Recensioni per
Nome in codice: Hati
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 211 recensioni.
Positive : 211
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/03/21, ore 15:53

Carissimo il lungo flashback dell'appostamento sui Monti dell'Hymalaia è sicuramente la parte che mi è piaciuta di più di tutto il capitolo, una brava spia non si considera mai "arrivata" ma continua a perfezionarsi e ad affinare i suoi talenti, soprattutto tramite la deduzione e la logica.
A volte anche con l'aiuto di uno sherpa tibetano...
Questo ci fa capire che il Bishop non è affatto da sottovalutare e conferma la mia buona impressione su di lui ^^
Darà sicuramente del filo da torcere ai nostri due tedeschi in fuga, anche se il Werewolf ha trovato uno stratagemma davvero geniale (e audace!) per raggiungere il fronte.
Con buona pace del povero parroco, giunto alla fine delle sue tribolazioni terrene u.u'

Recensore Veterano
25/03/21, ore 15:12

Ciao, carissimo ^^
E' davvero un vivo piacere leggere ogni tuo aggiornamento e scoprire pian piano lo svolgimento di questo racconto.
Non ti nascondo che è una delle poche cose che mi dà regolarità e sicurezza in questo periodo: è il mio appuntamento fisso del giovedì.
Credo di averti già detto, in un capitolo precedente, che questa storia ha delle atmosfere molto simili a quelle di Corto Maltese.
Ecco, anche in questo capitolo c'è un po' della delicata ironia tipica di Pratt: i nostri due si travestono da preti, uno dei due senza nemmeno sapere da che parte cominciare. Il discorso che ne risulta è a tratti ironico ma il risultato è efficacissimo.
Peccato che il Bishop, da bravo segugio, non molla la pista. Anzi: è di una tenacia ostinata.
A casa ho un segugio, una specie di spinoncino, che possiamo sollevare ad un metro da terra usando la corda che tiene tra i denti. E lui non molla la presa.
Ecco, questo è un po' il Bishop.
Apprezzo inoltre l'apertura che accenna al gioco degli scacchi: il bishop in inglese infatti è proprio l'alfiere. Oltre che il vescovo, per restare in tema di pretume.
Ritornando invece a Pratt, c'è anche un po' del suo fascino per l'esotico in questo capitolo.
E' bellissimo il flashback in Tibet, credo sia in assoluto uno dei momenti che mi è rimasto più impresso di questo racconto. Si riesce a respirare l'atmosfera raccolta di quel focolare nei ghiacci dell'Himalaya. E' talmente bello che mi verrebbe voglia di provare il tè al burro di yak, che risulta addirittura appetibile grazie al contesto in cui lo inserisci.
Sembrerebbe ora che tutto s'avvii ad una lieta conclusione ma temo invece che dovremo aspettarci ben altro.
Il Bishop non ha ancora giocato tutte le sue carte. E nemmeno il Werwolf.
Non mi resta che aspettare la prossima settimana per scoprire che accadrà in seguito, vero?
Chi sarà pecora e chi tigre? Non vedo l'ora di scoprirlo!

Attendo con ansia! ^^
 
(Recensione modificata il 25/03/2021 - 05:39 pm)

Recensore Master
25/03/21, ore 11:17

Te lo giuro, stavolta mi hai fatto schiattare dal ridere. Prima per il ricorrente battibecco tra Knobelsdorf e il Werwolf (volendo, con qualche piccola modifica se ne potrebbe trarre uno sketch comico). Ma soprattutto per la scena finale: il Bishop è con tutti i sensi all'erta, pronto a scattare alla più piccola scorreggia di un moscerino nano...e poi si rende conto che il suo nemico gliela ha fatta sotto il naso! Avrei tanto voluto vedere la sua faccia quando si è reso conto di essere stato fregato. Direi che per ora il punteggio è Werwolf 2-Bishop 0.

Ovviamente, non sta scritto da nessuna parte che le cose continueranno a filare lisce per i due tedeschi. Infatti, ho la sensazione che già dal prossimo capitolo qualcosa cambierà (e potrebbe anche trattarsi delle mutande di Knobelsdorf, che con tutto questo stress si sarà cagato addosso).

