Recensioni per
Sangue tuo
di Freya_Melyor
Recensione premio al contest "Tra il Dove e il Quando". |
QUINTA STORIA CLASSIFICATA - PARI MERITO |
Recensione premio per il contest "A Christmas Novel" - 2/3 |
SECONDA RECENSIONE VINTA AL CONTEST CINQUANTA SFUMATURE DI... |
Mi hai stupito. |
Ciao, Freya! Eccomi finalmente da te. Premessa: è raro che io legga di Narcissa ma, indubbiamente, se dovessi scegliere, sceglierei proprio una storia che si focalizzi sul suo gesto più eclatante in tutta la saga (mentire a Voldemort, rinnegandosi e remando contro tutta una vita, contro i saldi principi ai quali è stata educata dalla nascita). Capirai, dunque, quanto sia stata contenta di imbattermi in una storia che non soltanto è incentrata su quel gesto - la menzogna a Voldemort -, ma addirittura lo contestualizza, aiutando il lettore a seguire i passi compiuti da Narcissa fino a quel gesto. Non soltanto il gesto in sé e il momento finale, dunque, ma un sentiero di piccoli passi, una catena di tutti i pensieri di Narcissa fino a quel "Morto" pronunciato senza battere ciglio e col tumulto nel cuore. È una storia che fa capire come Narcissa passi dall'essere la perfetta, rispettabile matrona Purosangue - altera, sprezzante, fiera dei propri privilegi e della propria fortuna - al vivere quell'attimo, "un lunghissimo e maledetto attimo", in cui sogna addirittura di essere una persona qualunque. Ecco, a dir la verità, per essere una che non legge storie su Narcissa, sono comunque - e stranamente - "sicura": so quali elementi mi piacerebbe vedere affrontati in una storia su di lei e il rapporto/contrasto con le sorelle sarebbe sicuramente un elemento imprescindibile (ho gioito quando l'ho ritrovato, sapientemente inserito, qui). A questo proposito, c'è una frase che mi è balzata subito agli occhi e che mi è piaciuta tanto: "E qualcuno (...) avrebbe potuto vedere in te la stessa nota folle che per l'intera esistenza caratterizzò l'indole di tua sorella; ma non fu la pazzia a spingerti a tanto, bensì l'amore" - amore con cui introduci, inevitabilmente, la figura di Andromeda. Credo tu sia stata davvero brava a "spiegare" il gesto più eclatante di Narcissa collegandolo ai due estremi della sua vita, alle due scelte di vita totalmente opposte compiute dalle sue sorelle. Poi, di Narcissa, hai sottolineato benissimo (fin dal titolo) il suo essere madre e quanto per lei la maternità sia accolta "come un dono, non come un dovere". Narcissa cresce e comprende come, prima di essere una Malfoy, prima ancora di essere una Black, lei sia innanzitutto destinata a essere una madre; e la tua storia dà piena giustizia a questa sua realizzazione. Ho apprezzato tanto, tra l'altro, anche il secondo contrasto, quello che si inserisce qui tra Narcissa e sua madre Druella (Druella che non le avrebbe salvate, "non l'avrebbe fatto, né per te e neppure per le tue sorelle"). Inoltre, nonostante fosse una storia su una Black, scritta per un contest sui Black, sei stata brava a non perdere di vista "l'equilibrio d'insieme", lasciando il giusto spazio anche, ad esempio, al rapporto tra Narcissa e Lucius. Ho apprezzato come tu abbia saputo lasciar intravedere le crepe in un matrimonio apparentemente perfetto. Narcissa non allontana mai il marito, "facendogli posto nelle giornate di sole" eppure, al contempo, arriva a odiarlo quando osa offuscare "quell'unico raggio", l'unica luce della loro vita, "avvolgendolo col suo manto scuro" (molto bello, qui, il contrasto simbolico tra luce e ombra). Ma, più di tutto, mi è piaciuta la parte finale. Mi è piaciuto che, nel momento più "basso", più spaventoso della sua vita, nel momento in cui Narcissa sta rinnegando il proprio nome per salvaguardare il suo sangue, paradossalmente, lei riveda il suo essere Black come una "fortuna", un'insperata arma di cui si ritrova provvista e che le consente di salvare quel che ha di più caro al mondo. L'essere Black è un decretare la morte con mento sollevato ed espressione impassibile per garantirsi la vita (che bel contrasto, anche qui, tra vita e morte! Veramente bello). Che dirti di più? Hai realizzato un efficace lavoro di introspezione, adoperando direi adeguatamente la seconda persona, ed è stata proprio una bella lettura (sono felice di essere finalmente passata). In bocca al lupo per il contest, un bacio! |
Ciao Freya, |
Ciao! Ti ho trovata! mi sono resa conto solo ora che partecipiamo allo stesso contest! |
Ma una si distrae cinque secondi e tu sforni delle perle così? |
Ciao, Freya! |
Ho appena trovato la tua storia nella pagina principale di EFP. Normalmente non l'avrei aperta, ma questi mesi di sperimentazione mi hanno fatto capire che ogni cosa merita di essere letta. La tua, sicuramente. Sono anche incuriosita perché ho visto che partecipa al contest dei Black ed ero un sacco curiosa di vedere cosa c'era in Narcissa, che sto conoscendo piano piano. |