Recensioni per
Heterophobic
di Miky_D_Senpai

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/11/21, ore 10:45
Cap. 2:

Ciao Miky,
è un piacere tornare su questa storia così particolare, ma descritta, raccontata, davvero in modo impeccabile.
Sei davvero un maestro nel dare spessore ai tuoi personaggi. L'introspezione psicologica che dai è profonda, complessa, a tratti cervellotica, proprio come i soliloqui mentali che spesso le persone si trovano a fare. Ti immergi in personaggi per nulla facili e/o scontati, ma riesci sempre a darne un'immagine vivida, reale e a tratti molto sofferta.
Se ho ben capito qui siamo dopo gli episodi del primo capitolo che, se non ricordo male, si era concluso con la scenata di Ernesto/Claudia verso la ragazza che Marco aveva puntato al McDonald. Ragazza, di cui ancora non si sa il nome, che è proprio difronte a Marco in questo momento.
Sembra che questa ragazza doni un senso di serenità a Marco. Con lei si trova a suo agio, anche nei silenzi e per il ragazzo è una sensazione del tutto nuovo, considerato che non aveva provato una cosa del genere con nessuna ragazza e/o persona. Interessante anche il raffronto che fa, sempre nella sua testa, tra Claudia e la ragazza difronte a lui. Come si approccino diversamente agli uomini, come affrontano diversamente le relazioni, come sia facile scivolare in alcuni cliché, sia da una parte che dall'altra. è interessante il "monologo" interiore di Marco, perchè permette di vedere e confrontare due punti di vista opposti, ma allo stesso tempo complementari.
Un capitolo molto stimolante, sicuramente non facile sia da gestire, che da scrivere, ma tu ci sei riuscito alla grande.
A presto.
Mask.

Recensore Master
09/05/21, ore 20:54
Cap. 1:

Ciao Miky,
finalmente riesco a leggere qualcosa di tuo! E ne sono rimasto estremamente soddisfatto.
In realtà, ero indeciso fra questa storia e "una festa di addio", ma il titolo e le tematiche che ti sei apprestato a trattare in questo scritto, mi hanno fatto propendere per questo tuo lavoro.
L'inizio in media res è stato d'impatto e mi ha subito coinvolto, forse perché anche io in questo periodo sto cercando di perdere un po' di peso, messo su a causa della pandemia XD
Certo, parlare di dieta mentre si è al Mc Donald non è il massimo della coerenza, però nessuno è perfetto. Il personaggio di Ernesto/Claudia è molto interessante. Sicuramente non è una tipa che ha paura di mostrare chi è, al dispetto del giudizio e del pregiudizio che la gente potrebbe avere nei suoi confronti. Mi piace il suo essere senza peli sulla lingua, diretta, senza fronzoli. Inoltre, denota una spiccata intelligenza. E devo dire che non si fa scrupoli nell'usare gli schemi mentali della gente, per sfruttarli a suo favore. Ed è proprio quello che fa con la misteriosa ragazza. Certo, il modo in cui si approccia è abbastanza teatrale e sopra le righe, ma Claudia non mi sembra la tipa che si fa abbastanza scrupoli pur di raggiungere uno scopo.
Se fossi stato lì, ad assistere a quella scena, mi sarei comportato esattamente come Marco, avrei sperato che la terra mi inghiottisse o che capitasse un cataclisma, capace di tirarmi fuori dal quella situazione imbarazzante. XD
Però, sono due le cose che mi hanno incuriosito particolarmente: le fasce che portano intorno al braccio, l'uomo che esce dal bagno e che chiama Claudia con il suo nome da uomo.
Per la prima mi chiedo se sia una cosa dovuta a un'imposizione della società, oppure è dovuta a un particolare contesto (tipo una festa o una manifestazione). Per l'uomo, mi chiedo semplicemente chi sia, dato che sembra conoscere Claudia/Ernesto e che in rapporti sia con questa ragazza stra figa.
Mi piace come hai impostato il testo e come scrivi, sopratutto per il taglio ironico che riesci a dare al tuo scritto. Inoltre, ho trovato le descrizioni molto accurate e ben inserite. Complimenti!
A presto.
Mask.

