Recensioni per
Nome in codice: Hati
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 211 recensioni.
Positive : 211
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/03/21, ore 14:39

Carissimo! ^^
The Bishop è una macchina da guerra estremamente accurata. Pare conoscere bene l'avversario e si dispone in modo da pensare come lui. Interessante sapere della rete spionistica di ambo le fazioni: difficile sfuggire o passare inosservati.
Soprattutto nel caso di Max, che non ha esperienza alcuna nel campo: è giustissima la domanda che si fa il mastino inglese: perché il Werwolf se lo sta accollando?
Se non altro, il giovane tenente possiede un'ottima memoria e pari capacità d'osservazione. Con la faccenda della mappa riesce a stupire anche il più esperto compagno di sventura.
La scena del bordello è fenomenale, Max schiuma di rabbia e il Werwolf si diverte alla grande. Ma pare che ci sia qualcosa di vero nell'affettuosa scompigliata di capelli e non solo.
Il suo "si nutra adeguatamente" mi ha fatto schiattare dal ridere, anche se in effetti è un rimprovero al riottoso e scandalizzato pilota.
Il pezzo che ho preferito è il flashback del Werwolf: scritto in modo epico, poetico, onirico e impeccabile. Davvero complimenti.
Alla prossima allora! ^^

Recensore Master
11/03/21, ore 09:19

In effetti, la considerazione del Bishop è logica. Per quale assurdo motivo il Werwolf si porta ancora dietro il tenente? Sarebbe stato molto più logico lasciarlo indietro, o addirittura farlo fuori (opzione questa qui molto crudele, tra l'altro). Quindi? Ci deve essere per forza un altro motivo. E a giudicare dai pensieri del Werwolf a fine capitolo, posso già intuire di che si tratta.

Una situazione a dir poco drammatica, qui però inframmezzata da una leggera vena comica. Infatti, non si può fare a meno di sghignazzare quando i due tedeschi entrano nel bordello fingendo di essere amanti. Posso solo immaginare l'espressione imbarazzata del povero von Knobelsdorff. Su una cosa però sono d'accordo col Werwolf: quel che conta è servire la patria, le eventuali occhiatacce degli sconosciuti non sono niente.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
11/03/21, ore 09:00

Carissimo^^
The Bishop è un agente freddo, calcolatore e determinato tanto quanto il tedesco. L'inglese si insospettisce chiedendosi perché l'avversario stia portando con sé il pilota, e ipotizza che anch'egli possa essere un agente segreto, il che non è sicuramente buona cosa per il nostro tenente capitato lì in mezzo quasi per caso.
La rivalità tra i due agenti è ormai una questione personale e sto già fremendo all'idea di un possibile confronto.
Nel frattempo il Werwolf dimostra di sapersi muovere nell'ombra, adottando i metodi migliori per ottenere silenzio e protezione, sfruttando anche la presenza del suo giovane (e affascinante) compagno.
Ovviamente il ragazzo è scandalizzato sia dal luogo scelto che dalla copertura, ma le spiegazioni dell'agente segreto sono più che ragionevoli.
Alla fine scopriamo che in fondo il Werwolf non è del tutto immune ai sentimenti, la scelta di proteggere il giovane tenente è stata un'eccezione alla regola, il ragazzo ha mosso qualcosa nel suo animo di ghiaccio^^
Complimenti anche per questo splendido capitolo, sei sempre bravissimo!
Alla prossima! :)

Recensore Veterano
07/03/21, ore 21:30

Bello questo capitolo, nel quale facciamo la conoscenza della controparte del Lupo Mannaro, tale The Bishop.
Tra loro esiste un conto in sospeso che The Bishop intende risolvere, e che dà pepe alla caccia. Il Werwolf gli era già sfuggito una volta, col cavolo che se lo farà scappare di nuovo.
Il bel tenente, al momento, è quasi solo uno dei tanti elementi paesaggistici. C'è, ma non serve a molto. Per ora, ovvio. Sono curiosa di vedere quando e come entrerà nella storia in maniera più incisiva.
Un altro bel capitolo, Vecchio mio, scritto come sempre in maniera magistrale.
A presto!

