Recensioni per
Non ne troviamo cicatrice
di Futeki

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/05/23, ore 17:43

4° CLASSIFICATA AL "NEW GENERATION CONTEST"

STILE E GRAMMATICA = 10/10

La storia formalmente è perfetta, nulla da correggere!
Il tuo è uno stile di scrittura indubbiamente poetico, ricercato, che risulta convincente in virtù del suo equilibrio. I periodi sono tendenzialmente lunghi ma ben calibrati dall'utilizzo della punteggiatura, le similitudini e le scelte lessicali non sono mai banali ma neanche forzate, astruse e ampollose. Non ho avuto la sensazione che tu cercassi a tutti i costi la complessità per colpire il lettore ed è proprio questo che a mio parere rende uno stile elegante: la capacità di ricreare la sofisticatezza senza cadere nell'eccesso e nell'artificioso, facendo sì che il testo risulti sempre pulito, scorrevole e lineare, carico di senso e di significati concreti anche nei passaggi più “astratti”.
Ottima la scelta del corsivo, sapientemente gestito per dare enfasi a dei concetti fondamentali, che vengono spesso ripetuti ma senza risultare ridondanti. In particolare “quel punto profondo in cui giacciono tutte le cose cariche di significato”, “Da chi? Da lui o da se stesso?” e i riferimenti all'irreversibilità di un pensiero: il tutto rende non solo la profondità di questo sentimento ma anche l'ossessività che dopotutto caratterizza l'amore, soprattutto in età adolescenziale.
Hai gestito alla perfezione l'introspezione di Scorpius, facendo emergere a pieno tutta la carica emotiva che hai infuso in questa storia. Per quanto questa emotività risulti travolgente, non posso fare a meno di definire il tuo stile delicato: come se avessi ricreato, intorno a questa scena “terrena” ambientata in infermeria, un'atmosfera eterea e sognante nella quale il lettore è immerso dall'inizio alla fine.
La tua storia per quanto introspettiva non è di certo priva di narrazione. Questo flusso di emozioni e pensieri è accompagnato, in un certo senso sostenuto, dagli elementi più concreti: descrizioni, gesti, dialoghi ironici e colloquiali che non risultano stonati, fuori luogo, e non vanno mai a spezzare la poeticità e l'atmosfera eterea da te ricreata.

PERSONAGGI = 9/10

L'introspezione di Scorpius è magistrale; siamo immersi nella testa del personaggio dall'inizio alla fine, non si fa alcuna fatica a calarsi nei suoi panni e nelle varie sfaccettature delle sue emozioni, rese in maniera talmente vivida da risultare reali, in questo contrasto di emotività travolgente e tentato autocontrollo.
Ho trovato interessante il modo in cui Scorpius ha preso coscienza del suo orientamento sessuale, è un fattore che ha contribuito alla caratterizzazione al personaggio. Mi dà l'idea di un ragazzo disinvolto, sicuro di sé, disinteressato ai giudizi altrui e per questo capace di accettare fin da subito la sua natura, senza attraversare la fase in cui questa presa di coscienza può essere accompagnata dalla paura e dal senso di colpa. Il che, alla sua età, non è sempre così semplice e scontato.
Il suo conflitto non riguarda infatti l'accettazione di se stesso ma dei sentimenti che prova verso il suo migliore amico, perché la convinzione di non essere ricambiato rende tali sentimenti una colpa, addirittura un tradimento. Questa è un'emozione molto umana in cui è facile immedesimarsi: esternare un sentimento non ricambiato significa dopotutto correre il rischio di “rovinare” un'amicizia, perché l'altra persona potrebbe non concederci più la stessa vicinanza di prima sia per un senso di disagio personale sia per paura che quella vicinanza possa ferirci. È normale che Scorpius non abbia il coraggio di affrontare questa eventualità, che trovi insopportabile l'idea di perdere un rapporto così profondo e importante. Tuttavia nella sua reazione e nella sua scelta di chiedere a Rose di uscire leggo anche un'inclinazione alla razionalità, persino allo stoicismo; nella stessa situazione, una persona dalla natura più impulsiva avrebbe potuto pensare e agire in modo molto diverso.
Sono tratti di personalità “accennati”, perché non abbiamo modo di sapere per quanto tempo Scorpius sarà in grado di mantenere questa razionalità e questo autocontrollo, se la sua decisione si evolverà in una vera e propria relazione di convenienza con Rose, ma sono comunque presenti e ti hanno permesso di ottenere un voto alto in questo parametro!
D'altro canto, il personaggio di Albus rimane molto più nebuloso, indefinito. Questo è un aspetto a cui faccio attenzione quando valuto una storia incentrata su una coppia, sia in senso romantico che amicale: non mi è sembrato di cogliere particolari tratti caratterizzanti che mi abbiano permesso di pensare “questo è Albus e questo è Scorpius.” (Spero non suoni come una critica troppo aspra perché non intendo assolutamente insinuare che tu non sia capace di distinguere i tuoi personaggi! Approfondirò il discorso nel parametro successivo per non dilungarmi eccessivamente qui.)
Anche il loro rapporto rimane in un certo senso nebuloso: certo, la forte intimità della loro amicizia viene non solo raccontata ma anche mostrata, è chiaramente percepibile nel loro prendersi in giro a vicenda, nel modo in cui mostrano affetto, premura e persino bisogno dell'altro. Si tratta tuttavia di un'interazione che rimane confinata in un singolo episodio: possiamo immaginare che anche nel quotidiano Albus e Scorpius interagiscano in maniera così sciolta e affiatata, ma mi sarebbe piaciuto se questa introspezione avesse permesso di scoprire qualche dettaglio in più su di loro, sul background di questa amicizia e sulle motivazioni per cui Scorpius è così fermamente convinto che Albus non possa ricambiarlo.

