Recensioni per
Morendo, il Sole
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/01/21, ore 14:59

Recensione premio per il contest "Villain's Ballad" indetto da _Vintage_ sul forum di EFP [3/5]

Allora dillo che ti diverti a veder soffrir la gente :D!
Oddio, questa recensione sarà più grave delle precedenti, tra l'altro ho circa duecento cose da dire e spero di non perdere il filo del discorso.
Tanto per cominciare credo che tu abbia toccato uno dei tasti più dolenti di Harry Potter. Giuro che, per la sottoscritta, la morte di Fred sia stato qualcosa di davvero orrendo da leggere. Mi ha colta un'ondata di nausea, perché era come mettere la parola fine a tutto un mondo che, nel romanzo, è sempre stato positivo: i gemelli Weasley. Sfido chiunque ad esser rimasto impassibile di fronte a quella scena, non ci avrei creduto neanche se lo avessi visto.
La tua storia è breve, eppure in questa brevità si concentrano talmente tante emozioni ch'è difficile portarle a galla tutte.
Innanzitutto, ho ammirato il tuo utilizzo del presente, ha reso la scena molto più carica di pathos. Ma soprattutto devo farti i complimenti per la tua incredibile capacità di caratterizazzione di Fred, perché era quasi impossibile, in così poche frasi, dara una definizione esaustiva di ciò che è stato. Tu, come sempre aggiungerei, dai sempre prova di un incredibile talento nel delineare personaggi complessi in poche, perfette parole. Anche qui non fai alcuna eccezione, anzi. Direi che ti sei superata, perché la crudezza con cui descrivi la scena è perfetta per esprimere lo stato d'animo del protagonista, soprattutto nella parte finale in cui quel "Se ne va mentre ride" riecheggia nella mente come un'esplosione rumorosissima. Io non ho altre parole per descrivere questa tua prodezza stilistica, e giuro che non sto usando un'iperbole, lo penso davvero.
Questa flash-fic, che seppur breve dà grande prova di sè, è resa ancora meglio dalla figura di Hermione, personaggio appena accennato ma anch'ella d'una potenza espressiva singolare: è il Sole, ma non lo sa nè mai lo saprà, perché Fred non avrà mai la possibilità di dirglielo.
Quella frase desunta dal Foscolo, poi, è stata d'una puntualità spaventosa: un monito, un perfetto attimo narrativo che il lettore si gode appieno, un cesello stilistico molto ben ponderato all'interno di una storia che ha solo punti di forza.
Sono contenta di averla letta, per mille motivi. Il primo, più banale, è che mi riscopro ad essere una simpatizzante di questa coppia non so bene per quale ragione, la seconda è che come sempre nelle tue storie trovo tutto ciò che cerco: angst, amore, rimpianto, gioia, allegria, tristezza. E tu sei così brava che condensi sempre tutto in pochissime parole, come farebbe un cantastorie.
Bravissima, un abbraccio!

Nuovo recensore
22/12/20, ore 11:00

La Fremione non mi fa impazzire, lo ammetto, ma credo che tu abbia scritto di loro magnificamente. Mi è piaciuto molto l'uso del Sole, e il titolo lo trovo azzeccatissimo (che poi è quello che alla fine mi ha incuriosita e portata a leggere la storia!)
L'aggiungo subito alle ricordate!

Matilde

Recensore Master
15/12/20, ore 09:31

Marti, sciauuu! Passo a lasciarti due righe che di sicuro non renderanno giustizia alla storia mi ci tenevo **. Come dicevo anche a Sia, adoro come l'iniziativa dei regali ci abbia spronate a scrivere di coppie che magari, altrimenti, non avremmo mai trattato.
Adoro come ci sia tanto di "te" in questa Fremione: non è una storia a lieto fine, non stravolge il canon, e nemmeno concretizza mai del tutto il loro rapporto, che si limita a una risata, strappata a entrambi, ma che ha un significato infinitamente più importante della semplicità del mero gesto <3
E quanto è dolce immaginare Fred arrossire dopo quel piccolo scambio di battute?
L'unione delle due poesie secondo me ci sta benissimo **, l'ho apprezzata davvero un sacco e acquista un significato struggente nel pensare che Fred è morto guardando il sole e che quel sole era Hermione çç, gaaaaaah, urlo!!
Altro pianto me lo sono fatta quando ci ricordi che è stato ucciso ridendo, da una luce che non aveva nulla a che vedere con le stelle çç

Ottimo lavoro, davvero ** e grazie di cuore per aver condiviso!

