Recensioni per
I just need your heart
di Sia_

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/01/21, ore 16:15

Carissima Sia,
passo a leggere questa Dramione incuriosita perché se tu mastichi Hermione, io mi sento di conoscere un po' di più Draco o meglio, suo papà, quello che sta addosso e quell'addosso l'hai descritto benissimo. Secondo me hai ritratto molto bene l'insofferenza crescente di Draco e il suo cambiamento nel corso della saga e hai reso plausibile una ship che per me (ma immagino anche per te) è altamente improbabile.
Hermione è lei, c'è poco da fare, testarda, combattiva, volitiva, ma anche gentile che non mastica insulti e va via quando Draco la scaccia e alla fine si toglie pure la soddisfazione di dire a Draco che è lui quello che non ha mai capito niente.
Sono certa che Gaia abbia amato questa storia che è stato un pensiero carinissimo.
Un abbraccio,
Sev

Recensore Veterano
09/01/21, ore 14:19

Come ho già detto, la mia OTP da sempre sono loro due e la tua è stata una storia bellissima, che mi si è cucita addosso, proprio come Lucius fa con Draco e chissà se riuscirò mai a scucirla, come Draco ha fatto con Lucius, in quell'incoerenza che ho sentito anche mia dal primo momento.

So che scrivere di una coppia che non è la tua preferita, ma se davvero hai trovato difficoltà a scrivere di loro, beh, sappi che in questa storia non ce n'è ombra ❤

Recensore Master
02/01/21, ore 19:07

Cara Sia,

questa shot mi attirava e non vedevo l’ora di leggerla, dunque eccomi qui ^^. Draco ed Hermione sono una coppia facile solo all’apparenza da trattare, a mio parere, ma tu sei stata bravissima. Mi piace che il fulcro, anzi, uno dei fulcri della vicenda, sia l’incoerenza che Draco sente di provare nei confronti degli obblighi del severo e onnipresente Lucius che “viene a sapere sempre tutto.” Sa che amare Hermione è sbagliato, sa che trovarla bella è sbagliato, ma questo sentimento, questa incoerenza tra atti e pensieri che diventa, come una crepa, sempre più profonda, lo vince, alla fine. Draco ci prova, a lottare contro questo sentimento. Lo soffoca, ma diventa sempre meno credibile ai suoi propri occhi. Il punto d’incontro con Hermione avviene solamente alla fine della shot e dopo la guerra. Alla consapevolezza di Malfoy di amarla, nero su bianco, lei è arrivata molto prima di lui e c’è un passaggio a mio parere molto significativo sul loro cercarsi ma non trovarsi: la relazione viene intesa (in maniera, peraltro, moderna e matura) come un percorso in cui entrambi si avvicinano all’oggetto d’amore e sono disposti a cedere le armi. Tra Draco ed Hermione questo avviene con difficoltà (uno dei due cammina troppo, l’altro non sa camminare) e l’ideale punto d’incontro non viene trovato.

L’incoerenza di Draco (l’adorabile incoerenza di Draco) emerge anche nella frase “Vattene via” detta mentre la tiene tra le braccia. E incoerenza, tema cardine, è anche sinonimo di necessità, di una passione soffocata a stento e resa ancora più dolorosa per l’educazione di Malfoy, che ben conosciamo, per il suo ruolo nel sesto e nel settimo libro. Hermione, poi, è splendida: tenace e coraggiosa, sa quello che vuole e ha l’ultima parola al termine della storia – l’ultima parola con Malfoy – e io penso che questo sia assolutamente da lei. Concludo dicendo che questa shot è davvero molto bella e che mi è piaciuta tantissimo – ma che adoro come scrivi credo tu lo sappia già. Buon anno, mia cara!
Un saluto,
Shilyss :)

Recensore Master
28/12/20, ore 17:12

Se c'era una persona che poteva farmi apprezzare una Dramione, questa, tesoro, eri proprio tu <3 (anche se penso che apprezzerei anche una scritta da Lady, considerato che è riuscita a farmi piacere le Sirius / Severus xD)
Mamma mia, ma come ci riesci? Ogni volta dico, no, questa è senza senso, non hanno nulla in comune, tu arrivi e mi fai cambiare idea <3
Di questo testo ho amato il fatto che fosse tutto dal punto di vista di Draco, un personaggio che non ho mai sentito vicino e che qui ho imparato a conoscere da capo, ad apprezzare: ho potuto vedere la sua maturazione, che parte da un "sudicia mezzasangue" e finisce con "Hermione". Ho visto un amore sbocciare in silenzio nell'incoerenza più assoluta e sono arrivata alla fine trovandolo giusto e naturale, ovvio. Desiderosa che anche nel libro fosse andata così. No, ok, non esageriamo: se devo cambiare il canon ormai Hermione la voglio con Fred <3
Bellissima l'idea che il "mio padre lo verrà a sapere" sia vista più come una condanna, che un qualcosa di rassicurante: Lucius è una sorta di Grande Fratello onnipresente che ottenebra la vita di Draco, limitando la sua libertà. E' orribile, se ci si pensa bene, veramente orribile. Ma in Hermione di Lucius non c'è traccia, così come non c'è un briciolo di quella purezza che Draco ha sempre esaltato e di cui ha sempre fatto vanto, eppure in Hermione, si rende conto alla fine Draco, c'è il modo più giusto per affrontare la vita. Hermione che lo ha amato quando ancora lui non si era reso conto di volerlo, che ha preso per mano il suo vuoto e la sua fragilità, riempendo ogni buca, dando senso a tutto.

