Cara, perdona l'immenso ritardo e questa recensione che non è minimamente all'altezza di ripagarti dell'attesa, ma insomma, finalmente riesco a trovare un attimo di tempo per passare da queste parti.
Sono tanto, tanto contenta che tu abbia accettato la mia sfida e abbia deciso di scrivere una storia tanto bella su questa coppia. Il che è paradossale, perché Otis e Ola assieme a me non hanno mai detto granché, quindi ti ho sfidata un po' alla cieca, non tanto perché avessi voglia di leggere una storia su di loro, ma perché ero curiosa di vedere come avresti trattato il tema e che cosa ci avresti regalato. E, davvero, io non potrei esserne più felice.
Questa storia è delicatissima, e ancora una volta io resto stupita dalla tua splendida capacità di regalarci storie che sanno rappresentare in maniera tanto precisa sentimenti negativi, dolorosi, fatti di perdita e di prese di coscienza che fanno male, fanno dannatamente male, riuscendo al tempo stesso ad ammantare tutto di una dolcezza e di un'emotività incredibilil . La cosa bella è che le tue storie sono sempre molto emotive, ma non sono mai zuccherose e sdolcinate, e anche quando fai male, lo fai con una carezza, ecco.
Mi ha fatto molto piacere ripercorrere la storia di Ola e Otis proprio dal punto di vista di lei: lei è un personaggio molto particolare, che ha secondo me un grandissimo potenziale che anche la serie non ha ancora sfruttato del tutto, e credo che tu sia riuscita a mettere a fuoco quello che è un punto molto importante per interpretare il suo personaggio (qualcosa a cui nemmeno io avevo particolqrmente pensato). Siamo abituati infatti a prestare forse più attenzione a Otis, alla sua crescita e al lungo percorso che compie e che ancora ha da compiere, e ci viene facile pensare che la sua relazione con Ola sia ciò che gli è servito per andare avanti e sbloccarsi, per cominciare a cescere, ecco. E non pensiamo mai che Ola, per quanto più spigliata e forse più consapevole si sé e dei propri sentimenti, abbia avuto bisogno di compiere un percorso simile, e che Otis sia stato d'aiuto anche a lei.
Ecco, tu in questa storia hai messo benissimo a fuoco questo passaggio visto "dall'interno", mostrando la sua presa di coscienza e, cosa per me più importante, l'affetto e la tenerezza che continua a provare per Otis. Perché le cose tra di loro al momento potrebbero anche essere difficili, ma io sono convinta che il loro sia il caso esemplare di coppia che funziona meglio da amici, e credo che potranno avere una relazione fraterna bellissima e sincera, una volta cresciuti abbastanza. (Se poi Jakob e Jean ci mettessero lo zampino per rincarare la dose della loro relazione fraterna, io non avrei proprio niente da ridire, ma quella è un'altra storia).
Insomma, grazie davvero di essere stata così generosa con questa sfida un po' folle, e sappi che spero di beccarti a qualche Scrivimi o qualche iniziativa del genere, perché adesso ho bisogno della tua versione di Otis e Maeve!
A presto, cara! |