Cara buongiorno, quanto tempo! Eccomi qui per continuare la lettura della tua storia.
Immaginavo Melisandre non avrebbe avuto sempre vita facile, anzi… ritrovarsi probabile figlia di maghi allevata da Babbani in una scuola di stregoneria nella casa più selettiva in assoluto, non deve essere facile, e naturalmente il disappunto dei purosangue è sicuramente qualcosa con cui dovrà fare l’abitudine. Una lingua lunga come lei sicuramente non si farà mettere i piedi in testa, ma la cosa che mi dà più da pensare è che passerà un sacco di guai un po’ per le sue abitudini – a cui farà fatica non seguire più – e un po’ perché è estremamente curiosa e testarda. Un esempio? Il primo impatto con Piton, e qui ho già detto tanto senza bisogno di aggiungere niente: immagino la faccia del professore che la fulmina letteralmente. Coraggio ragazza mia!
Per fortuna c’è Adrian che la fa sentire un po’ più a casa, più “normale” in un posto tutto nuovo, è molto rinfrancante per me la sua presenza perché sono sicura aiuterà entrambi essere uno accanto all’altra. E poi è bello vederli legare con quelli delle altre case, indipendentemente dal carattere e dall’origine: un gruppo di bambini che cerca di orientarsi in un mondo nuovo con curiosità, interesse e perché no, un po’ di timore; però le simpatie cominciano già a delinearsi, come i primi dispetti e cattiverie.
Tutti gli impatti che la protagonista ha avuto finora riguardavano luoghi, nozioni, Diagon Alley, la Gringott, Hogwarts e i dormitori, ma adesso che ha cominciato lezione si ritrova catapultata nel mondo dell’istruzione di maghi e streghe, e con Piton poi. Che fortuna, eh? In questa parte ho scoperto che Darren è molto meticoloso e portato per la materia, ma penso che il cognome che porta gli pesi così tanto da non dargli la sicurezza nemmeno per ciò che conosce bene. Qui i dialoghi hanno un peso maggiore rispetto alla parte in terza persona, e sono costruiti con minuzia e col giusto ritmo. Piton poi è perfettamente IC sia nel linguaggio scelto per lui sia negli atteggiamenti mostrati.
Naturalmente immaginavo avrebbe mostrato dei problemi con trasfigurazione e incantesimi, piuttosto che col resto, e non c’entra l’essere del primo anno o cresciuta babbana, anzi, ma il terrore intrinseco che ha della bacchetta la porta a non poter mostrare ciò che potrebbe fare. Immagino i problemi saranno parecchio grandi, e come darle torto? Anche con l’aiuto del suo pupazzetto non riesce a gestire la tensione se non in minima parte. le parole di conforto degli insegnanti ci sono fino a un certo punto, ma dovrà imparare a lavorare su di sé e su ciò che la spaventa di più.
L’ultima parte si alleggerisce anche se la settimana di Melisandre sembra sia stata più di un mezzo disastro: disorientata, mal vista dalla propria casa, più a suo agio con i ragazzini delle altre, spaventata e che sbaglia di continuo… non si può essere perfetti sempre, no? Ma ti vien proprio voglia di fare il tifo per lei, credimi, a ogni capitolo che si legge ci si affeziona sempre di più e non solo a lei. Cornelia mi da tantissime good vibes, Greyback ho voglia di abbracciarlo e proteggerlo, e Cedric, beh, sono nostagica non ci posso fare niente.
Il lavoro sui personaggi denota grandissima attenzione e particolarità, così come quello sulle descrizioni accurate e sui dialoghi che movimentano la lettura della storia stessa; la revisione è perfetta, il testo accurato e preciso, mai pesante o incoerente e la storia segue il suo corso mantenendo il canon. Non vedo l’ora di continuare, alla prossima e buona ispirazione! :3

Ciao! Eccomi per lo scambio. Mi devi scusare, ma non riesco a leggere tutto il capitolo in una volta sola. Così mi sono fermata ai due pov sul 9 novembre. Non perché sia noioso, assolutamente, ma purtroppo nella vita uno non ha sempre tutto il tempo del mondo. Anche generale ti consiglierei di spezzare un minimo la pubblicazione per agevolare la lettura, tanto più che comunque hai diviso il capitolo internamente.

