Recensioni per
Un po’ più di quando sei tutto il resto
di Sia_

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/12/21, ore 00:28

Ciao, Sil! ❤
Le 24 cioccolate in attesa del Natale oggi prescrivono Flashfic, quindi sono corsa a vedere cosa mi mancasse da recuperare ed eccomi qui, di nuovo dai tuoi Charlie e Tonks.
Ma che meraviglia è? Ho amato come hai giocato con i colori, con il rosa dei capelli di Tonks che è tutti i colori e soprattutto è anche un po' il rosso dei capelli di Charlie. Il rosso e qualcos'altro.
Tonks non è un solo colore, però, e accanto al rosa è molto altro: Charlie la rivede in tutto, però quando è rosa la riconosce un po' di più che in tutto il resto.
Non lo so, Sil, ha senso questo commento? Forse no, ma il tuo Charlie ne ha tanto ed è stupendo, va amato e tu sei bravissima a renderlo.
A presto ❤
Mari

Recensore Junior
26/02/21, ore 18:36

Cara Sia,
rieccomi qui a lasciare un pensiero sulle tue parole. Perché ciò che scrivi è sempre poesia: è la densità di un cuore pieno di cose da dire, di pensieri da buttare fuori ed emozionare noi lettori/lettrici.
Poesia è il frammento ungarettiano da dove sei partita: è bellissimo e l'hai utilizzato alla massima potenza per regalarci i tuoi Charlie e Tonks. Una coppia che mi piace ogni giorno di più e alla quale inizio a dare un senso anche grazie alle storie che sto leggendo su di loro.
L'espediente del colore che cambia mi ha fatto venire alla mente un quadro impressionista: tante piccole pennellate complementari accostate che formano un colore unico, che se lo vedi bene però, riesci sempre a individuare quale è il bianco e quale il verde.
Tonks è esattamente così: è in continua metamorfosi per natura, ma alla fine è "più" quando è rosa.
Ed è rosa quando è felice, quando è serena, quando è se stessa. E quel rosa riflette sul rosso - che è parte del rosa - lo riconosce come suo. Lei e Charlie si appartengono.
Ho trovato questa piccola riflessione molto delicata e al contempo molto forte per esprimere i sentimenti di Charlie e per questo ti ringrazio.

Un abbraccio forte
Ilaria

Recensore Master
24/01/21, ore 18:04

Ciao Silvia,
che meraviglia che hai scritto – lo so che non dovrei stupirmi, perché ormai un po’ ti conosco, ma… mi hai davvero toccato il cuore con questa storia e mi hai trasportato in maniera coinvolgente nei pensieri di Charlie. Sarà che, purtroppo, lui è un po’ il Weasley dimenticato, sarà che ultimamente sto riflettendo tanto su di lui, anche se più che altro riguardo al rapporto con Bill, ma questa storia è davvero un gioiellino e tratta dettagli fondamentali per la vita del secondogenito di casa Weasley: il Quidditch, per cui è così portato; il cielo, che è sia lo sfondo del Quidditch che quello per la vita all’aria aperta che lui adora; i libri usati, perché è pur sempre un Weasley; i colori della foresta…
Amo tantissimo il presupposto di partenza e cioè il fatto che il rosa sia tutti i colori – e un po’ di rosso. Perché il fatto che nel rosa ci sia il rosso fa sì che Tonks porti sempre con sé un pezzo di Charlie e questo è un dettaglio veramente meraviglioso, un qualcosa che mi fa veramente riflettere su loro due e sul motivo che possa aver spinto Tonks a scegliere proprio questo colore, tra tanti. Perché è davvero plausibile che il rosa le ricordi Charlie, con il suo rosso Weasley così carico, che diventa ancora più chiassoso se declinato in un bel fucsia – così perfetto per un personaggio come è Dora.
La frase finale è di una bellezza struggente: decanta tutte le capacità di Tonks in maniera meravigliosa e ci ricorda come la scelta del rosa sia così sua, ma al tempo stesso anche un po’ loro, perché fa in mondo che Charlie possa sempre trovarla – più di quando sceglie qualsiasi altro colore.
La poesia di Ungaretti che hai scelto come incipit è adattissima a loro due e a questo loro rapporto così speciale, così unico, e il titolo è davvero perfetto.
Mi rendo conto di aver scritto una recensione un po’ sconclusionata, ma la colpa è tutta tua e della tua storia, che mi ha emozionata un sacco!❤❤
Un abbraccio e alla prossima,
Francy