Recensore Master
06/03/21, ore 08:12
Cap. 2:

Ciao!
Eccomi di nuovo a leggere le avventure di Von Knobelsdorff! Il nostro ufficiale è piuttosto contrariato, come osano fargli perdere tempo inutilmente! Lui deve conquistarsi le sue decorazioni, non stare chiuso in una stanza ad aspettare i comodi altrui!
Mi è piaciuta e mi ha anche un po' divertito questa prima parte in cui aspetta innervosito che si degnino di dargli attenzione, diciamocelo lui è un pochettino borioso e non è abituato ad essere ignorato in questo modo. E infatti quando finalmente viene invitato a seguire le due spie si rende conto di essere stato fuori luogo nella sua reazione e forse anche un po' infantile.
Mi piace molto il rapporto con la giovane donna, lei è una spia molto esperta e capace, nonostante l'apparenza giovanissima e delicata ed è divertente come non sia minimante colpita o affascinata dall'aitante ufficiale, che dal canto suo mi sembra inveve piuttosto colpito da lei. Non tanto da un punto di vista fisico, quanto dal punto di vista del suo orgoglio maschile, lei così minuta è stata protagonista di avventure decisamente pericolose e rocambolesche, non paragonabili alle sue, pur pericolose, di ufficiale dell'aviazione. Tra l'altro mi ha incuriosito il fatto che si tratti di un personaggio reale, per cui ho deciso di informarmi su di lei.
Una cosa che mi piace molto è il rapporto tra l'ufficiale e l'aereo, il fatto che lo tratti come se fosse vivo, tanto è vero che la ragazza sottolinea che "non è un cavallo". Al contrario io penso che davvero si creasse una sorta di rapporto di fiducia simile a quello tra un uomo e il suo cavallo, penso che i piloti guidando sempre lo stesso aereo, lo conoscessero perfettamente e finissero davvero per sviluppare una sorta di affezione. Non mi sorprende dunque che l'ufficiale si approcci all'aereo che gli è stato affidatato come ad un cavallo.
In ogni modo, dopo una notte passata a studiare la rotte e riflettere su ciò che lo aspetta Von Knobelsdorff finalmente parte e si avvia ad affrontare la sua avventura.
Complimenti davvero un altro bel capitolo, scritto benissimo e che riesce a trasportare il lettore indietro nel tempo.
A presto! ❤️
AlbAM

Recensore Master
05/03/21, ore 11:25

Carissimo la sequenza della mietitura e dell'assolato pomeriggio trascorso nascosti nel carro del fieno è una di quelle che più ha colpito fin qui, perché la prova più difficile per l'agente e il suo vivace pilota al seguito è proprio l'assoluta immobilità in cui devono rimanere per ore.
Questo costringe il più giovane a riflettere e l'agente segreto a valutare tutte le possibili vie di fuga, complicate dal portarsi appresso una persona inesperta.
È entrato in scena un pezzo grosso dell'intelligence britannica infatti e il Werwwolf lo teme, segno che è un avversario molto pericoloso e nel flashback capiamo che tra loro ci sono stati dei trascorsi... tutt'altro che romantici!
Vediamo quali strategie metterà in campo la spia tedesca, ma ti dico già da ora che l'implacabile  segugio inglese vola alto nella classifica dei miei personaggi preferiti! ^^
 

Recensore Master
04/03/21, ore 13:09

Carissimo,
l'attesa che ci presenti è snervante. I due fuggitivi, prigionieri sul carro di fieno, non sono ancora al sicuro. Devono restare immobili e in silenzio. Max fa fatica, un carattere scalpitante come il suo sicuramente freme, ma deve forzare se stesso per sopravvivere. Si trova davanti alla morte. È vero, ha abbattuto i nemici in volo, ma qui non resta neppure l'aspetto cavalleresco del duello.
Il Werwolf è più a suo agio. Il suo stile e il suo carattere emergono anche dai ricordi del Bishop. Un uomo che ha l'aspetto di un agnello ma l'anima di un predatore. Eppure per un istante si distrae e si intenerisce, perdendosi negli occhi verdi del compagno e compiendo il semplice gesto di levargli di dosso una pagliuzza.
Medita di non lasciarlo indietro perché non sa se è capace di resistere alle eventuali torture, ma pare che in questa scelta ci sia molto di più
Non vedo l'ora di conoscerlo meglio! ^^
Un bacio e alla prossima.

Recensore Master
04/03/21, ore 11:20

Come avevo sospettato fin dall'inizio, uno che si chiama Werwolf non poteva certo essere un chierichetto. No, si tratta invece di uno dei più spietati e astuti figli di buona donna che siano mai esistiti. E per fortuna che sembrava un innocuo contabile! Ma del resto le apparenze hanno sempre ingannato.