Recensore Master
04/03/21, ore 19:10
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui.
Se non erro è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e credo proprio di aver iniziato con la storia giusta: le tematiche che hai intenzione di affrontare sono estremamente delicate, è vero, ma già da questo primo capitolo penso di essere riuscita ad “afferrare”, quantomeno in parte, l'iperbole presente nello scritto.
È una estremizzazione che, devo essere onesta, non credevo sarei riuscita ad apprezzare, e invece mi sono ritrovata a fine lettura piacevolmente colpita, quindi complimenti per questo.
Inoltre, sempre se non erro (parte due), credo sia anche la primissima volta che leggo una storia in cui è presente il genere Satirico qui su Efp. Ti giuro, credo di non averlo mai visto tra i generi di una storia.
Comunque, divagazioni a parte, vorrei partire dallo stile: mi è piaciuto. Sicuramente sa coinvolgere il lettore ed è molto curato, tant'è che non ho riscontrato refusi o sbavature di alcun tipo; inoltre scorre proprio liscio, nessun intoppo, le parole sono perfettamente incastrate tra loro e l'alternanza tra le azioni di personaggi, i loro dialoghi e i loro pensieri l'ho trovata ben calibrata, così come le loro descrizioni fisiche che non scendono nel dettaglio ma, al contempo, sono alquanto esaustive – insomma, non un elenco della spesa che parte dal colore dei capelli fino ad arrivare alla marca di scarpe che indossano o viceversa, per intenderci.
Parlando dei personaggi: Marco lo adoro. Molto probabilmente perché sono entrata fin da subito in empatia con lui, cosa dovuta soprattutto al suo imbarazzo dovuto agli atteggiamenti di Claudia. Mi sono sentita un po' imbarazzata anche io, ma non lo dico in senso negativo, anzi, sono proprio riuscita a immaginarmi il momento in cui Claudia punta il dito contro la ragazza che voleva approcciare scattando sulla difensiva dopo non solo il suo palese rifiuto, ma anche il suo averla considerata un maschio e insomma, direi che l'iperbole ha avuto effetto, perché si è trattata di una esagerazione che, al contempo, non è poi tanto insolita nella vita di tutti i giorni.
Che poi, ora che ci penso, anche Claudia e Marco stessi sono (caratterialmente parlando) i due estremi di questa iperbole: perché da una parte Claudia mette in mostra ciò che è senza peli sulla lingua, un po' come se ogni occasione fosse buona per sbandierare ai quattro venti di essere trans; mentre dall'altra Marco è ben consapevole di essere gay, è una cosa che fa proprio parte di lui, ma non sente questa esigenza spasmodica di farne un fulcro su ogni discorso o discussione.
In ogni caso, Claudia avrà anche esagerato, quantomeno in pubblico, ma non deve essere nemmeno facile vivere la sua vita tutti i giorni, in un mondo dove vede la differenza (che spesso sfocia nella discriminazione) anche nelle cose più semplici della vita. Perché magari, proprio come è successo alla ragazza con cui voleva parlare, si rischia quasi di diventare la goccia che fa traboccare il vaso senza neanche rendersene conto.
Poi il capitolo si conclude così come è iniziato: con il suo titolo. E questa cosa mi è piaciuta, non mi resta che scoprire l'identità di chi ha pronunciato il nome “Ernesto” – o forse si tratta del signore uscito dal bagno e mi è sfuggito?
Detto ciò, complimenti per questo primo capitolo e grazie per l'interessante lettura.