TRAMA = 9/10

Riprendo un discorso simile a quello che ho fatto a un'altra partecipante: la tua storia è volutamente concepita come un episodio molto breve, molto “racchiuso” in se stesso. Ciò rende inevitabile che determinati aspetti siano poco approfonditi, che il lettore rimanga con una serie di interrogativi che non possono trovare risposta. Per esempio, da quanto tempo Scorpius ha iniziato ad apparire distante nei confronti di Albus? Perché è così convinto di non poter essere ricambiato?
Ciò si riflette anche sui personaggi, le cui personalità rimangono confinate in questo breve frangente temporale. Mi rendo conto che il tuo scopo fosse questo, concentrarti su determinati aspetti e lasciarne altri da parte, magari per andarli ad approfondire in altra sede.
Da giudice, prendo in considerazione sia quelle che possono rappresentare delle mancanze sia gli aspetti positivi che ho riscontrato in questa specifica impostazione.
Andiamo con ordine; ottima la scelta di aprire la storia con un breve paragrafo, enfatizzato dal corsivo, che cala immediatamente il lettore in una tempesta emotiva (ancora ambigua, astratta e proprio per questo affascinante) inserendo in seguito il titolo e il testo della poesia di Emily Dickinson che danno il vero e proprio avvio alla storia.
Quello che ci narri è un viaggio interiore, che per Scorpius parte nel momento in cui prende consapevolezza dei suoi sentimenti per Albus. Un viaggio che si dipana attraverso le emozioni positive ma anche le paure e i sensi di colpa che accompagnano questo amore e si conclude con una decisione (temporaneamente) risolutiva di questo conflitto.
La conclusione del testo è perfetta: “Niente. Non sento niente”; una battuta molto incisiva e ad effetto, poche, semplicissime parole che racchiudono tanti significati (rimandando tra l'altro anche al titolo e alla poesia) e simboleggiano la decisione di Scorpius di provare a soffocare i suoi sentimenti e dare così inizio alla sua farsa. Dunque, la fine di un viaggio interiore ma anche l'inizio di un altro, ancora tutto da scoprire.
Breve parentesi sull'originalità. La storia riprende un trope classico: il ragazzo che si scopre innamorato del suo migliore amico e, convinto di non essere ricambiato, si rifugia in una relazione di convenienza con una ragazza. Non è la prima volta che ritrovo questo trope applicato a questa coppia ma, devo dire, non ho mai letto di Rose come potenziale fidanzata di copertura di Scorpius! È un dettaglio che mi ha piacevolmente sorpresa.

UTILIZZO DEL PROMPT = 0/3

Non è stato usato alcun prompt.

GRADIMENTO PERSONALE = 5/5

La Albus/Scorpius è una delle mie OTP per cui basta poco per sentirmi coinvolta ogni volta che leggo di loro. Certo, la tua storia non è poco: me ne sono innamorata follemente, è una delle cose più emotivamente impattanti che io abbia mai letto.
A questo gradimento ha certamente contribuito la mia esperienza personale. Essendomi trovata in una situazione quasi identica a quella di Scorpius, non ho potuto fare a meno di sentirmi toccata nel profondo da queste emozioni così umane e così verosimili. Ti giuro, a un certo punto mi è venuta voglia di abbracciare Scorpius e dirgli: divertiti a far finta di non essere innamorato di Albus e, mi raccomando, inizia a mettere da parte i galeoni che tra un po' entra in scena lo psicologo!
Ironia a parte, vedo che questa storia fa parte di una serie, un progetto molto più ampio che, sono sicura, dirà tutto ciò che c'è bisogno di sapere su questi personaggi e sulla loro storia. Per questo spero che il mio giudizio sui personaggi non sia passato come una critica alla tua bravura come autrice!
Grazie per avermi regalato questa lettura, ti sei conquistata una futura lettrice della tua Long 

TOTALE = 33/38
(Recensione modificata il 09/05/2023 - 05:44 pm)

