Recensioni per
Tree climbing
di NPC_Stories

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/03/21, ore 14:01

Ciao, cara! Anche questo fine settimana mi sentivo in vena romantica, quindi ho proseguito a sbirciare nei racconti che mi avevi consigliato la scorsa volta. E ho fatto bene! Questa storia è, a dir poco, adorabile. Come sempre, volevo farti i complimenti (e nel mio caso, ringraziarti) perché riesci ad inserire all’interno delle storie – anche in pochissimi passaggi – tutto (o, almeno, molto) di quello che è necessario sapere per non trovarsi “impreparati” ad affrontare i tuoi personaggi. Crei un sottotesto descrittivo ed esplicativo che trovo molto centrato, soprattutto per chi si approccia da più profano al fandom, che si mescola alla storia e fa parte della stessa, la arricchisce, senza sembrare messo lì come “spiegone”. Non so se mi sono fatta capire, spero di sì – a spiegare, io, faccio pena. Ma soprassediamo.
Mi è piaciuta moltissimo l’originalità con cui hai affrontato il prompt che hai scelto di utilizzare: lo hai sollevato da tutte le banalità solite e lo hai fatto calzare perfettamente a questi due personaggi. Ho adorato Adòla intenta a cercare di estirpare il vischio dalla sua quercia, vedendolo non come decorazione o come aspetto positivo dei festeggiamenti mortali (che lei non conosce) ma come un parassita fastidioso da rimuovere. Il caso fortuito di lei che, nel farlo, precipita addosso all’elfo dà quel pizzico di “provvidenziale” potenza dell’amore, che fa capitolare la bencapitata (si dice?) proprio su colui che avrebbe voluto vedere, che aspetta, a cui permette di avvicinarsi al suo albero e addentrarsi nel suo territorio. Mi piace quel loro iniziale imbarazzo, così sincero, che li trova inaspettatamente vicini e sorpresi. Ci sono dettagli che strappano più di un sorriso, come il fatto che lei “lo trovava molto interessante [..], ma anche molto scomodo come cuscino”, visto che ha la consistenza del legno. Legno che però è l’elemento con cui lei meglio si sposa, con cui si sente a suo agio e che, probabilmente, l’ha fatta avvicinare al Druido, l’ha fatto sentire non troppo dissimile da lei. E poi c’è un non-detto, un celarsi, un nascondersi di una dolcezza e tenerezza estreme: lei si alza in imbarazzo, è quasi infastidita dal sorriso di lui che può sembrarle di scherno. In realtà, si capirà solo alla fine, il suo sorriso probabilmente nascondeva identico imbarazzo e la felicità di trovarsela fra le braccia, anche se pesa più di una ghianda. Poi c’è lei che gli nasconde il fianco, per massaggiarsi la parte dolente, così da non permettergli di preoccuparsi per lei, per mostrarsi forte e non dare ulteriore modo di “parlare” di quella caduta. Un mix di pensieri tradotti in parole solo per metà, o ancora meno; il vischio che torna protagonista nel loro dialogo e lui non ha il coraggio di dirle per cosa lo usano i mortali, oltre che per qualche rimedio. Abbozza soltanto una spiegazione manchevole, perché ammetterlo – di fronte a lei – significherebbe far vacillare il poco autocontrollo con cui sta lì al suo fianco, con sulle labbra quella confessione che ancora non riesce a concedersi e concederle. E ho adorato che la cosa sia reciproca! Anche lei si scopre felice di essere lì con lui e quel vischio che le è sempre sembrato inutile, visti anche i pochi utilizzi che ne fanno i mortali, diventa la scusa per poter trascorrere del tempo insieme, in quella volontà identica ma sconosciuta all’altro che li unisce e rende quel loro cercarsi quasi fortuito – anche se così non è. Mi è davvero piaciuta tanto questa storia! Il tuo modo di raccontare è davvero efficace, mi piace moltissimo come fai immergere in questo mondo anche quelli come me che non lo conoscono e me lo fai apprezzare, comprendere e mi fai venir voglia di scoprire quando e come si confesseranno questo amore. Sono curiosa sicuramente di leggere altro su di loro!
Ti faccio i miei complimenti e ti mando un abbraccio,
a presto!

