Seconda classificata al contest "Voglia di tè (II edizione)" con un punteggio totale di 56,3/60
VALUTAZIONE DI ELISA
Scrittura (8,8/10):
Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,8/3
Non ci sono particolari errori grammaticali, ho notato alcuni spazi sbagliati che segno come errori di battitura e qualche maiuscola mancante dopo i punti di sospensione, ma per il resto hai fatto un buon lavoro.
Lessico (adeguatezza e varietà): 2/2
Mi è piaciuta la scelta di inserire termini più tecnici come “maelstrom”, il lessico risulta in linea con il personaggio e con la situazione che sta vivendo, dopotutto parliamo di un uomo a pezzi che si ritrova a riflettere su ideali spezzati e su un presente, un passato ed un probabile futuro di sangue, mantiene perciò un linguaggio tipico di una figura che arriva a confrontarsi con sé stesso allo specchio.
Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 4/5
Le frasi risultano brevi e coincise, alcune forse un poco troppo, ma è veramente un piccolo appunto, per il resto ho trovato lo stile decisamente chiaro, rigido in alcuni punti. Ho apprezzato la frase/pensiero del pacchetto che viene ripetuto come fosse appunto un mantra.
Trama (8/10):
Struttura narrativa: 1/2
La struttura narrativa non segue un filo vero e proprio, si concentra più che altro sulle riflessioni di quest'uomo che in un attimo di tempo, mentre beve un infuso si lascia andare a pensieri vari per poi alla fine ripartire all'azione. Mette assieme varie scene e considerazioni che lo portano ad una realizzazione importante quando sconfortante, mi è piaciuto il processo che lui attua nel corso dei suoi pensieri, ma appunto la storia non ha una struttura almeno fino alla fine in cui capisce tutto ciò.
Gradimento personale: 1,5/2
La storia di certo mi è piaciuta molto, conoscevo tra l'altro la Aleksievich per “Preghiera per Cernobyl'” e grazie alla tua storia e alla nota prima del testo mi hai donato un interessante suggerimento di lettura, ho assegnato questo punteggio per una mia preferenza personale, ovvero avrei desiderato più scene inerenti agli orrori della guerra e a varie turbe subite dal protagonista, che sono di certo presenti, ma non avrei disdegnato qualche riferimento in più.
Per il resto è una storia decisamente amara anche per la fine e tragica soprattutto quando si pensa che tutto ciò è accaduto veramente.
Descrizione della bevanda 1,5/2
La bevanda è presente, soprattutto nella prima parte del testo, avrei desiderato qualche altro dettaglio sulla bevanda di per sé perché nella storia il protagonista guardando questa si lascia andare a varie considerazioni, ma dal punto di vista grafico avrei gradito qualche altro dettaglio.
Utilizzo del pensiero: 4/4
Mi è piaciuto da impazzire il lavoro che hai fatto per l'utilizzo del pensiero, che come dicevo in qualche criterio fa diventa un vero e proprio mantra. È come una vocina che non smette di risuonare nella testa del protagonista e per qualche attimo mi è sembrato di poterla udire, soprattutto dopo essere entrata nel pieno mood della storia. Mi è sembrato di vedere nella mia testa la scena come in uno stacco cinematografico, in cui ogni volta ci si rendeva conto che le mani del protagonista erano davvero sporche di sangue.
Personaggi (7/10):
Descrizione fisica: 2/2
La descrizione fisica è presente e soprattutto si bilancia in modo perfetto con il ritmo della storia, quindi non risulta un inserimento forzato, non è una descrizione dettagliata, ma la ritengo più che sufficiente per individuare al meglio la figura del protagonista.
Descrizione caratteriale (sia che si tratti di una esplicita che di una implicita): 1/3
Non sono riuscita a farmi un’idea a tutto tondo del carattere del protagonista, risulta un uomo decisamente appesantito dal presente che vive e da varie realizzazioni dolorose, un uomo piegato dagli orrori della guerra, un uomo direi sconfitto che non può far altro che rimettersi in piedi e andare avanti più per inerzia che per altro. Ma a parte questo grande sconforto che trapela in modo più che chiaro, non sono riuscita a guardarlo sotto un'ottica più ampia e diversa.
Sviluppo del personaggio: 4/5
Ottimo sviluppo per quanto riguarda il processo mentale, come dicevo lui all'inizio si siede a riflettere e da questa riflessione si sviluppano la sua mentalità e le sue considerazioni aspre. Adoro il picco che raggiunge quando realizza che l'ideale del Prometeo a cui lui credeva lo ha portato alla situazione in cui si trova e da lì non può far altro che andare avanti a testa china. Il punteggio ne risente per il discorso precedente.
Punti extra (1/4):
Titolo molto bello: (+1)
Ho voluto assegnare un punto bonus per la bellezza del titolo, molto evocativo, sa racchiudere l'intero significato della storia e risulta potente e forte.
TOTALE: 24,8 su 30
Grazie mille per la partecipazione! Alla prossima! |