Recensioni per
Campo di Girasoli
di Dark Sider

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/09/23, ore 07:48

Prima delle tre recensioni relative al contest D&D - Mania

Lo so. Passare solo ora, nonostante siano passati... Non ci voglio nemmeno pensare. Non ho fatto una bella figura, chiedo venia. Quello che posso fare adesso è solo un full immersion, tra oggi e stasera.
Cominciando da qui.
Avevo quasi finito di recensire quando la pagina si è refreshata, immagino che i poteri forti non vogliano che scriva un manifesto all'eterna lotta tra individualismo e comunità (stava venendo su una roba del genere) xD. Tuttavia, non ho potuto riflettere diversamente, mentre leggevo questa storia. Che non descrive nulla nello specifico, semplicemente racconta in maniera mirata e molto evocativa il disagio, il sadismo, che il protagonista subisce a causa della sua devianza; specchio, come avevo scritto, che riflette il più ampio scenario della società e dei suoi canoni che soffocano l'individuo, costringendolo ad adeguarsi o perire... con qualunque mezzo.
Magari il protagonista non morirà alla fine del trattamento, ma è come se già lo fosse. Perché questo barbaro procedimento per ricondizionare il suo io, nel migliore dei casi, lo renderà una larva (un essere comunque, un "individuo", che non potrà vivere insieme al resto del mondo).
E sei riuscita ad evocare perfettamente questo dualismo con il campo di girasoli, che non sono altro che lo specchio di una società che professa sicurezza, bellezza e armonia, nascondendo il grigio prezzo che ne deriva dietro una maschera attraente e invitante, ma che dentro è desolata, inflessibile come l'acciaio delle mura dell'ospedale psichiatrico. 
Perché la diversità è sempre stata nemica del canone e chiunque ne rappresenti l'incarnazione in modo, per troppi, intollerabile, verrà sempre perseguitato.
Alla prossima
Ghostro

Recensore Master
30/04/21, ore 20:24

Ciao carissima, so di essere tremendamente in ritardo su questa storia che hai pubblicato per l'iniziativa di Soul un sacco di mesi fa, ma finalmente eccomi! Perdonami, davvero, ma non potevo perdermi un testo come questo neanche per idea.
Fin da subito mi aveva colpito il tema - avevo letto vagamente le note introduttive che hai inserito - ed ero curiosa di scoprire come l'avresti trattato.
E certamente non avevo dubbi che l'avresti fatto nel modo giusto: sei stata veramente fantastica, non so quali altre parole utilizzare.
È vero che il tutto è prettamente introspettivo, ma questo non ti ha impedito di farci anche sapere a quali terribili torture questo ragazzo viene sottoposto a Campo di Girasoli.
Direi che ogni dettaglio di questo racconto lo hai studiato e sviluppato al meglio: il fatto che esternamente questo riprovevole istituto sembri bello e accogliente, tra girasoli rigogliosi e mattoncini rosa va in netto contrasto con ciò che succede all'interno di quelle mura falsamente luminose; e il parallelismo con l'immagine di una gabbia dorata è veramente azzeccato e d'impatto.
Inoltre, il modo sublime con cui ti sei calata nell'introspezione di questo povero ragazzo mi ha davvero emozionato, perché sei riuscita perfettamente a farmi provare - anche se in minima parte, perché non posso neanche immaginare quanto sia forte la sua sofferenza - ciò che prova lui.
Lo fanno sentire sbagliato e sono certi di poterlo curare con delle torture, ma la verità è che lui non è affatto malato e questa consapevolezza lo porta automaticamente a conoscere il proprio destino: non uscirà mai di lì.
E questi animali erano anche convinti di poter curare così gli omosessuali... penso proprio che tutti coloro che hanno reagito positivamente alle immagini e agli stimoli di corpi dell'altro sesso fossero nient'altro che bisessuali, ma ovviamente la cosa non era neanche minimamente contemplata.
E forse è meglio così, perché almeno i bisessuali ce l'hanno fatta a uscire da certi schifo di posti... anche se vivere con un'esperienza del genere alle spalle dev'essere talmente traumatico che forse molti sono poi stati portati a desiderare di non esserne mai venuti fuori...
Che tristezza. La tristezza vera è pensare che queste cose hanno fatto parte della nostra realtà fino a pochi decenni fa, e questo mi fa ribrezzo e mi fa venire i brividi, te lo giuro.
Che orrore e che sofferenza per queste povere persone, che non hanno fatto proprio niente di male per meritarsi certe sevizie.
E poi, se pure l'omosessualità fosse stata una malattia (cosa che non è affatto), pensavano davvero di poterla "curare" in un modo tanto riprovevole e sadico? Io sono veramente senza parole, credimi.
Ti ringrazio per aver portato alla mia attenzione questa tematica, perché sono quelle cose che mi fanno una rabbia infinita e che mi danno proprio il voltastomaco, ma che credo sia necessario affrontare per far comprendere quanto l'essere umano può essere stupido, ignorante e come possa muoversi in nome di principi che non hanno senso.
Grazie davvero e complimenti per come ne hai parlato, davvero!
Prima di lasciarti, volevo solo segnalarti una piccola svista che ho notato: "Diventa sempre più difficile crede a qualsiasi cosa", qui c'è "crede" al posto di "credere" ^^
Alla prossima, un abbraccio ♥