Bellissima, davvero <3
e come sempre scritta con la poesia che ti contraddistingue <3
a presto, spero, un bacio,

Bennina

Recensore Master
28/12/20, ore 15:15

Buongiorno cara, mi presento: sono Stefy, ed è un piacere averti incontrata nell’attività di scambio del Giardino. Mi spiace essere passata tanto in ritardo, ma il Natale con i bimbi a casa 24/24 è delirante! Ora piano piano sto tentando di recuperare tutto, per fortuna. Ho scelto per cominciare l’ultimo aggiornamento presente sul tuo profilo, mi auguro non ti dispiaccia. Che regalo bellissimo hai creato per la persona a cui è indirizzata questa storia, e considerando che hai sottilineato non essere il tuo campo, te la sei cavata alla grande. Hai razionalizzato le tappe di crescita di Draco in modo molto coerente e canonico, rifacendoti a lui per come lo conosciamo, per la sua sentita superiorità rispetto agli altri, ai presenti, ai professori, a tutta la scuola; la presenza assidua del padre in tutto, il suo ego smisurato che si riequilibra solamente durante la guerra. Hai fatto un lavoro squisito su questo personaggio che personalmente adoro, hai scavato nella sua testa e nel suo cuore passando attraverso pensieri, reazioni e dialoghi, poche parole spese con la Granger, le stesse ripetute all’inizio, al centro ed alla fine che cambiano tutto. Dopo quell’abbraccio e quella richiesta disperata, davvero, cambiano tutto.
l’evoluzione del personaggio è graduale ed evidente, così come il suo rapporto con Hermione che di fatto non mostra nulla, se non a cambiamento effettuato ed alla fine, dove ho sorriso come un’emerita imbecille a quella risposta che non aveva nulla di cinico, così come è sempre stato per loro in passato.
Un racconto breve ma con un lavoro stupendo idi caratterizzazione e introspezione, i personaggi risultano IC in un modo soddisfacente e particolareggiato, e niente, nonostante la brevità è stato davvero detto tutto ciò che volevi far passare in ogni singola parte. Il testo è pulito, preciso, graficamente molto gradevole e senza refusi di sorta (ci tengo, perché so il lavoro di revisione quanto tempo comporti); il ritmo sale fino all’apice della guerra, fino a quella rischiesta, alla disperazione, per poi ridiscendere piacevolmente in un finale positivo e in cui speravo da sempre. Un piacere averti incontrata, e ancora più aver letto questa tua storia: ti auguro buon anno, con la speranza di poterti incontrare ancora e leggere altro di tuo. Buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Junior
25/12/20, ore 02:13

Ciao! :) questa storia, anche se molto breve, è bellissima. Mi ha colpito un sacco ed é riuscita anche ad emozionarmi.
Trovo che il tuo Draco, anche se non in molte righe, possegga tante caratteristiche che ritrovo nei libri, risultando così molto realistico.
La storia è intensa e tu sei stata davvero molto brava, ho amato tantissimo il tuo modo di scrivere :)
Ti rifaccio ancora i miei complimenti,
alla prossima!

Recensore Master
24/12/20, ore 18:21

Ciao, cara Silvia ♥︎

Ma che bella è questa storia? Tu dici che non "mastichi" molto Draco, invece secondo me hai fatto un lavoro stra-bello, e te lo dice una che ama Draco profondamente, è il mio personaggio preferito sin dalla sua primissima apparizione in HP (e tu dirai, l'amore è cieco, e ti capisco pure ahahahha). Amo anche la coppia Draco/Hermione (anche se rimango fedele alla Ron/Hermione e alla Draco/Astoria, da amante del canon puro), ma dev'essere ben scritta, ovviamente, e soprattutto "come dico io", e sono contenta di aver ritrovato, qui, in questa tua storia, tutto ciò che amo ♥︎ 