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
25/03/21, ore 09:15

Ciao carissimo^^
Come ti avevo già detto trovo la figura della spia inglese davvero intrigante e questo salto nel suo passato mi è piaciuto tantissimo.
The Bishop non è di certo uno sprovveduto, le sue esperienze passate ne sono la prova.
Tra l'altro bellissime le descrizioni dell'Himalaya con la figura dello sherpa e le affascinanti leggende del luogo. Davvero tutto molto suggestivo^^
L'inglese ha già dimostrato in passato di essere un agente determinato e pronto a tutto per raggiungere il suo obiettivo, così come prova la sua caccia nella neve alla spia russa.
Il Werwolf però è un osso duro, tanto astuto quanto spietato, disposto quanto lui ad agire con ogni mezzo per il bene della Patria.
The Bishop non vede il tedesco solo come un nemico, la sua ormai è una sfida personale verso un avversario che teme e stima allo stesso tempo.
Nel frattempo il Werwolf ha pianificato la sua via di fuga, ovviamente senza mettere al corrente il suo sventurato compagno. Però il tenente ha in parte ragione, insomma, se almeno sapesse cosa fare potrebbe provare a rendersi utile.
Il Werwolf però eccede di prudenza e preferisce non svelare i suoi piani, se non all'ultimo momento. Questa volta la scelta dell'agente segreto è stata azzardata, ma come si dice: in casi disperati, disperati rimedi.
Il nostro tenente non può far altro che seguire le regole del suo compagno se vuole salvarsi la pelle, e questa è stata una bella prova di fiducia nei suoi confronti, ovviamente rispettata dal giovane.
The Bishop ha scoperto l'inganno troppo tardi, così l'inseguimento continua.
Questa vicenda è sempre più avvincente capitolo dopo capitolo.
Complimenti, è un piacere seguire questo racconto.
Sono sempre più curiosa di scoprire che altro accadrà ai nostri protagonisti^^
Bravissimo! Alla prossima! :)

Recensore Master
25/03/21, ore 09:10

Carissimo,
il flashback ambientato ta le cime dell'Himalaya è spettacolare. Sembra di partecipare alla partita, di vedere la bufera, di avvertire il tepore del fuoco e l'aroma selvatico del tè. È un'immagine significativa e chiarificatrice del passato di The Bishop, del suo modo di pensare, della sua tenacia.
Come dimostrano i suoi ricordi, non si arrende nella sua caccia al Werwolf e prova a immedesimarsi nelle sue riflessioni e nelle sue possibilità.
La spia tedesca al momento è alle prese (fenomenali le sue alzate d'occhi al cielo) con le bizze del più giovine pilota. Forse farlo desistere dalle domande a raffica e dai capricci è più difficile che rientrare alla base sani e salvi.
Alla fine Max si decide e si fida del Werwolf, ma quando ho letto che hanno già scoperto il cadavere mi sono detta che è certo che non sia ancora finita.
Un capitolo pieno di suspense.
Attendo il successivo. Un bacio!

Recensore Veterano
19/03/21, ore 20:36

La caccia continua :)
L'inseguimento sui tetti in piena notte è stata una goduria, quasi sembrava di udire il rumore dei passi affrettati sulle tegole.
Per quanto the Bishop riesca ogni volta a mettersi sulle tracce del suo rivale, quello continua ad anticiparlo e a fuggire.
Il tenente ha smesso di fare domande, tanto non riceverebbe risposte. Capisce inoltre che, in questo campo, è il Werwolf il massimo esperto, e non ha altra scelta che affidarsi a lui e alla sua competenza.
Non che lui non abbia mai affrontato situazioni di estremo pericolo, ma in contesti completamente diversi. Ha ricevuto tutt'altro addestramento, la questione in fondo è tutta qui.
Domandina retorica: che cerca il Werwolf in una chiesa?
Non mi resta che attendere il prossimo aggiornamento per scoprirlo.
Al solito, bravissimo Vecchio mio! Capitolo davvero elettrizzante.
A presto!

Recensore Master
19/03/21, ore 19:34

Come in una partita a scacchi tra due professionisti anche nella fuga del Werewolf e nell'inseguimento del Bishop si vivono lunghe pause e improvvisi sussulti.
Sembrava che i due fuggitivi potessero passare qualche ora tranquilla nel bordello, ma la spia inglese è riuscito a scovarli dando vita ad una precipitosa fuga sui tetti (tanta solidarietà al Tenente, anche io avrei avuto paura a muoversi su coppi e grondaie al buio completo, con la differenza che probabilmente mi sarei spalmata a terra quasi subito :D).
L'oscurità però si dimostra un alleata dei tedeschi che riescono a seminarlo ancora rifugiandosi in un altro luogo altrettanto improbabile.
Sono curiosa di vedere che espediente escogiterà il WW stavolta; una chiesa è un buon posto dove nascondersi, ma il paese è piccolo, le vie d'accesso non sono molte e non potranno rimanere lì in eterno!

