Aaaaah e va beh, dal titolo sapevo che erano loro però che diavolo, è un colpo basso chiudere così, questa ha vinto, decisamente, anche se fa un male assurdo leggerla ora, a fine terza stagione. Io non so cosa dire, forse non era destino il loro, ma come si fa a non shipparli, specialmente dopo questo capitolo? Si ritroveranno? Non erano destinati e la loro è stata solo una parentesi necessaria per crescere? Io non smetto di sperare...
Ripeto, fa davvero male leggere questa drabble adesso, e spero che questo renda chiaro quanto sia bella e quanto bene tu abbia espresso quella scena dolcissima ♥

Mi ha fatto davvero super piacere seguirti e spero di rileggerti in questo fandom in futuro :-*
un abbraccio grande!

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

AAAAAAAAAAAAAAAW i miei bambini.

Condivido pienamente il tuo amore per questa coppia, e difatti quando fra di loro è finita nel finale (perdona la ripetizione -.-") della seconda stagione ci sono rimasta malissimo, anche se la cosa non mi ha sorpresa, dato che Jean stava facendo di tutto per autosabotarsi -.-" (anche se la capisco, considerato il suo passato e le profonde differenze fra lei e Jakob)
Di questa drabblina ho apprezzato moltissimo la sincerità e la trasparenza che Jean fa in questa autoanalisi ♥. Ammettere di non sapere è una delle cose più difficili che si possano fare e Jean ora sta sbattendo il muso sul fatto che sì, le relazioni potranno anche essere il suo mestiere, ma ogni cuore di ogni essere umano è unico, e l'amore rimane un mistero affascinante che non potrà mai essere spiegato del tutto.

Davvero bella, forse la mia preferita ^^, ma aspetto di leggere anche l'ultima per eleggere il vincitore definitivo ahahaha
bacio,

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

Sciauuuu! Rieccomi qui ^^

devo ammettere che non mi ricordavo più questo particolare episodio e sono andata velocemente a rileggermi la trama xD povero pollo lo avevo completamente rimosso dalla memoria.
In effetti è veramente una fine ingloriosa la sua, se ci pensiamo ^^: l'episodio sei è un concentrato pazzesco di infantilità, più o meno da parte di tutti, tranne che da Jackson e Viv (mamma mia lui, lo vorrei abbracciare praticamente sempre) e non mi sorprende che ci sia finito di mezzo il povero pollo così come poco tempo prima aveva fatto una brutta fine il tavolino.
Io ti giuro che ogni volta sono super curiosa di scoprire di chi sarà il prossimo punto di vista :'D quindi se riesco corro subito al successivo ♥

bacio!

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

Questa volta avevo capito subito, anche se non ricordavo il nome sapevo si trattava del padre di Otis. Mamma mia, la scena in cui si perdono nel bosco ha veramente del tragi comico, io lo avrei preso a sberle a due a due finché non diventavano dispari, quest'uomo perché seriamente è un esempio negativo e basta, e il suo arrivo non fa altro che incasinare e basta la vita di Otis e Jean (povero il mio Jakob çç).
Perlomeno qui sembra avere uno di quei momenti, come chiamarli ?, di self consciusness e si rende conto di essere un pessimo esempio. Mi è piaciuta moltissimo l'ultima frase nella quale Remi sostanzialmente si augura che Otis agisca sempre libero dalla sua influenza e che commetta sbagli basati unicamente su decisioni personali e non influenzate da suo padre.

Un abbraccio e grazie per la bella lettura ♥

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

Hello, I'm back :)
E anche questa volta avevo quasi azzeccato, credevo che la protagonista fosse la mazza usata da Adam per distruggere e ridurre a pezzi le cose. C'ero quasi, dai ^^.
Più che il momento in cui porta Eric, io avevo amato la scena con Ola e le altre (anche se ora non ricordo chi ci fosse oltre a lei)
In certi momenti vorrei tantissimo anche io avere un Adam al mio fianco che mi porti fuori a sfogarmi in questo modo quando qualcosa non va... o in alternativa non mi dispiacerebbe avere un sacco da boxe.
Questa serie ha veramente tante idee geniali e questa è una di quelle.
Grazie di aver ripreso questo momento e a presto ♥

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

Aaaaaw, ecco in questo caso ci ero quasi arrivata che si trattasse della torta preparata per il compleanno di Meave, che tenerezza çç

Questa drabblina è fluff ma con una grandissima punta di malinconia, se pensiamo a cosa trasmette, a quale sia la terribile esperienza che è capitata ad Aimee quella stessa mattina e a quale sia la lotta che Meave vuole portare avanti. E' uno dei momenti che mi sono piaciuti di più nella seconda stagione, uno di quelli che segna un'altra svolta nel rapporto fra le due amiche sempre più indirizzate a diventare sorelle di vita.
Hai espresso una marea di emozioni profonde in pochissime righe, tesoro, davvero tanti complimenti ♥

A presto, ti mando un abbraccio!