La storia mi continua a sembrare davvero ben fatta da ogni punto di vista. Lo stile è scorrevole, la trama e i personaggi ben studiati. Ho letteralmente adorato come hai saputo creare l'atmosfera alla fine della prima guerra magica in tanti piccoli dettagli. Non solo nella festosità ad Hogwarts, ma anche, seppur strano a dirlo, nell'incontro con Hector e Melisandre. Non ricordo se siano personaggi citati di striscio che tu hai ripreso o completamente inventati. Ad ogni modo stai facendo un ottimo lavoro con entrambi loro. Credo che siano proprio quel tipo di storia di chi si deve ricucire le ferite e sciogliere gli ultimi nodi rimasti dopo la caduta di Voldemort, e in questo senso dicevo che aiutano anche a creare l'atmosfera del "dopoguerra". Oltre ad essere storie interessanti e avvincenti di per sé. Non vedo l'ora di scoprire come si arriva poi allo scorcio che ci hai dato nel primo capitolo, e sicuramente sono curiosa di scoprire di più su cosa sia successo. E sullo strano pupazzo ovvio. Sarà un horcrux? Ovviamente è la prima cosa che uno si chiede. Ma potrebbe anche essere qualcos'altro. In ogni caso va bene. Si vede molto il world building, nel modo in cui hai descritto la magia infantile, molto approfondito, e anche questi dettagli fanno capire la qualità della storia. Ah, brava anche che hai ripreso l'abilità di Silente per le lingue.
Spero davvero di proseguire presto e scusami ancora se non lo riesco a fare ora.

Ciao cara, eccomi qui a recensire con tantissimo piacere! 

Inizio con il dire che devi avere un talento per mantenere il lettore sulle spine perché nonostante il capitolo fosse molto lungo sono rimasta con gli occhi incollati allo schermo ogni secondo cercando di capirci sempre di più e alla fine mi hai lasciato comunque a bocca aperta. Si nota dunque la bravura nel rendere alcune parti molto più nebulose che altre. (E in ogni caso viva i capitoli lunghi, io li adoro!)

Devo dire che all'inizio non capivo la determinazione dello zio considerando quanto letto nel prologo, tant'è che per assicurarmi di non aver letto nulla in modo sbagliato sono tornata a rileggere i nomi e con l'ultimo cambio di POV ho avuto la certezza definitiva di non essermi sbagliata. Lei è stata presa in adozione e lo zio scomparso.
Cavolo ora voglio decisamente sapere il perché di questa situazione. Certo la frase prima del cambio, quel prese tempo mi ha dato un senso di inquietudine e non nego che sto pensando alle cose peggiori riguardo allo zio. 
Se davvero Melisandre è figlia di Voldemort c'è da aspettarsi tutto, no? E spero di non aver capito male riguardo la famiglia d'azione, sono babbani giusto? 🙈. 
Oh, cavolo, che situazione d'inizio, mi aspetto di tutto e soprattutto non mi aspetto nulla di buono 😱. Ed ecco un'altra cosa che mi ha lasciata sconvolta, il padre. Quando Silento ha parlato del suo essere rettilofona e dell'ereditarietà di questa caratteristica ho pensato a Voldemort ma mi sono anche detta "ma no dai, noo", poi me l'hai scritto nero su bianco e non c'è più dubbio. 

Ti rinnovo i miei complimenti per lo stile che continua a piacermi un sacco e, per quel che riguarda ciò che hai scritto nelle note, no Silente non mi sembra assolutamente out of character, nonostante non sia il più facile da scrivere. Te la stai cavando molto bene e spero che lo rivedremo molto presto. 

