Recensioni per
Nome in codice: Hati
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 211 recensioni.
Positive : 211
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/04/21, ore 17:01

Ciao^^
Altra incursione di gatti bombardieri in arrivo!
C'è una grossa domanda che aleggia su questo capitolo: perché il Werwolf si è portato dietro il ragazzotto? Già, perché.
Forse a von Knobelsdorff non è ancora ben chiara la gravità della situazione, dato che continua a impuntarsi su cose di poco conto, ma a quanto pare è riuscito a suscitare qualcosa nell'agente, che ha accettato di buon grado la possibilità di esporsi a rischi ben maggiori di quelli iniziali pur di non abbandonarlo alla sua triste sorte.
Non credo proprio che si tratti di strategia: c'è qualcos'altro sotto, e il Bishop fa bene a farsi delle domande.
Vado avanti con la lettura, a tra poco!

Recensore Master
08/04/21, ore 21:05

*sirena dell'allarme antiaereo*
L'invasione è ufficialmente iniziata e riecco il gatto sullo Stuka (Stukatze?), puntuale come un bombardamento su Londra^^
Facezie a parte, la fuga prosegue, ed ecco che entra in scena anche il famigerato Bishop. Per ora la sua figura resta nell'ombra, com'è giusto per un uomo che è abituato a svolgere le sue missioni nella massima segretezza, ma è chiaro come il sole che l'inglese che sembra avere più di un conto in sospeso col nostro Werwolf, a partire dall'uccisione di due dei suoi fedelissimi. Il giovane agente però ha pagato cara la propria inaccortezza: mai sottovalutare un prigioniero così letale, soprattutto se porta il nome di un lupo mannaro...
Quello dello spionaggio è un mondo spietato, dove tutto è lecito e non c'è spazio per i sentimentalismi, e per ora von Knobelsdorff ne ha avuto un minuscolo assaggio... ma ho come l'impressione che sia solo l'inizio ^^
Bellissime le scene d'azione, come sempre curate nei minimi dettagli.
A presto con la seconda parte!

Recensore Master
08/04/21, ore 17:15
Cap. 3:

Rieccomi^^
Finalmente facciamo la conoscenza del misterioso agente, e la missione si rivela molto più complicata di quanto von Knobelsdorff, che ne aveva sottovalutato i rischi concreti, si aspettasse.
E qui, oltre a inseguimenti e fughe rocambolesche, abbiamo anche una bella battaglia aerea, tanto più che giunge totalmente inaspettata e stravolge i piani iniziali. Da una parte è meglio così: più azione e scene rocambolesche per il nostro sollazzo (un po' meno per von Knobelsdorff, che vede miseramente sfumare la sua possibilità di tornare alla Jasta in tempi brevi...). Dall'altra, ancora meglio: la storia si apre a miriadi di sviluppi diversi, che aumentano il climax e la suspense.
Sono interessanti le dinamiche tra i due, meno scontate di quanto possa sembrare a prima vista, e questa frase lo dimostra bene: “Non avrei dovuto chiederle nulla? E se lei fosse stato un agente nemico che si era sostituito all'agente tedesco? Io l'avrei portata tranquillamente oltre le linee senza nemmeno sapere cosa stavo facendo.”
Perché è vero, le domande di von Knobelsdorff sono inopportune, a tratti quasi insolenti, ma chi può dargli la garanzia cristallina di potersi fidare? Per quanto posti forse nella maniera sbagliata, sono dubbi legittimi, che lui con la sua totale mancanza d'esperienza cerca di fugare in qualche modo.
È sempre un piacere leggerti, mi era mancato invaderti il profilo.
A presto col prossimo capitolo!
(Recensione modificata il 08/04/2021 - 05:17 pm)

Recensore Master
08/04/21, ore 16:05
Cap. 2:

Eccomi finalmente a recuperare questa storia (pensavi che me la fossi dimenticata?)^^
Ho parecchi arretrati, ma da una parte è positivo: posso leggerne di più e tutti insieme, sperando che non ti diano fastidio le mie inondazioni.
Non deve essere stato piacevole per uno come von Knobelsdorff venire scaricato così e mandato a svolgere una missione del genere nelle retrovie: mentre lui sta a scarrozzare spie, chi lo conquista il Pour le Mérite?
Hai reso molto bene il contrasto tra la guerra "di facciata", con le sue azioni eroiche, le medaglie e gli aeroplani colorati, e la guerra che si combatte dietro le linee, con messaggi cifrati e uomini grigi, capaci di mimetizzarsi tra la plebe più insignificante.
Rispetto al mondo degli aviatori, lo spionaggio è tutt'altra cosa, ma non meno pericoloso e mortale, e sembra che von Knobelsdorff, troppo impaziente di tornare alla sua Jasta, lo stia un po' sottovalutando. Tuttavia, per quanto ardimentoso, non sembra del tutto sprovveduto. O almeno, si spera...
Menzione d'onore per Mademoiselle Docteur, che sembra un personaggio parecchio interessante. Bella idea quella di inserirla nella storia, anche se solo per una breve comparsa!
Volo al prossimo capitolo!

