Recensioni per
Scendi, neve
di la luna nera

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/01/21, ore 18:39
Cap. 1:

Ciao! Non riesco a credere di aver lasciato passare inosservata questa poesia fino ad oggi, ma è scritta veramente bene, e poi mi ha fatto sorridere. A me piacciono le rime baciate, quando sono io a comporre le preferisco, ma credo dipenda dal nostro stile, tu con il tuo, io con il mio. Pensa, ieri pomeriggio qui da me ha nevicato per ore, e mi è piaciuto guardare la neve che scendeva e si depositava per strada e nel mio giardino. Non sono uscita a camminarci sopra, ma non importa. Era comunque un bello spettacolo, come questo componimento,

Emmastory :)

Recensore Master
11/12/20, ore 11:46
Cap. 1:

Buongiorno, tesoro!!
Eccomi finalmente, leggo una poesia che subito mi riporta la testa alla nevicata che c'è stata settimana scorsa e mi vengono gli occhi al cuore.
A livello puramente stilistico l'hai scritta molto, molto bene (poi ultimamente sto studiando poesia all'università quindi mi sento ancora più esperta 😅), mi è piaciuta la scelta dei termini, le rime essenziali, e la ripetizione di "Scendi, neve" all''inizio delle tre sestine.
Quanto al contenuto in sé, mi ha fatto ripensare all'anno passato, a tutto l'orrore che si è visto in giro (telegiornali, notizie, lockdown...), e poi l'arrivo di questo manto di neve candida che dà speranza. Del resto, c'è l'anno che sta esalando il suo ultimo respiro e forse arriverà il vaccino.
In ultimo la neve ci fa tornare bambini, a quando era tutto più innocente, dato anche dal fatto che non essendoci una pandemia ci si poteva abbracciare e baciare (e in generale da bambini si è più inclini alle manifestazioni d'amore, cosa che un po' si perde diventando grandi, neve oppure no.
Bellissimo componimento, sia per l'idea che per il contenuto che per lo stile!
Un bacio!
Giada.

Recensore Master
11/12/20, ore 11:44
Cap. 1:

Ciao la luna nera. Belle le tue parole dove, mediante il candore della neve, riporti il tuo profondo al passato e dove ci si può rispecchiare. Un luogo dal sapore dell'infanzia, magico e sereno. Un rifugiarsi nel passato per dimenticare il velo oscuro della realtà che ci circonda. Suggestiva la parte finale dove, attraverso la neve, ci si augura di tornare bambini, un messaggio proiettato al passato che può essere anche proiettato nel futuro, nella speranza di una rinascita. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 11/12/2020 - 11:47 am)

Recensore Master
10/12/20, ore 06:04
Cap. 1:

Buongiorno,
purtroppo ancora non l'ho vista, la neve, quest'anno, nemmeno in lontananza, ma capisco bene quello che hai scritto! Una volta quando si era bambini era tutto più facile e più divertente e naturale.
Ora tra paure, problemi vari, marmaglia... è tutto così difficile!
Bella poesia, di cuore come sempre.

Nuovo recensore
09/12/20, ore 11:53
Cap. 1:

LUNA gentile,dal cielo scende la pioggia che strada facendo arriva neve sulla capoccia nostra.Non ti nasconde che mi ritorna il sorriso quando la vedo cadere con lentezza per non fare mala nessuno.Non sara' dello stesso avviso Napoleone che avrebbe qualcosa da dire alla neve.Il tuo pezzo sa di verbo antico.Bravissima.
Pasta 9/12/20