A presto e buona scrittura! 💞

Ciao!!
Premetto che essendo sotto esame ho impiegato più tempo del previsto per leggere tutto il capitolo, ma è veramente corposo e lungo! Dunque che dire? E' stata uan vera e propria cascata di eventi, descritti alla perfezione. Frawley attualmente è il mio personaggio preferito, il povero Hector è un padre distrutto con una ferita nel cuore che non potrà mai rimarginarsi. Le sue interazioni con Silente sono molto IC, dalla parte di Albus, e si accodano perfettamente alla sua situazione. Pure io vivrei nell'ansia e nell'angoscia, tormentato da dubbi e perennemente spaventato.
Detto ciò ho letteralmente adorato questa introduzione al background dei diversi personaggi, hai dato un quadro splendido di parte del passato della bambina. Ora però mi chiedo come sia finita in casa dei babbani e se siano in pericolo, valutando le figure che compaiano qua e là. (il pupazzo resta inquietante, aiuto)
Ciao, alla prossima!!

Ciao cara, eccomi qui! 
che sorpresa che è stato questo tuo prologo. Tanto breve quanto ricco, mi ha lasciato addosso tanta curiosità ed aspettative, quindi ora mi aspetto grandi cose per i capitoli a venire (spero non mi deluderai 💪). 

Comincio dal basso perché il finale mi ha particolarmente sorpresa. Lo so che in teoria spesso il prologo serve solo a presentare e qui non accade nulla di eclatante, però quando ho cominciato a leggere mi aspettavo che verso la fine ci venisse rivelato finalmente qualcosa sulla bambola e invece... niente, solo paure, ansia e dubbi che vengono descritti in un crescendo (questo è quello che la voce narrante mi ha trasmesso). E cavolo secondo me è scritto benissimo perché è esattamente il modo giusto per attirare l'attenzione del lettore e tenerlo incollato allo schermo, quindi mi sei piaciuta davvero tanto. 
Sono molto curiosa di conoscere Melisandre e il suo passato che sembra nascondere molte insidie e leggere le chicce che sicuramente hai disseminato tra i vari capitoli. 

Grazie per questa piacevole lettura. A presto e un abbraccio 😘. 

Ciao Arlie,
è bello ritornare su questa storia!
Finalmente la scuola di magia è iniziata, per la non gioia di Melisandre.
I compagni di dormitorio di, anzi le compagne, sono simpatiche come la carie, ci credo che Melisandre non voglia socializzare con loro. Spero che segua il consiglio di Elbert, riguardo al farsi amici e nell'essere attenta su cosa dice e come lo dice, ma so che la protagonista farà di testa sua, dato che è anche molto cocciuta. :D
Piton è sempre il solito. Laconico, altero, mai sorridente e sempre sulle sue e meno male, altrimenti non sarebbe lui. XD Praticamente ha detto ai suoi studenti di non azzardarsi a fare qualcosa che vada oltre le regole, altrimenti se la vedranno brutta. Per non parlare come riusce a mettere in difficoltà e a mettere pressione ai suoi alunni durante la lezione di Pozioni. Greyback sembra avere un talento naturale per le pozioni, peccato per la fame (non sua) che lo precede. Melisandre farà amicizia con lui? Chissà.
Alla McGranitt non la si fa! Penso che questo Melisandre l'abbia capito e imparato molto bene e velocemente. Però, nonostante questo, la professoressa ha capito che la ragazza ha qualche problema con la sua bacchetta; stesso problema evidenziato da Vitious. Melisandre, almeno questa volta, ascolterà il consiglio che le è stato dato? Secondo me sì, non mi sembra una ragazza che si lascia trasportare dagli eventi o che si faccia intimidire da qualcuno/qualcosa, deve imparare soltanto ad avere un po' più di fiducia in sé stessa e nei suoi professori.
Un altro capitolo stupendo, scritto (come sempre) benissimo.
Grazie per la bella lettura.
A presto.
Mask.