Recensore Master
08/04/21, ore 14:13

Carissimo,
al di là della spiritosaggine e della faccia tosta che Max prova a porre in avanti, la situazione è molto critica.
La tortura inizia con un non sapere di quale tortura si potrebbe trattare e il tenente cerca di farsi coraggio, addirittura di ribellarsi agli aguzzini.
Quando il Bishop torna, l'incubo riprende più vivo che mai. Ho come l'impressione che la spia inglese, a prescindere dal compito che svolge, si stia divertendo con sadica crudeltà e che ogni scudisciata sia inferta più al Werwolf che non è riuscito a catturare che al ragazzo.
Chiaramente si rende conto che Max non sa nulla e che si tratta di un giovane inesperto, solo particolarmente cocciuto. Ma il Bishop è una mente capace di ragionare e, se si domanda la ragione per cui il nemico di una vita si sia portato dietro un peso morto, posso scommettere che ci arriverà in breve. E che saranno cavoli ancora più acidi.
Un capitolo davvero terrificante come mi aspettavo.
Alla prossima!

Recensore Master
08/04/21, ore 12:17

Ti dirò, fino a poco fa avevo considerato von Knobelsdorf poco più di un pirla (infatti, spesso tra me e me lo chiamavo von Fessendorf), il classico damerino azzimato e con una mazza di ferro perennemente su per il culo. Eppure, leggendo le parti del capitolo in cui viene torturato, ho cominciato a dispiacermi per lui, e non poco. In fin dei conti sarà anche un pirlotto, ma è anche vero che all'improvviso si è ritrovato in un mondo più grande di lui, con regole che gli sono del tutto sconosciute e uomini pronti a tutto pur di arrivare al loro obiettivo. Sono quasi certo che il Werwolf tornerà a salvarlo, però ho dei dubbi che uscirà da questa storia tutto intero. Anzi, secondo me ne uscirà cambiato nel profondo. Ripeto, mi dispiace per lui.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
08/04/21, ore 09:00

Carissimo^^
Il nostro povero Von Knobelsdorff è finito nelle mani di The Bishop, un gran brutto guaio per il tenente.
Il ragazzo è determinato a resistere, inizialmente cerca di farsi forza con gli idealismi, ma quando la situazione si fa più seria questi non sembrano più essere sufficienti.
The Bishop gioca bene le sue carte con il suo prigioniero, prima lo provoca, poi prova a intimorirlo e infine passa ai fatti per dimostrare la veridicità delle sue parole.
I tirapiedi di The Bishop non sono affatto clementi con il tedesco. Egli però affronta il dolore fisico con estremo stoicismo, tanto che gli inglesi credono davvero che sia una pericolosa spia.
Von Knobelsdorff riesce a trovare la forza di resistere grazie al ricordo dell'agente segreto, e non per motivi patriottici.
The Bishop, seppur sorpreso dall'ostinata opposizione del giovane, ha già intuito la verità, o almeno parte di essa. Sa che il ragazzo è il punto debole del Werwolf e ovviamente vuole sfruttare questo vantaggio.
Adesso sono davvero curiosa di sapere che cosa deciderà di fare il nostro agente tedesco, continuerà imperterrito la sua fuga verso il confine o cederà ai sentimenti e rinuncerà alla priorità della missione per salvare il suo compagno?
Complimenti anche per questo capitolo, è sempre un piacere leggere questa storia.
Bravissimo!
Alla prossima! :)

Recensore Master
07/04/21, ore 20:48

Ciao!
Eccomi tornata a leggere questa avventura sempre più intrigante.
Grazie a Bishop in questo capitolo conosciamo meglio io Werwolf. Ci vengono date infatti informazioni sia sull'aspetto fisico, solo apparentemente e volutamente ordinario, sia sulle sue capacità atletiche e di resistenza fisica davvero straordinarie. Il Werewolf è una vera macchina da guerra, resistente, silenziosa e letale. In confronto Von Knobelsdorff e veramente un ragazzino ingenuo e viziato!
Chissà se l'avventura con la spia tedesca lo farà maturare.
E chissà come finirà la guerra privata tra Bishop e il Werewolf!
Complementi per un altro bel capitolo!
A presto! ♥️
AlbAM

