Recensioni per
The night before
di FrenzIsInfected

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/02/21, ore 23:21

Ma salve!
Non so nemmeno io che ci faccio qua a commentare la tua shot, ma credo sia colpa della serata trascorsa a giocare a Assassin's Creed Valhalla ^^"
L'insieme è molto gradevole, e risulta piuttosto credibile, compreso il protagonista, che risulta molto umano, ponendosi dubbi fin troppo legittimi.
L'unica cilecca nel testo credo sia il parlato, risulta forse troppo moderno e stona un po' con l'ambientazione.
Il finale mi è parso leggermente affrettato, ma ci sta, perché risolve la questione principale della shot, dato che Hiördís gli dice cosa aspettarsi da tale battaglia, essendo ben più esperta di un quasi novellino come lui.
L'insieme è scritto bene, dialoghi e descrizioni sono ben bilanciati e il tutto risulta molto gradevole, lasciando il dubbio se Erik sia sopravvissuto o meno, e di cosa sarà stato di lui.
Bel lavoro, probabilmente passerò ancora a leggere qualcosa ^^
carachiel~

Recensore Master
09/01/21, ore 10:47

Ciao Frenz, come te partecipo alla challange di Soul, anche se sto passando leggermente tardi, mi scuso per questo!
È facile capire i dubbi e le paure del protagonista, che deve essere giovanissimo, dopotutto le sue conoscenze si basano solo sui racconti che ha udito fin da bambino. Per i vichinghi era normale razziare, uccidere e stuprare, quindi trovo che sia un'idea originale quella di mostrare che potrebbe esserci stato un altro lato più umano. O perlomeno qualcuno che la pensava diversamente dal "gregge", concedimi il termine XD
Bravo, un buon testo, complimenti!!

Recensore Master
07/12/20, ore 10:03

Ciao Frenz!
una riflessione sulle prime volte. Ci sono cose che obiettivamente ci cambiano per sempre, che sono uno spartiacque della vita: prima si è in un modo e dopo si è in un altro.
Immagino che trovarsi alla vigilia di una razzia possa generare non pochi dubbi, anche nell'ambito di un popolo che essenzialmente viveva di quello.
Descrivi molto bene i dubbi e le perplessità del giovane, che si interroga sul significato di quello che farà.
La donna, più esperta, sa già cosa ci si può aspettare da una razzia e dice una cosa decisamente saggia: non sempre si ha fortuna con le prime volte.
Però le prime volte sono necessarie, altrimenti si rimane sempre bambini.
Una bella storia, ben scritta a parte qualche errorino di battitura qua e là. Mi permetto solo di segnalarti una piccolissima minuzia: i vichinghi non conoscevano l'adrenalina, quindi questa parola, che al giorno d'oggi è normale, non è adatta ai tempi in cui la vicenda è ambientata.
Per il resto, scrittura scorrevole e piacevole. A presto!^^

Recensore Master
26/11/20, ore 11:44

Ciao, Frenz! Partecipo anche io alla sfida di Soul e sto cercando di recuperare tutte le altre storie ^^. La tua mette i brividi e fa davvero riflettere! Mi trovo ovviamente molto solidale con il povero Erik e mi è piaciuta la tua scelta di concludere la vicenda alla vigilia della battaglia, con un finale aperto che ci fa domandare come sarà andata a finire per questo povero ragazzo. Sarà sopravvissuto? Avrà vinto ma perso totalmente la sua innocenza? Vista da noi del ventunesimo secolo questa vicenda è terribile e ciò che sta per fare appare profondamente sbagliato, ma provando a calarci invece nella sua quotidianità, probabilmente la mentalità che andava per la maggiore era quella di tutti gli altri guerrieri.
Mi è piaciuto moltissimo questo piccolo spaccato di quotidianità, davvero ben scritto, che in poco spazio va a delineare molto bene tre diverse personalità: il giovane ancora innocente e pieno di domande, quello più ingenuo e irrequieto, e una donna fatale indurita dalla vita.

Ottimo lavoro, davvero **
un saluto,

Leila

Recensore Master
20/11/20, ore 07:05

Buongiorno,
be', la razzia e il saccheggio sono azioni di routine nel mondo vichingo, soprattutto durante il suo apogeo.
Han messo a ferro e fuoco mezza Europa xD
Di certo i ragazzi alla loro prima volta dovevano avere dubbi, paure... chissà! Non tutti, a un certo punto la maggior parte di loro era figlio di schiave o di donne non vichinghe, avevano il viaggio nelle vene, la guerra, e questo veniva loro insegnato e inculcato, forse qualcuno quindi non ci pensava molto, ma altri probabilmente sì.

Recensore Master
19/11/20, ore 16:38

Ma ciao, Frenz! Ma hai scritto una storia stupenda! Con il valore aggiunto di non svelarci il destino del personaggio, sicché spetterà a noi lettori far lavorare l'immaginazione. Cosa deciderà dio fare Ertik, infine? Avrà il suo battesimo di sangue e diventerà un vichingo come gli altri, assisterà magari alla morte in battaglia del suo migliore amico o avrà il coraggio di abbandonare magari la sua comunità per cercare fortuna altrove? Nascerà l'amore tra lui e Hjordis (anche se questa eventualità la vedo un po' improbabile?). Forse l'opzione più ragionevole è quella di pensare che diventerà un guerriero come gli altri, forse - chissà - in grado di riconoscere l'onore in qualcos'altro che non sia la semplice razzia. Eppure conquista e razzia sono sempre andati storicamente di pari passo...
Davvero una bella storia, ben scritta e che fa venir voglia di poter leggere qualche capitolo in più. Forse ai tempi dei vichinghi non si usava ancora l'espressione "battesimo del fuoco" e tanto meno la parola "battesimo". ma la storia resta bella e coinvolgente. A presto!