Okay, com'è possibile che questa storia non abbia ancora una recensione? È passato molto tempo da quando ancora bazzicavo quotidianamente su EFP, ci sono ritornata recentemente perché ho nuovamente voglia di scrivere e ho notato che in generale, rispetto ai "miei tempi", le storie sono molto meno seguite e recensite, c'è molta meno gente che scrive e partecipa, ed è un peccato, la community di qualche anno fa era così attiva e avvolgente! Anyway, al di là di questo preambolo, utile più che altro ad esprimere il mio disappunto davanti all'assenza di recensioni per questa storia, ti ringrazio per aver portato su carta (?) questa Mikasa distrutta e, a mio parere, molto fedele al suo personaggio, ci hai fatto un bel regalo! Il suo rapporto con Eren è qualcosa di unico e incredibile, e se ne parla talmente poco nel fandom! Ultimamente non so cos'abbia in mente Isayama e mi chiedo veramente cosa ne sarà di quello che avevano, che fosse romantico, platonico, ricambiato o meno, vorrei davvero avere chiarezza su cosa Eren senta per Mikasa, visto che lui continua a interrogarsi su cosa sia lui per lei, ma non ci è ancora dato di sapere per certo cosa sia lei per lui... è un tale casino, e sono così dispiaciuta per Mikasa, costretta a soffrire in questo modo! Mi è piaciuto molto come l'hai rappresentata, è molto vera, e credo che tu abbia afferrato in pieno il suo dolore, i suoi dubbi, il suo universo immaginifico. Le hai lasciato la sua forza, la sua serietà e sobrietà senza privarla del suo amore. Credo che un errore comune che fanno in molti quando cercano di descrivere Mikasa sia llannullare completamente il suo carattere e la sua forza interiore per dipingerle in faccia gli occhi a cuoricino per Eren, quando le due cose in realtà possono benissimo coesistere. In alcuni punti forse ti sei allungat* un po' secondo me, hai rischiato di perdere di vista la realtà soggettiva di Mikasa per darti un po' alla poesia, ma è una critica che posso muoverti solo partendo dal mio gradimento personale, altri potrebbero non esserne affatto disturbati, e in generale ritengo che tu sia sempre stat* molto brav* a riprendere contatto con quella che secondo me è davvero Mikasa. Soprattutto verso la fine, in quei suoi tristissimi "Vorrei" inespressi, ho sentito veramente il suo urlo interiore. Quindi ti ringrazio di nuovo. Per quanto riguarda stile, grammatica e lessico ho trovato tutto molto gradevole, mi piace vedere la tua attenzione per le descrizioni del mondo naturale oltre che per quelle del mondo introspettivo, c'era un buon avanti e indietro tra questi due universi che ha reso tutto molto fluido e meno pesante; unica cosa, ogni tanto hai utilizzato il pronome "egli" in maniera non propriamente scorretta, ma a mio parere abbastanza cacofonica e antiquata: sembravi quasi rimandare a un linguaggio molto più aulico di quello utilizzato nel resto della fan fiction, e questi piccoli attimi di non corrispondenza dei livelli di linguaggio rischiano di distrarre il lettore e rompere la magia che altrimenti sai creare. Capisco che tu abbia voluto evitare la ripetizione di "lui", ma personalmente credo che sarebbe stato meglio ripeterlo o riformulare alcuni periodi perché così il risultato suona abbastanza fuori posto. Da un punto di vista grammaticale/sintattico però questa è l'unica cosa che mi ha veramente disturbata e su cui mi sento di consigliarti. Per il resto mi raccomando, continua a scrivere di questo personaggio perché credo proprio che tu l'abbia inquadrata bene, ed è sempre un piacere leggere di una Mikasa così intima e vera! Emma

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