Eccomi! Bene, devo dire che questo capitolo mi intriga davvero e non vedo l'ora di andare avanti.
Ci presenti questa Melisandre, enigmatica e vagamente inquietante, proprio come ogni bambina che si rispetti. Secondo me hai scritto molto bene il punto di vista della madre, la preoccupazione sottile, quasi non vista, che però lentamente inizia a concretizzarsi. Non credo sia troppo banale. Certo il tema del pupazzo misterioso forse è già una cosa usata, ma mi incuriosisce molto pensare come la legherai al funzionamento del mondo di Harry Potter e ai suoi personaggi. Devo dire che per essere un personaggio originale e solo un prologo, è sorprendente come mi senta già catturata, ma davvero lo sono.
Mi pare di intuire che uno dei protagonisti sia Silente, dai tag della storia. Il che mi piace perché, come ti dissi già, è uno dei miei personaggi preferiti o forse il preferito in assoluto. Qui ancora non compare, ma dalla trama della storia so che il tutto comincia dalla notte in cui lui ha lasciato Harry piccolino dai Dursley, quindi non vedo l'ora di incontrare a breve anche lui.
A presto!

Carinissimo capitolo che pone bene le basi della nostra amata Hogwarts con siparietti più o meno comici e le tipiche abitudini dei vari insegnanti. I pensieri di Melisandre in base alle varie materie e alle compagne, facendo anche capire che non è(per ora) sulla strada per diventare la Mary Sue della situazione. Sono curioso di vedere i prossimi eventi, e per ora ho notato solo un non senza la n finale tra gli errori grammaticali. A presto.

P.s. Niente Dramione, per piacere.

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Tesora, bentornataaaaa! Mamma mia, che bello poterti rileggere, Melisandre mi è mancata tanto tanto tanto. Ogni volta che leggo di lei mi sembra di tornare in prima elementare ahahaha, anche se a me in quanto a compagni è andata molto bene, per fortuna, e la mia maestra era un cuore ♥
Poi mi viene anche da pensare a quanto aiuto mi ha dato la mia famiglia e divento un po' nostalgica e malinconica, ma in senso buono eh.

Allora, partiamo dall'inizio con tutta la descrizione del dormitorio e delle interazioni con le compagne: adoroh. E' così bello poter aver un punto di vista Serpeverde fin dal primo anno, è come rivedere tutto HP ma da un altro lato. Fortuna che Mel sa il fatto suo e ha la risposta sempre pronta: io al suo posto sarei già scoppiata a piangere non so quante volte, sono troppo emotiva. Mi piace moltissimo il suo rapporto con Adrian e sono davvero curiosa di scoprire come e quando lui virerà sulla cattiva strada. Che dolce sua madre che gli manda i pasticcini çç, mi stava scendendo la lacrimuccia. E mi si è stretto un sacco il cuore nel vedere come il papà di Mel l'abbia aiutata con gli appunti per le lezioni e si sia offerto di aiutarla ancora usando il computer. Ti giuro mi scendevano le lacrime per la tenerezza di questa famiglia strepitosa.
Molto bella la prima lezione di Piton, e meno male che Mel non è stata strapazzata troppo ^^", decisamente se l'è cavata stra meglio rispetto a Harry ahahaha.
Minerva si riconferma la mia professoressa preferita e trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro di caratterizzazione anche con lei: severa ma in modo giusto e soprattutto imparziale ^^.
Mi ha fatto super piacere vedere che tu abbia dato un pochino più di spazio anche a Filius, rispetto a quanto gliene viene dato nel canone e sono molto curiosa di vedere come andranno le cose al Club: spero davvero che Mel superi la sua grande paura nei confronti della bacchetta çç
Molto interessante infine vedere come il destino l'abbia portata a legare molto con Cornelia, sua cugina: chissà quando scopriranno il loro legame ^^.