Recensore Master
06/03/21, ore 14:25

Ma buongiorno mia cara, eccomi qui *^*! Ho ancora un'oretta e mezza prima della spesa e impegni vari da sabato pomeriggio e posso cominciare a fare qualcuna delle letture che mi ero prefissa. Alla fine spulciando fra i tuoi suggerimenti ho scelto l'opzione romanticume ahhaah, che mi ha dato la possibilità di conoscere altri tuoi nuovi personaggi originali. Il preferito rimane sempre Daren, ma sappi che comunque li sto amando tutti e amo come li caratterizzi e li fai muovere in questo mondo. Ho sorriso tantissimo nel leggere del vischio, perchè mi sono ricordata della storia di GO che mi avevi commentato ahahah, e se là Crowley si impegnava a curare il vischio per fare una sorpresa ad Azi, qui abbiamo Adòla che invece poraccia, non vorrebbe altro che disfarsi di quell'odioso rampicante, puahahaha, che tenerezza **. Probabilmente se fossi una creatura della natura come lei, e vivessi fra le piante, anche io mi prenderei particolarmente a cuore la mia quercia (mamma mia, che alberi meravigliosi, che sono!) e cercherei di liberarla il più possibile dai parassiti. Mi ha fatta quasi spaventare quando è volata giù in quel modo, ma per fortuna la caduta non si è rivelata nulla di troppo traumatico, anzi: le ha dato la possibilità di passare un po' di tempo con l'elfo che le ha rubato il cuore. Aaaw, adoro i personaggio che pinano (scusa l'anglicismo :P) l'uno per l'altro a loro insaputa, fanno sia tenerezza che "rabbia" perchè vorresti urlare a entrambi di darsi una mossa ahahaha, speriamo che presto o tardi riescano a confessarsi i reciproci sentimenti. Mi è piaciuto molto il fatto che si siano incontrati proprio durante una festa tanto bella e ho sorriso come una scema quando Duv avrebbe tanto voluto dirle dell'altro uso per il quale il vischio è famoso, ma si è trattenuto per paura di un rifiuto.
Veramente dolcissimi! Sembrano proprio fatti l'uno per l'altro, come indole e carattere: è bello vedere che abbiano un'intesa così forte!
Grazie di cuore per mettermi sempre di buon umore, ti abbraccio e alla prossima <3

Benni

ps: perdonami per il ritardo nelle risposte, arriverò çç

Recensore Master
27/12/20, ore 18:10

Ciao,
sono contento di aver letto qualcosa di tuo. Ammetto di avere un’ignoranza totale sui Forgotten Realms, però ho trovato la tua storia molto bella e godibile. Quindi Adòla è una driade che cura con molto amore il suo albero a cui è legata per ovvi motivi. Il vischio per quanto carino da vedere è una pianta parassita, quindi giustamente può provocare dei danno all’albero e questo la driade lo sa, quindi si adopera per strapparlo. Peccato che questo lavoro le procuri una brutta caduta, fortunatamente l’elfo Duvainion si trovi proprio a passare da quelle parti.
Devo ammettere che il background dell’elfo mi è molto piaciuto, l’ho trovato molto interessante e curioso.
Per quanto “strane” le tradizioni degli umani sono molto interessanti e belle . In poche parole l’elfo riesce a ben descrivere ed a far capire il suo stato d’animo in quel giorno molto caro agli umani. Per quanto trasformato, i suoi sentimenti sono rimasti immutati. La driade sembra molto affascinata da queste usanze; ma, ciò che mi ha diverto di più, è la sua curiosità riguardo a come sfruttare a suo favore il problema vischio. Peccato che l’elfo taccia sull’utilizzo più “importante” del vischio durante il periodo natalizio, nonostante i sentimenti verso la driade.
Quando ho letto le righe finali ho pensato: ma no, che fessi!
Una storia che ho trovato molto bella; mi è piaciuto come hai usato il prompt, complimenti.
Ci vediamo presto.
Mask.

Recensore Master
27/12/20, ore 14:42

Sotirella breve ma estremamente dolce e interessante, la driade dà veramente l'idea di spiritello beffardo cui piace prendersi gioco di noi mortali. Buon lavoro con le tue prossime storie e buon anno.

Recensore Master
25/12/20, ore 13:07

MA CHE TENERI PORCA MISERIA.
Duv e Adòla, era un po' che non scrivere di loro e mi fa piacerissimo vederli, anche perché sono alla mia fase preferita quella dove l'uno e l'altro so cotti come pere, ma non lo vogliono ammettere e finisce quindi così, in questa specie di terreno minato, ma adorabile.
Come sempre, le tue storie di natale forse sono le mie preferite - ma anche quelle festive, in generale - perché tirano fuori la parte "pagana" e che sa un botto di tradizioni che c'è in te, ed io imparo sempre qualcosa!