Recensore Junior
21/01/21, ore 19:16

Ciao Silviaaaa ❤
Finalmente riesco a passare dal tuo profilo! Avevo intenzione di sbirciare i tuoi Fred\Hermione (sto approfondendo la dinamica tra questi due personaggi!) poi però ho visto la Charlie\Tonks e mi sono incuriosita! Ero anche un po’ scettica, se devo essere sincera: è una coppia di cui non ho mai letto e su cui non ho nemmeno mai riflettuto – sarà che mi è difficile immaginare lui in una reazione e lei con qualcuno che non sia Remus!
Tu hai fatto cadere queste incertezze in 500 parole – e io sono oltremodo scioccata, lasciamelo dire.
Ho adorato il concetto attorno cui gira questa storia e il modo in cui sei riuscita a giocare con i colori, caricandoli di un significato nuovo e dando loro la capacità di trasmettere emozioni.
L’idea che i capelli di Tonks siano rosa perché il rosa nasce dal rosso (rosso-Weasley!) e bianco (che è dato dalla sintesi di tutti i colori dello spettro visibile!) mi ha conquistata – mi ha proprio rapita! E ti faccio i miei complimenti perché da questo dettaglio sei riuscita a costruire un’immagine meravigliosa di questa coppia.
Charlie mi ha dato l’impressione di essere innamorato di ogni singola sfumatura di Tonks, tanto da ritrovarla in tutte le piccole cose che lo circondano: il cielo, le foglie, i libri. Ma ciò che mi ha stupito è stato il modo in cui sei riuscita a far capire quanto Tonks sia innamorata di lui – nonostante il punto di vista sia quello di Charlie!
È Charlie che riflette sul rosa, ma è Tonks che lo “indossa”: è lei a voler portare sempre un pezzo di lui con lei! E lo sa benissimo (“Non sarai mai brava a mentire” – mi fa davvero tenerezza questa giovane Tonks che nega l’evidenza!). Ed è una sicurezza costante, una certezza che si conferma giorno dopo giorno – e da cui, in effetti, non riuscirà mai ad allontanarsi!
Poi mi ha colpito molto anche il concetto del cambiamento: cambiare è una prerogativa di Tonks, ma il fatto che Charlie riesca a sentirsi in mille modi diversi accanto a lei dà la percezione di un amore che ti scombussola, ti travolge, ti trasporta in una dimensione dove i confini tra i colori non esistono più, dove se ne creano di nuovi e di più belli, impossibili da trovare nel mondo – ma che si trovano solo su di lei (“Sono le tue labbra che toccano le mie e mi fanno vedere qualsiasi sfumatura ad occhi chiusi – mischi marroni con arancioni, viola con azzurri se mi baci.”).
Insomma, mi hai decisamente fatto rivalutare questa coppia! Mi è piaciuto molto il modo in cui hai gestito questo amore adolescenziale, mi hai fatta perdere nel fluff più autentico – e io ho proprio un debole per quelle storie che mi rallegrano l’umore!
Quindi ti ringrazio per averla scritta e ti mando un abbraccio grandissimo!
A presto ❤

Recensore Master
16/01/21, ore 22:32

Io sono senza parole: quando ho visto la presentazione su facebook mi sono subito ripromessa di passare di qui, però leggerla integralmente mi ha proprio colpita tantissimo. In poche parole sei riuscita a racchiudere un mondo – un mondo di diverse tonalità variopinte, ognuna con un preciso significato, un mondo che sa in ogni frammento di Charlie e Ninfadora, che riesci sempre a dipingere (mai questo verbo è stato più azzeccato) in modo vivido.
Ho amato l'incipit sul rosa, da cui sei partita per fare un'analisi molto intelligente e davvero densa di significato. Rosa è un po' di rosso (rosso Weasley, rosso lui, rosso che vuole portarsi sempre dietro), rosa è il colore che lei volontariamente sceglie, rosa è il colore che la fa distinguere un po' di più.
E in definitiva ho amato l'idea di questa Ninfadora che agli occhi di Charlie è tutti i colori insieme, ma proprio tutti, però soprattutto è rosa – che è come dire il suo rosso ma con qualcosa in più.
Ho finito di straparlare (anche se in realtà l'ho fatto anche poco). Va tra le preferite. Davvero bellissima!
Un bacio variopinto, ma soprattutto rosa!

Recensore Master
16/01/21, ore 19:55

Eccomi, finalmente, pare che io sia sopravvissuta.
 
Però non pensavo che ci avresti pensato tu a darmi il colpo di grazia che non era ancora arrivato dai professori questa settimana. Sono ancora un po’ intontita, ma dovevo passare di qui per concludere nel modo migliore di tutti questa settimana folle, e per quanto mi abbia fatto male, sotto sotto, allo stesso tempo ha reso questo sabato sera stupendo.
 