Ti mando un bacione e a presto ♥

Bennina

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Ma buongiorno carissima *^*! Approfitto dell'iniziativo del Giardino di venerdì per tornare dalle tue parti: sighe, mi spiace essere in pari, ora sono super curiosa di proseguire nella lettura delle vicende della mia piccola Mel.
Per prima cosa avrei voluto spupazzarla tutta quando non voleva separarsi dalla micia perchè aveva paura che andasse persa: è ancora tutto nuovo per lei ed è più che comprensibile che non capisca come sia possibile che il baule e i bagagli entrino in uno spazio che sembra molto piccolo o come faranno a farle trovare tutte le cose in dormitorio con tanta precisione.
Poi ho adorato il suo spaesamente di fronte alle barche e al lago e ho trovato assolutamente perfetta la caratterizzazione di Hagrid, mio Dio, era troppo lui, sia nelle battute che negli strafalcioni ortografici ahahah ♥
Che fantasia che hai per quanto riguarda il Cappello Parlante e la sua canzone! Complimenti davvero **, io mi sarei limitata a dire che il cappello aveva cantato e basta puhahahaha. 
Ho sentito tutta l'ansia e lo spaesamento di Mel mentre attende il suo turno per lo smistamento: indubbiamente l'attesa è sempre la parte peggiore çç. Ho sperato con tutto il cuore fino alla fine che il Cappello scegliesse Tassorosso, perché è davvero triste vederla separata dalle prime persone con cui ha fatto amicizia: mi si è stretto il cuore nel leggere Serpeverde ma in fondo me lo sentivo çç. Sono sicura che il cappello non avrà scelto a caso e che Mel grazie alla sua parlantina (mio Dio che ridere il momento dello smistamento, certo ha una bella lingua lunga lei ahahahaha, la amo.) Mel saprà difendersi bene: ne ha già dato un'ottima prova in questo capitolo e chissà che non riesco piano piano a cambiare la mentalità di qualche compagno. O sarà lei a cambiare? Mi si spezzerebbe il cuore vederla rivolgersi contro i genitori e la famiglia che tanto ama... chissà!
Attendo il seguito con curiosità e come sempre tantissimi complimenti, tesoro ♥
un bacio!

Bennina

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Buonasera cara, quanto tempo! Che immenso piacere ritrovarti e poter continuare la lettura di questa storia, il titolo del capitolo mi lascia una tale curiosità addosso ancora prima di cominciare! L’atmosfera iniziale di stupore e spaesamento si diffonde in tutta la schiera del primo anno destinato a essere accompagnato da Hagrid: le scene, le ambientazioni, le intonazioni di voce – riconoscibilissimo lui, tutto avvolge a creare il giusto grado di tensione ma anche stupore e meraviglia. Le reazioni dei ragazzini sono verosimili e ben gestite, così come quelle della protagonista, di Cornelia, e di coloro che abbiamo incontrato sull’espresso e poi sulle barche. Il Lago Nero con la sua cupezza e la presenza della piovra (c’è lo sappiamo, e Hagrid l’adora come adora qualunque altra creatura secondo me), i sussurri durante l’arrivo, per poi giungere alla confusione della sala grande nello smistamento creano questo saliscendi di emozioni continue, confuse, vistose e presenti. Si parla di bambini in fondo, quindi vedere chi trema, chi è agitato, chi arrossisce e inciampa… direi che è normale, e credibile. Una menzione alla canzone del cappello, che ho adorato, e al cognome Greyback, come poter dimenticare il mannaro? Ora capisco il brusio in sala, e il poco entusiasmo per il giovane smistato in una delle case, che porta quel fardello come cognome.
Ma sai che me l’ero figurata Serpeverde, Melisandre? Sul serio, e vederla conversare con il cappello fa capire uno dei suoi lati del carattere che ha già avuto modo di mostrare in passato, assieme alla famiglia e con i fratelli. Vediamo come si comporterà ora, in un mondo dove la magia fa parte del quotidiano e tutte le cose che conosce hanno una spiegazione, una “normalità” a cui deve ancora abituarsi.
Cderto è che la sua lingua lunga e l’incapacità di trattenersi di fronte a delle cose orribili come le parole dette da una delle ragazze di Serpeverde, rende Melisandre una a cui è difficile togliere l’ultima parola, e il confronto tra nati babbani e sangue puro è uno degli argomenti scottanti maggiormente discussi in una casa autodefinitasi “elitaria di sangue” da parte degli stessi appartenenti. Sono contenta di sapere che lei non è l’unica nata babbana lì, visto che sicuramente non avrà vita facile con quella vipera che si è messa a sputare sentenze velenose su di loro. Brava ragazza, sei educata ma combattiva e risoluta, così ti vogliamo!
Non solo tra studenti della stessa casa, ma vedo che le battutacce e i botta e risposta non mancano con gli storici nemici di scuola, i Grifondoro: le lingue serpentine si aprono e sibilano, vedo. È bello avere il punto di vista loro, rende il tutto più interpretabile.
Dopo lo smistamento giustamente lasci spazio al primo importante approccio tra compagne di casa, e mamma mia, che caratterini! Direi che le posizioni si sono già opiù o meno delineate, c’è chi tollera, c’è chi no, ma questo da modo di creare delle scene decisamente interessanti e che danno pure spunti di riflessione: l’incontro/scontro tra il mondo magico e quello dei babbani, dove la protagonista del POV fa parte di questi ultimi, crea delle questioni che penso ognuno di noi si sia chiesto nel corso degli anni. Qui la questione è importante per via della tradizione di sangue e lignaggio magico, ma Melisandre lotta tra l’educazione impartita dai suoi genitori e la voglia di fanculizzare quei Serpeverde spocchiosi e dal naso sempre all’insù, pronti a citare a memoria generazioni di nomi importanti o di lavori degni di nota. Io come lei: MEH.
Adoro come sta procedendo, il tutto ben costruito sotto ogni punto di vista, lasciando spazio a dialoghi ben costruiti, reazioni verosimili, riscontri con personaggi originali che si sposano molto bene con il canon, da cui hai tratto altri alunni che sicuramente faranno la loro per farsi riconoscere – coff coff gemelli Weasley, coff coff. Non vedo l’ora di continuare la lettura della tua storia cara, spero presto in un tuo aggiornamento e intanto ti auguro di portare a compimento i tuoi progetti con il massimo della soddisfazione. Alla prossima, buona ispirazione! :3