Li fai avvicinare un piccolo passo dopo l'altro, questi due, li fai guardare e li fai cercare, li rendi preda dei loro istinti e delle loro occhiate, e Draco per primo non capisce come una "sudicia Mezzosangue" possa attirarlo a quel modo - eppure è così. Sente di doversi discostare, da lei, e da tutto ciò che è e che rappresenta (tutto ciò che per lui c'è di sbagliato), e vuole prendere la strada opposta, vuole allontanarsene, ma alla fine non può, alla fine capisce che tutto ciò che ha fatto, per tutto quel tempo, è stato solo cercarla, ancora e ancora, e ricercare con lei un incontro a metà strada. Hermione sembra aver capito tutto ben prima di Draco, è quasi sempre quella più consapevole dei due, lei, e ho amato questo dettaglio. Anche nel bel mezzo della guerra, i due non smettono di cercarsi e incrociarsi e, in qualche modo, di influenzarsi a vicenda (in questo caso, un ruolo decisamente maggiore lo gioca Hermione). E c'è quel continuo attirarsi e respingersi che rende le loro dinamiche ancora più belle e vere, e ho proprio amato tantissimo questa parte: 

“Granger, vattene via.” le ripetè, tenendola stretta, “Vattene via.”
Se Hermione era una cosa, però, era testarda.
“Vattene via tu.” 
“Morirai, se non te ne vai subito.” 
Morirei in ogni caso.”
Fu un’idea insopportabile.
Ti prego, vai via.” 
Gli sorrise.

Il finale è perfetto, con quest'Hermione saccente, anche in questo caso, e pienamente conscia di ciò che vuole e ciò che sente. Insomma, mi è piaciuto tutto, dall'inizio alla fine. Che bellissimo regalo sarà stato, per Gaia! Bravissima davvero ♥︎

Ti mando un bacione e ti auguro buon Natale! Marti ♥︎

Recensore Master
24/12/20, ore 17:55

Ciao, tesoro, eccomi anche qui ❤
Devi sapere che a me la Dramione non dispiace affatto, in linea teorica: credo sia stata la prima coppia in cui mi sono imbattuta in questo fandom, tanti anni fa, e allora mi colpì molto. Quest'anno ho invece scoperto la Druna, che mi ha rapita, ma questo "primo amore" (chiamiamolo così, ma l'ho sempre vissuto abbastanza da lontano) non lo posso dimenticare. Ciò che mi dispiace della Dramione è semmai la gran quantità di cliché e di storie che proprio non fanno per me, ma se ne trovo una ben scritta leggo sempre con piacere. Inutile dirti che questo è il tuo caso, ovviamente.
Mi è piaciuta molto.
Mi è piaciuto come hai organizzato la disposizione del testo, centrando gli scambi e allineando quella che sembra una considerazione inesorabile, un destino inevitabile.
Mi è piaciuto come hai raccontato Draco – ecco, so che non è un personaggio di cui tratti spesso ma a me piace tanto, il tuo Draco! –, come si illuda dapprima riguardo al motivo per cui guarda Hermione.

Hermione riempiva la scuola di una imperfezione devastante: la cercava per accertarsi che fosse rimasta errore. Guardava lei, si diceva, per non diventare come lei. Guardava lei per prendere l’altra strada. Solo che guardarla era un’arma a doppio taglio: quei sorrisi non erano imperfetti, dopotutto.

A me questa frase è piaciuta veramente veramente tanto, non potevo non riportartela. Mi è piaciuto come neghi, finché negare non è più possibile, e allora no, deve affrontare la verità e invertire la propria realtà – non la osserva per evitarla, la osserva per seguirla. Per trovarla.
E mi è piaciuto che Hermione gli rinfacci di non capire niente, anche.
Mi è poi piaciuto come è scritta, perché il tuo stile è sempre piacevole e bello da leggere ma qui mi ha colpita anche più, forse per la disposizione, non so.
Se dovessi proprio mettere i puntini sulle i, ti direi che c'è una regola antipatica che vuole che la d eufonica non si metta prima dei nomi inglesi inizianti per h (ed Hermione), ma pur dicendolo sottolineo anche che è una sciocchezza – io l'ho scoperto con un contest, scrivevo sempre "ad Hogwarts", ora lo dico anche a te.