Recensore Master
12/01/21, ore 15:10

Ciao!
Piacere di conoscerti, sono Valentina, la ragazza che ha proposto il prompt che ti è stato assegnato. Alla buonora tu dirai, in effetti sono un pochino in ritardo e mi scuso.
Allora, non so da dove partire perchè la tua storia mi ha lasciato con un senso di angoscia e amaro in bocca che non ti so spiegare. Sicuramente quando ho proposto il prompt pensavo a una storia positiva e felice come un campo di girasoli suggerisce, però il fatto che tu abbia deciso di renderlo il luogo di torture e prigionia di un ragazzo omosessuale mi ha spiazzato, in senso positivo ovviamente per quanto di positivo ci sia in questa storia in termini di contenuti. "Campo di girasoli", un luogo che suggerisce felicità, bellezza, gioia e che invece nasconde un covo di malvagità e crudeltà. L'apparenza inganna come si suol dire e questo è proprio il caso. Leggere i pensieri, i sentimenti, le sensazioni di questo ragazzo imprigionato in questo luogo perchè considerato anormale, malato e diverso solo per amare una persona del suo stesso sesso mi fa rabbia. Mi fa rabbia perchè l'omofobia è un tema ancora ricorrente ahime nella nostra società, pensare che certi posti siano davvero esistiti, che queste persone venissero veramente trattate così mi rende triste. Quando ho letto delle torture a cui è sottoposto, al senso di sfinimento che il protagonista prova, al fatto di essere rimasto solo visto che pure la sua famiglia non lo reputa normale avendolo spedito in quella casa dei terrori ho provato un grande senso di angoscia e malinconia mista a collera. Sembrava di essere rinchiusi in quella cella col protagonista, vivere ciò che lui stava vivendo, sentire ciò che lui stava sentendo. La cosa bella, l'unico spiraglio di luce in questa vicenda, sembra essere la sua tenacia nello sperare di rivedere il suo amato, immaginare che anche lui si trovi a pochi passi da lui, cercare di capire cosa stia facendo, come stia. L'amore che prova per lui è forte, più di tutte le torture indicibili e le atrocità che sta vivendo, la sua forza è testimoniata da questo, dal fatto che riesca ancora a sperare nonostante tutto. Mi piace trovare uno spiraglio di luce nel buio di questa vicenda.
Una storia straziante, che suscita rabbia e tristezza, davvero ben descritta. Sei riuscita anche a trattare un tema così delicato con profonda sensibilità, dandole la giusta importanza senza finire nella banalità.
Vai tranquilla che la storia è stata molto gradita da chi ha proposto il prompt, sei riuscita a svilupparlo in maniera originale e inaspettata.
Complimenti!
Vale

Recensore Master
27/12/20, ore 18:57

Ciao Dark Sider, come te partecipo alla sfida di Soul, riesco solo ora a passere, ma ne approfitto per augurarti delle serene feste ^^
Wooow hai sviluppato il prompt in modo molto originale e decisamente il contesto è forte. Sicuramente uno dei testi introspettivi più potenti che abbia mai letto finora.
Ad un certo punto ho avuto i brividi, prendilo come un complimento perché lo è, talmente sono potenti le sensazioni del protagonista e i suoi pensieri. È inevitabile provare tristezza per ciò che deve vivere in questo posto chiamato Campo di Girasoli, che nasconde un luogo di prigionia e tortura.
Sei stata bravissima, tantissimi complimenti!! ^^

Recensore Master
04/12/20, ore 11:38

Ciao! Ho partecipato anche io alla sfida di Soul e piano piano sto recuperando le altre storie. Inutile dire che questa mi ha davvero messo i brividi e quasi non trovo le parole per commentarla perchè temo che mi dilungherei in un elenco di frasi fatte o retoriche. Ad ogni modo il testo è scritto veramente bene, è potente e colpisce là dove deve colpire. La cosa che mi è piaciuta di più è il modo in cui hai sfruttato il tuo prompt, usandolo come nome della struttura, a evocare un posto in completa antitesi con quello che poi accade davvero lì. Sarebbe interessantissimo scoprire come mai, chi ha creato questa struttura abbia scelto proprio quel nome ^^.

Ti segnalo solo una svista che però non riguarda la storia ma le note: in questo caso il fatto che l'omofobia sia una malattia, cosa che non è più fortunatamente vera dagli anni '90 --> immagino intendessi dire l'omosessualità ;)

un caro saluto!

Leila

Recensore Master
30/11/20, ore 19:36

Buona sera,
sono rimasto più che colpito dalla potenza indiscussa di questo testo!
Una profondità senza eguali...
L'ingiustizia, la paura del prossimo... questo ha solo portato a infinita sofferenza.
Speriamo in un futuro migliore.
Un racconto che davvero entra nel cuore.