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Ciao mia cara!
I tuoi capitoli sono sempre densissimi e infatti riesco a finirli e a recensire sempre sullo scadere della settimana. Ci credo che poi pubblichi con calma perchè fai veramente un lavorone.
Come reciprocamente ci siamo già dette più volte, anche qui si vede l'incredibile livello di ricerca informazioni e dati dall'originale. Leggendo questo capitolo mi è sembrato di tornare alla prima volta che ho letto La pietra filosofale e a quel misto di stupore e ammirazione che tutti provano quando vedono per la prima volta il castello incorniciato dalla notte stellata e dal lago nero. E pure la piovra gigante ha fatto la sua apparizione!!!
Sicuramente, però, la parte più interessante è quella legata al post smistamento perchè originale ma comunque molto molto nel canon. La cara Melisandre dalla lingua biforcuta finisce a serpeverde, e fin qua tutto ok, se non fosse che prima al grande tavolo e poi in dormitorio tutti i compagni/e di Casa passano il tempo a trattare malissimo lei e pure il povero Pucey per le loro origini babbane. Ma li posso odiare sti mentecatti di serpeverde? Mi è concesso? Sta cosa del sangue mi ha sempre fatto uno schifo pazzesco e con i tuoi dialoghi sei riuscita benissimo a rendere l'idea dell'ambientino e dell'aria che tira nei sotterranei. Povera Meli: nonostante la lingua biforcuta e il temperamento strong non è facile comunque trovarsi sotto una tale raffica di commenti acidi e maleducati.
Si dovrebbero proprio sciacquare la bocca.
Spero che pubblicherai presto la continuazione.
Un abbraccio
Bea

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Ciao Arlie,
che bello ritornare su questa storia!
Si può dire che da questo capitolo inizi la vera avventura di Melisandre e sono del tutto sicuro che ne vedrò delle belle.
Potranno succedersi migliaia di generazioni, ma l'effetto che fa il castello di Hogwarts sui nuovi arrivati rimarrà sempre lo stesso, ovvero stupore allo stato puro; però, anche l'attraversamento del lago al buio, con quella simpaticona della piovra gigante produrranno sempre lo stesso effetto.
E così siamo giunti alla scelta delle case. Personalmente ero indeciso tra Serpeverde e Grifondoro. Davo qualche punto in più a Serpeverde in quando Melisadre è la diretta discendente di colui che non può essere nominato. Ma qui più che la discendenza ha giocato a suo "favore" la sua lingua biforcuta e il suo caratterino tutto pepe. E infatti si fa subito notare per la sua lingua che non sa tenere a freno. Certo, i suoi nuovi compagni di Casata non hanno reso il suo inserimento agevole. Mamma mia! Tutti con la puzza sotto il naso poiché dei purosangue o perché discendenti delle Sacre Ventotto. È un miracolo che Melisandre si sia limitata a rispondere a tono, a un certo punto ho pensato che li iniziasse a prendere a testate. Se l'inizio è questo non credo che si farà molti amici all'interno della Casa e non per causa sua.
Comunque, la scena finale è stata epica, dove mette KO in pochissime battute quella boriosa di Althea.
Prevedo molto guai per Melisandre, ma anche molte scene esilaranti.
Grazie per la bella lettura!
A presto.
Mask.