Insomma, secondo me hai fatto proprio un lavoro bellissimo e non ho dubbi che il regalo sarà super apprezzato [anzi, credo che lo sia già stato (ci ho messo una vita a passare!)].
Ti mando un grande abbraccio, cara Sia. A prestissimo,
Mari

Recensore Junior
24/12/20, ore 16:12

Ammetto che dal titolo e dalla descrizione non ero molto tentata dalla storia, ho deciso comunque di leggerla e ho fatto bene.
La tua storia è una piccola perla bellissima e il modo di descrivere Draco lo trovo..poetico.
“Lucius, sul volto di Hermione, non esisteva e non poteva esistere. “
Questa frase in particolare mi ha molto colpito. Ho letto tra le note che non senti Draco molto tuo: beh, ti assicuro che per chi ama questo personaggio (come me) invece lo hai reso molto bene, non snaturandolo.
Da fan accanita di questa coppia, cerco di leggere principalmente storie in cui i personaggi rimangono IC e apprezzo molto quegli scrittori che provano a far combaciare questi due caratteri mantenendo le loro caratteristiche personali.
Tu ci sei riuscita alla perfezione.
Non è facile trovarne in giro e quando succede mi sento sempre di lasciare un commento per fargli sapere che ho apprezzato tantissimo. La storia è breve ma molto intensa e ne traspare una grande sensibilità di lettura dei personaggi.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, spero di leggerti di nuovo alle prese con questi personaggi. Un abbraccio!

Recensore Master
24/12/20, ore 13:30

Ciao tesoro, potevo non passare di qui a lasciarmi il mio parere pubblico? Ho avuto l'onore di leggere questa storia in anteprima e quindi già sai quanto mi sia piaciuta, ma sento il dovere di ribadirlo perché sei stata davvero tanto tanto brava.
Questa coppia per me è un no assoluto, eppure sei riuscita comunque a emozionarmi perché hai trovato una chiave per tenerli insieme senza snaturarli. C'è un rapporto in evoluzione, ci sono sguardi rubati, parole non dette, fazioni da rispettare e sentimenti difficili da accettare. Perché non è un rapporto idealizzato, ma un'attrazione che all'inizio deve essere solo rifiutata (per restare coerenti) fino a che gradualmente assume sempre più forma. Il non capire torna rendendo proprio conto di questo ritardo della consapevolezza del sentimento – ed è bellissimo che Hermione capisca prima, molto prima, di lui e glielo dice, a un Draco che non capisce neanche cosa non capisce (perdona il gioco di parole, ma è proprio così).
Voglio tornare sul discorso della coerenza poi, perché davvero è un concetto che mi ha fatto riflettere molto ed è quello che più mi porto di questa lettura.
"C’era la guerra e Draco ed Hermione erano coerenti – dovevano pur sopravvivere in qualche modo."
Ecco, quest'idea che essere coerenti (e quindi ostinati, legati a qualcosa anche se non ci si crede più) per restare in qualche modo attaccati alla vita mi ha colpita molto.
Io ti faccio davvero tanti tanti complimenti, sei sempre bravissima!

Recensore Master
24/12/20, ore 12:27

Cara Silvia, 

Ti scrivo questa recensione in un momento di scompenso emotivo, perché davvero le poche righe che hai scritto nel consegnarmi il regalo mi hanno fatta commuovere. Sei una persona preziosa e sarò sempre felice di parlare con te ogni volta che lo vorrai.
La storia, poi, la trovo semplicemente meravigliosa e sono davvero contenta che tu abbia voluto scrivermi una Dramione, che come sai occupa il primo posto tra le mie OTP di sempre.
E hai detto bene: Draco non s'innamorava, come avrebbe potuto farlo? Suo padre lo sarebbe venuto a sapere, ed è vero, verissimo, quanto puoi sentirti oppresso da una situazione del genere?
In un certo senso, Hermione è sempre stata libera (più di lui) ed è in questa opposizione che tu scrivi di loro, in quest'opposizione che io li ritrovo come li ho lasciati in tutte le storie belle che ho letto su di loro.
Sarebbe coerente, per Draco, odiarla ancora di più - ma, come hai detto tu, a cosa serve la coerenza? Io personalmente non me ne sono mai fatta niente, e sono felice di vedere che anche il tuo Draco la pensi come me, confermando la definitiva convergenza caratteriale tra noi due.
L'hai descritto lentamente, che è peraltro la stessa tattica che uso sempre io, l'evolversi di questo sentimento e trovo che tu lo abbia fatto molto bene: come hai scritto tu, in un certo senso, s'è sempre trattato di sguardi. Nascosti, colpevoli - e lei che non lo guardava mai. Eppure, quando lo ha fatto, ha spezzato tutto.
Credo che il tuo Draco semplicemente non fosse pronto (per citare un bellissimo prompt del gruppo: non era tempo), per un'eventualità del genere, per doverle parlare e dirle che cosa? 
Che davvero non aveva capito niente?
La conclusione mi ha uccisa, l'ho trovata veramente bellissima e la storia va sicuramente tra le mie preferite.
Grazie per questo regalo meraviglioso.
Gaia