Recensioni per
Cavalieri
di pampa98

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/03/21, ore 09:50
Cap. 1:

Contest: il mio peggior nemico sono io, di Setsy
Pampa con: Cavalieri

grammatica: 5/5
Tutto perfetto
stile: 10/10
La tua è una storia molto triste, malgrado non si parli di un attimo particolarmente drammatico, almeno nell’ottica di Game of Thrones. Infatti lo stile e il linguaggio che hai sviluppato sono in sintonia con il contenuto, comunicano in modo molto emotivo, a tratti anche incantevole. La scelta di questi cavalieri come personaggi ti ha permesso di sforare dal canone, che è decisamente più asciutto, per arrivare a qualche pennellata di gusto epico, che ci rimanda a racconti medioevali più classici. Lo scontro di Jamie e Brienne ti offre lo spazio per molti paragoni, che sono contemporaneamente definizioni calzanti e opposte tra loro: ad esempio Brienne la bella e l’onesto Jaime, che in effetti – soprattutto la prima – sono usate realmente e con crudele ironia. L’idea di mettere in corsivo queste parti è vincente, l’enfasi nelle drabble è molto funzionale, perché permette di sfruttare un effetto forte senza spreco di parole extra. Anche la parte tra parentesi è inserita nel modo corretto, e di solito non le amo, ma qui isolare un pezzetto di testo funziona, specie nella prima frase, dove ti ha evitato che “canzone” risultasse una ripetizione. Hai utilizzato delle iperboli non inutili o forzate, per dei caratteri così potenti e diversi – come la montagna travestita da donna – che aiutano l’immaginazione del lettore. Il baricentro della storia si sposta continuamente, perché al di là di quale pov si stia leggendo ognuno dei due pensa a sé quanto all’altro, con perfetta proporzione. La forma è curata, e il contenuto anche: non ho inserito una voce “trama” per lasciarvi liberi per l’introspezione, ma qui apprezzo che ci sia anche azione, cosa non ovvia quando si esplora l’interiorità dei protagonisti. La voce narrante è interna, e la seconda persona per me è la più difficile da scrivere: l’umore e lo spirito restano sempre sulla giusta lunghezza d’onda malgrado questa scelta così complessa, che nei contest di solito viene evitata. C’è molta omogeneità nel racconto e anche una grande cura del lessico.
IC (di ambedue i personaggi): 10/10
Questo IC è meraviglioso. Jaime e Brienne sono rappresentati mostrando il nucleo del loro essere; due cavalieri – e infine come sappiamo lui la nominerà con le sue mani – ma che non potrebbero interpretare questo ruolo in modo più diverso, al momento della trama che hai scelto. Anche senza fare foreshadowing, che sarebbe stato inappropriato visto che non nessuno dei due ha capacità intuitive particolari, è già come se si paragonassero e in effetti è giusto, perché si stanno affrontando in duello. In questo modo notare cosa fa l’altro e perché mostra la diversità dal proprio intento è naturale per ognuno dei due. Brienne ha qualcosa che sfugge a Jaime, cioè la vera nobiltà d’animo; è lei che più di chiunque in GOT esprime gli ideali del cavalierato: la purezza, la difesa “di vedove e orfani”, la sincerità, l’onore. Queste qualità la fanno sembrare debole, quasi un po’ patetica, una figura che il suo opponente non apprezza affatto come donna e neppure come combattente che aspiri alla vittoria malgrado non possa non riconoscere una buona capacità nella sua tecnica da guerriera. Jamie pensa che la vittoria potrà solo essere sua, perché non ha scrupoli ed eliminarla non sarà un problema. D’altro canto, Brienne conferma la sua volontà di non uccidere, ed è altrettanto convinta di vincere. Ma non per eccesso di fiducia nei propri mezzi, bensì per la motivazione che la spinge. Non può mancare ad una promessa, e questa è lei dalla A alla Z! Non ha dubbi sull’intenzione dello Sterminatore di Re di assassinarla senza farsi problemi, e prega che si renda conto di non essere in condizione e si arrenda. Jaime ha usato la sua distrazione, è furbo e profittatore, pragmatico nel suo definire cos’è un cavaliere. Per lui è essere bravo – lo è -, ricco, adulato. L’unico merito che le rende lo dimostra dovendo impegnarsi nello scontro. Lei non lo odia come potrebbe, semplicemente sente il dovere di fermarlo e assicurarlo alla giustizia. Brienne pare giustamente indispettita dal fatto che quell’uomo immeritevole che ha di fronte sia cavaliere perché maschio e di famiglia importantissima, quando altri dovrebbero essere i meriti. Pensa a sé, ma non perché è egoista o gelosa, solo perché ha ragione. Jaime non merita la cappa bianca, colore simbolo della purezza – e lei non sa ancora quanto e perché.
Resa dell’effetto “a specchio”: 5.80/10
Come per altri nove tuoi colleghi, la resa dell’effetto specchio non c’è stata, bensì hai scritto due drabble che ripercorrono gli stessi pensieri e avvenimenti elaborati con i due pov. Ma passiamo al resto! Con le frasi della seconda drabble capovolte come ordine avresti fatto un lavoro egregio. Tutto è scandito da una metrica molto precisa: la prima parola di apertura, che è rispecchiata dal suo opposto naturale; non c’è una coppia di nomi più potente che vita e morte. La frase che segue è appena appena dissociata, però funziona molto bene nella narrazione, quindi lo capisco; segue un insulto non detto a voce alta ma non per questo meno significativo. Il periodo centrale contiene la stessa descrizione critica di come appare l’altro agli occhi di chi lo osserva, seguita da una frase tra parentesi. Ora, per quello che riguarda la tecnica non c’è nulla da eccepire, però come contenuto si riferiscono entrambe a Jaime, non sono vicendevoli. Andando avanti c’è la mia parte preferita, quella con gli aggettivi usati come scherno e in corsivo, e infine la chiusura vede una trance di drabble ripetuta quasi in modo identico, ma che contiene le due perfette caratterizzazioni dei protagonisti, entrambi che esprimono la propria volontà di non farsi fermare. Se il bando avesse chiesto due pov, l’unica piccola pecca sarebbe quella, già vista, della seconda frase, dove una volta c’è una considerazione generale, nell’altra invece Brienne se la prende con se stessa per la sua distrazione. Mi dispiace molto, perché la storia è piacevole da leggere e anche ben studiata, ma purtroppo c’è quella incomprensione sulla richiesta che ha portato all’abbassamento del punteggio.
titolo: 2.80/3
Questo titolo è a dir poco minimalista… ma ci può stare. Infine è la cornice ideale della storia, perché il piano si cui si confrontano – e quindi specchiano – Jaime e Brienne è proprio cosa significhi essere un cavaliere. Lo è maggiormente chi detiene questo prezioso titolo, o chi di fatto si comporta come tale? La risposta pare ovvia, ma sappiamo che più avanti ci sarà un’oscillazione dello stato delle cose. In pratica, in modi diversi, ambedue faranno un passo in avanti. Game of Thrones non è un’epica cavalleresca, ma resta il valore di questa figura. Il punteggio non è proprio pieno perché il titolo poteva essere appena più originale, più personalizzato, ma lo trovo comunque moto buono e sincero nelle sue intenzioni.
gradimento generale: 2/2
La coppia di drabble mi piace tantissimo, loro sono proprio gli opposti e speculari da manuale. Essere cavalieri non è un lavoro – seppure si possa definire un’occupazione. Bisogna aderire a delle regole, degli ideali, e anche se Jaime non pare affatto meritevole di questo titolo è lui che lo detiene… ma nel cuore è Brienne il vero cavaliere dei sette regni. Una comparazione precisa e con tempi da ballata che richiamano le tante che ascoltiamo nel canone, è davvero centrata.
totale: 35.60/40
 

