Buonasera

Ciao ❤️
Eccomi qui, sono veramente felicissima di leggere di nuovo di Diluc e Kaeya, soprattutto in questa ambientazione potteriana! *^*
Adoro il modo in cui scrivi di loro e fin dalle primissime righe ho adorato i dialoghi: Kaeya che all’inizio appare sfrontato, che cerca e ottiene una reazione da parte di Diluc ma che non appena nota le sue condizioni immediatamente lo aiuta... e quanto è bello questo momento hurt/comfort? 🥹
In particolare il momento di comfort. Quelli che si scambiano sono dei tocchi leggeri, ma è il modo in cui si sfiorano con così tanta delicatezza, è così evidente che tengano tantissimo l’uno all’altro 🥹 non ce la posso fare. Ed è chiaro che soffrano tutti e due ma la situazione è così complessa ç.ç
Diluc come auror ce lo vedo benissimo e non poteva esserci un ruolo più azzeccato per lui! Anche il ruolo che ricopre Kaeya è perfetto, così come il modo in cui sei riuscita a conciliare il canon con una AU.
Ma poi scusa, vogliamo parlare del fatto che chiaramente si amano e continuano ad amarsi anche se sono (apparentemente) delle due parti opposte e ciò li costringe a rimanere lontano? E del fatto che Kaeya avesse provato a proteggere Diluc ma ovviamente Diluc è Diluc e ha i suoi ideali? È tutto così IC.  
Il mio povero cuore, ogni volta che leggo di loro mi partono dei feels potentissimi. Spero solo che alla fine della guerra, possano ritornare come prima e che magari sia proprio Kaeya a raccontare tutta la verità a Diluc... spero sempre nel lieto fine ç.ç
Per concludere, ti rinnovo come sempre i miei complimenti è stata una lettura meravigliosa.

Ovviamente spero che scriverai ancora di loro due 🥹
Ci si becca alla prossima, ciau!   

Ma ciao! Ecco che finalmente comincio questa raccolta e ah... il dolore ç.ç
Non te lo nascondo, in genere è abbastanza difficile farmi piangere ma sappi che questa bellissima shot è riuscita a commuovermi. E pensare che cominciava così bene. La dolcezza iniziale di Kaeya e Diluc è qualcosa di meraviglioso, vederli così felici ed innamorati mi stava scalando il cuore. Sono stupendi questi due. Ed era così bello leggere di loro due stretti l’uno all’altro, in un momento di tranquillità. Seriamente, si meritano tutta la gioia di questo di mondo ç.ç
Però, c’era qualcosa che turbava la loro felicità, un dolore al petto che Kaeya non lo turba, un po’ in un crescendo, e poi la confusione nella sua mente che neppure lui sembra spiegarsi. E, nonostante ci fosse scritto a chiare lettere che oltre al fluff questa shot contenesse anche dell’angst, un po’ mi stavo preparando psicologicamente al peggio... ma certamente non mi potevo mai immaginare QUESTO.
Ma poi, vogliamo parlare di quel bacio che praticamente riporta Kaeya alla maledetta realtà e di quando cerca di avvicinarsi di nuovo a Diluc per poi scoprire che è stata tutta una illusione della sua mente? Un piccolo momento di felicità prima della fine. E quanto fa male che vada a finire così? Spirare tra le braccia di chi si ama, morire a causa sua... e Diluc è a sua volta distrutto, non fa altro che chiedere il suo perdono e... e niente, sono di nuovo in lacrime.
Perciò, con il cuore a pezzi, ti faccio davvero i complimenti per questa shot. È meravigliosa. Tragica, ma meravigliosa. L’ho adorata. Piano piano recuperò anche le altre shot di questa raccolta e ovviamente non vedo l’ora di leggere ancora di Diluc e Kaeya!

