Recensioni per
Salvarsi
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/01/21, ore 10:32
Cap. 1:

E riprendiamo il recupero :P mentre tu sei distratta dal master muahahahahahhaah.
Ok, l'intro scema l'abbiamo fatta, passiamo a dire due cose sulla storia. Brontola del mio cuore, che ti devo dire? Sono meno di quattrocento parole ma ci hai messo dentro il mondo, ci hai messo dentro una delle cose più belle e potenti che esistano: la salvezza. Una salvezza che si basa, o dovrebbe basarsi, sempre sull'amore.
Ci ho messo un attimo a cogliere il perchè del rosso: poi ho guardato l'immagine che hai messo all'inizio e sbam, mi sono sciolta. Che meraviglia questo legame fra Din e Grogu, che consente a quest'ultimo di navigare fra l'inconscio, i pensieri, i ricordi di suo padre, fino a giungere a quel momento in cui era anche lui un bambino spaventato (e che effetto pensare che a quel tempo Grogu era già nato e aveva forse comunque più anni di lui O.O)
Din è ormai un orfano la cui vita non è ancora stata inghiottita dal grigio: un grigio che per lui significa tutto, ha significato la salvezza in quel particolare momento, ma è un grigio che invece Grogu non capisce. Il piccolo è più attratto da quel rosso che unisce entrambi e infine dal verde. E qui stavo piangendo, perchè è in questo momento che avviene quel secondo tipo di salvezza di cui parlavo all'inizio e che, come dici tu, "continuerà a farlo ogni volta". Continueranno a farlo a vicenda.
Verde speranza mica per nulla, insomma :P

Scemata finale a parte, spero di essere riuscita a farti capire quanto questa flashina mi abbia toccata çç
ah, le grafiche sono sempre strepitose e colgo l'occasione per dirti che la nuova bio mi piace tantissimo ^^

Un bacio al beskar

tua Benniraptor

Recensore Master
03/01/21, ore 14:27
Cap. 1:

Certo, immagino non sia stato facile scrivere un racconto del genere, in cui l'equilibrio tra parole e sensazioni è difficile e sempre in bilico. Però trovo che tu te la sia cavata bene, tirando fuori dai nostri eroi sfumature probabilmente più complesse di quelle che avevano in mente gli autori. Del resto, si sa che ogni colore ha il suo significato ed è in connessione con una parte precisa del cervello, che fa scattare emozioni e stati d'animo. Mi colpisce il grigio, senza dubbio il colore associato al nostro eroe, che però a me dà la sensazione di una tinta amorfa, neutra, priva di stimoli immediati. Sembrerebbe che un uomo grigio non voglia lasciarsi toccare da nulla, che rifiuti ogni responsabilità o coinvolgimento. E allora? Forse il suo è un "grigio relativo" ... Buona domenica, alla prossima!

Nuovo recensore
22/12/20, ore 17:50
Cap. 1:

Complimenti ... Bellissimo. Penso a quel povero bimbo che ha perso tutto al tempio jedi dopo l'ordine 66. Forse non avrà avuto molti legami, perché gi insegnamenti jedi non li permettono, ma sicuramente si è trovato solo e senza più riferimenti. E adesso, che finalmente è riuscito ad instaurare un rapporto speciale.... Lo deve abbandonare per tornare all'addestramento jedi.... Perdere un Dada per avere un Maestro .... Non facile da accettare per un bambino ..... :-( ... Proprio perché nel suo cuore c'è tutto ciò che descrivi magistralmente.

Recensore Veterano
22/12/20, ore 08:02
Cap. 1:

Ooooww 🥰 Sono contenta che apprezzi i miei commenti! Ma sono io che dovrei ringraziate te, mi stai facendo affezionare tanto al mondo mandaloriano.
Trovo che questo sia un esperimento più che riuscito: ok che Grogu ha cinquant'anni, ma è comunque un bambino, un bambino braccato e Din, Din è il sui "dada", la sua ancora.
È bello vedere come scandagliando con semplicità e naturalezza dietro al beskar, il nostro nanetto si ritrovi.
Per lui quello strato di metallo è sottile come un velo ed ho amato come tutto su esprima per immagini e colori, metaforico, ma molto realistico.
Oltretutto esprimere mettere in parole le impressioni di un bambino è a mio parere difficilissimo, si rischia di cadere sempre nell'artefatto. Qui non succede nulla di ciò, i pensieri del Bambino sono semplici, ma fluenti e vanno in una direzione ben precisa: Din.
Ottimo lavoro, come sempre
Amy 😘