Bennina

Recensore Master
15/12/20, ore 00:10

Passo di qui in punta di piedi 👀
È un po' tardi quindi non so se riuscirò a scrivere un commento sensato maaaa let's try!
Mi è piaciuto come hai giocato sul Sole, che prima è Fred ma poi è Hermione (per lui), come lui muoia pensandolo.
Bello il "miscuglio" di poesie che hai messo al centro, ben riuscito!
So che è una flash angst, e beh, sicuramente l'angst c'è guardando il finale, però in realtà trovo la prima parte (dominante) quasi fluff e mi è piaciuta davvero molto, ispira un senso di leggerezza e divertimento.
Che belli che sono! (Rip)
Il titolo è molto calzante: "Morendo, il Sole" che può sia essere letto come il Sole che muore (Fred), sia come l'ultimo pensiero di Fred che, morendo, va al Sole (Hermione).
E che tristezza vederlo cercare d'istinto proprio lei, mentre si rende conto di star morendo Secondo me hai fatto proprio un ottimo lavoro, bravissima!
Un bacio
Mari

Recensore Master
13/12/20, ore 11:52

Martina, tu non hai la minima idea di come io mi stia sentendo in questo momento. Avevo un sacco di cose da fare questa mattina, ma dopo questa storia, la mattina non è più un concetto che esiste. Non so cosa dire, sto fissando lo schermo del computer da almeno cinque minuti come una scema: ho perso la capacità di fare recensioni.
Sai quanto io ami Fred ed Hermione, ma quando sono scritti per me tutto cambia, è un regalo così speciale che vorrei poter essere vicino a te per abbracciarti e ringraziarti di essere diventata così tanto in così poco. Conoscerti, Marti, è stato un dono ancor più grande di questa storia [e conta che questa storia è un dono megagigante, saprai cosa intendo dire, vero?]

Adesso torno seria, perché se sto piangendo il doppio delle lacrime non è solo per il regalo, ma anche per la profondità e la bellezza di questa storia. Riesci sempre a creare meraviglie, una dietro l'altro: non mi stancherò mai di leggerti.
Riesci a descriverli alla perfezione, per la misericordia, sono così IC che mi viene da piangere tre volte più del normale: il modo in cui Fred scalfisce e riempie il discorso di ironia e dolcezza è proprio quello che serve, così come serve Hermione che si illumina e risponde a tono, dicendogli che alla fine non è altro che un pallone gonfiato, ad avere il coraggio di paragonarsi al Sole, al Sole.
Fred è il sole davvero, però. È uno dei personaggi che più amo e che sanno rivoltarmi la giornata: basta una battuta o un sorriso, qualsiasi cosa a dir la verità. E anche per Hermione è così, anche se magari all'inizio non lo capisce: è il suo corpo che mostra il primo segno, quel timido rossore è solo il primo passo per innamorarsi perdutamente di lui.
Quanto vorrei se ne accorgessero prima, quanto vorrei che si baciassero almeno una volta: chissà come sarebbe stato luminoso Fred, dopo averle rubato le labbra di notte, subito dopo aver rapito lei, ben inteso. Mi accontento anche di questo sguardo, così perfetto e tragico, lo sguardo di un uomo che lo capisce, che non c'è assolutamente modo di tornare indietro, ma lo sguardo di un uomo che vuole dirlo, almeno una volta, che la ama. Perché se lui è stato il Sole per tutti, Hermione era il Sole per lui.
Scusa, ho un unicorno negli occhi, aspetta un attimo: l'ho amata. Ho amato la citazione di Pavese, che è un autore che mi sono mangiata ai tempi e a cui penso sempre con tanto affetto. Questa storia è perfezione, condensa insieme la bellezza e la tragicità di questa coppia che amo tantissimo.
Grazie, Martina, con tutto il mio cuore: sei stata la cosa più bella di questa giornata. Finisce dritta dritta nelle storie preferite, non ci sono altri luoghi!
Sia ❤

Recensore Veterano
13/12/20, ore 11:37

Marti. So benissimo che ho molte molte storie arretrate tue da recensire, però mi sento oggi di passare prima da qui, da questa tua Fred/Hermione che mi ha lasciato un piccolo squarcio nell'anima. Sei così brava a scrivere dell'amore e del dolore Martina, come se lo capissi benissimo che Fred un secondo prima è vivo, e quello dopo non è lo più, il suo volto dipinto in una risata e i suoi occhi posati su Hermione, il sole. Ho apprezzato tantissimo come questa tua flash giri intorno al sole, alla luce incondizionata che esso emana, alla contrapposizione tra quello che Fred è per Hermone e quello che Hermione è per Fred (la stessa cosa, ai fin dei conti).
C'è una canzone dello Stato Sociale che dice "più sei leggera meno sei superficiale": ed è questo che penso di Fred e del modo in cui l'hai dipinto. Lui sembra rifuggire da momenti di confronto profondi e introspettivi, ma nella sua risata nasconde una leggerezza profonda. Non è superficiale, sciocco, balordo, lui semplicemente accarezza la superficie del mare con le punta delle dita e descrive un mondo intero, senza dover toccare l'abisso.
L'abisso poi lo tocca comunque, con la morte, con la luce verde e acquosa di un Avada Kedavra crudele. Ed è Hermione ora che deve gestire la sua vita, la vita che l'aspetta, senza la sua fonte primaria di leggerezza. Proprio a lei che forse un po' manca, così dedita per le buone cause, così tenace, così sofferente, così Hermione, che di tutto sviscera tutto. E sviscera anche Fred, la sua introspezione accennata e i suoi sorrisi. 
Ti ringrazio per averla scritta e sono onorata di aver avuto modo di leggerla in anteprima, l'ho amata prima e l'ho riamata adesso. 
Un bacio!
(Recensione modificata il 13/12/2020 - 11:41 am)