Ciao, alla prossima ❤️

Ed eccomi qui, seppure in un ritardo vergognoso, per lo scambio a catena del giardino.
Intanto scusami davvero per il ritardo con cui sono arrivata a lasciare la recensione ma i vari impegni e tante cose non mi hanno permesso di passare e mantenere l'impegno che mi ero presa. Ma ora sono qui! xD
Ho deciso, seppure non ci abbia mai giocato ma lo conosco di fama, di passare in questo lavoro su Genshin Impact, pensando che al massimo l'avrei letta come un original.
Beh, non mi sono affatto pentita della mia scelta.
Qui troviamo Zhongli che chiacchiera con Il Viaggiatore. Il viaggiatore gli chiede una cosa: raccontargli una storia che voglia che rimanga negli anni, che venga tramandata. Questa sua richiesta verrà così esaudita. Infatti Zhongli gli racconta di una sua compagna di combattimento, una persona che lui stimava e che era molto buona, che aveva a cuore il destino degli uomini. Ma, come spesso accade nelle migliori storie, lei purtroppo è morta, proprio per proteggerli.
Zhongli nonostante il dolore porta a termine il compito: quello di condurre gli umani in salvo. Un gesto che gli fa più che onore, anche perchè si sa quando qualcosa ci ferisce, come la perdita di qualcuno di caro, è difficile poi portare a termine i nostri compiti ma lui lo fa e anzi continua a tramandare la storia della sua compagna, un gesto più che bello, persone come lei meritano di essere ricordate!
Lo stile l'ho trovato perfettamente fluido e scorrevole, inoltre grazie alle descrizioni e tutto non ho fatto fatica a immedesimarmi in due pg che non conosco, non è una cosa da tutti, quindi bravissima. Inoltre, pur essendo breve come storia c'è scritto tutto quello che dobbiamo sapere in poche righe e ci vengono spiegati anche bene i sentimenti. Quindi, nonostante io non conosca il fandom mi è davvero piaciuta, una storia dolce al contempo stesso amara per la triste fine della compagna, davvero bella.
Non ho notato errori di grammatica o di battitura, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Ciao, passo per lo scambio del Giardino di EFP!
Mi piace molto la location che hai scelto per questa one-shot, è davvero suggestiva e ha il suo fascino, sembra proprio il posto ideale per uno spirito. Xingqiu fornisce un pretesto piuttosto credibile per quella "gita", senza che Chongyun potesse sospettare la reale motivazione, ed è un'idea davvero premurosa da parte sua, non tutti sarebbero disposti a fare una cosa del genere.
Gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo, ma i due compagni hanno la prontezza di rispondere all'attacco, anche se non abbastanza per evitare a Xingqiu di finire nell'acqua gelida. Se l'è vista proprio brutta con quella caduta e quella di Chongyun è una vera corsa contro il tempo per portarlo al caldo e asciutto, anche se a suo discapito. Questo è un gesto di affetto e amore profondo, che può essere di qualunque natura, perché si rischia tutto per una persona a cui si tiene così tanto da metterla prima di se stessi.
Ho trovato molto tenero il modo in cui Chongyun si preoccupa per Xingqiu, che forse non si sbaglia e il vero carattere dell'amico è quello che emerge nei suoi momenti di "crisi", e ancor più tenero è il bacio che arriva in un momento inatteso! Peccato che Chongyun non se lo ricordi affatto, ma per fortuna ci pensa Xingqiu a rinfrescargli la memoria, anche se non è quello l'unico motivo per cui lo bacia a sua volta.
A presto!

Ciao!
Xiao si porta un fardello notevole sulle proprie spalle, conducendo una vita paradossalmente costituita soltanto da sangue e morte, qualcosa a cui ormai ha fatto l'abitudin e da cui non può sfuggire. Se c'è una cosa che apprezzo sempre in ogni storia è l'introspezione, che qui non manca affatto ed è ben curata, permettendo al lettore di "entrare" nella mente e nell'animo tormentato di Xiao.
Venti sembra proprio un bagliore di luce nell'oscurità perenne in cui vive Xiao, regalandogli un momento di pace quando ne aveva più bisogno. Venti ha un animo fanciullesco, il che si sposa bene con l'aspetto che ha scelto per mescolarsi tra gli umani.
I due mi ricordano un po' lo yin e lo yang, hanno un carattere decisamente opposto e Venti non si ferma nemmeno davanti ai continui rifiuti di Xiao, facendogli dono di un momento di leggerezza e serenità.
È stato davvero un bel racconto, strutturato bene e con una certa cura nei dettagli, inoltre il cambiamento nel modo di parlare di Venti è davvero azzeccato nel contesto.
Ti faccio i miei complimenti, a presto!

Tu non sai quanto aspettavo un capitolo del genere. Ho sempre voluto vedere una storia che parlasse di Fischl e delle sue origini, nel gioco solo appena accennate (infatti io spero in una sua quest prima o poi). Ottimo lavoro comunque, mi ha emozionato tantissimo e mi è piaciuto veramente tanto

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Ho scoperto di recente questa raccolta appena iniziata di One-Shot e devo dire che è stata una rivelazione, dal momento che, nonostante le storie su Genshin siano solo una manciata, è davvero ben scritta. Mi piace come hai cominciato con il personaggio di Zhongli, nella sua introspezione e facendo sentire tutto il suo dolore per la perdita della sua amica (o forse qualcosa di più?).

Sono tentato di richiederne almeno una, visto che ne ho la possibilità. E molto probabilmente lo farò.