Ame

Recensore Junior
03/03/21, ore 21:27
Cap. 1:

Ciao Miky,
Anche questa storia è molto interessante e tratta tematiche delicate, che io non mi sognerei mai di affrontare nemmeno nei miei sogni più arditi. Complimenti perché ci sei riuscito bene, senza risultare pesante o offensivo. Ci sono dettagli che fanno sorridere, ma senza dare l'effetto barzelletta irrispettosa. Il tuo stile è sempre ardito, accattivante, moderno soprattutto nella descrizione fisica dei personaggi e anche nell'introspezione.
Non ho avuto nessuna difficoltà nell'immaginarmi i tre personaggi, la situazione in generale e le loro reazioni da te così ben descritte :)
Interessante la cosa delle fascette sul braccio sono curiosa di saperne di più 🤔
Molto ben riuscito il dialogo iniziale sull'aumento di peso, simpatizzo molto per il timido Marco, ma amo anche l'irruenza e quel po' di sfacciataggine di Ernesto/Claudia.
All'inizio mi sono persa un po' i soggetti dei dialoghi, per cui se devo fare un appunto ti direi di specificare di più chi è che sta parlando... Ma forse sono io scema xD
Comunque mi è piaciuta parecchio la tecnica d'approccio, mi ha fatto ridere e al tempo stesso incuriosire. Volevo vedere come avrebbe reagito la tipa, a quanto pare sembra aver riconosciuto Ernesto!!? Aiut xD
Come sempre sai catturare tutta l'attenzione del lettore, quindi tanto di cappello 🥰
A prestissimo spero,
Francesca

Recensore Master
26/02/21, ore 10:26
Cap. 1:

ciiaaooo eccomi per la catena,
lo dicevo che questa storia mi aveva attatta e non mi sbaglio
MI piace tutto, le tematiche delicate affrontate (ci vuole un certo coraggio, bravo, e soprttutto bravo perché non ne è uscita una caricatura o qualcosa di offensivo verso quelle categorie di orientamento sessuale, anzi risulta tutto molto naturale), le interazioni fra i protagonisti, lo stile, molto scorrevole.

Claudia/Ernesto? (ho adorato il finale che si ricollega al titolo capitolo) è una froza della natura, l'ho ista in ogni parola e movimento, una vera diva!), Marco è più introverso ma non per questo meno intrigante e poi col discorso che fa all'inizio sui segnali che si è messo su qualche chilo di troppo per me ha vinto tutto.

E questa misteriosa ragazza bellissima ma un po' ritrosa chi sarà?
alla prossima, e ci sarà occasione :)

Recensore Master
24/02/21, ore 13:42
Cap. 2:

Ciao! Eccomi qua a proseguire la tua storia tutta particolare...
Come ti ho già detto, mi piace come scrivi e descrivi i personaggi, azioni ed emozioni arrivano nitide e chiarissime... io poi adoro l’introspezione...
Avrei da farti un piccolo appunto sullo svolgimento di questo capitolo: mi è parso un po’ confuso, cioè ho capito chi parla di che cosa, Marco che rievoca un evento passato con la sua amica Claudia, che prima era Ernesto, ma sinceramente non ho capito nel presente Marco con chi sta parlando, Claudia sembrerebbe no? Però sul finale dici che lui è seduto di fronte ad una persona eterosessuale che si presenta a lui amichevolmente, allora non è Claudia? Cioè non ho capito bene dove è collocato questo momento: subito dopo la litigata al Mc, in un’altro contesto? Ecco sono rimasta un po’ perplessa, ma in generale mi è piaciuto molto come descrivi il rapporto fra i due, l’amicizia, ma anche i dubbi di Marco, il senso di appartenere ad una categoria non ben definita che da molti non viene compresa, sembra che Marco nutra sentimenti ambigui di amicizia, affetto, diffidenza verso Claudia/Ernesto, o mi sbaglio io?
Comunque ti rinnovo i miei complimenti perché capisco bene come non sia facile trattare argomenti così delicati e tratteggiare personaggi altrettanti particolari e verosimili. Per quanto vale la mia opinione, stai facendo un buon lavoro!
A presto!
Ladyhawke83

Recensore Master
21/02/21, ore 11:49
Cap. 1:

Ciao Miky, eccomi per lo scambio.

