Recensioni per
Gli innamorati del deserto
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/05/21, ore 00:09

Ciao, ora dirò una cosa molto strana e che forse non c'entra nulla, ma ho rivisto i miei nonni in questa storia. I piccoli gesti quotidiani, la loro routine, quell'amore che ormai li ha fatti diventare una sola persona.... sono loro, ti giuro che se dovessi immaginarmeli (cioè nonna morirà tra duecento anni eh) saranno così (non nel deserto ma in centro città). Il tuo stile è sempre riconoscibile e in questo caso ha prodotto ancora più dolcezza, anche nei momenti più duri non si cade mai nella commiserazione, ma ci rialza. La scena finale con il trasloco in un'altra casa, ma sempre insieme mi ha commosso.

Sì, mi hai fatto piangere (in senso positivo)

milla4

Recensore Junior
09/03/21, ore 11:29

Recensione premio per il contest "Folclore d'Italia | Prima edizione" di _Vintage_ {1/4}

Carissimo yonoi, è un po' che avrei voluto dirtelo, ma tu non sei per niente giusto. Ad ogni tua storia devo sempre cercare di mettere in riga i pensieri sperando che ne esca un ragionamento di senso compiuto, a maggior ragione perché credo che la tua sensibilità nell'affrontare certe tematiche sia così originale che non so mai davvero cosa dire. Le tue storie portano con loro un'ambivalenza sconcertante, che attiva nella mente di chi legge non solo immagini, ma anche suoni, profumi. Non è tanto leggere, quanto più ricordarsi di qualcosa, come se i tuoi racconti fossero vissuti. È un ragionamento contortissimo, ma spero si sia capito in che situazione mi trovo, ahah.

Passando alla storia, io come sempre devo farti i complimenti sia per l'originalità, ma soprattutto per il tuo stile che non smetterò mai di adorare. La cosa bella è che, all'interno di questa storia, ciò che mi ha colpita di più è stata la presenza del loto, l'uso che ne hai fatto - che insieme al furin de Il padiglione d'oro è una delle immagini più evocative di cui io abbia letto. Il loto che è un fiore esile, ma che si slancia sempre verso l'alto e che per Meret non può esser altro se non il ricordo della sua tanto amata Ty, che nella sua semplicità rappresenta un'immagine forte, sempiterna, adamantina.
E questa storia è ancora più grandiosa nella sua semplicità perché non racconta di un amore che è, limitandosi alla banalità di un siparietto in rosa, ma narra di una amore che innanzitutto è stato, e che lo sarebbe stato sempre - come si evince anche dalla fine. Parla di amore, di quello vero, di quello semplice. Banale, se così lo si può definire. Talmente banale che non lo si incontra quasi mai.
Meret e Ty potrebbero essere chiunque, per questo li ho apprezzati. Non hanno nulla di speciale, nè tantomeno lo sono loro. E la cosa bella, quella più squisita anche dal punto di vista stilistico, è che loro ne sono perfettamente consapevoli. Traspongono quella banalità della propria vita passata in quella presente, perdendosi e ritrovandosi poi con altrettanta semplicità, pazienza. Sono persone comuni, che provano anche solitudine, angoscia, e le manifestano normalmente, come farebbe chiunque altro. Forse è per questo che li ho trovati di una potenza spaventosa, sia sul piano narrativo, che simbolico.

Io penso che non mi stancherò mai di leggere le tue storie. In primis perché si nota quanta passione e cura hai di esse, ma soprattutto per la tua originalità che trovo disarmante, davvero. Insomma, avresti potuto donarcene un po' anche a noi comuni mortali :D. A parte gli scherzi, ti faccio tantissimi complimenti, perché in ogni tuo racconto riesco sempre a trovare qualcosa che riesce a sorprendermi, perciò grazie.
Infine, spezzo una lancia per l'unico dialogo che hai inserito, l'ho trovato di una grandezza incredibile: il dialogo breve dei due amanti finalmente riuniti, che si dibattono su cosa sia questo inferno, ignari della visione ecclesiastica. Per non parlare del gatto che si struscia sulle loro gambe come a conferma dei loro ragionamenti, che al giorno d'oggi ci sembrerebbero quasi infantili, ma che in realtà non lo sono affatto. Che dire, una deliziosa ciliegina su questa storia altrettanto meravigliosa.
Ancora tanti complimenti, a presto!