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Tesoro, ma che meraviglia di capitolo anche questo *^*! Io ormai sono completamente sono un treno per Mel e la sua numerosa famiglia, li adoro tutti dal primo all'ultimo, mi fa morire la dolcezza e l'esuberanza delle sue sorelle, l'affetto che si vogliono, i modi di fare tanto sicuri di Richard, e la premura dei genitori. Genitori che avrei voluto abbracciare forte forte per come si preoccupano per la loro bimba, giustamente: posso solo immaginare l'ansia, come dici anche tu nelle note. Scalda il cuore vedere come l'accompagnino fino alla fine, rassicurandola, anche se lo fanno in parte per rassicurare in primis loro stessi ♥
E scalda il cuore vedere come Melisandre ricambi in pieno il loro amore, considerato quanto si scaldi quando qualcuno le parla dei veri genitori: per lei i veri genitori sono coloro che l'hanno cresciuta e adottata, non potrei essere più d'accordo.
Pffff, Bastet è un'adorabile piccola peste, ho idea che ne vedremo delle belle con questo gatto!
E' stato molto affascinante vedere i Weasley al completo seppur un anno prima e sono stra curiosa di vedere come gestirai un anno di Hogwarts senza Harry ^^: approvo moltissimo la decisione di inserire i volti noti di Cedric e Roger fra le prime conoscenze di Melisandre e sono stra curiosa di scoprire se rimarranno amici. Poi OMG, era proprio destino che le due cugine si incontrassero tanto presto! Chissà se, e soprattutto come, scopriranno della loro parentela.
Per quanto riguarda il pezzo nello scompartimento credo tu abbia gestito alla perfezione le dinamiche fra questi pre adolescenti e li ho amati tutti, come ho amato i loro discorsi sulle case e sul fatto che sarebbe bello finire tutti insieme a Tassorosso, cute! Approvo anche l'idea di rendere un futuro Serpeverde nato babbano ^^.
Chissà in quale casa sarà smistata Mel... ovviamente viene da pensare a Serpeverde, ma vedremo ^^.

Grazie come sempre per la lettura super piacevole e un grande abbraccio!
alla prossima!

Bennina

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Pff, ai professori universitari non frega niente degli studenti. Io ho dovuto sputare organi che neanche sapevo di avere per ricevere una risposta riguardante la laurea. E beh, viene detto come Greyback tenti il più possibile di diffondere la sua filosofia, credo conti come creare altri di lui.

Cooooomunque, capitolo estremamente equilibrato tra dialoghi e descrizioni, tutti estremamente ben curati nel presentare la casa di serpeverde e ovviamente Hogwarts, in particolare il lago nero, al punto da dargli un pizzico di tocco Lovecraftiano che non ho mancato di apprezzare. Reso benissimo il senso di confusione e meraviglia di Melisandre, i miei più sentiti complimenti. Non vedo l'ora di leggere del suo legame con Cedric e i gemelli.

Unici errori quando si arriva alla stazione, c'è un di invece di si e un alti al plurale riferendosi ad Hagrid. Per il resto ottima grammatica. In bocca al lupo coi prossimi capitoli.

P.s. Please, niente ' nobile e antica casata dei potter/ johnson/fantozzi/ etc.', con tanto di seggi al Wizengamot per i capifamiglia. L'unica nobile e antica casata della serie è quella dei Black ed è confermato che è un titolo che si sono dati da soli.

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