Recensioni per
Prima della tempesta
di Nolowende

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/02/21, ore 11:55

Ciao, Nolowende :)

ho sbirciato sul tuo profilo e ho visto altre cosine interessanti, ergo eccomi qui **, dopo Legolas passo da Gimli. Nel libro lo amo da morire, è il mio quarto personaggio preferito e ho una sua frase (non del film, proprio del libro) tatuata in inglese sulla schiena.
Mi è piaciuta moltisismo questa breve introspezione e ho apprezzato un sacco la scelta del momento che hai scelto di narrare, l'ho trovata davvero molto originale. Anche io mi sono interrogata più volte su quali potessero essere stati i sentimenti di Gimli, non tanto più giovane di Fili e Kili, nell'essere stato lasciato indietro ai tempi della Cerca di Erebor. E' bello pensare che, anche se le cose che accadono sul momento possano sembrarci un'ingiustizia, più avanti acquistino un senso. 
Tutto arriva, per chi sa aspettare, e Gimli ha trovato la sua strada al momento giusto, quando era pronto.
Bellissimo, davvero, e molto dolce, nonostante gli animi non proprio quieti, anche il momento padre figlio iniziale.
I pensieri che Gimli poi dedica ai suoi compagni, Legolas in primis, mi hanno commossa: grazie di aver condiviso!

A presto,

Leila

Recensore Veterano
23/12/20, ore 09:36

Ehilà Nolowende,

interessante questa storia perché una volta tanto non ho avuto la sensazione di leggere nani scritti come macchiette, ma come persone con una loro dignità e fierezza.

Mi è piaciuto vedere Gloin che impedisce a Gimli di seguirlo nell'impresa di Erebor e cogliere perché lo ha fatto, così come Gimli che davanti al Morannon capisce appieno il padre e che questo che sta vivendo è il momento giusto.
Non aveva senso affrettare i tempi, Erebor era la battaglia di suo padre. A Gimli spettava l'impresa dell'Anello e, anche se nessuno dei due poteva immaginarlo, è interessante come l'impresa del padre abbia dato origine a quella del figlio :D
Magari non è necessariamente una questione di "fare quel che è giusto" in senso lato, ma di fare quel che senti essere il tuo dovere, quel che è giusto per te stesso. Erebor per Gloin, la Compagnia dell'Anello per Gimli.

Forse ho sentito un po' troppo impersonali le riflessioni di Gimli, ho sentito poco la sua voce e troppo quella da "narratore"... niente che qualche accortezza in più in rilettura non potrebbe sistemare.

Comunque, mi ha fatto piacere qualcosa che non vede Gimli come una spalla comica, ma come un personaggio con una sua storia, suoi desideri e suoi pensieri.

Alla prossima,
Kan