Anche del Bishop mi ero fatto l'idea che non fosse un tipo da sottovalutare. E a giudicare da come ne parla il Werwolf, e da quello che si è visto di lui nei flashback, mi sembra un avversario all'altezza del tedesco. Astuto, e soprattutto determinato a trovare i nemici del suo paese e fargli, come si suol dire, un mazzo tanto. Prevedo tempi duri per il Werwolf, ma soprattutto per il povero tenente von Knobelsdorff, che temo non si sia ancora reso conto di essere finito in un gioco molto più grande di lui.

Al prossimo capitolo!

Recensore Veterano
04/03/21, ore 10:48

Ciao, carissimo.
Mentre mi macero nell'ansia pre-esame, faccio un giretto sul sito e: meraviglia! Hai aggiornato!
Sono contenta di poter leggere questa storia un poco per volta, gustandomela con calma.

L'ambientazione bucolica del capitolo nasconde più insidie di un campo minato: è pur sempre territorio nemico. E, in men che non si dica, i nostri si ritrovano braccati.
Nientemeno che dal misterioso Bishop, il quale sembra essere tanto accanito quanto il nome suggerisce. E a ragion veduta: il Werwolf gli ha ucciso un allievo - e tutti noi conosciamo l'attaccamento degli anglosassoni per i loro "pulcini".
Forse, a sua volta, lui avrà fatto fuori un qualche lupacchiotto tedesco, ma non ha intenzione di mollare la presa sul nemico.
Insomma, si presenta uno scontro sfiancante, per i nostri protagonisti, ma appassionante per noi che lo leggiamo.
Oltretutto, apprezzo moltissimo, il fatto che sia il Werwolf che il Bishop abbiano luci ed ombre, nella loro caratterizzazione. Li rende credibili come individui e come spie.
Mi sta piacendo davvero molto questo racconto.
Non vedo l'ora di leggerne ancora! E se fosse "più lungo dell'anno della fame" ben venga: siamo in quarantena e io pure in quaresima. Ho bisogno di far passare il tempo ^^

Spero a presto!
Continua così!

Recensore Master
04/03/21, ore 08:22

Ciao carissimo^^
I nostri due tedeschi continuano la loro fuga verso il fronte. Molto bella la descrizione delle campagne, la citazione artistica è molto suggestiva.
Il Werwolf sa come muoversi, è silenzioso e invisibile, ed è sempre pronto ad anticipare ogni possibile mossa del nemico.
Il povero von Knobelsdorff invece si lascia trascinare dagli eventi, e non può far altro che affidarsi al suo esperto connazionale per uscire vivo da questa faccenda.
Per fortuna il Werwolf si preoccupa per lui (anche se per il momento pensa solo di non poter abbandonare il suo compagno nelle mani del nemico per non farlo parlare). Comunque tra i due si sta creando una bella complicità, e tra una corsa e l'altra c'è tempo anche per sguardi intensi e qualche gesto gentile^^
Finalmente abbiamo anche il punto di vista del Bishop, altro agente esperto e tenace, che ormai ha fatto della caccia al Werwolf una questione personale e che sembra conoscere bene il suo nemico.
Il tedesco gli è già sfuggito in passato ed egli sembra determinato a non lasciargli più alcuna possibilità. Un serio pericolo per i due fuggitivi.
Complimenti, questa storia è sempre stupenda e i tuoi capitoli non stancano mai! ^^
Alla prossima! :)
(Recensione modificata il 04/03/2021 - 08:23 am)

Recensore Master
26/02/21, ore 20:28
Cap. 3:

Il recupero del "pacco" è stato davvero molto movimentato,il tenente ha modo di mettere a frutto le sue abilità di volo, ma anche così l'aereo è stato colpito e sono stati costretti ad atterrare in pieno territorio nemico.

Non so cosa sia peggio per la spia: se avere alle costole un numero imprecisato di inglesi e questo "Bishop" che lui sembra temere, oppure la loquela e l'inspprimibile curiosità e il carattere impetuoso del suo pilota.

Va detto che in una circostanza del genere un paio di domande le avrei fatte anche io al mio compagno di viaggio, però è anche abbastanza chiaro che l'agente tedesco sa come muoversi in circostanze sfavorevole e al Tenente converrà tenere a freno la sua curiosità se vuole arrivare tutto intero in territorio tedesco.