Allora, ho dato un'occhiata veloce e devo dire che la mia attenzione è inevitabilmente caduta su questa storia. L'argomento è spinoso e controverso, e sono sicura, vista la tua bravura nel raccontarlo, che sarà una lettura interessante e molto istruttiva. Premettendo che sono una vecchiaccia di quasi 50 anni in sovrappeso - madre di due ragazzi e moglie di un uomo meraviglioso ma peloso come un'orso grizzly (detto anche Ursus arctos horribilis) ma questo è un dettaglio - con una classica famiglia sui generis sulle spalle, per intenderci, sono felice di fare mio un punto di vista alternativo a quello considerato fra virgolette "normale" ( aggiungo virgolette a normale). Ci tengo a precisare che questo punto di vista non riguarda l'identità di genere, perché ho già la mia opinione al riguardo, ma sul modo tutto personale di vedere il mondo ( etero per eccellenza) attraverso gli occhi di qualcuno che vive liberamente e giustamente la propria sessualità dovendosi rapportare a un certo tipo di società bigotta e ignorante. Leggere di Ernesto mi ha riempito gli occhi di pensieri di considerazioni e meraviglia, e devo dire che non mi aspettavo proprio di passare il tempo dedicato a questa lettura in un modo così piacevole. Un'altra nota di merito riguarda lo stile, chiaro, diretto e scorrevole, oltre che il testo, con la totale mancanza di refusi o di errori grammaticali - non per fare la maestrina di turno - ma la cura che le persone ci mettono nelle cose è sempre una cosa che apprezzo, premetto che anche io ne faccio di continuo. E tu hai curato molto bene il tutto, lasciatelo dire. Continuerò la lettura - approfittando degli scambi purtroppo e mi dispiace perchè sono sempre sul filo del rasoio e il tempo scarseggia - perché penso che ne valga davvero la pena. Perciò, alla prossima!

Tea.

Recensore Master
11/02/21, ore 13:07
Cap. 1:

ciao, mi sono buttata su questa storia, perché conosco poco gli altri fandom e devo dire che mi ha sorpreso, non tanto per l'inizio in sé che è piuttosto singolare, quanto perché riesci ad alternare a parole, momenti di riflessione profonda a tratti quasi comici e leggeri.
Mi piace questo tuo stile, anche se devo dire che non ho capito molto sul chi ha lasciato chi e sul chi vuole chi. credo di aver capito Che Ernesto è una persona trans M/F e ora si fa chiamare Claudia e Marco è un ragazzo gay? giusto? ma a Claudia piace Marco, giusto?
Spero di aver capito bene, altrimenti mi ributterò sulla mia massima che mi hai ispirato tu: Tutti vogliono Callisto.
Non so se hai intenzione di continuare questa storia, ma sembra abbastanza divertente e con quel giusto senso di realismo e criticità che non guasta. e poi chi non ha mai avuto un'amica trans che sclera al Mc contro presunti bigotti etero?
la frase che mi è piaciuta tanto e che mi è rimasta impressa è questa: "Di solito pensi di metterti a dieta quando arrivano quei segnali chiari: doversi allontanare dallo specchio per guardarsi per intero, dover buttare quel paio di pantaloni che andavano di moda solo un anno prima (che quindi non potranno mai aspettare di tornare di moda) o portare giù la spazzatura. Forse la cosa più stronza che potrebbe capitarti è accorgerti di quanta merda c’è nel sacco che stai buttando..."
non so se era quello l'intento che avevi tu, ma l'ho trovata molto intensa, una bella metafora insomma di quel che cambia, quel che c'è da tenere e da buttare di Sé.

a presto.
Adesso, siccome tu ti sei sorbito tre capitoli, vado anche io avanti e mi spulcio un po' il tuo profilo.
ladyhawke83