Recensore Master
02/02/21, ore 19:43

RECENSIONE PREMIO PER IL CONTEST: FAST'N'FLASH WRITOBER 1/1

Buona sera yonoi!
Ebbene sì! Finalmente riesco a passare per rilasciarti la tua meritatissima recensione premio! Chiedo scusa per tutto il tempo che ci ho messo, ma purtroppo tra una cosa e l'altra, tra esami - alcuni passati e uno maledetto che mi porterò fino a giugno mannaggia alla mia idiozia - e tesi..
E dato che per corso di studi e per tesi, l'Egitto è più o meno il mio pane quotidiano... beh, come potevo non passare da qui? Per altro ho notato solo ora che questa storia ha partecipato all'iniziativa di Soul! Purtroppo anche lì sono indietrissimo: vorrei recuperare tutte le storie che hanno partecipato!
*^*
Come al solito sai creare immagini davvero suggestive utilizzando davvero poche parole: non aspetti nemmeno che il testo sia cominciato per suscitare emozioni e immagini. Già il titolo infatti, riesce ad evocare un'immagine decisamente decisamente interessante! *^*
Ma la verità è che ogni tua frase nasconde qualcosa di bello! Giusto per fare un esempio che probabilmente ti avranno già riportato più volte nelle recensioni che hai già ricevuto:
"E l’amore, si sa, si dice tacendo."
Poche parole che sottintendono un universo intero! *^*
Questa storia racconta di un amore immortale, un amore che si ritrova nelle piccole cose, nelle abitudini che nemmeno la morte riesce a cancellare.
Ty e Meret sono inseparabili, una cosa sola anche dopo la morte e persino dopo l'intervento dei ladri di tombe! E' stato davvero toccante assistere al modo in cui si incontrano nuovamente al museo *____* mi sono davvero sciolta! E' stato sentimentale, poetico e toccante. E adesso come adesso, vorrei leggere altre mille storie su di loro, sui loro silenzi, sulla loro vita di persone semplici (ho apprezzato che tu abbia scelto di parlare non di grandi faraoni ma di, appunto, gente qualsiasi! *^*)... sul loro gattooo *_____* NO MA LO VOGLIO ADESSO ANCHE IO!
(come se non ne avessi già tre a casa, di gattoni AHAHAHA)
E' stato un tocco davvero adorabile! E poi, insomma!, in una famiglia egizia come si deve e che si rispetti un gattone non può mancare! U.U
Sei stato di una originalità incredibile! Ho letteralmente adorato questa storia e infatti mi sa proprio che la inserirò fra le preferite!
Ti faccio tanti tantissimi complimenti!
Spero di tornare presto sul tuo profilo: ogni volta sei in grado di regalare sorprese ed emozioni! *^*
A prestoo!
Carmaux

Recensore Master
24/01/21, ore 22:12

Caro yonoi,
Mi era mancato moltissimo leggerti, perciò eccomi qui, a recuperare con calma.
Come ti ho detto già in altre occasioni, ammiro molto la tua straordinaria capacità di far respirare e vivere oggetti inanimati e fenomeni naturali, restituendo loro tutto il loro incanto. In questo caso, ci sei riuscita con una fedelissima coppia di mummie e con il loro altrettanto fedele gatto, un dettaglio che ho trovato adorabile!
Trovo anche molto originale e positivo che, per una volta, il tesoro trafugato sia approdato in un museo, dando la possibilità a Meret di essere ricomposta, così che la coppia possa nuovamente riunirsi nella morte ad ammirare il tramonto sul Nilo.
E' stato tutto molto evocativo e curato nei minimi dettagli come sempre, quindi... complimenti!

