Ciao! :)
Avevo originariamente intenzione di passare dalla storia partecipante al contest, ma, adocchiata la Pansy/Neville, non ho proprio saputo resistere e, perciò, eccomi qui!
Ormai, mi sto abituando – grazie alla bravura di tante autrici – a leggere di coppie originali, ben lontane dal canon, ennesima conferma è stato il fatto che, quando ho intravisto questa coppia, non mi sono meravigliata, non ho pensato "Cosa? Perché?", ma – al contrario – mi sono sentita subito entusiasta e incuriosita, perché non vedevo l'ora di scoprire come tu li avessi uniti.
Bene, a lettura terminata, il mio entusiasmo è ancora incolume e questo perché è stata proprio una lettura piacevolissima, direi adorabile (per quanto Pansy e l'aggettivo "adorabile" sembrino quasi ossimorici) – una lettura assolutamente adeguata per una giornata come San Valentino (certo, io arrivo un po' in ritardo, ma tant'è ^^).
Quelle potenzialità che avevo solo intravisto da fuori, nel semplice accostamento dei due personaggi, tu le hai sviluppate in maniera perfetta, dico solo questo. Dall'ingenuità di Neville (sappi che mi avevi conquistata già al dettaglio della Mimbulus Mimbletonia!), che però non hai affatto reso in maniera banale, sminuendola: ti sono grata per aver fornito di Neville un ritratto a tutto tondo, che, personalmente, ho ritrovato in quel "romantico senza vergogna, senza paura" che mi trasmette tutta la purezza e la genuinità del personaggio.
Pansy, d'altro canto – la cinica e distaccata Pansy –, mi ha convinta in tutti i dettagli che ne hai dato: dal suo non festeggiare San Valentino (che ironia, comunque, scrivere di lei proprio il 14 e in una storia ambientata a San Valentino? Ironico, ma geniale!), che parla di "smancerie" e ad "amore" preferisce di più "sesso". Ho apprezzato tanto anche il fatto che tu abbia, nonostante la brevità del testo, inserito rimandi alla storia e al passato di Pansy (a quella carenza d'affetto sperimentata a casa), che contestualizzano il personaggio e il suo cinismo, ma lo rendono anche immediatamente più caro, oltre che più comprensibile, al lettore.
A me, la tua Pansy che dissimula e maschera, che offre risposte al vetriolo e alza gli occhi al cielo ma poi sorride – e dice "sì" e "ti amo anch'io" –, la tua Pansy che non vuole illudersi e che non ha il "pollice verde", ma che, in fondo, ci spera, ci spera fino alla fine che Neville arrivi e resti, ecco, a me è piaciuta tanto, ma proprio tanto.
È una storia deliziosa, questa, e sono contenta che tu ti stia affezionando a questa coppia, perché se è questo il tuo modo di scrivere di loro, sappi che ne leggerò sempre con piacere!
Sono proprio felice di aver avuto questo impatto positivo con le tue storie. Brava!
Un bacione |