Premetto col dire che adoro il personaggio di Narcissa: è una delle tante, stupende, madri della saga e finisco sempre per leggere qualunque cosa la riguardi. Ho apprezzato molto la tua storia: scrivi bene, il testo è scorrevole e senza errori, ma la parte migliore è la caratterizzazione del personaggio. Ho visto la vera Narcissa, quella che ha mentito a Voldemort pur di salvare suo figlio, una purosangue appartenente ad una delle casate più antiche che vede sgretolarsi tutti i valori che l'hanno sostenuta, tutto ciò in cui ha sempre creduto e per cui ha lottato, sino a che non rimane che un cumulo di posti e di volti vuoti su cui svetta l'unica cosa davvero importante: suo figlio. Draco è tutto per lei, tanto da farle fingere una serenità che non ha e da farle stringere un Voto Infrangibile. Insomma, la forza dell'amore materno traspare perfettamente dalle tue parole. Ho molto apprezzato anche la tua Bellatrix, meno 'ossessionata' del solito e protettiva nei confronti della sorella.
Complimenti: spero di leggere ancora qualcosa di tuo, prima o poi!
Alla prossima
E.

Brava, hai reso benissimo l'angoscia che attanaglia Narcissa e la sua situazione. Altro che donna privilegiata, è in realtà una prigioniera nella sua stessa casa, costretta a dare ospitalità e fedeltà ai suoi carcerieri.