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Sono in ritardissimo e mi scuso all’infinito per essere qui solo ora, per lo scambio.
In un primo momento ho seriamente pensato di recensire la prima - bellissima - one shot della raccolta, ma non ho potuto evitare di fermarmi su questa. Xiao e Venti rappresentano la mia più recente scoperta in fatto di ship (platonica), e poter leggere qualcosa di così ben scritto, è davvero una benedizione.
Ho apprezzato moltissimo il fatto che tu abbia contestualizzato le origini dei protagonisti e non solo, dando così al lettore un ottimo punto di partenza. Xiao è dannato e condannato, vittima di una spirale di morte senza fine, costretto a uccidere, cadere, rialzarsi e fare i conti con il suo destino; ecco che dopo questo specchio oscuro e tetro sulla sua esistenza (perché chiamarla vita non è contemplato), compare Venti in tutto il suo ben celato splendore. Concede allo Yaksha una grazia, la leggerezza del suono di un flauto che menda le sue ferite e lo aiuta a risorgere dai suoi resti insanguinati. Senza scivolare nel comico, quel che segue è una trafila di momenti canon (a mio parere) tra i due, in cui l’interesse del Dio del Vento viene man mano capito e ricambiato dall’’austero guerriero.
Lo stile è scorrevole e limpido, il lessico semplice ma ben utilizzato, adatto al contesto. Le descrizioni non sono ridondanti, e i dialoghi ben strutturati (contestualizzati bene a tal punto da far pensare che questo sia a tutti gli effetti un missing moment estrapolato dalla trama del gioco).
La inserisco volentieri tra le ricordate, scusandomi ancora per essere così tanto in ritardo sulla recensione.
Un abbraccio, alla prossima!



N.

Prima di leggere questa storia sono andato a documentarmi sulla trama del gioco, ho scelto di leggerla soprattutto incuriosito dai post dedicati a Genshin Impact che vedo sempre sul tuo profilo.
Venendo alla storia si legge bene anche non conoscendo il gioco, è abbastanza intuito capire fin dalle prime righe cosa stia avvenendo.
Ho apprezzato il tono riflessivo che hai saputo dare al racconto, espresso attraverso gli atteggiamenti di Zhongli e reso incisivo dal fatto che lui cita solo gli eventi o i ricordi davvero importanti della sua amica.
Tra questi il dettaglio del giglio, ho molto apprezzato il paragone con tale pianta cresciuta spontanea nella natura.

Ciao!
Premesso che ancora non ho cominciato a giocare a Genshin Impact, ma sono informata un minimo sulla trama e personaggi.
L'idea di suggerire una traccia musicale per accompagnare la lettura è davvero molto carina e aiuta il lettore ad immergersi ancora di più nel racconto, perciò ottima trovata!
Zhongli mi trasmette un grandissimo senso di nostalgia mentre si confida con il Viaggiatore, riaprendo vecchie ferite del suo passato e rievocando un ricordo tanto lontano.
Il modo in cui descrivi i suoi ricordi di Guizhong rende tutto incredibilmente vivido, sono riuscita a immaginare perfettamente lo sguardo che rivolge al proprio amico e l'atmosfera di quella sera.
A questo ricordo piacevole, però, ne segue uno più doloroso e spiacevole, Guizhong è morta in battaglia valorosamente, ma con rassegnazione. Nonostante ciò Zhongli non si è fatto prendere dall'ira e anziché vendicare Guizhong porta a termine il compito di proteggere gli umani, guidandoli al sicuro. Una frase che mi ha colpito in particolar modo è stata proprio quella conclusiva «Proprio così. Ma t’inganni se pensi che io abbia perso tutto. In fondo, i gigli non sono mai del tutto scomparsi da queste terre.» perché racchiude un'enorme speranza per il futuro e grande ottimismo, Guizhong non è completamente andata, il suo ricordo vive ancora e perciò in un certo senso anche lei vive.
A presto, mi è piaciuta davvero tanto questa storia!