Recensore Master
06/03/23, ore 16:45

Ciao, ho scoperto questa Os dal contest, sono rimasta subito colpita e affascinata dalla coppia: la Scalbus mi è sempre piaciuta da morire, anche se preferisco di gran luga la scames, ma devo dire che, partendo da questa Os, potrei amare qualsiasi cosa che scrivi, anche la lista della spesa sulla carta igienica!
Prima di ogni cosa, veramente, complimentissimi per quello che scrivi e come lo scrivi, hai un stile incredibilmente accattivante, una calamita: sono rimasta attaccata al pc.
Io AMO Scorpius, sempre, anzi, quasi sempre. Qui è un vulcano di emozioni, io le ho sentite tutte, eppure ho adorato il fatto che riuscisse a mantenerle tutte sotto controllo, a essere così freddo (mi viene da usare il termine freddo)
Ho amato questo ragazzo così fragile che appena si accorge di provare qualcosa in più per il suo amico che fa? Zac, ciao ciao, pur volendo restare vicino al suo amico. Sai, a me piacciono sempre gli amici che si amano al tal punto da andare oltre l'amore, non so se mi spiego! Mi fa molta tenerezza Scorpius e, povero Albus, lui proprio nel mio cuore <3 Lui, con quegli occhi verdi che sanno di viuta, che immagine poetica, bellissima, evocativa, POTENTE
Mi è dispiaciuto anche per la povera piccola Rose che sì, non compare in questa storia, ma poverina, le premesse non mi sembrano le migliori, mi spiace per come verrà usata - se verrà usata!
Il titolo stupendo, sono sempre sensibile alle cicatrici, io ne ho una grande, spessa, sulle costole, un segno che mi porto dietro e che mi vergogno di mostrare fin quando non mi sento a mio agio, eppure le cicatrici più brutte sono quelle che ci portiamo dentro, quelle invisibili, quelle sono le uniche che davvero riescono a far male!
Sei davvero bravissima, i miei più vividi complimenti, mi hai emozionata
un sorriso

Recensore Master
07/12/22, ore 10:59

ciao Futeki, sono di nuovo qui!
Vorrei partire da una domanda specifica questa volta: queste storie che hai scritto seguono un particolare ordine cronologico? Intendo lo Scorpius che ho letto ieri che era innamorato di Rose è lo stesso di questa? Perchè qui effettivamente potrebbe essere una spiegazione della sua (seppur apparente) freddezza nei suoi rapporti con lei...
Ad ogni modo sono assolutamente esterrefatto da come riesci a produrre questo genere di storie (seppur a capitolo unico, ma a questo punto, credo che anche le long saranno di questi livelli) dove quasi sembra di leggere opere scritte da autori professionisti! :O
Qui troviamo Scorpius in infermeria, dove probabilmente stava fuggendo via da Albus perchè si era accorto di provare qualcosa per lui e non voleva essere scoperto in flagrante da quest'ultimo. Così come ieri, non avevo mai letto nulla su ff con Albus e Scorpius (l'unica che avevo letto tempo fa era una Luna/Scorpius) ma devo dire che ci vedo delle analogie (non so perchè) con Albus (Silente)/Gellert. Nel senso che io vedo molto del Grindelwald adolescente in Scorpius, forse a torto xD
In ogni caso anche questa ha certamente del potenziale (soprattutto è molto libero perchè non avendo sostanzialmente saghe sulla nuova generazione, ognuno è libero di inventarsi una coppia diversa).
Scorpius si rende ad ogni modo conto che, seppur comprenda che Albus probabilmente non ricambierà mai il sentimento suo, essendo migliore amico e basta, capisce che è molto difficile fingere con lui e più di una volta è lì-lì per rivelarlo, stoppandosi sempre all'ultimo. Albus dal canto suo non credo abbia compreso fino in fondo i reali sentimenti di Scorpius (quindi non sappiamo come stanno effettivamente le cose tra loro), ad ogni modo la dinamica per certi aspetti è simile a quella della precedente storia che ti ho letto e recensito ieri, dove stavolta a fare le veci di Rose è Scorpius (seppure lì c'era effettivamente una sorta di ricambio, anche se giudicato insufficiente da parte di lei).
E proprio Rose entra in scena, seppure indirettamente, nella discussione tra i due in infermeria: dove Albus rivela all'amico dell'interesse dell'amica nei confronti dell'altro. Qui sarebbe potuta essere l'occasione ideale per capire se effettivamente Albus provasse qualcosa per Scorpius; ma come lo stesso ci tiene a precisare, non si nota nulla di diverso da una sana e solida amicizia infatti lo stesso Albus non pare per nulla geloso della situazione venutasi a creare. Può darsi lo diventerà (nel caso la risposta alla domanda che ti ho fatto, fosse affermativa), come può darsi non lo sapremo mai.
Ad ogni modo, Scorpius ha detto che ci farà un pensiero. Per certi aspetti tendo a preferire che le storie non fossero collegate, perchè non ci stanno male Rose e Scorpius assieme e scoprire che è solo un modo per far ingelosire Albus sarebbe troppo per la ragazza, non lo meriterebbe ahaha.
Ti rinnovo i complimenti Futeki, anche questa storia mi è piaciuta molto, anche per lo stile che usi: molto efficace e privo di errori/imprecisioni. Davvero, sei bravissima!! :D
Spero che, come ieri, la mia recensione ti sia stata di supporto anche se venuta con un po' di ritardo! Ti auguro una serena giornata e ci risentiamo presto, non senza dirti che ti aggiungo alle autrici preferite, insieme alla storia, perchè credo tu te lo sia meritato appieno!!!
Hai un fan in più sulla tua lista ahahaha
Dani
(ho visto solo ora che questa storia ha vinto il premio Oscar come miglior attore protagonista!!! non avevo dubbi infatti che riuscisse a vincerlo. Sei stata davvero bravissima, le mie congratulazioni!! *-*)
(Recensione modificata il 07/12/2022 - 11:04 am)

