questa poesia è... viva, ogni singola sillaba prima regala quiete e subito dopo vibra come la terra e scuote qualcosa dentro il cuore. Bellissima, potente nella sua semplicità. Uau.
solo un piccolo errore: scuote è con la c, non con la q

Purtroppo quando capitano calamità come queste non c'è niente che si possa fare, se non guardare e rimanere inermi all'inevitabilità del tutto. I tuoi versi, tristi, danno però a questa poesia un seppur lieve slancio di speranza.

Questi i miei pensieri.

AP.

Buongiorno,
un evento traumatico, ricordo ancora bene la scossa di agosto che mi svegliò nel cuore della notte... mi hai riportato indietro nel tempo!
Che bruttissimi giorni, anche quelli!

Ho vissuto l'esperienza del Belice.Nel visitare un piccolo paese per ragioni di lavoro l'ho ritrovato a valle quando prima era a monte.Le tue rime non le giudico quanto sono belle.Benissimo.
Pasta 27/1/21