Hai citato la Livella dell'immenso Totò, egli personaggio di grande fortitudo mentale ed emotiva, e ne sono rimasto piacevolmente colpito. Il tuo pianto che va a sbattere le catene ultraterrene di una Morte che non guarda in faccia ai corpi dei cadaveri dell'Uomo Ultimo. Forse faceva bene Nietzsche a dire che la felicità l'avevano inventata gli ultimi uomini, non senza strizzare l'occhio, come a farci rendere conto delle Illusioni che ingabbiano la Mente ed il Cuore. |
Buon giorno! Per commentare in maniera adeguata questa poesia bisognerebbe fare un'analisi strofa per strofa come usa nei licei. |
Buongiorno, |
Questa volta, caro Francesco, non ho capito se ti riferisci a un personaggio in particolare o per estensione a coloro che abbandonano questo mondo lasciando dietro di loro un vuoto talvolta incolmabile. Mi viene da pensare che possano essere le tante persone che ci stanno lasciando a causa di questa epidemia, talvolta sole e senza più poter raccontare ad alcuno le proprie storie e i propri sentimenti. Volano via come colombi spaventati, soli. A noi che restiamo una preghiera è quello che possiamo tributare o come hai fatto tu una poesia che li conglobi tutti quanti, non pensando alla famosa livella di Totò, che non fa distinzioni tra buoni e cattivi, e sperando ardentemente che non si sia voluto usare questa frattura nel tempo per liberarci “di un certo sporco umano”. |
Come il titolo di questa bellissima poesia, mi hai lasciata senza respiro.. |