Recensore Master
18/03/21, ore 16:40

Ti dirò, per quanto mi piacciano sia il Werwolf che Knobelsdorf, devo dire che anche il Bishop non è male. E' astuto, paziente, e con un carattere determinato. Insomma, il cacciatore perfetto. Molto azzeccata l'immagine del tipo che si nasconde vicino alla pozza d'acqua in attesa che compaia il leopardo, descrive alla perfezione la situazione in cui si trovano le nostre spie. Le vie di uscita dalla città ci sono, e lo sanno sia il Werwolf che l'inglese. Quindi, a meno che all'improvviso gli spuntino le ali, il Werwolf dovrà per forza passare da qualche parte. A questo punto diventerebbe abbastanza facile catturarlo. Uso il condizionale perchè con il Werwolf non si può mai dire, e sono più che sicuro che abbia un asso per la manica. Temo proprio che per il povero tenente si prospettino tempi sempre più duri.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
18/03/21, ore 13:51

Carissimo,
tutto il capitolo è incentrato sulla fuga per i tetti del Werwolf e di Max: la tensione non si interrompe durante i capitomboli sulle tegole, la corsa attraverso i comignoli e le scivolate per le grondaie.
Persino Max capisce che è meglio tacere e dileguarsi: in lui si forma forse la prima vera presa di coscienza della situazione quando penzola vulnerabile dal tetto. Il chiedersi se abbia mai corso un rischio tanto grande è umano ma retorico: no. Sgusciare dall'agguato nemico come anguille non è come ingaggiare un signorile duello aereo e l'unico premio ambito, qui, è la propria pelle.
Il Werwolf è davvero come un animale braccato: si affida all'istinto, alle sensazioni, all'agilità fisica. Quasi senza pensare, come se portasse le istruzioni per darsi alla macchia incise nel DNA. Sa cosa fare e dove cercare.
Il Bishop fallisce perché si lascia cogliere dalla fretta: si scopre anche la ragione per cui sia necessario catturare la spia tedesca. Io penso che ai fini della storia l'oggetto dello spionaggio non sia importante. E' più un duello a due (che forse diverrà a tre), una questione personale, una sfida tra due titani.
Davvero adrenalinico, non vedo l'ora di leggere il seguito! ^^

Recensore Veterano
18/03/21, ore 10:24

Carissimo, sarei passata a restituirti il famoso coniglietto, ma ormai abbiamo fatto amicizia e ci siamo affezionati, un po' come il Werwolf a Maximillian. Però il batuffolo satanico ha bisbigliato di avere qualcosa da dirti e deve tornare a cassetta sua. Quindi, a malincuore, me ne separo.

Tutta questa trafila per spiegare come il Werwolf si sia ritrovato suo malgrado a che fare con un ragazzo del tutto inesperto ma, anziché lasciarselo alle spalle come esca per il Bishop, lo porta con sè e fa il possibile per proteggerlo ed aiutarlo, di fatto mettendosi in pericolo a sua volta.
Bellissima la scena dell'inseguimento sui tetti e giù per le grondaie nel buio presto. E che dire della tensione soffocante nell'androne?
Letteralmente ad uno sfiato dalla morte.
Il Bishop, almeno per ora, resta a bocca asciutta ma non demorde.
Come un setter: sembra ciondolante e poco furbo ma quando ha trovato una pista non la molla finché non raggiunge la preda.
Poveri i nostri, ho idea che sia tutto appena cominciato!
Attendo con ansia il prossimo aggiornamento!

Recensore Veterano
18/03/21, ore 09:44

Ciao, carissimo.
Un certo coniglietto è arrivato a bisbigliarmi all'orecchio che ero molto in ritardo per la recensione. Come sai, ai coniglietti non resisto.
È un bellissimo capitolo, questo.

Come nota il Bishop, ed anche il Werwolf capisce alla fine, c'è qualcosa di molto insolito nel rapporto tra l'agente tedesco ed il tenente. Mi hanno colpito molto le scene nel bordello.
Capisco fingere davanti a Madame Salomè, ma poi, nel privato della loro stanza, non aveva bisogno di mantenere la copertura e le sue azioni contrastano nettamente con le sue parole: dice che è pronto a qualsiasi cosa perla riuscita della missione e non penserebbe due volte ad ucciderlo con le sue mani ma poi, quando lo vede addormentato sul tavolo s'intenerisce e addirittura gli mette addosso una coperta.
Coprire le spalle di qualcun altro è un gesto meraviglioso: significa letteralmente volerlo proteggere anche a discapito di sè stessi. Non so se questo gesto del Werwolf avrà un seguito, ma mi ha colpito molto perché inaspettato da un uomo così ligio e temprato dal dovere.
Ho amato moltissimo anche l'inseguimento nelle fogne di Parigi che, a quanto pare sono un problema ricorrente per i tuoi personaggi. Già Hoffmann e Weber in quelle di Nancy, adesso il Werwolf. Ne scrivi tanto bene che potrei leggere un libro intero ambientato lì sotto.
Sentiti complimenti, corro al secondo capitolo di oggi!