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

Uuuh, questa volta ero convinta che il punto di vista fosse del Tempo, colui che quasi per definizione sa ogni cosa. Mi piace invece che sia una Ruota panoramica, è un'idea che ha un che di romantico. Quei sorrisi che non vanno alla stessa velocità sono una metafora stupenda per parlare di due cuori che si trovano su binari diversi non destinati ahimé a incrociarsi. Povero Rahim, guardando le cose post terza stagione...
E di nuovo mi riparte l'arrabbiatura con Eric, devo calmarmi ahaha ^^"

Di nuovo ottimo lavoro, dear! Ti segnalo solo che ti è partito un apostrofo di troppo nell'ultima frase, dove c'è un nome maschile.

A presto, un abbraccio,

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

Mahahahahahahahahahah, oddioooo, Greta, potrei andare avanti a ridere fino a domani, cioè dai, ma povero tavolino! Avevo rimosso questo piccolo dettaglio. Insomma, urliamolo a gran voce, justice for tavolino, finito sotto il dolce peso di Jakob. Ti giuro, ho riso per tre quarti d'ora per questo scioglimento comico che arriva nelle note, mai mi sarei aspettata di leggere tanta indignazione da parte di un mobile :'D
Io son sicura che la tua futura analista comunque adorerebbe questa raccolta e se non conosce la serie la inizierebbe :°D

Me ne mangio ancora una, se riesco, poi per oggi ti lascio in pace ♥
baci,

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

Ok, devo ammettere che se non avessi letto le note mai avrei capito che si trattasse del trofeo, ma una volta lette e riletta poi la drabble risulta tutto assolutamente geniale ♥
Io mi chiedo da dove le prendi certi idee così originali **
Povero trofero, se provo a mettermi nei suoi panni mi fa veramente tanta tenerezza: tutti noi vorremmo che il nostro valore venisse riconosciuto, e posso solo immaginare quanto questo sia ancora più importante per un premio, che viene appunto dato a qualcuno in riconoscimento del suo valore.

Complimenti, cara, e a presto!

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

Ed eccomi anche qui ♥

ultimamente sono arrabbiata con Eric ma mettendo da parte i miei sentimenti personali lui e Otis rimangono indubbiamente la brotp più brotp della serie. Hanno proprio un legame fraterno, nel quale non mancano i bisticci, le delusioni, le litigate, ma nel quale comunque alla fine vince l'amore e il perdono. Insomma, il loro è un tipo di legame assolutamente vero e autentico, che rimane saldo nonostante si siano feriti a vicenda: è bellissimo e commovente vedere che riescano lo stesso a esserci l'uno per l'altro, e questa danza che hai descritto è una scena semplice ma allo stesso tempo potente ♥

Grazie di aver condiviso e scusa la recensione striminzita ma a volte non occorrono tante parole ♥
un bacio,

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

So che ti avevo detto che sarei passata dalla tua nuova storia su Bucky e Steve, ma poi le bariste hanno messo nel calendario "recensite una drabble", e che vuoi fare, non approfittarne per tornare qui? **
Ciao, carissima! Con tanta pazienza prima o poi finirò di recuperare questa bellissima raccoltina, promesso ♥
Aaaw, Jackson! Lo trovo decisamente un personaggio sottovalutato, un po' da tutti, e anche se fra lui e Maeve in fondo non avrebbe mai potuto funzionare, sono troppo diversi, non posso fare a meno di sciogliermi di fronte a questa scena **. I sorrisi spontanei e dolci di Maeve sono così rari che concordo assolutamente nel dire che anche solo uno di essi vale la pena.
Mi spiace per il pancake, ma invece il fratello di lei non mi ha intenerita nemmeno un po' -.-, non lo sopportavo!

Tu sei bravissima, come sempre ♥
un grande abbraccio!

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

Tornare a questa scena, probabilmente una delle scene che mi hanno fatto subito innamorare di questi due, di questi due assieme, è un po' doloroso, ora – dopo quello scempio che hanno fatto di un personaggio meraviglioso com'era quello di Eric (fortuna che, almeno, la sua amicizia con Otis è rimasta illesa, altrimenti avrei sclerato peggio di quanto sto facendo).
Maledizioni agli sceneggiatori a parte, sai che all'inizio, completamente fuorviata dal, uhm, direi memorabile protagonista del primo monologo, credevo che a parlare fossero proprio le povere rose di Aimee? Ma sono lieta che tu ci abbia regalato questo missing moment introspettivo così profondo (che ho apprezzato tantissimo). In questa scena si coglie davvero bene la lungimiranza di Eric, pronto a vedere ben al di là di quanto non sappia e non voglia fare Adam, a questo punto della serie, lucido abbastanza da vedere già le somiglianze celate nei contrasti. È un po' una scena premonitrice, questa, che mi fa venire alla mente quell'altra scena meravigliosa prima del ballo, in cui Eric, in tutto il suo splendore di make-up e vestiti scintillanti, si scontra con Adam nel suo triste smoking nero – coraggio e negazione, fronte contro fronte. Ma sto divagando! O meglio, divago perché questa scena che hai reso così bene mi restituisce tutto l'amore che ho provato per questi personaggi e la loro storia... ergo, ciò significa che sei stata davvero brava a catturarne l'essenza, pur in un momento aurorale del loro rapporto. Momento che delinei efficacemente, indugiando su quel senso di profezia inascoltata, di comprensione immediatamente accantonata e dimenticata. Le tre frasi finali, poi, ben marcate dallo spazio divisivo, lasciamelo dire, sono pura poesia! Così poche parole eppure capaci di trasmettere brividi.
Mi dispiace lasciarti questa recensione un po' sconclusionata, ma era da tempo che volevo tornare da queste parti e questo è il meglio che riesco a fare al momento.
Sappi che, però, questo capitolo introspettivo mi è piaciuto da matti!
Un abbraccio forte, alla prossima♡