Recensore Master
22/12/20, ore 00:07
Cap. 1:

Carissima guascosazza del mio cuore ç___ç
A parte che ho visto che hai pubblicato e mi sono precipitata a vedere cosa fosse e...niente! E' questo piccolo gioiellino e dunque non potevo non spendere due parole per dirti cosa ne penso, perché ne abbiamo parlato, ti ho detto la mia e spero di aver dissipato i tuoi dubbi ma, rileggendo ora, non ho paura a dire che questa storia è un quadro impressionista, dipinto con pennellate dure ma con colori così diversi tra loro da spiccare su tutto e io, da finta-artista quale sono, non potevo non rimanerne ammaliata **

La cosa che più ho amato di questa storia è il fatto che, i colori, diventano improvvisamente pregni di tantissimi significati; uno fra tutti è il grigio, che di solito è associato alla tristezza, alle giornate di pioggia, alla mancanza di cromie ma qui... qui rappresenta Din ed è il colore con cui Grogu lo vede, quando viene salvato da lui, dal suo Dada, con cui ormai condivide un collegamento mentale talmente forte, che quasi sono un tutt'uno. A Grogu e Din non serve la forza, per comunicare; a loro serve la loro presenza, sono entrambi esseri soli, lasciati a vagare nello spazio ma che si sono trovati e hanno sviluppato un affetto automatico sin dall'inizio, che poi si è alimentato di molte altre cose dopo, durante i loro viaggi, alla scoperta di chi fosse l'uno e chi l'altro. Anche loro stessi, per se stessi (non so se è chiaro il concetto che voglio esprimere, in caso chiedi çç).

I colori che usi sono colpi su tela. Il rosso, il verde, il grigio... prendono significati totalmente diversi da quelli che avrebbero di solito.
Il rosso che è l'amore e la passione o, in altre occasioni il sangue e la violenza, qui diventano la maschera incappucciata di un bambino impaurito, nascosto nelle profondità di un beskar resistente. La parte più fragile, più morbida di Mando, qualcosa che sta lì e che, a quanto pare, Grogu può vedere e... aiutare. Salvare. Costantemente, sempre, come se, quando lo vede, divenissero coetanei in grado di capirsi con piccoli sguardi... e poi c'è verde, che può essere il flusso vitale o un veleno, ma qui diventa Grogu, con le sue mani che cercano poi il grigio... il grigio che è tristezza e depressione, in altri casi, qui diventa appunto ciò che rende mando riconoscibile al piccolo. Un colore che non è un colore, ma che qui... è la salvezza; Grogu cerca quel grigio, che nasconde il viso di un uomo pronto a tutto per lui, che ha deciso di mettere da parte il credo, le sue regole a cui era tanto legato, pur di saperlo salvo.

Poi c'è il blu, che è il cielo, la libertà; la tela su cui questa esplosione di colori trova un equilibrio e quel grigio che torna ma sotto il quale Grogu può vedere lo sprazzo di nero spettinato, la mezzaluna candida, e il castano liquido che lo abbraccia muto. Pura poesia per descrivere un viso che è nascosto, ma che lui ha visto, piccolo, minuto, dietro un cappuccio rosso... l'aspetto di un bambino intrappolato dentro un cuore che pulsa, sotto a un macigno di metallo che continua a salvarlo e tu... tu, mia cara Guascosazza, mi salvi ancora. Da tutto, da qualsiasi cosa, perché perdersi nelle parole è facile, ma volerne rimanere intrappolati è qualcosa che poca gente mi spinge a desiderare. E vorrei essere lì, a guardarli in eterno, mentre si promettono che, qualunque cosa accada, saranno sempre lì a sostenersi e a salvarsi.
Questa è la via
E tu sei il mio personale coltello che mi lacera l'anima e poi mi riporta in vita. Sei brava, co'. Sei brava, bravissima, intensa, e così a tuo agio con questi personaggi che, pur parlando solo di colori, hai creato un universo intero di emozioni.
Non so come fai, ma lo fai ♥ Non smettere mai, pls!
la tua Mirycosa, che ti ama e a cui manchi un sacco ♥ (e mi citi nelle note, disgraziata, io ti denuncio e ti stacco le dita ç_ç)