Eccomi anche qui, per nulla intenzionata a lasciare recensioni indietro. Quanto sono cambiata, eh? XD
Intanto, già sai che avevo sbirciato questa storia tempo fa, seppur me ne sia accorta solamente a storia iniziata. La mia memoria fa cilecca (Vero?)
Comunque, ci sono. E che dire, sono abbastanza in difficoltà perché vorrei dirti tante cose, ma ne ho altrettanto in mente e quindi si forma una specie di vortice che non so controllare. Va bene, in ogni caso, sai quanto mi sia piaciuta. E' leggera, piacevole ed è molto scorrevole.
Notiamo proprio il cambiamento di Mello, e non solamente nella sua vita terrena, ma addirittura persino quando è lì, in questa sorta di terra di mezzo, senza sapere dove sia, perché sia lì e perché l'acida zitella sia lì a scocciare. E' bellissimo come Mello sia spaesato all'inizio, per poi rendersi conto della realtà. Sì, lui è lì ma è morto e questa è una realtà che non può essere modificata.
Oltretutto, la morte porta con sé tante altre cose. Soprattutto il senso di colpa e il pentimento, punto di vera svolta per Mihael. Come ho già detto, penso davvero che la bellezza di questa os stia proprio nel graduale cambiamento, cosa molto molto umana.
E sembra quasi non dare peso alla sua morte, quanto a ciò che ha fatto nella sua vita, dall'inizio alla fine... E diamine, che grande qualità. Perché sì, ha fatto cose orribili e nessuno sarà mai giustificato per questo, ma dimostra ancora una volta un grandissimo senso di sacrificio. E sì, è umano e quindi fa degli errori, questo è inevitabile. Errori anche molto grossi, come la morte di Matt.
Quindi, passiamo da semplici marachelle alla wammy's ad azioni molto più pesanti e gravi.
E Mello, via via, accetta questa realtà, accetta il peso delle conseguenze e abbassa le ali.
Inoltre, non stai descrivendo solamente una one-shot su Matt e Mello, adesso.
Stai rappresentando ciò che accade davvero nella vita reale e, non mi stancherò mai di dirlo, è una grandissima qualità. Le persone sbagliano e solo alcune riescono a fare il giusto percorso per redimersi e accettare ciò che è successo, senza insabbiarlo o senza nascondersi dietro inutili scuse.
Poi:
“Sai quante volte l'hai ferito, scherzando?”
“Ma... io... non credevo...”
“Beh, lui non te lo faceva notare, ma ogni volta che gli dicevi qualche parola di quel genere, qui sentivamo distintamente un piccolo crack nel suo cuore.”
Bellissima, questa realizzazione che ti colpisce senza sconti, e ne rimango sempre molto contenta per quanto siano situazioni non troppo felici.
E ancora l'incontro, quando finalmente decidono che fare della sua anima tormentata... Lui arriva.
Matt è come una sorta di stadio finale della prova di Mello, un riconoscimento per il percorso che ha fatto lì dentro.
E non potrebbe essere diversamente! Certo, sono sempre morti, ma di cosa hanno bisogno nella vita, se uno dei due non è presente? E anche se fossero vivi, bè già sappiamo.
Mi hai fatto venire voglia di rivedere Death Note... Sappilo.
Comunque, spero di aver espresso tutto quello che penso, ma brava davvero, anche solamente per aver rispolverato cose vecchie e messe da parte, questo ti dà un enorme spunto di riflessione anche per altri progetti. Non dimenticarlo mai.
“Paradiso? Uno come me?”
Brava, davvero, come sempre. ❤️ |