Recensore Master
10/01/21, ore 20:57

Ciao Yanoi, partecipavo alla sfida di Soul e, anche se in ritardo, eccomi qui a leggere la tua storia! ^^
Mi sono piaciute moltissimo le descrizioni del tramonto e del fiore di loto, compresa la sua fragranza. Ho apprezzato la presenza fissa del gatto Myu, sarà perché adoro i gatti, ma pensare di poter passare l'eternità con il proprio animale domestico è un pensiero che mi piace! XD
Ovviamente, qualcuno ha sistemato Ty dopo che i tombaroli avevano predato il suo sarcofago e l'avevano decapitata dalla sua bendatura.
Tanti complimenti, un ottimo testo molto coinvolgente e decisamente romantico!!

Recensore Master
26/12/20, ore 14:24

Anche io mi strofino alle caviglie, posso?
è una mia prerogativa in quanto gatto di stada...
che meraviglia, Cap, e io ancora che te lo dico come se potessi mai trovare qualcosa di non bello sulla tua pagina. Ma sai che con Egitto+gatto+fantasmi fai bingo, con me
la coppia di "mummie qualsiasi" è la più originale che abbia letto. Devo ammettere che, banalmente, io avrei optato per personaggi potenti, ricchi, invece l'usanza di mummificare era diffusissima, forse tranne le persone proprio povere. Un piccolo mercante poteva farcela
L'amore si dice col silenzio. Quando leggo le tue frasi mi sento sempre da poco, come autrice, non c'è niente da fare
Ed è vero.Insomma, o parole piene di senso o nulla, perchè non c'è bisogno di parlare per paura di annoiarsi, tanto che anche ora, dopo 2000 anni, Ty e Meret vogliono così tanto stare insieme per l'eternità che ci riescono nel più improbabile dei modi
Riuniti in un museo, per l'eternità
sai che c'è? trovo la cosa veramente invidiabile, altro che l'iferno! è il paradiso, specie perchè è una versione libera da quelle convenzionali legate a una religione, è quello sulla terra
ma anche sulla tua sensibilità non nutrivo dubbi. è una storia perfetta, ed è ovvio che il preferito è il gattino, che deve essere stato molto amato dai suoi umani, esseri civili
vado a dare la caccia a qualche mummia di topo, sia mai che metto insieme il pranzo con la cena! XD
fusa, fusa, tua Setsy

Recensore Master
15/12/20, ore 10:40

Ciao Yonoi. Eccomi per commentare anche quest'altra tua storia prima di continuare la long ambientata in Giappone. Quando ho letto il titolo, "gli innamorati del deserto" e ho letto nell'introduzione riguardo l'Antico Egitto e i misteriosi tesori sepolcrali sono rimasta subito affascinata. Una storia suggestiva dove, mediante le tue descrizioni, mi sono immersa in quest'atmosfera arcana attraverso i personaggi di Ty e Meret. Una storia la loro dal sapore immortale, dove mi è piaciuta anche la figura del piccolo Myu. Anche qui ritorna la tematica dei morti, considerata in uno scenario del tutto differente. Hai creato davvero un'ambientazione magica nel passare dal passato, al presente e infine all'eternità. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 15/12/2020 - 10:43 am)

Recensore Master
05/12/20, ore 08:31

Ciao!
Eccomi finalmente a leggere come hai sviluppato l'idea del prompt!
E come sempre hai avuto un un,'idea molto bella!
Che meraviglia tutte quelle descrizioni della natura, come sempre sei bravissimo!
L'idea poi di queste due persone semplici che continuano ad amarsi e incontrarsi dopo la morte è davvero bella e romantica
Mi è piaciuto moltissimo come hai descritto la vita quotidiana dei due dopo la morte e poi come questa serena quotidianità sia sconvolta dal gattino terrorizzato e con la testa mozzata che corre ad avvertire il padrone che qualcosa di molto grave e successo e la scoperta dello scempio compiuto dai tombaroli che condanna Meret alla solitudine eterna.
Bellissimo il finale in cui gli inconsapevoli archeologi restaurando le mummie e conservandole nelle teche di cristallo regalano a Meret e Ty la possibilità di incontrarsi di nuovo e di condividere una nuova vita insieme. Mi ha commosso tantissimo!
Complimenti!
AlbAM