Recensore Master
08/03/22, ore 13:39

Ciao Futeki!
Eccomi di nuovo qui a commentare una tua storia. Ti ho scoperta per caso e, visto che il tuo stile mi piace moltissimo, ho pensato di recuperare tutte le tue storie che mi sono persa su questo fandom! *__*!
Tralasciando questi dettagli, devo farti i complimenti anche stavolta, perché è la prima volta che trovo uno Scorpius Malfoy ben caratterizzato, malinconico e allo stesso tempo con un animo che tende all'oscurità e all'autocommiserazione. D'altronde, da suo padre qualcosa deve pur aver preso, no? LOL Certo, gli somiglia d'aspetto, ma... Non so. Penso che qualcosa di Scorpius richiami Draco anche in un aspetto più intimo della sua personalità.
Certo, vedere che Albus Severus non lo ricambia minimamente ha fatto male al mio cuoricino, ma è anche questa profonda linea angst che rende la storia così piacevole da leggere.
Come sempre, bravissima!
Un saluto e alla prossima! :)

Recensore Master
11/11/21, ore 11:22

Ciao Futeki! Sto proseguendo nella mia opera di recupero per l'Oscar e stamani ho avuto la possibilità di scoprire questa tua bellissima one-shot.
Ammetto che la nuova generazione è forse la mia meno preferita, anche se comunque può dare molti spunti.
Questo però non ha assolutamente inficiato la lettura perché il concetto alla base di questa storia è davvero bello ricco di angst: vedere Scorpius rodersi dentro, combattendo da una parte con i suoi istinti e dall'altra contro la paura di rovinare una cosa preziosa come la loro amicizia è stato straziante così come vedere Albus incoraggiare Scorpius a uscire con Rose, dando così prova che il ragazzo non hai gli stessi sentimenti del suo migliore amico.
Un amore, anche se coltivato segretamente, non contraccambiato è sempre una cosa che per certi versi ci devasta per questo motivo mi sono sentito davvero vicino a Scorpius e sono riuscito a capire benissimo i suoi sentimenti.
Ti faccio ancora una volta i miei complimenti e in bocca al lupo!

Recensore Master
29/09/21, ore 14:24

Ciao Futeki,
approfitto di un momento di pausa per immergermi nella lettura delle storie che partecipano agli Oscar. Ho cliccato sul forum ed ho aperto la pagina, rimanendo basita nel momento in cui ho scoperto che eri tu l'autrice e che la storia fa parte della raccolta “Anima nuda” (di cui, mi ricordo bene di aver letto una tua RosexScorpius).
Prima di commentare la storia, posso dire di essere felice di aver scoperto che, nel tuo profilo, Scorpius è molto ambito?
L'incipit è sicuramente accattivante, così anche come l'inizio della storia per il semplice fatto che incuriosisce il lettore. Io non potuto fare a meno di chiedermi il motivo di questa fuga, cosa avesse costretto Scorpius ad allontanarsi così rapidamente dal compagno di Casa.
La narrazione permette di capire poco a poco il fulcro del problema e allora le azioni di Scorpius acquisiscono un senso e una logica. Perché è ovvio che nel momento in cui si è accorto di provare qualcosa di più della semplice amicizia per Albus, il panico ha preso il sopravvento. Probabilmente è stata una realizzazione così brusca che lo ha mandato in crisi.
Tuttavia ho apprezzato questa contraddizione in Scorpius, il voler fuggire ma allo stesso tempo far di tutto per avere ancora Albus vicino a sé. Accetta di essere curato, di provare dolore quando c'è Madama Chips che sicuramente conosce dei metodi alternativi, sopporta di parlare di Rose quando è chiaro che non è quello che desidera.
Credo che il punto forte di questa storia sia la dualità che hai attribuito a Scorpius: la differenza tra quello che dice – o meglio, si costringe a dire – e quello che pensa. Questo lo rende un personaggio molto intrigante e interessante.
Non sono una fan della ScorpiusxAlbus ma questa mi è piaciuta
Un abbraccio e alla prossima,
Blue

