Ed eccomi alla fine di ogni cosa.
39 stralci d'anima, vissuti con tutto il tuo essere.
Quasi mi fregio di aver toccato un'anima.
E le anime sono la cosa più pura che la vita può regalare.
Deboli, Dolci, Docili, Vive, Impetuose.
Ognuno di noi nasconde milioni di lati.
In questi 39 giorni di inferno, purgatorio e paradiso, ho sofferto, riso, mi sono commosso. Ho trovato punti critici, punti salienti, punti di partenza e di arrivo.

Fantasma o meno, vivo o morto, sei stato artefice di tutto questo.
Ti auguro tutto il meglio.

- R.

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Quel tuo vacillare, quel tuo continuo "odio" dell'omologazione è ciò che ti rende ciò che sei. Tutti noi abbiamo delle strade solcate. Tu puoi solcare la tua con maggiore efficacia degli altri.

A nessuno importa, perché nessuno conosce il prezzo delle vite altrui.
Almeno non le persone che ti circondano.
Siamo tutti fantasmi in attesa dei titoli di coda.

- R.

Il mutamento è in ognuno di noi.
Se sentiamo il senso del "non movimento" è perché, inconsciamente, decidiamo di aspettare un qualcosa che di per sé non tenderà mai verso di noi.

L'evoluzione è proprio l'effetto di una serie di mutazioni concatenate.
Ma se non vogliamo cambiare, allora il mutamento viene contrastato.
La volontà è uno di quei frammenti di cui ti parlavo in precedenza.
Senza volontà di cambiare, nessun mutamento è effettivamente applicabile.

Saremmo come le falene attratte dai fuochi da campo.
Rincorreremmo solo la morte.

Spesso poi associamo la magia all'amore.
Ma la magia, a mio avviso, è figlia dello stupore.
Ma anche lo stupore è frutto della volontà.
Senza quella non c'è nulla che possa cambiare né noi, né il mondo, né altro.

Ma capisco profondamente che senza amore la vita sa essere davvero un calice amaro.

- R.

Questo stralcio è veramente impattante.
Qui dimostri quel senso critico che va di sottofondo in ogni stralcio di questo avvincente epitaffio del tuo amore.

E quando c'è criticismo si va sempre verso una illuminazione.
Le tue domande che forse puoi pensare possano essere i tuoi limiti, in futuro, diventeranno il tuo trampolino di lancio.

Nessun dolore viene provato senza motivo.
La ragione, in fondo, è una prigione perché ti aliena dal tuo istinto animale, ciò che più di primordiale esiste in te. Ma noi siamo il frutto di tanti frammenti, ed ogni frammento ha il suo giusto peso.

Pezzo avvincente.

- R.

Che magnificenza. In questo tratto del brano ho provato parecchie emozioni contrastanti. Ma dal mio punto di vista non è mai il dolore a togliere tutto, spesso il dolore è solo la conseguenza di quello che "noi" viviamo come amore, ma altri vivono solo come elemento di passaggio.

C'è chi nascere per amare qualcuno, e chi nasce per amare l'amore.
Il senso dell'amore in queste persone non è legato ai singoli, ma all'ideologia dell'amore.

Tutti dicono che il primo amore è quello che ricordi per sempre.
Invece, per me, ogni amore è il primo amore, perché ogni volta cominci ad amare in modo diverso, con forze e sentimenti diversi.

La tua stanchezza è la stessa che ha sfiorato il cuore di molti.
La tua debolezza è la tua più grande difesa in questo mondo omologato ed omologante. Sarebbe facile sparire quando le cose vanno di merda.
Ma perché nasciamo? Perché amiamo e perdiamo?
Nessuno lo sa davvero.
Ma nella sofferenza possiamo trovare la forza per rinascere come fenice dalle nostre stesse ceneri.

Il dolore non va mai via davvero.
Ma si trasforma, ad un certo punto, in altro.
E quell'altro sarà una parte di te per sempre.

- R.

Love and color, pain and passion. If we believe that in the future we will be able to find the answer, then the problem is already half solved.

- R.

Tra queste prima, questa parte la sento molto vicina.
La perfezione è la nostra proiezione dell'accettazione.
Non sono gli altri ad essere perfetti, siamo noi a renderli tali,
perché in loro ritroviamo tutto ciò che per noi ha senso ed è bello e puro.
La bellezza non nasce in maniera intrinseca secondo me.
La bellezza nasce da noi, dal nostro modo di approcciarci agli altri.

Ma dove ho amato, letteralmente amato questo pezzo è quando dici, cito testualmente: "Io invece, perso in un mondo di falsi ideali// Dove tutti si dicono uguali// Ma non vogliono essere giudicati"

Qua trovo il senso critico del brano, ed io amo il senso critico.
La nostra società è fatta di ideali, veri o falsi che essi siano, hanno sempre valore, perché sono quegli ideali a spingere le nostre azioni verso il futuro.

Sul fatto di "non voler essere giudicati" pensa sia dovuto alla poca consapevolezza che tutti noi abbiamo di noi stessi.

- R.

La notte fa emergere ogni pensiero che di giorno crediamo di aver lasciato alle spalle. Eppure sono proprio questi momenti di difficoltà che ci rendono più forti per il futuro. Complimenti, bellissima poesia, mi è piaciuta la scelta delle parole che scandiscono bene il ritmo!
Francesca

La vita può cambiare, non arrendiamoci al corso degli eventi.
Ricorda: siamo solo noi i protagonisti della nostra esistenza, e possiamo cambiarne la trama, da drammatica a felice. Mi complimento, riflessione a parte (che non voleva essere "ti insegno a vivere", lungi da me dal farlo ahaha!) per questa serie di poesie, tutte belle e "sentite". Ma soprattutto, composte bene. Fino adesso ho potuto cogliere nel tuo scrivere una contrapposizione tra amore e disillusione, e delusione per la vita. Non sei solo comunque, e sei forte. Fai benissimo a trasporre la tua sofferenza, le tue sensazioni e sentimenti nella scrittura; se poi produce questi risultati, ben venga... :) Un abbraccio.

Dentro gli occhi, nella bellezza di una persona si può scorgere l'infinito...
Che dolcezza. :)

Ultima poesia, ma non meno bella delle altre. Anzi, scusami se ti ho riempito di recensioni... XD Ma volevo leggerti e scrivere a riguardo della tua opera e l'ho fatto.

Molte persone si omologano; forse per il timore di perdersi e smarrirsi. E' bellissimo avere una propria identità, vivere con i propri difetti e non perdere se stessi, ma vivere, nella bellezza e nella bruttura della vita.
Bella poesia.

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Nell'essere un insieme di difetti, si è comunque unici; e chi non ha dei difetti...Anche la persona apparentemente più perfetta, ne ha.
"Sarò il Re dei difetti/Ma mai sarò come voi/Che fingete di esser perfetti": finale tagliente ma incisivo.

La persona, oggetto del nostro amore, ora è distante anni luce. Anzi, la vogliamo distante da noi, il più lontano possibile. Ha deluso, e fatto male. Anche qui c'è una contrapposizione tra la dolcezza e l'amarezza dell'amore, molto ben costruita.

C'è sempre una persona che si distingue dagli altri, che è luminosa rispetto a altri, omologati, senza ideali, "fatti in serie"...Una persona che magari si giudica "imperfetta" e ai nostri occhi non la è, anzi, è l'incarnazione della perfezione...Il nostro faro nel buio. Bella, bella davvero.