Recensore Master
18/03/21, ore 09:05

Ciao carissimo^^
I nostri due fuggitivi non possono concedersi nemmeno una notte di riposo. Anche quando tutto sembra calmo e tranquillo il sesto senso del Werwolf gli consiglia di continuare a muoversi e cercare un nascondiglio più sicuro. I suoi sospetti si rivelano fondati poiché l'intero villaggio è sorvegliato dalla polizia militare.
Il giovane tenente è messo a dura prova nel seguire le spericolate vie di fuga dell'agente segreto. Saltare sui tetti nell'oscurità e calarsi dalle grondaie non faceva parte del suo addestramento xD
Il ragazzo ha dimostrato più volte di sapersela cavare anche nelle situazioni più pericolose, ma il suo coraggio da pilota in questa situazione non si rivela utile.
Per fortuna il Werwolf continua a vegliare su di lui e a preoccuparsi per la sua incolumità.
Nel frattempo the Bishop riflette sulla situazione e cerca di attuare la strategia migliore per raggiungere il suo obiettivo. Mi è piaciuto molto il confronto con la caccia al leopardo.
Anche l'inglese è un personaggio decisamente intrigante, sono curiosa di scoprire qualcosa in più su di lui^^
Complimenti, questa storia è sempre più coinvolgente.
Sei sempre bravissimo!
Alla prossima! :)

Recensore Master
17/03/21, ore 21:12
Cap. 3:

Ciao,
finalmente è iniziata la missione del tenente Von Knobelsdorff. Però le cose non vanno come dovrebbero e bisogna dire che la responsabilità non è solo del tenente perché quei pochi istanti di ritardo non ci sarebbero stati se il Werwolf si fosse degnato di rispondere subito! Mi sa che c'erano due belle primedonne su quell'aereo! 🙄
Il duello ancora una volta mi è piaciuto moltissimo, come sempre sei stato bravissimo a descriverne lo svolgimento.
Purtroppo l'aereo del tenente è una specie di trattore con le ali, per cui non c'è proprio speranza di sfuggire agli attacchi, né tanto meno di vincere.
I due sono costretti ad un atterraggio di emergenza e a fuggire a piedi. Così possono cominciare a conoscersi e continuare a battibeccare!
Mi pare che il Werwolf ci abbia messo un po' troppo gusto a pulire il sangue dal viso del tenente e che il tenente sia stato un po' turbato da quella premura...
Tutto la fuga nel sotterraneo e molto emozionante, per il lettore, per il tenente un po' meno. Si capisce che li sotto non è esattamente a suo agio, lui è un combattente dell'aria!
Finalmente i due arrivano alla fine del tunnel e sembra che in giro non ci sia nessuno di pericoloso.
Che succederà ora? Come faranno a superare le linee nemiche?
Non vedo l'ora di saperlo!
Complimenti ancora una volta per come scrivi bene!
A presto ♥️
AlbAM

Recensore Master
13/03/21, ore 18:02

Carissimo arrivo di corsa come un bersagliere, anche perché sono in ritardo sulla tabella di marcia!
I nostri sono riusciti a seminare il Bishop per ora e dal nuovo flashback si capisce che è un avversario pericoloso e implacabile.
Il tenente finalmente sembra essersi convinto che stare con l'agente segreto sia l'opzione migliore per tornare dietro le linee tedesche sano e salvo, almeno finché il Werewolf si gioca la carta del bordello con annessa simulazione di pederastia.
È stata una fortuna che non sia imploso per l'imbarazzo e davanti alle inoppugnabili ragioni che la spia tedesca gli elenca si convince per l'ennesima volta a soffrire in silenzio per la causa.
Ma fino a quando?
Il viaggio è lungo e i pericoli sono ad ogni angolo!
Attendo il seguito e l'evolversi della scomoda situazione :D

Recensore Veterano
13/03/21, ore 08:25

Uuhhhh, faccio parte della Banda di Fratelli (non so quante volte l'avrò vista, la miniserie. Lo faccio ogni volta che la ripropongono, non riesco a farne a meno). Che onore :)
Ma passiamo al capitolo.
Apprezzo moltissimo i flashback, utili a far conoscere le vicende che hanno portato le due spie a odiarsi (e in un certo senso anche a stimarsi) così tanto.
Mi sembra chiaro che il giovane e avvenente tenente non abbia ancora fatto outing. Il Werwolf lo aiuterà di sicuro a farlo. ;)
Rimango puntualmente sbalordita dalla dovizia di particolari nel descrivere cose e paesaggi.
Macramè? Dal ricamo all'uncinetto, so fare qualsiasi cosa, ma nemmeno io conoscevo il macramè. :)
Questo racconto si fa sempre più avvincente. Non è solo una storia di spionaggio, non è solo una storia di rivalsa, di amicizia, di affetto, di competizione, di avventura. E' tutto questo, e se mi regali anche un po' di erotismo, finisce di sicuro tra le preferite ;)
A presto Vecchio mio!