Recensore Master
02/04/21, ore 17:29

Carissimo, un capitolo molto incalzante e movimentato, che ha lasciato il fiatone anche a me.
L'audacia e la furbizia dell'agente tedesco non sono riuscite ad avere la meglio sull'implacabile collega inglese, che stavolta è riuscito a mettere le mani sul tenente, ancora confuso e rallentato dai postumi della caduta dal treno.
È facile prevedere che il coraggioso pilota passerà dei momenti molto difficili, perché  il Bishop proverà ad estorcergli la verità in qualunque modo, una verità che lui effettivamente non ha.
Non che faccia molta differenza però.
La verà domanda è: il Werewolf tornerà per salvarlo? 
La soluzione più logica per una spia sarebbe quella di lasciarlo al suo destino, ma è anche vero che l'agente tedesco è una fonte continua di sorprese!

Recensore Veterano
02/04/21, ore 08:20

Eccomi!
Mentre leggevo il capitolo, mi chiedevo come hai fatto a mantenere lo stesso ritmo incalzante e adrenalinico dall'inizio fino a qui, per tutti e gli otto capitoli...
Il camuffamento delle due spie tedesche avrebbe potuto funzionare, se alla stazione non fosse stato dato l'annuncio della morte del parroco (parroco, giusto? Non ricordo, né mi intendo molto di gerarchie cattoliche) del paese.
Hai descritto alla perfezione la fuga e il relativo inseguimento attraverso i campi e i vigneti abbandonati, tanto che davvero sembrava di essere insieme ai protagonisti del racconto, davvero sembrava di sentire gli echi sempre più vicini dei passi degli inseguitori e i colpi delle armi da fuoco.
Per quanto il giovane tenente ce la stia mettendo tutta a tenere il passo della spia tedesca, semplicemente non può. Il fatto che, infine, sia stato catturato dispiace, ma al tempo stesso rende la storia coerente e ancora più credibile.
Ora resta da vedere cosa succederà. Il Werwolf ha una missione da compiere e, per il bene della patria, la missione ha la precedenza su tutto il resto. Ma davvero lascerà il povero Max, che in fondo sa poco o nulla delle informazioni in suo possesso e che quindi non potrebbe rivelare niente nemmeno sotto tortura, al suo destino?
Non vedo l'ora di scoprirlo.
Grande, Vecchio mio! Come sempre, del resto. :)

Recensore Master
01/04/21, ore 20:52

Carissimo,
ci lasci sul più bello!
Max è nelle mani del Bishop e il Werwolf si è involato a quanto pare. Sicuramente i metodi della spia inglese per indurre il prigioniero alla confessione non saranno ortodossi. Temo che per il giovane aviatore siano guai serissimi.
Durante la fuga a precipizio, Max è riuscito comunque a tempestare di domande il compagno. A questo punto, l'agente tedesco potrebbe farsi una maglietta con la stampa "si muova", ma poi risulterebbe riconoscibile. :D
Una suspense pazzesca, per dissolvere la quale dobbiamo attendere il prossimo capitolo.
Questa storia mi piace sempre di più. Complimenti sinceri.
Un bacio e a presto! ^^

Recensore Veterano
01/04/21, ore 20:07

Ciao, carissimo!
Che bello poter gustare un pezzetto della tua splendida storia ogni settimana! Avendo spezzato in due i capitoli non solo aumenta la suspence, ma emergono tanti splendidi particolari, che si apprezzano meglio in questa versione "concentrata".
Nella prima parte, per esempio, emerge benissimo il nervosismo di Max, accompagnato forse alla sua inesperienza. Al contrario, invece, il Werwolf è disinvolto e calato nella parte fino in fondo. I suoi discorsi, infatti, sembrano proprio quelli di un pio sacerdote che s'appresta ad immolarsi per la sua causa.
E' splendido anche il coro dei soldati, a loro modo incerti ed impacciati verso una realtà che non conoscono ma la cui aura sacrale li mette soggezione.
Purtroppo per loro, il Bishop non molla la presa ed eccolo a frusrare le loro speranze di fuga.
I tedeschi fanno quello che possono, fuggendo nella boscaglia ma il povero Max rimane indietro. Che il Werwolf lo abbia lasciato indietro di proposito, per non farsi rallentare da un ferito?
Che volesse usarlo come esca per il Bishop?
Che non si sia accorto di niente?
Devo sapere. Devo sapere!
Anche perché, come hai detto, la faccenda tra i due è da tanto tempo scivolata nel personale e, se da una parte pregusto succulenti paragrafi di angoscia Hurt senza Comfort, dall'altra sono molto angosciata per l'incolumità del povero Maximillian.
Quando arriva la prossima settimana? L'angoscia mi consuma!

