Recensioni per
La danza di Josephine
di Vale_P

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
09/03/21, ore 16:39

La storia si è classificata seconda al contest "Storie di Fantasmi" con un punteggio di 24,5 su 30

Scrittura (6,9/10):


Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,4 su 3

Ho riscontrato soprattutto errori di battitura e punteggiatura, per quanto riguarda la punteggiatura ci sono spesso virgole mancanti che hanno l'effetto di allungare decisamente troppo i periodi. Alcune frasi non sono inframmezzate dalle necessarie virgole e ciò appesantisce la lettura.
Per quanto riguarda invece gli errori di battitura, ne riporto qualcuno qui sotto:

“per la quale combattete (combattere)”, “completamente incanta (incantata) da quella visione”,“uscì dalla suo (sua) bocca”

Lessico (adeguatezza e varietà): 1 su 2

La storia ha delle vene decisamente poetiche e malinconiche, ho adorato le atmosfere che sei riuscita a creare, per questo avrei desiderato uno stile più poetico appunto, tratteggiato da più immagini o metafore perché l'aria che si respira nel racconto si presta davvero a giochi di immagini, luci e ombre. Il lessico è piuttosto semplice e funziona comunque, ma credo appunto che uno stile con le caratteristiche sopra descritte sarebbe risultato ottimo per la storia.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 3,5 su 5

Lo stile risente di ciò che ho citato nel criterio riguardante la grammatica, ovvero i periodi e la lunghezza di questi data dalla mancanza della virgola, che finiscono per appesantire la lettura. Il ritmo non sempre è equilibrato, ci sono frasi che funzionano meglio di altre, virgole disposte meglio di altre, stesso discorso (in rare occasioni) per i punti. Lo stile è decisamente chiaro, troppo diretto in alcuni brevi passaggi, ma tutto sommato riesce a mantenere quel livello di inquietudine proprio della storia.

Trama (6,6/10):

Struttura narrativa: 1 su 3

La storia è incentrata su questa donna che si reca in visita sulla tomba del marito con degli ottimi presupposti in realtà, vuole recitare un ultima preghiera e chiedere in un qualche modo la benedizione a questo per il loro piccolino che porta in grembo. Dopo ore o minuti di attesa però la donna inizia a vedere e sentire la presenza di un bambino, che in un primo momento pensa sia Ron, il marito defunto, ma si rivelerà essere il bambino morto che porta in grembo. Come dicevo l'atmosfera pungente di malinconia, abbandono e nostalgia è forte in questo racconto, lo pervade in toto e si avverte sin dalle prime righe. Per quanto riguarda la morte della protagonista, possiamo intuire che si sia lasciata morire perché in questo momento di incontro con il bambino non si è del tutto accorta di star morendo per un emorragia. Viene detto che nei giorni/settimane precedenti la protagonista continuava ad avvertire suoni di campanellini solo nel momento dell'incontro associati al bambino, ma sembra perdere il bambino solo nel momento dell'incontro. E' strano che non si sia accorta di portare in grembo un feto morto, perché in questi casi drammatici il corpo avvisa sempre in un qualche modo della perdita (tramite perdite di sangue, emorragie, vomito e altri sintomi), la storia inoltre sembra ambientata ai giorni nostri e una donna gravida solitamente si sottopone a moltissime viste in periodi anche ristretti di tempo, per controllare con frequenza le condizioni del bimbo, mi è quindi sembrato strano che non si sia accorta prima della morte. Ora, non viene dato un periodo fisso di tempo, ma viene fatto capire che il bambino è morto probabilmente da settimane. Un altro aspetto che ho trovato non completamente chiaro, è il fatto che il feto si sviluppi fino a diventare un bambino vero e proprio. Viene detto che ciò accade perché il piccolo vuole comunicare con lei, ma non è spiegato in modo chiaro questo aspetto, questa crescita se vale per un feto può valere possibilmente per qualunque fantasma? Ogni fantasma può crescere?