Per quanto irrilevante possa sembrare, devo menzionare il fatto che trovo come hai gestito il suggerimento musicale un’ottima scelta. Con il senno di poi sembra banale, ma un video di trenta minuti assicura che il lettore finisca di leggere la oneshot prima che la musica termini. Onestamente, è la prima volta che vedo qualcuno fare una scelta simile e ne apprezzo la praticità. La scelta di una ost di Genshin, inoltre, aiuta a calare il lettore/giocatore nella familiare ambientazione. Devo aver sentito questo giro di note fino allo sfinimento e lo amo ogni volta.
Ehilà! Qui _Alcor che ha sprecato quasi cento parole su un’inezia, perdendo di vista le cose importanti. Ci troviamo davanti a una breve storia, che si allaccia alla promessa fatta da Zhongli in Historia Antiqua, e ci dona un frammentino del passato di uno dei personaggi più interessanti (a parlare è la mia preferenza per i personaggi di Liyue e non lo nego.)
E parlando di preferenze, parto da un piccolo dettaglio legato ai gusti personali; non sono convinta al 100% dal titolo: l’aggiunta a liyue story suona un poco ridondante, visto che le glaze lilies sono piantine tipiche di quella regione. Penso che al tuo posto mi sarei limitata a Glaze Lilies.
Ciò detto, voglio reiterare che mi piace il concept dietro questa os, che Zhongli parli di nuovo di sé e del suo passato e che parli di qualcuno che era estremamente importante per lui. Su di lui non ho niente in particolare da dire, mi sembra ic. Parlando del Traveler, ho trovato interessante come suoni più quieto e sobrio mentre ascolta il racconto, mi piace come scelta perché in alcuni casi le sue risposte nel gioco sono sul limite dell’essere maleducati. Sfortunatamente il tono più rispettoso di questa os, ogni tanto, cade in dialoghi più “teatrali” che mi tolgono un po’ dal momento.
Per spiegarmi meglio, trovo che questa sia una storia che si fa forza dello scambio tra i personaggi, inserendo le descrizioni solo come brevi sprazzi che rafforzano eventuali sensazioni. In una situazione simile, dialoghi macchinosi o irrealistici emergono facilmente e stonano.
Casi come questo scambio, che riporto sotto, soffrono della mancanza di un piccolo movimento che spezzi il filo continuo della lettura.
«[…] cosa vuoi lasciare indelebile nel tempo, nella memoria di un viaggiatore di mondi?»/«Avevo un’amica un tempo, si chiamava Guizhong. […]»
Trovo che sia un peccato, perché lo scambio subito successivo gestisce le descrizioni e il ritmo di narrazione in maniera ottima.
Un altro dettaglio che mi rende perplessa è la scelta di mettere in corsivo solo uno dei due maggiori flashback. Uno di essi è più positivo dell’altro, e in parte posso capire perché vengono differenziati, ma sono entrambe immagini piuttosto vivide. La scelta finisce per passare per un’apparente inconsistenza stilistica.
Che dire? C’era il potenziale per una storia meravigliosa in questa os, che è stato intaccato da alcune piccole debolezze. Nel complesso piacevole, ma ha molte possibilità di essere migliorata e approfondita.
Ciononostante, hai fatto un discreto lavoro! Spero di leggere altro di tuo!
_Alcor

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Cara buonasera, eccomi qui di ritorno da te! Amo il mondo dei videogiochi, quindi anche se non ho ancora giocato a questo specifico, mi sono fiondata su youtube, ho mandato in play l suggerimento musicale, e via, in immersione totale nel tuo mondo. L’atmosfera che ricrei a livello uditivo è intima e profonda, si sposa perfettamente con la lettura di questo momento dedicato al Viaggiatore e a Zhongli: ho immaginato il panorama, lo spiraglio aperto sull’ambientazione dove avviene la conversazione, è tutto chiaro e quieto, adatto a far parlare ed aprire il cuore a chi si lascia trasportare dai ricordi e dà voce alla propria anima.
Una storia narrata per essere portata avanti, lasciata uscire per trovare il suo posto nella mente di qualcun altro, così come merita. Ogni parola lascia trasparire quanto fossero legati Zhongli e la creatura di cui parla con la luce negli occhi e nel cuore: nostalgia e amarezza si accavallano e si uniscono, pensando a quanto tempo abbiano passato assieme per poi invece scoprire che non c’è più. E qui il tono cambia, come cambia sicuramente l’espressione di colui che parla e chi ascolta: mi vedo trasportata nel campo di battaglia, vedo la stanchezza, la crudezza del momento, la consapevolezza di chi se ne va avendo dato tutta se stessa per la protezione delle creature che aveva tanto a cuore. Lo sento triste il narratore, ma non così triste come credevo perché è come se lei vivesse ancora lì, ancora in quel mondo che nel mentre è cresciuto ed evoluto e che avrebbe ancora posto per Guizhong. La sensazione di sospeso, di aria che lieve accarezza questi due personaggi fermi all’orizzonte, è lieve e delicata, anche se il ricordo e la storia narrata sono tanto vividi quanto profondamente dolorosi a tratti. Non c’è disperazione, ma il volto che si porta avanti, il nome, le gesta. E il Viaggiatore lo trasporterà con sé. ed è bellissimo.
Cara, l’atmosfera di questa piccola storia è magica, calda, avvolgente e delicata, il testo è scritto veramente bene, il dialogo che è l’anima qui è quieto ed equilibrato, studiato per risvegliare l’immaginario, evocativo. I personaggi sono chiari anche se non ti perdi in lunghe descrizioni, perché qui non sono necessarie. La lettura scorre in modo piacevolissimo e ritmato dalla canzone di sottofondo, minuti spesi in modo dolce e soddisfacente. Alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3