Tu non puoi saperlo, ma unire proprio Ungaretti a Tonks e Charlie mi allarga il cuore non di tre ma di mille taglie: è uno dei miei poeti preferiti in assoluto (eppure ho un rapporto molto burrascoso con la poesia), uno di quelli su cui toro più spesso a lasciarmi semplicemente avvolgere dalle atmosfere, non tanto per scavarvi dentro. E, niente, usare proprio un suo verso per dar voce a questa coppia è stato come prendermi il cuore in una mano.
Ma poi, l’idea che il colore di capelli si Tonks che la contraddistingue quando è serena, felice, sia proprio il rosa perché è l’unione di bianco – tutti i colori che lei sa essere – e di rosso – il colore di Charlie –, non è che mi sia piaciuta, mi ha proprio aperto un mondo di possibilità e mi ha lasciata senza fiato. Io te lo dico qui, mettendolo per bene nero su bianco: per me ora è canon che sia andata esattamente così, non mi faranno più cambiare idea.
Ancora una volta riesci a cogliere ogni sfumatura di questa coppia, a renderli allo stesso tempo così tuoi e così canonici da essere probabilmente sempre stati scritti per stare insieme. Tutta la riflessione sui colori è perfetta, per loro, e riesci così a trasmettere tutti il tumulto che scuote il cuore di Charlie alla vista e presenza di lei nella sua vita. È quasi come il “codice segreto” per parlare di questo amore che sente nascergli dentro, che lo lascia un po’ spaesato essendo un ragazzino, ma che non può non muoverlo sempre più verso di lei. E, davvero, io so che sto scrivendo una cosa che non rende minimamente la bellezza della flash e quanto mi abbia scaldato il cuore (sono un pasticcio, lo riconosco), ma sappi che sei riuscita a restituire l’ennesimo pezzo di questa coppia per completare quel puzzle sulla loro storia, che forse ci portiamo solo noi in testa, ma che amo come stai poco a poco creando.
 
Mi dileguo e la smetto di riempirti di parole sconnesse, lo giuro, ma ripeto ancora quanto io abbia trovato bellissimo leggere di loro in questa veste, con queste parole e riflessioni ad accompagnarli. E d’ora in poi il significato dei colori rosa di Tonks sarà proprio questo, per me.
 
Grazie grazie grazie di scrivere di loro!
 
Un bacio,
Maqry 

Recensore Master
15/01/21, ore 13:55

Tesoro, ma che gioia poter tornare da te, poter tornare a leggere di Charlie e Tonks per mano tua **. E' sempre tanto bello vedere quanto li ami, quanto per Charlie sia importante ogni sfumatura di Dora, perchè va a incastrarsi in ogni aspetto della sua realtà. In qualunque gesto lui compia o qualunque cosa osservi, un pezzo di Tonks è con lui, esce dalla sua mente e si mescola a quei particolari colori.
Il rosa però è il più importante: se pensiamo a Tonks è il primo colore al quale l'associamo, e adoro come tu abbia sottolineato che il colore che più la caratterizza, contiene ogni cosa, anche il rosso che invece è il marchio distintivo dei Weasley.

Complimenti e scusa la recensione striminzita, ma sappi che è fatta col cuore <3

ti mando un bacione!