P.S. ti ringrazio ancora per avermi segnalato la sfida di Soul, partecipare è stata davvero una bella esperienza! 😊
(Recensione modificata il 05/12/2020 - 08:34 am)

Recensore Master
04/12/20, ore 12:00

Yonoi, ciao! Finalmente ho la possibilità di leggere la tua storia della sfida di Soul: sappi che non vedevo l'ora perchè sei una di quelle persone che hanno sempre le idee originali e anche questa storia lo ha dimostrato. E' di uno struggimento unico e mi ha commossa. Ci racconti di un amore che travalica la morte, un amore che personalmente vorrei tanto vivere così. Ty e Meret da prima uniti in vita, si ritrovano misericordiosamente insieme anche nell'aldilà, e quanto mi ha fatta sorridere questa parte, con i due che continuano a onorare certi riti e certe usanze. E Meret continua anche da solo, dopo aver momentaneamente perso la sua amata (quanto li avrei volentieri squartati, i tombaroli), fedele come pochi. Il finale è pieno di speranza e mi ha fatto scendere una lacrimuccia. Ora una domanda: è normale che io abbia voglia di spupazzarmi un gatto mummia? O.O

Complimenti e grazie per questa bella lettura **
Benni

Recensore Junior
04/12/20, ore 01:56

Mi hai sciolto il cuore, e sì che non sono una romantica! Però accidenti...una mezza lacrimuccia me l'hai strappata. Mi hai ricordato certe coppie di anziani, quella generazione di persone che sono state insieme così a lungo da riuscire a dirsi tutto nel silenzio più assoluto. Che dolcezza delicata, che toni teneri! E le tinte pastello con cui hai colorato il deserto, quell'attimo magico del tramonto! Non riesco a smettere di pensare a quanto mi abbia toccata questo racconto...complimenti, hai veramente una bella penna :) 

Recensore Master
03/12/20, ore 22:32

Ciao yonoi! So che dovrei finire di leggere una storia prima di cominciarne un'altra, ma Soul ha inoltrato l'elenco del suo contest e la curiosità è stata tanta.
Io non so più quali parole usare (e per una che scrive è un guaio!) per farti comprendere quanto siano splendide ed evocative le tue storie.
Ognuna a modo suo racchiude una trama romantica e personaggi eterni. Spesso nei tuoi racconti ritroviamo storie di fantasmi e ambientazioni macabre, eppure con le tue descrizioni delicate rendi tutto più "accettabile ", anche la morte.
L'amore tra Meret e Ty va oltre ogni speranza di incontrare la persona giusta, un sentimento così forte che sopravvive ai secoli. Forse hanno ragione quando affermano che in fondo l'amore si nutre di silenzi.
Un racconto bellissimo!