Recensore Master
22/09/21, ore 09:38

Ciauuu Futeki! Approfitto dell'Oscar della Penna per leggere finalmente qualcosa di tuo, dal momento che siamo avversarie nella categoria miglior personaggio ^^.
In genere non leggo molte storie sulla NG, non sono mai riuscita ad affezionarmi o avvicinarmi tanto ai figli del trio e in generale ai nuovi adolescenti, ma diavolo, l'amore non ricambiato è qualcosa su cui viene difficile non empatizzare e avrei voluto abbracciare forte Scorpius per tutto il tempo. Capisco perfettamente il suo timore di poter rovinare un'amicizia preziosa, di sentirsi quasi un traditore nel provare certi sentimenti nei confronti di Albus: la sua introspezione è perfetta e mi ha fatto stringere un sacco il cuore, sai? Vedere poi l'amico proporre un appuntamento con Rose, come se niente fosse, totalmente all'oscuro del travaglio interiore dell'altro, è stato come vedere il povero Scorpius trapassato da una spada çç.
Decisamente un ottimo lavoro di angst e introspezione, che non lascia indifferenti.
Lo stile poi è fluidissimo e non ho trovato il minimo errore ^^

complimenti e in bocca al lupo!

Benni

Recensore Master
20/09/21, ore 23:04

Ciao, Futeki!
Approfitto del nostro essere avversarie per recuperare questa tua storia.
L'introspezione di Scorpius, inutile dirlo, ti è riuscita benissimo. Il suo stato d'animo nel comprendere, quasi di colpo, i suoi sentimenti; il suo sentirsi sporco perché questo suo ultimo segreto semplicemente non può confessarlo ad Albus, o crede di non poterlo confessare.
Ha fatto male, ha fatto male per lui e personalmente anche per me, quando Albus gli dice che a Rose piace e dovrebbe chiederle di uscire e lui dice che lo farà. Mi è dispiaciuto per Rose, oltre che per Scorpius, perché di essere "usata" in questo modo non se lo merita. Ma questo è un altro discorso.
La storia è scritta molto bene, scorre alla perfezione e conduce il lettore passo passo nella mente di Scorpius, è tutto molto naturale, empatizzare con lui viene spontaneo.
La trama è a suo modo semplice ma anche perfettamente funzionale: Scorpius si ferisce, Albus grazie a questo ottiene il compito da Rose; su queste premesse, il confronto che per Scorpius cambia tutto e per Albus – almeno in apparenza? chissà! – quasi nulla può svolgersi.
Un altro elemento che ho apprezzato è il titolo: mi è piaciuto il gioco sulle cicatrici fisiche, che in fondo non contano, e quelle spirituali che fanno male veramente. A ferire Scorpius, in questa OS, sono i pensieri molto più delle ferite materiali che pure ha riportato.
Insomma, complimenti per l'ottimo lavoro!
Un bacio, Mari

Recensore Veterano
16/06/21, ore 18:51

Ciao Futeki, eccomi qua con il secondo round di oggi sul tuo profilo, perchè mi sono ripressa di recensirti e prima o poi dovevo mantenere questa promessa.
Mi sono pentita di aver letto prima Amari spiccioli contesi, perchè avrei voluto non sapere l'inevitabile fine. E invece la so, e anche tu la sai, e immagino solo quanto sia tremendo a questo punto per Scorpius fingere, fingere in modo così lampante, analitico, per nascondere sotto la sabbia un amore che prova bruciante. Mi piace il tuo Scorpius: prova un vulcano di emozioni ma dalla sua bocca fa uscire solo frasi ragionate, studiate, non vomita il dolore che prova, non vomita il sentimento che l'ha sconvolto, e fa di tutto per mantenersi stoico, per ridere alle battute di Albus, per non fargli avere alcun tipo di sospetto. Hai un tipo di scrittura molto introspettiva, riesci ad alternare i dialoghi, gli eventi, a riflessioni che scavano l'animo dei personaggi. Sono personaggi tridimensionali, me ne rendo conto sempre di più leggendo, sono personaggi che spingono per venire fuori, e vengono fuori sì nelle riflessioni, ma anche nei dialoghi, nei gesti, nei sorrisi. Ho amato la descrizione del verde, il verde vita, mi sono chiesta perchè verde e magari un giorno mi darai una risposta. Scorpius analizza Albus e lo analizza sotto gli occhi di una consapevolezza diversa, che percepisce come tradimento, verso se stesso, verso gli altri. Però - pur sapendo che Albus non lo può ricambiare - cova una speranza silenziosa, che si infrange come cristallo quando Albus cerca di combinarlo con Rose, Rose la cugina, Rosa che è quella giusta. 
Scrivi sempre in modo molto affilato, sottile, vai dritta al punto ma lo fai con una prosa poetica, una prosa diretta. So che amerò questa serie, che mi fa male, e spero che S. e  A. compaiano presto di nuovo su questi schermi. 
Concludo la recensione citando il punto che mi ha colpito e toccato maggiormente:

Albus interruppe il suo lavoro per alzare gli occhi su di lui. Verdi, come il colore che aveva sempre immaginato che avrebbe avuto la vita, se avesse dovuto attribuirgliene uno; verdi come foreste di alberi rigogliosi, distese d’erba infinite, rampicanti che rivestono il freddo grigio della pietra di un’esistenza nuova. Un raggio di luce debole tra i suoi capelli scuri, dissimile e uguale a quello di qualche ora prima, che lo aveva turbato e spinto a fuggire – da chi? Lui o se stesso? – lontano, senza meta.

Mi è venuta voglia di respirare quel verde, dico sul serio.
Un bacio
Mati


 

Recensore Master
27/04/21, ore 13:26

Ho impiegato un po' di tempo, ma alla fine sono riuscita a leggere una tua storia!
Ne ho adocchiato anche un'altra – che mi aspetta nella lista di quelle da recensire –, ma ho voluto dare la precedenza a questi due signorini che ci hanno fatto incrociare e su cui ultimamente rifletto come non avrei mai creduto di fare.
Non ne troviamo cicatrice è un titolo che mi ha colpita subito, ma a fine lettura si è tramutato in un vero e proprio pugno nello stomaco, perché le cicatrici che non ci sono, che sono invisibili, le uniche cui il tuo Scorpius dà peso, hanno un sapore amaro e ti inducono solo a sperare che col tempo riescano almeno a sbiadire. Mi è piaciuto tanto, tra l'altro, che tu abbia scelto proprio cicatrici anziché ferita o simili, dà l'idea di una sensazione cucita addosso in eterno: forse, chi può dirlo, in futuro Scorpius confesserà ad Albus ciò che prova e non riceverà un rifiuto, ma questo non cancellerà le emozioni provate da questo Scorpius, il dolore che ha provato nel reprimere i propri sentimenti e nel sentirsi sbagliato – e non perché innamorato di un ragazzo, ma perché quel ragazzo è Albus, il suo migliore amico, l'unico che crede di non poter guardare con occhi diversi.
Trovo che tu abbia descritto in maniera vivida ed emotiva il tumulto interiore del tuo protagonista, il suo lento risveglio che è un crudele tornare alla realtà e avere la certezza che da certi pensieri non si sfugge – neanche correndo via, neanche venendo sopraffatti dal dolore fisico, neanche dicendosi no, è sbagliato. Una dinamica, questa, che amo in maniera particolare, perché dà modo di sviluppare tutta una rete di emozioni, azioni e reazioni che mi intrigano tantissimo, sono stata contenta di ritrovarla qui, per giunta resa così bene.
In questo mondo emotivo di Scorpius spicca poi Albus, con la sua preoccupazione, il suo esserci, il bene evidente che nutre per l'amico.
Nonostante sperassi in un lieto fine, più leggevo più capivo che questo racconto non nasce per essere risolutivo, bensì per essere un punto di partenza di un rapporto che, volente o nolente, è destinato a cambiare – Scorpius potrà provarci, ma dubito riuscirà a mentire in eterno, o comunque a fingere indifferenza in eterno. Tuttavia, il fatto che lui si convinca di poter convivere con queste cicatrici, di poter mentire ad Albus e a se stesso (bellissimo, a proposito, il  riproporre in ogni punto chiave la domanda insinuante "a chi? Lui o se stesso?"), di poter aggirare il problema accettando di uscire con Rose, trovo sia coerente con l'età del personaggio, che da bravo adolescente non coglie il punto – pur avendo una spiccata capacità di autoanalisi.
Andando un istante oltre i sentimenti di Scorpius, lasciami dire che il rapporto di amicizia che condividono lui e Albus è veramente molto bello. Attraverso Albus, infatti, hai potuto mostrare quale sia la normalità tra loro, le loro interazioni quotidiane, e le ho amate, perché li ho visti davvero complici, vicini, legati da un bene immenso. Non nascondo di essermi interrogata sullo sguardo di Albus quando parla a Scorpius di Rose: non avendo la prospettiva del primo, è stato istintivo chiedermi se anche lui brancoli nelle bugie, se anche lui celi una cicatrice simile a quella dell'amico – che fa molto più male di un braccio fasciato. Però, insomma, non volo troppo con la fantasia e aspetto eventuali risvolti futuri (ho letto le note e ho immaginato che abbia in cantiere un progetto in evoluzione!).
Arrivando allo stile, mi è piaciuto veramente molto. È uno stile che trovo emotivo e al contempo equilibrato: fai un uso della punteggiatura che personalmente apprezzo tanto, perché ne hai grande padronanza e quindi puoi piegarla agli usi stilistici, usandola per modellare le pause e il ritmo della narrazione. Ho adorato la scelta lessicale, sempre molto centrata e utile a individuare sensazioni, emozioni, immagini in maniera precisa. Leggendo, ho davvero visto e vissuto i tuoi personaggi, ciò che è accaduto e accade loro, il contesto in cui sono calati. Inoltre, da un punto di vista strutturale, mi è piaciuto tantissimo affidare l'introduzione non al titolo ma a una sorta di anticipo emotivo – concedimi questa licenza! – che preannuncia quali sono le tematiche del racconto, cosa è chiamato a vivere il tuo protagonista. La poesia della Dickinson, che ha ispirato il tuo titolo, è poi un altro elemento che collabora a creare un'atmosfera intima e invasiva, che personalmente mi ha catturata e mi ha trasportata nelle atmosfere del tuo racconto.
Insomma, come al solito temo di dimenticare sempre troppe cose quando scrivo una recensione, ma spero di essere riuscita a toccare tutti i punti che mi hanno colpita – la verità è che questa storia mi è piaciuta in ogni suo elemento, dallo stile al titolo sino alla caratterizzazione dei tuoi personaggi.
Sei stata una bellissima scoperta!
Un abbraccio!

