasi che il bosco fosse in fiamme
È una frase davvero molto bella, anche se "riflesso" poteva essere omesso (all'inizio mi son chiesto chi riflettesse i raggi del sole sulle foglie... Solo poi ho pensato al sole riflesso dalle foglie, ma ho trovato inusuale questo modo di dire) e "ardore" mi pare un tantino eccessivo perché indica calore intenso o l'intensità di un sentimento. Qui la luce può esser calda, ma in senso figurato, non perché le foglie ardano.
* anche se ciò di sacrificio aveva ben poco
Gusti personali, ma "questo" al posto di "ciò" mi sarebbe suonato molto meglio. Poi ci avrei messo anche un paio di virgole ", di sacrificio,". Ma non mi considero un maestro né in fatto di gusti né in tema di punteggiatura.
* eppure la sentiva distante anni luce
"anni luce" è un termine scientifico ormai di uso comune in quasi ogni contesto, ma in questa storia e nel momento che descrive lo trovo un po' fuori posto.
* l’odio che fuoriusciva liquido dai suoi occhi.
E' un'immagine che non riesco a vedere… a meno di “lacrime fatte di odio liquido”. Forse era questo che intendevi?
* Perché non si era accorto che aveva le mani sporche?
Questa domanda avrebbe avuto più senso se lui si ricordasse di aver fatto qualcosa che poteva avergli sporcato le mani, ma pare che così non sia. Quindi la domande che gli avrei messo in bocca sarebbero state: Come si era sporcato le mani? E quando era accaduto?
* Era sangue quella che aveva scambiato per confettura di ciliegie
Credo ci sia un errore di battitura, l’unico che abbia trovato. Penso ci andasse "quello" (quello che [...] era sangue) |