Gradimento personale: 1,6 su 2

La tua storia mi è piaciuta molto, ho assegnato questo punteggio perché come scritto sopra, alcuni punti non sono chiari e ben studiati secondo me, ma a livello di gradimento l'ho apprezzata molto. Trovo sia una storia con un atmosfera molto potente e di certo drammatica e profonda, parliamo di una tragedia che devasta la vita alla fine di tre persone. Ho adorato la svolta finale inaspettata rispetto al tono iniziale della storia, la protagonista nella fase iniziale non sembra per nulla vogliosa di morire, non pensa al suicidio, anzi vuole tornare a risollevarsi, ma dopo la terribile notizia si lascia andare e pensa di poter trovare la felicità solo da morta con i suoi cari defunti. Ottimo lavoro!

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 4 su 5

L'apparizione qui diventa il fulcro della storia, cambia le regole della narrazione, perché a causa di questa apparizione cala lo spettro della morte sulla giovane donna. Il fantasma del bambino risulta inquietante e enigmatico, le scene dedicate alla danza sono estremamente forti e imprimono nella mente del lettore foto malinconiche, cupe e pesanti. Immaginarsi questo bambino che balla in mezzo alle tombe in un cimitero, solo, se non fosse per la presenza di sua madre stupefatta e devastata dalla scoperta, è di certo straziante. Ho assegnato questo punteggio per l'aspetto nebuloso legato alla crescita.

Personaggi (9/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 4 su 5

Avrei gradito qualche altro piccolo elemento riguardante il carattere della protagonista, che emerge comunque, ma qualche altra sfaccettatura avrebbe aiutato nel capirla meglio.
Il quadro che viene dipinto della sua personalità è quello di una donna che ha sofferto enormemente e quando punta a risollevarsi e cercare la felicità viene colpita in modo devastante. Questa ulteriore notizia la porta al suicidio che assomiglia più ad un abbandono, sembra talmente presa dall'incontro con il figlio e dall'atmosfera in cui è immersa da non accorgersi di avere un emorragia, anche se questa visione ha più interpretazioni. Insomma, conosciamo un personaggio sensibile, perso, che si abbandona alla morte in modo disperato, ma in pace sperando di poter essere finalmente felice con i suoi cari.

Sviluppo del personaggio: 5 su 5

Qui tocchiamo il discorso precedente, quello riguardante la crescita e il cambiamento della protagonista, che incontriamo in un modo e lasciamo, purtroppo, in un altro modo, totalmente diverso. Lei cresce parecchio nel corso della storia, ma sopratutto sembra non vedere spiragli futuri per la propria vita, vede tutto ciò che amava venirle portato via e opta per la via più drammatica e definitiva. E' impressionante vedere il suo cambiamento, da donna ottimista (forse un falso ottimismo, non del tutto convinto, ma comunque un piccolo passo verso il futuro) a suicida. Trovo che tu abbia fatto davvero un ottimo lavoro, lo sviluppo risulta ben chiaro e curato!

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”

TOTALE: 24,5 su 30

PUNTI EXTRA (2/6):

Inquietudine (+2)

Grazie mille per la partecipazione! Alla prossima!

Recensore Veterano
20/02/21, ore 10:44

Ciao Vale_P,

Storia davvero inquietante e sorprendente. L'idea del bambino è... sconvolgente... Che creatura era? Un demonio travestito da angelo che non voleva nascere?
E Josephine? Dio mio che morte... Potrebbe anche esser stata naturale, e quindi tutto potrebbe esser stato causato dalla sua pazzia...
Hai trasmesso benissimo la sofferenza della ragazza, ma hai anche fornito un finale che dà molto a pensare al lettore. E lo hai fatto usando uno stile che, a parte qualche caduta, mi è piaciuto. Quindi complimenti!

Ecco, la mia prima osservazione è che ci sono alcuni errori grammaticali che avresti trovato facilmente usando un correttore automatico (sè, solamemte, affrondarono, nè, riconoscouto, completamemte).
Poi devo confessarti di essermi perso nella parte finale. Credo che dopo il primo incontro col bambino lei torni a casa, vada dallo psicologo, senta le campanelline... ma non ho visto il momento in cui lei se ne va dal cimitero e non so perché poi vi sia tornata (doveva ancora recitare l'ultima preghiera?)

All'inizio mi aveva lasciato perplesso questa parte:

> È qua! È proprio sotto di me! A pochi metri di distanza te, eppure non puoi raggiungerlo. Non puoi perché tra voi due ci sono io.

Ma se a pensare questo è una pazza, allora ci sta.



Altre cosette:

> A pochi metri di distanza te

da te ?