Recensore Master
16/01/21, ore 18:47

Ma non si fa così. ç__ç
E dire che io avevo letto i generi e mi ero anche preparata a soffrire, ma così è veramente troppo. Io speravo che dopo tutto il dolore di Scorpius, dopo tutto l'hurt delle mazzate del Platano Picchiatore, sarebbe arrivato un po' di confort e invece a parte una benda allentata c'è stata una vagonata di angst che Albus ha scaricato addosso al nostro povero Scorpius. Povero piccino, viene voglia di abbracciarlo, medicargli tutte le ferite e dirgli che prima o poi quel dannato Potter ci arriverà, che persino il padre ha impiegato secoli per capire che Ginny moriva per lui, anche se tutti lo sapevano e solo lui non se ne era accorto. Albus, purtroppo, ha i geni Potter e dannazione Scorpius dovrai soffrire tutta la vita, perché quell'IDIOTA (come definirlo altrimenti?) si fa anche capo-ship della Scorpius/Rose e NON VA BENE.
E niente, la storia mi è piaciuta (a me piace anche soffrire) e ora continuo a frignare in un altro angolino.
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
13/01/21, ore 22:17

Recensione premio per aver vinto il premio speciale per il miglior finale di storia al contest "Hold my Angst": 1/1

Non avrei pensato mai di leggere una storia su una mia chiara NOTP, ma eccomi qui. Ho scelto questa storia sia perché non avevi altre OS che io fossi libera di leggere, sia perché non ero molto attratta dalla tua mini-long (va bene i cliché... no okay, a me non sta bene).
Mi ha fatto piacere ritrovare la metafora del dente di leone, dato che ne avevamo parlare, che ho trovato un incipit quantomeno interessante e che non mi ha fatto troppo pesare la coppia, quindi molto bene.
Passiamo alla storia. Secondo me sarebbe da rivedere la prima frase, che è molto lunga ma senza alcun tipo di pausa, e crea uno spiacevole effetto da mancanza di fiato, ma non nel senso emozionale del termine.
Mi ha sorpreso dell'incidente, ma lo trovo un buon espediente narrativo: sono rimasta un po' perplessa dai punti al braccio, invece, che è un metodo un po' Babbano... immagino esista una pozione cicatrizzante, dato che Harry non ha mai avuto bisogno di punti e lo sa Salazar, se come minimo non si sarà squarciato in due anche l'anima.
Mi piace la tua caratterizzazione di Albus, rispecchia molto il lato fandomico che apprezzo di lui, un po' scavezzacollo, spiritoso, ironico... il meglio del padre e della madre, insomma.
Scorpius è ignobile. Non ci sono altre parole per descriverlo, il suo comportamento mi fa semplicemente andare in bestia, dato che Rose è la mia protetta della NG. E quanto male sto messa se mi metto a polemizzare sul comportamento dei personaggi?
Comunque, mi sono piaciuti entrambi e, soprattutto, mi è piaciuto il finale aperto (che come sai io amo sempre e in ogni salsa, perché fa parte di me come un arto).
Mi dispiace essere stata breve, ma purtroppo la tua OS è inappuntabile e l'ho apprezzata con e nonostante la mia NOTP, quindi per questo ti faccio i miei complimenti.
Un bacio
Gaia