La fuga prosegue e sono curiosa di vedere come riusciranno a coesistere e cooperare questi due soggetti così diversi, perché l'inizio della loro "relazione" è stato molto difficile! :D

Recensore Veterano
25/02/21, ore 19:11
Cap. 3:

Come previsto, l'incontro-scontro tra i due è a dir poco scoppiettante. Maximiliam e Werwolf hanno moltissimo in comune, soprattutto l'orgoglio e la caparbietà. Se Werwolf avesse tempestivamente risposto alle domande lecite del giovane tenente anziché perdere tempo a minacciare, le cose per loro sarebbero andate meglio. Ma poi, chiaramente, il racconto avrebbe auto vita breve. :)
Comunque, mi piace il loro continuo battibeccare. Entrambi hanno trovato pane per i loro denti, e credo che continueranno ad affrontarsi e scontrarsi per il resto della storia. Questo, per lo meno, è quello che spero.
Come sempre, bellissimo capitolo, scorrevole e pieno di stupende descrizioni.
Alla prossima :)

Recensore Master
25/02/21, ore 13:34
Cap. 3:

Carissimo,
eccoci entrare nel vivo della storia.
Un solo attimo di (pur giusta) esitazione da parte di Max e la missione è compromessa. Lui e il suo durissimo passeggero vengono abbattuti e ora sono costretti a scappare a piedi su un territorio tutt'altro che agevole, con i nemici alle calcagna.
Se il ragazzo si mostra curioso e iroso, il Werwolf è un muro contro cui ci si schianta e basta. Appare come uno particolarmente tosto, con cui non è possibile trattare e che sa ciò che vuole, senza avere problemi di sorta nell'ottenerlo.
La spia tedesca mette alla prova il pilota più di una volta e, per istinto, decide di non abbandonarlo, mostrandosi addirittura gentile nei suoi riguardi. Max, invece, è riottoso e sgroppa, il paragone con i cavalli è inevitabile: per me non si è ancora reso conto di essere nella bratta fino al collo, ma temo ne realizzerà presto la portata.
Il Bishop, l'inglese che li insegue, mi incuriosisce. Se il Werwolf ne sta alla larga, significa che è un avversario alquanto ostico.
Un bellissimo capitolo, adrenalinico soprattutto nella seconda parte!
Un bacio e a presto!

Recensore Master
25/02/21, ore 10:38
Cap. 3:

Ciao carissimo!
Ecco finalmente l'incontro che tanto attendevo^^
La missione del tenente ovviamente si dimostra ben più complessa di come gli era stata presentata. Von Knobelsdorff è dubbioso e diffidente, e a buona ragione, poiché è ignaro di quasi tutto.
Mi è piaciuta molto la panoramica dall'alto dell'area di combattimento, uomini e trincee dovevano apparire davvero come un enorme formicaio.
Comunque i guai non tardano ad arrivare, il tenente non ha tempo nemmeno di accertarsi di aver caricato l'uomo giusto che già si ritrova con il nemico alla coda (letteralmente).
Come sempre splendido l'inseguimento aereo, peccato che i nostri abbiano la peggio e si ritrovino a terra con il prezioso Albatros fuori uso.
Il Werwolf si mostra pragmatico e di poche parole, caratteristiche che si addicono perfettamente a una spia ben addestrata.
Il tenente non ha altra scelta che fidarsi di lui, anche se giustamente vorrebbe avere qualche informazione in più.
Il nemico inglese è decisamente un osso duro se riesce a preoccupare anche il Werwolf, vedremo se i nostri eroi riusciranno a tornare sani e salvi nelle linee tedesche.
Complimenti, è sempre un piacere seguire questa storia! ^^
Alla prossima! :)

Recensore Master
25/02/21, ore 09:58
Cap. 3:

Ah, che bello che deve essere volare. Si può vedere il mondo dall'alto, ci si può vendicare dei piccioni...il caro tenente, però, ha ben altre priorità, e giustamente. Infatti, non fa neanche in tempo ad ammirare il paesaggio che subito si ritrova con gli inglesi alle calcagna. E perdipiù, con un compagno di viaggio che non è proprio il massimo della simpatia. C'è da dire però che il suo comportamento è comprensibile. Lui è evidentemente un veterano di questo tipo di missioni, e preferisce avere a che fare con gente che non fa troppe domande. Ma anche il tenete in fondo ha le sue ragioni (immagino sia frustrante non avere tutte le informazioni necessarie). Insomma, è il classico caso del cane che si morde la coda. La vedo molto difficile la collaborazione tra questi due, anche con la minaccia degli inglesi. Speriamo bene!

Al prossimo capitolo!