Bennina

Recensore Veterano
13/01/21, ore 08:31

Ciao, Silvia!♡ Dopo "Io qui, tu là", mi ero ripromessa di non perdermi nessuna delle tue Charlie/Tonks, perché come sai catturarli tu non ci riesce quasi nessuno, e perciò... eccomi di nuovo qui! Il Charlie delle tue storie è giovane, eppure, quando ne attraversi e indaghi i pensieri, è quasi come sentire una voce senza tempo; posso dire che sembra che tu dia voce proprio all'Amore,  attraverso le riflessioni di lui? "Sei ogni colore e in ogni sfumatura ti trovo" è proprio una di quelle frasi meravigliose che più si adatta ad esprimere quello che cerco di dire: è una frase che si sposa benissimo a Charlie e Tonks (la citazione di Ungretti è perfetta!), eppure - al contempo - sembra riverberino, in queste parole, infinite altre storie, storie d'amore e "ricerca": ricerca, anche inconsapevole, della persona amata, che sembra pervadere la quotidianità, proprio come nel caso di Charlie con Dora, proprio come nel caso di chi s'innamora perdutamente. È bello, veramente bello, che qui questa "invasione della quotidianità" sia reciproca: così come Charlie ritrova lei in ogni colore e in ogni cosa (anche a occhi chiusi!), lei si porta sempre con sé "un po' di rosso", un pezzo di lui.  Davvero, io sono sinceramente ammaliata dalla bravura con cui sai restituire l'Amore vero, autentico  — ogni volta, in ogni frase. Cambi perfino me è un altro punto che fa "sussultare il cuore", perché queste parole sono meravigliose (è tutta una meraviglia, questa storia!): è racchiuso così tanto in così poche parole! Dora è, letteralmente, quella che "cambia", che si trasforma senza sforzo per via dei suoi poteri da Metamorfomagus, questo è ovvio (mi piace come tu riesca sempre a giocare col concetto di poteri di Tonks!). Ma qui, nel caso di Charlie, il "potere" di Dora si espande e si rafforza: lei cambia perfino lui! Lei, con la sua voce, le sue mani, le sue labbra, la sua sbadataggine; lei che "riempie" così tanto Charlie da riuscire a far essere anche lui "tutto", che riesce a trasformare anche lui con la stessa facilità con cui sa cambiarsi i tratti del viso, con la facilità di un respiro ( a Charlie basta respirare la sua aria , per sentirsi completamente stravolto). E poi, poi... poi c'è quella frase di chiusura stupenda. Prima, citavo "Io qui, tu là" e sappi che ho adorato che questa storia, in un certo senso, sia disposta in modo da richiamare quella (che ho amato tanto!), inevitabilmente: E poi torni ad essere rosa, perché vuoi farti trovare un po’ più di quando sei tutto il resto.  Quanto ho amato che qui - e sempre! - si chiuda tutto su questa immagine, su questi Charlie e Dora che non cambiano mai: anche lei, che cambia di continuo (con lui che la "vede", sempre), ritorna sempre "al rosa" (perché, in fondo, vuole che lui la veda, "un po' di più di quando è tutto il resto"). Davvero, è una storia stupenda (se ti ci sono voluti solo dieci minuti, per ispirarti una perla del genere, per favore, dai più spesso voce al tuo cuore!) e sono sempre incantata dal tuo stile: uno stile lieve e delicato, "aereo". Sappi che questa storia ha avuto l'effetto di quell' azzurro cielo che calma l'anima di Charlie, è stato come ricevere una carezza. Io credo che tornerai a scrivere di loro (lo spero!) e posso solo dire che, allora, ci rivedremo lì!♡ Un bacione (e bravissima!).

Recensore Veterano
12/01/21, ore 22:37

Io ormai sono dipendente dalle tue storie e te ne esci con queste meraviglie che mi fanno venire voglia di diventare rosa, che è tutti i colori più un po' di rosso... è quel rosso che è di Charlie, ma anche un po' di Dora.


Ma come si fa a non amarti?

Recensore Junior
12/01/21, ore 09:11

Ciao!
La coppia Charlie/ Tonks (non Charlie/ Ninfadora perché "Non chiamarmi Ninfadora") è davvero adorabile, secondo me, e anche un po' di un amore ingenuo. O almeno io l'ho sempre vista così. Quindi in questa tua storia, dove la paragoni a tanti colori, per me è uscita magnificamente bene e la scelta mi sembra davvero perfetta (si sa che lo studio porta consiglio, anche se su altro rispetto a quello che si sta studiando). Mi piace l'idea di Tonks con i capelli rosa, un colore nato dal rosso, e che Charlie si immagina che così lui sia sempre con lei, ma forse mi piace ancora di più il messaggio di Tonks che cambia sempre colore dei capelli ma poi torna al rosa, il colore che ha anche un po' di Charlie.
Mi piace molto come scrivi e mi ha proprio catturato l'elenco di colori che Charlie vede nei capelli di Tonks e come li associa a cose quotidiane. Credo sia importante quando la quotidianità viene fuori dalle storie, anche se sono brevi come queste.
L'unico difetto che posso trovare a questa storia è che è troppo corta e che non posso scrivere più di tanto nella recensione quanto mi è piaciuta perché se no scrivo una recensione più lunga della storia stessa (ha senso?). No, a parte gli scherzi, bravissima, mi è proprio piaciuta e mi ha fatto passare cinque minuti nel mondo di Charlie e Tonks, un mondo fatto di colori, amore e legame profondo. E anche perché un po' di spazio a Charlie, poverino, ogni tanto bisogna darglielo!
Brava, complimenti. Mi scuso per essere stata probabilmente un po' confusa, ma è mattina e devo ancora ricordarmi come si scrivono delle frasi sensate.
A presto,
Felpie