Recensore Master
11/01/21, ore 23:01

È così evidente che questa storia sia intensa e sentita: hai preso il cuore di Scorpius e l'hai aperto, in ogni suo anfratto, l'hai praticamente vivisezionato. E non è una cosa brutta o raccapricciante, se ci restituisce immagini così vivide e struggenti.
Tratta di un tema talmente universale - un amore non corrisposto, che meraviglioso "cliché" - che è difficile renderlo inedito, soprattutto nello spazio di una breve one-shot, e allora la bravura d un autore sta nel lasciare il segno con le parole che usa per scriverne: tu sembri averle ponderate una per una. I segni, le cicatrici, Scorpius li porta dentro, invisibili al suo migliore amico, ma tu ce li hai svelati tutti con un amore per il dettaglio encomiabile, più veri di quelli che gli feriscono il braccio.
E io mi ritrovo qui, ancora, a chiedere della famigerata New Generation, perché sei tu!
Complimenti <3
Legar

Recensore Master
10/01/21, ore 23:01

Modifico la recensione e aggiunto il commento per l'Oscar al miglior attore per Scorpius, vinto agli Oscar della penna!

Vengo a consegnare il premio a Futeki, che mi ha scaldato il cuore con il suo Scorpius. Non era la prima volta che leggevo questa storia e di certo non è l’ultima. Apprezzo sempre la semplicità (la storia scorre bene, non ha errori) con cui è scritta perché lo stile diventa il contrasto perfetto con il tormento interno del giovane serpeverde.
L’ho pensato subito, questa è una storia che ti fa sentire: mi è scoppiato l’animo e ho provato lo stesso sconforto di un ragazzo che è pieno di amore, ma non sa come dirlo. In particolare, mi si è mozzato il fiato quando ha chiesto ad Albus di restare, come se non potesse farne a meno, come se solo con lui potesse finalmente respirare.
È una storia in cui le emozioni fanno da traino, in cui gli sguardi sanno lacerare anche lo schermo di un computer e ti lasciano lì a penzoloni, mentre aspetti di sapere se anche Albus prova qualcosa ad accarezzargli la pelle.
“E lui avrebbe voluto dirglielo, che la distanza non era niente, che non era abbastanza, perché non si può sfuggire a qualcosa che ti sta aggrappato al cuore in maniera così invasiva.”
Una storia che è piena di silenzi, che quando vengono a riempirsi si riempiono di dolore. Albus, a esempio, fa il nome di Rose e per Scorpius è solo l’ennesima riprova che i suoi sentimenti li deve tenere sempre più nascosti: “Pensò che era bella e gentile – e giusta – e credette che forse, un giorno, avrebbe imparato ad amare qualcos’altro, qualcun altro, che fosse meno sbagliato.”. Molto bello anche questo scoprirsi e amarsi prima per poi non accettarsi più: a mio parere il tema sull’orientamento sessuale è stato trattato molto bene, sopratutto in rapporto al personaggio di Albus.
Ho sentito molto Scorpius – ha un’introspezione fortissima e ho amato molto l’accesso sulla cicatrice e il rapporto con il padre – in questa storia, ho preso la sua lotta interna per mano e l’ho accompagnata anche dopo, per giorni interi, nella mia strada da casa e lavoro. Ho pensato che dovesse vincere lui perché non mi ha lasciato mai e quando un personaggio ti rimane impresso, vuol dire che è il personaggio giusto.

Prima recensione:
Non credo di aver mai letto qualcosa di tuo e, se l'ho fatto, perdonami per essermelo dimenticato. Sono in piena sessione e in piena sessione adesso per me può essere mattina, invece che sera (o notte?). Ho trovato la tua storia in un momento di pausa dallo studio e mi sono detta che era da troppo tempo che non leggevo una Albus/Scorpius e forse non l'avrei dovuta aprire perché ho il cuore freddo e tutto è freddo e non so come riprendere lo studio. Sono corsa qua giù nel tentativo di mettere insieme due parole: ho sempre pensato fosse Albus il primo ad innamorarsi e vedere qui, non solo il contrario, ma Scorpius che si innamora e basta, è un totale cambiamento. E mi è piaciuto, per quanto devastante sia stato. Ho amato il suo dubbio, il suo cercare e trovare gli occhi di Albus, così verdi come quelli della nonna, e scappare poi perché è sbagliato e sono amici e sarebbe come tradirlo, tenere quell'amore. E non lo può mostrare, non se Albus è contento per Rose ed è contento per lui. Le fitte di dolore e quelle domande in corsivo sono state una breccia nel mio cuore che ora è affranto. Ci tengo a dire: è stata una storia che mi ha portato via l'anima nella sua semplicità e nel suo modo di parlarmi dell'anima di Scorpius che vuole scappare e non sa come fare. Forse siamo tutti un po' come lui e nessuno lo sa mai. Ma dove possiamo andare? Il posto di Scorpius è proprio accanto ad Albus, solo un po' più in là di quanto vorrebbe.
Scusa per questo sproloquio! Mi è piaciuta davvero davvero tanto,
Sia ❤
(Recensione modificata il 02/04/2022 - 11:20 am)