> Lo afferrò per le piccole spalline e lo scosse

"spalline" vuol già dire che sono spalle piccole... Forse la frase suonerebbe meglio così:

"Lo afferrò per le spalle, piccole ed esili, e lo scosse


> Le fece così male che per un attimo pensò che il bambino stesso fosse fatto di ghiaccio. Dal momento che lo osservava un po' più da vicino infatti, notò la che la sua pelle era così pallida da tendere al blu... e così fredda da ferirla.

Oltre al "la" di troppo, questo periodo non mi è piaciuto molto... Il dolore può sorprendere, impaurire, ma farle pensare che il bambino fosse fatto di ghiaccio... credo di no. Questa è una osservazione che vedo bene un attimo dopo. Provo a esemplificare quel che intendo:

Le fece così male da toglierle il respiro e, dal momento che lo osservava un po' più da vicino, notò che la sua pelle era così pallida da tendere al blu... Confusa, pensò che il bambino stesso fosse fatto di ghiaccio... così freddo da ferirla.


Ciao!

Nuovo recensore
07/02/21, ore 21:28

Ciao

Come ti avevo promesso, ecco la mia recensione.
Devo dire che ho letto tutto d'un fiato la tua storia, merito del tuo stile di scrittura fresco e scorrevole (punto di forza di questo racconto). Ogni volta che iniziavo una frase mi chiedevo cosa sarebbe accaduto dopo. Mi è piaciuto il colpo di scena (che voglio spoilerizzare) e il finale. Trama avvincente e crudele al punto giusto.
Ti faccio di nuovo un "in bocca al lupo" per il contest.
Un saluto.

Recensore Junior
07/02/21, ore 20:34

Oddio! La parte del bambino che chiede alla madre se non si sia accorta di avere un bambino morto in grembo é veramente tragica. L' incubo di ogni donna incinta. É una storia veramente sofferta. Secondo me hai portato avanti  bene il tema del contest, al quale partecipo anche io e con lo stesso pacchetto! La scena della danza é stata molto poetica, ma allo stesso tempo macabra. Insomma sono felice che i tre si siano ritrovati dall'altra parte, ma mi é rimasta addosso l'inquietudine. Quindi obiettivo centrato!

In bocca al lupo!

Silvia

Recensore Junior
07/02/21, ore 10:39

Ciao, finalmente sono riuscita a fare un salto sulla tua storia.
Mi piace molto, soprattutto per la tematica trattata, che secondo me è sempre difficile da gestire.
Soltanto una cosa non ho ben capito, probabilmente mi sfugge qualcosa: Josephine si è inflitta da sola la ferita mortale, o la causa è più "sovrannaturale"? Perdonami, forse mi sono persa io qualcosa per strada.

Recensore Veterano
04/02/21, ore 15:06

Beh sei riuscita a mettermi i brividi!
Ammetto che se c'è una cosa che mi ha sempre terrorizzata sono i bimbi fantasma, quindi hai scelto proprio il mio tallone d'Achille come soggetto, io ho dovuto smettere di vedere film così perché poi non riuscivo a dormire, sì sono fifona! xD
È stato molto triste ricostruire tutto ciò che è accaduto a questa povera donna vestita in grigio, mi è sembrato che tutto fosse grigio e spento attorno a lei e forse per questo le campanelle e quel motivetto allegro e triste insieme sono suonati così sinistri. Ma questo Ron è stato proprio incosciente ad andare veloce in moto con un bimbo in arrivo, mannaggia a lui!
Quando il piccolo dice "Ma non ti sei accorta che sono morto" mi si è stretto il cuore, non me l'aspettavo, ero assolutamente convinta che fosse una specie di visione del futuro del bambino che sarebbe stato, o tutt'al più lo spirito di Ron da piccolo, e invece hai proprio infierito sulla povera Josephine. *Sigh* Poverina, mi ha fatto così pena che mi ha spezzato il cuore assistere a tutto questo.
Un po' alla fine mi è rimasto il dubbio che non fosse andata lì già in stato confusionale, magari l'aborto era già in atto e per questo non si è accorta del sanguinamento, spiegherebbe anche la sua fatica per arrivare alla tomba che lei attribuisce al desiderio di non vederla realmente e al fango.
Una vera storia di fantasmi paurosa e triste insieme, mi devi un cuore nuovo grazie...