Ne approfitto anche per farti tanti auguri.
Spero che il coniglietto pasquale ti porti tanti ovetti colmi di gioia e soddisfazioni ^^
E no, non ci sta nella padella, è inutile.

Recensore Master
01/04/21, ore 12:47

Ha! Lo dicevo io che prima o poi la loro fortuna sarebbe finita. Le cose stavano andando troppo bene per i nostri Cip e Ciop tedeschi. E infatti, tra il lusco e il brusco, ecco che gli inglesi son riusciti ad acchiapparli. O meglio, son riusciti a prendere solo il tenente Von Pirlen...ehm, volevo dire von Knobelsdorf. Il Werwolf, tenendo fede al suo soprannome, è sparito nell'intrico di una foresta, lasciandosi alle spalle ancora una volta il mistero. Vabbè, non è proprio andata così, ma spero di aver reso l'idea. Ora per il tenentino sono letteralmente cazzi amari. Non credo che il Bishop arriverà a torturarlo, ma è più che sicuro che gli farà passare un brutto quarto d'ora. Speriamo che il Werwolf torni indietro a recuperare il tenente.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
01/04/21, ore 12:10

Carissimo^^
Un capitolo davvero carico di ansia e tensione dall'inizio alla fine.
La tensione crescente si avverte fin dall'inizio con il viaggio in treno, i due "preti" destano sospetti per essere francesi a seguito di un gruppo di soldati britannici e le risposte religiose del Werwolf non sembrano del tutto convincenti. Von Knobelsdorff è evidentemente agitato e nervoso, ma continua a fidarsi dell'agente segreto.
Ed ecco che irrompe the Bishop che ha scoperto l'inganno ed è riuscito a portare avanti l'inseguimento. Davvero belle e coinvolgenti le scene d'azione dove i nostri due protagonisti sfuggono dal treno e si danno alla fuga nella boscaglia.
Il Werwolf cerca di fare il possibile per aiutare il suo giovane compagno, ma egli è ormai in preda al panico e l'inesperienza non gioca a suo favore.
Così il povero Von Knobelsdorff finisce catturato dagli inglesi e si ritrova faccia a faccia con the Bishop. Per fortuna l'inglese sembra intenzionato a volerlo tenere vivo per provare a interrogarlo. Il tedesco però è determinato a proteggere l'agente segreto, e probabilmente sarebbe disposto a farsi ammazzare piuttosto che tradire la Patria.
Il Werwolf è riuscito a fuggire, ma qualcosa mi suggerisce che non abbandonerà il ragazzo al suo destino^^
Complimenti anche per questo splendido capitolo, questa storia è sempre più avvincente!
Alla prossima! :)

Recensore Veterano
30/03/21, ore 12:36

Ci lasci sul più bello, Vecchio mio.
Ho letto il capitolo tutto d'un fiato. Sono rimasta affascinata dalle descrizioni nel flashback, quasi mi sembrava di udire la bufera imperversare fuori il rifugio dove The Bishop si era rintanato per raccogliere le idee e capire come si sarebbe mossa la spia russa che inseguiva all'epoca. Entrare nella testa dell'avversario per anticiparne le mosse, questo è il segreto. Con Sud'ba ha funzionato, con il Werwolf "ni". Alla fine, per quanto in parte riesca a indovinarne i movimenti, gli sfugge sempre all'ultimo, sotto il naso.
Max risulta spesso odiosamente impulsivo. Fa parte della sua indole. La spia tedesca ha un bel daffare con un soggetto così, e siccome la pazienza ha un limite, alla fine mette a tacere l'ennesima contestazione del tenente in maniera brusca. Era ora. Hai tutta la mia stima, caro Werwolf. :D
E niente, io ti odio oggi come ieri.
A presto!
P.S. Attento alla "e" dopo la virgola, Vecchio mio. Su certi siti di letteratura, (mi) hanno ucciso per molto meno hahahaha
(Recensione modificata il 30/03/2021 - 12:43 pm)