Recensioni per
A Causa Del Tè
di Relie Diadamat

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
23/12/20, ore 20:45

Ciao! Avevo letto questa storia un po' di tempo fa ma non avevo avuto modo di lasciare una recensione, quindi rimedio adesso.
Le fic natalizie mi scaldano sempre il cuore e questa non è da meno, a maggior ragione con la Johnlock.
Mi ha fatto sorridere il modo in cui Mr.Holmes semplicemente assume che Sherlock e John siano una coppia e anzi si scandalizza quando Mycroft gli comunica il contrario (quel  "Oh buon cielo. E perché mai?"  credo riassuma i pensieri dell'intero fandom).
Lui in fondo vuole solo avere la possibilità di comportarsi da nonno e assicurarsi che la sua pseudo-nipotina abbia il meglio. In questo caso, il meglio si traduce anche nel rendere i tre abitanti di Baker Street una vera e propria famiglia.
Questo porta a degli screzi fra John e Sherlock, litigi in cui riappaiono anche i soliti fantasmi del passato, ma alla fine tutto si risolve per il meglio.
Mi piace molto anche come hai raffigurato Sherlock nei confronti di Rosie, credo che sarebbe proprio così, se ne prenderebbe cura e la vorrebbe proteggere a tutti i costi dai mali del mondo, compresi quelli che si trascina dietro lui.
Queste due paroline giusto per dirti che sono contenta tu abbia pubblicato questa fic e in generale che mi piace il modo in cui scrivi.
Alla prossima!
-A


 

Recensore Master
13/12/20, ore 10:34

Ciao! Quando ho trovato ben due storie tue, oltre alla sorpresa, mi sono chiesta da quale dovessi iniziare. Ho deciso per il fluff, poi, nel momento giusto, leggerò anche l'altra, ma per intanto mi sono goduta questa bella storia di Natale. Che può darsi io abbia anche già letto, ai tempi in cui ci fu l'evento di Natale di quel gruppo (può darsi perché ero attiva nei gruppi Johnlock sino a qualche tempo fa), però mi ha fatto molto piacere leggerla, o rileggerla che sia. L'ho trovata a dir poco adorabile, sarà perché la tematica legata alla paternità di Sherlock, e qualsiasi cosa le giri attorno, è una delle mie preferite. Mi piace molto il fatto che un uomo solitario come Sherlock possa scoprirsi padre per via dell'amore che nutre per la figlia di John, il fatto che lo sia, poi, non è un fattore secondario, ma anzi è credo la ragione principale per cui si sporca la camicia di omogenizzato, se capisci quello che voglio dire. Ecco, con questa storia ci sono andata a nozze!

Mi è piaciuto molto il fatto che il padre di Sherlock e Mycroft abbia voluto mettersi in mezzo, diciamo così. Forse ciò che tenta di fare è un tantino invadente, addirittura lo scegliere la scuola futura per Rosie... ho trovato però molto dolce il suo volersi travestire da Babbo Natale e il suo desiderio di avere una nipotina (se aspetta Mycroft, sta fresco in questo senso). Non è nemmeno la figlia naturale di Sherlock, ma a Siger sembra non importare affatto. E si stupisce vivamente quando Mycroft gli fa presente che in teoria Sherlock e John neppure starebbero insieme, il pensiero che Sherlock adotti Rosie è quindi completamente senza senso. Naturalmente poi, questo gentile invito a firmare le carte porta compiglio in Baker Street e ci sta tutta.

Le litigate sembrano andare leggermente oltre le semplici discussioni di ogni giorno, quando John tira fuori Eurus, riaprendo una ferita che è ancora aperta dopo tanto tempo, allora si intuisce che la questione è molto più seria. Sherlock viene ferito e reagisce di conseguenza, sì, distrugge il proprio letto, ma per come la vedo è già andata bene che non si sia drogato (a proposito, ho amato il pensiero che abbia smesso per Rosie!). Diciamo che Sherlock ha una reazione sopra le righe, così come sopra le righe è anche quella di John. Ma "sopra le righe" in effetti lo sono sempre stati entrambi e si piacciono anche per questa ragione. Ed è proprio allora, quado pensavo che ormai non ci fosse più nulla da fare, che le cose cambiano. Quella di John sembra quasi un'epifania, lo guarda straparlare di chissà che cosa, e vede tutto quello che hanno passato insieme, la sua fragilità, la sua solitudine, la paura di deluderlo e di far soffrire lui e Rosie. E meno male che lo vede! Diciamo che John si è dato una bella svegliata, ecco.

La storia è stata davvero una piacevole lettura, è anche incentrata sul Natale quindi è perfettamente in tema. Leggerò anche l'altra, ma nel frattempo ti faccio i complimenti per questa. Sarà anche stata scritta molto tempo fa, ma io ho apprezzato in maniera particolare.
Alla prossima!
Koa