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, Greta! Io avrei tremila cose da recuperare sul tuo profilo, ma... appena conclusa la serie, scoperta questa raccolta, ho veramente fatto i salti di gioia. Sono troppo felice di leggerti alle prese con "Sex Education". Ecco, in effetti, se dovessi scegliere un'autrice, tra quelle che seguo, per condividere con me i miei fandom preferiti, tu saresti una delle autrici in lizza, poiché riesci sempre a scovare gli espedienti più originali per approfondire alcuni aspetti degli universi che amo (prima HP, ora questo – e altri ancora, spero!). E quando dico "più originali", intendo: suvvia, chi mai avrebbe pensato di dar voce al membro di Adam?! (Sono sinceramente ammirata, sia chiaro).
Si vede che hai impostato la raccolta su toni leggeri e ironici, recuperando con estrema precisione quella "freschezza" tipica della serie, ma – al contempo – non posso non apprezzare l'abilità con cui hai saputo imprimere a una drabble apparentemente semplice una serie di sottintesi, colorandola di una briosa malizia che ho trovato decisamente opportuna (ancora una volta, hai saputo riprendere perfettamente i toni della serie!). Ho intuito la genialità del testo già da quel lamento sulla razionalità, che un po' strizza l'occhio a tutta la letteratura seria, alla secolare opposizione tra "sfera aulica e sfera profana", tra razionalità e mondo sensibile, contemplazione e piaceri della carne che, insomma, diventa ancora più divertente alla luce del "soggetto" in questione – un pene che si lamenta della propria irrazionalità? Geniale! Così come assumono un senso tutto nuovo e, appunto, geniale (ed esilarante) l'idea di durezza e di "sangue alla testa", sempre alla luce del protagonista di questo brillante monologo. E la fine? Oh, quella frase finale – soprattutto se letta secondo un'accezione letterale – è la ciliegina sulla torta.
Davvero, non sbagli un colpo che sia uno! Sei sempre una garanzia di qualità.
Spero di tornare presto qui (anche perché l'astinenza da Sex Education si fa sentire). Un abbraccio grande!

Leggi la risposta dell'autore

Carissima, manco da una vita su questa raccolta e mi spiace davvero, ma prima o poi mi rimetto in pari, non l'ho dimenticata eh.
Ho faticato inizialmente per capire di chi si trattasse, ma sono riuscita a svelare l'identità prima delle note e sono fiera di me U.U
Condivido in pieno l'amore per il padre di Eric, e arrivata a fine lettura avrei voluto abbracciarlo perché sì, il momento del pestaggio di Eric è uno di quelli che straziano il cuore, ma anche perché per le persone di colore la realtà dei pestaggi è tristemente molto più concreta e vicina, al punto che inizialmente non avevo nemmeno capito che ti stessi riferendo all'episodio vissuto nella serie, ma a qualche generico attacco razzista subito in gioventù. Ogni genitore che ama i propri figli è perennemente in pena per loro, c'è chi lo manifesta di più e chi meno: in pochissime righe hai reso pienamente sia quest'angoscia, sia tutto l'affetto che il signor Effiong nutre per la sua famiglia (una delle più belle e unite di SE)

Complimenti come sempre cara, ti abbraccio e spero di tornare presto ♥

Bennina

Leggi la risposta dell'autore

Stasera sto davvero esagerando, credo. Ne lascio almeno un'altra dai.
"Padre di merda" è la definizione corretta per questo personaggio. In Fullmetal alchemist i due fratelli Elric non lo chiamano padre e basta, ma padredimerda, ed è una cosa che mi ha sempre fatto molto ridere anche se doveva essere triste. Non avendo visto molte serie difficilmente ho incontrato altri personaggi che potevano ragionavolmente lamentarsi del loro genitore 1, ma quando ho visto questa puntata, be'... ho scoperto un egregio signor padre di merda, peggiore di quello dei fratelli Elric. 
Una persona orribile, e tremendo è stato l'attaccamento di Otis e lo sgretolarsi del mito che si portava dietro dall'infanzia. è stato un brutto e doloroso risveglio.
Apprezzo il tuo tentativo di dare quasi un senso positivo a questo stupido personaggio, quasi che sapesse di essere un pessimo esempio e che volesse proteggere il figlio standogli lontano. Purtroppo credo più all'ipotesi che sia solo un maledetto egoista, vanesio e bugiardo.
E su queste note molto allegre ti saluto, per ora! Un abbraccio
E niente

Leggi la risposta dell'autore