Recensore Master
16/01/21, ore 22:52
Cap. 1:

Ciao Chiara, avevo aperto il tuo profilo per iniziare a rilasciarti le recensioni premio che ancora ti devo, ma ho visto questa doppia drabble e quindi sto procrastinando di nuovo nel mio intento. Perché ero proprio curiosa di vedere cosa avresti tirato fuori e per un attimo sono rimasta anche sorpresa di vedere Jaime e Brienne: li percepiamo come amici, compagni, alleati, oltre che amanti (potenziali e reali) e talmente li percepiamo così che ricordarli come "nemici" inizialmente mi è rimasto difficile. Invece lo sono stati di certo e tu hai catturato proprio questa iniziale avverisone in quel momento di comunione d'intenti forzata.
Hai fatto sicuramente un buon lavoro con l'effetto specchio. Jaime osserva Brienne e Brienne osserva Jaime, e tu hai declinato questo guardarsi nella giusta simmetria a livello stilistico e formale. Alcune frasi si richiamano per uguaglianza o opposizione, così come la punteggiatura e la lunghezza dei periodi. La parte che più mi è piaciuta è però il dettaglio che oppone l'onesto cavaliere con la bella donzella: due definizioni che sono irrimediabilmente false, e che però si riveleranno entrambe vere in futuro (quando Brienne scoprirà la lealtà di cui è capace Jaime e Jaime scoprirà la bellezza nascosta di Brienne). Una scelta molto azzeccata!
Brava!
Ci vediamo presto anche per le due recensioni premio, scusami ancora per il ritardo. 
Un bacio grande e in bocca al lupo per il contest!