Nina^^

Recensore Master
02/12/20, ore 17:58

Carissimo^^
"Gli innamorati del deserto" evoca suggestioni torride, ma ovviamente questo modo di raccontare l'amore non è da te.
Tu ci mostri una coppia che ricorda il mito greco di Filemone e Bauci. Marito e moglie anziani, umili, il cui amore è fatto di piccoli gesti, di piccole attenzioni, del contemplare insieme il tramonto che dventa notte.
Le piccole abitudini continuano nell'aldilà, come spesso accade nelle tue storie, dove i morti perlopiù sono più contenti, tranquilli e in pace di vivi. Non c'è grande differenza, in effetti, perché anche da vivi, i tuoi sposi egizi di contentavano di poco, e quel poco bastava loro ad esprimere il recproco amore.
Poi Meret finisce in un museo. Come non pensare ai mille sacofagi che ci sono un po' dappertutto nei musei egizi? Come non pensare alle mummie che venivano usate per alimentare le locomotive, tante ce n'erano? Eppure ognuna di esse era un Meret, era una Ty, o era un piccolo Myu...
Molto bella, poetica, addirittura struggente la riunificazione dei due antichi coniugi, che a dispetto del pragmatismo della scienza, si ritrovano e si vedono belli come quando si sono incontrati la prima volta, millenni prima.
Testimone un po' sornione di tutto quanto, un gatto mummificato, che si strucia contro gambe ormai ridotte a ossa.
Che bellissima storia, poestica e commovente, complimenti!

Recensore Master
02/12/20, ore 16:46

Caro amico,
Che bella questa storia d'amore eterna. Pensare che gli egizi credevano davvero in una vita dopo la morte, ma una vita nel senso stretto della parola. Non come spiriti, intendo, ma come persone vere e proprie con esigenze materiali e terrene, come cibo e abiti. Mi é capitato di scoprire che i faraoni venivano addirittura sepolti con delle statuine che facevano loro da servitù. Divise addirittura in gradi di servitù, con anche i controllori che si assicuravano che i servi facessero un buon lavoro. Per non contare il trono, la biga (per fortuna senza cavalli) una marea di gioielli, abiti, mobili, e statue rappresentanti guardie del corpo.
Questo protagonista non é un faraone, ma nella sua tomba c'é tutto ciò di cui ha bisogno per la sua eternità: una moglie che lo ama e che ama a sua volta e un gatto. Una piccola famiglia povera, ma più ricca di molti altri faraoni morti magari giovani e magari anche uccisi da qualcuno di cui si fidavano.
Il finale in cui si ritrovano é stupendo.
Non importa se sono all'inferno o in paradiso, nemmeno si accorgono della differenza, visto che sono assieme e tanto basta...
Alla prox!
Ssjd

Recensore Master
02/12/20, ore 10:13

Ce l'hai fattaaaaa!!!
Sono proprio contenta perché è venuta bellissima, hai unito a meraviglia i tuoi tratti distintivi tra lo stile poetico e la presenza di fantasmi e gatti con il fattore coppia nostalgia e eternità; è venuta una piccola perla tra il romantico, e il malinconico che ha anche qualche traccia di sorriso, davvero un ottimo lavoro caro!
A presto!
Nala

Recensore Master
02/12/20, ore 07:52

Ciao Yonoi! Ammetto che ero stato contento quando due mesi fa avevo visto che il mio prompt era finito a te, perché mi ricordavo dal contest delle drabble di ssjd che eri molto bravo 😉 E devo dire che neanche stavolta infatti hai deluso, anzi, la trovo davvero stupenda questa storia, sia a livello di idea di trama che di realizzazione.
Non mi ero fatto sentire prima perché mi sembrava di mettere pressioni addosso, ad ogni modo mai mi sarei aspettato una storia che inizia nell'antico Egitto e termina ai giorni nostri... Un viaggio di oltre 3500 anni in cui è meraviglioso che una coppia, insieme al proprio gatto, ritrovi la propria eternità insieme in un museo dopo averla persa secoli prima a causa di un gruppo di ladri di tombe.
Bellissimo che sia Meret a ritrovare la moglie dopo secoli di solitudine e la vecchiaia che avanza anche nella morte, stupende ed emozionanti poi le parole finali che si dicono. L'ultimo paragrafo infatti l'ho adorato, è il genere di conclusione che piace a me! 😍 E mi piace il modo in cui hai usato la mia frase, in pratica ha fatto da trampolino alla conclusione!
Molto bello tutto, mi sembrava di essere tornato al Museo Egizio di Torino a un certo punto, un luogo magico per me!
A presto, sono felice di aver partecipato insieme a te a questa challenge!
Teo

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