Recensioni per
Tragedia in due atti
di pierres

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/09/21, ore 13:17
Cap. 2:

Ed eccomi anche a questa seconda parte che, come la prima, mi ha davvero trasmesso tantissime emozioni T_T
Purtroppo è raro trovare qualcuno capace di esplorare il lato più serio e maturo di un personaggio tragicomico come Jack, ma credo che tu sia riuscita pienamente a rendere il suo essere "invecchiato" con questa consapevolezza di una solitudine sempre più stringente, che in apparenza lui nega di provare, conducendo la vita sregolata di sempre, tra alcol, furfanterie e donnine allegre.
Ma è nel suo ripensare ad Elizabeth, che rivede in una ragazza di taverna, e soprattutto nell'incontrare di nuovo i Turner (grazie di aver inserito questo ipotetico missing moment tra lui e Will, l'ultimo film è stato troppo superficiale per i mie gusti...) che si rendo conto di come qualcosa dentro di lui si sia cristallizzato, di quanto si senta irrisolto.

La bussola è come sempre una scusa per non dover ammettere neanche a se stesso che il suo cuore sia altrove.

Bella e struggente anche questa seconda parte, seppure più breve di quanto avessi sperato. Ma d'altronde Sparrow non è uno che ama esternare troppo i suoi sentimenti più profondi.

Grazie per aver "riesumato" e averci donato questo splendido scritto.

Al prossimo approdo!)

Recensore Master
04/09/21, ore 12:50
Cap. 1:

Salve e ben ritornata tra questi lidi (ahimé deserti), ed ogni volta che riappari ci regali sempre degli scritti pregni di poesia, come pochi sono capaci di fare. Hai un vero talento nel tratteggiare immagini come fossero pennellate e sensazioni come le vivessi in prima persona.

Questo tuo ultimo lavoro merita una recensione ad entrambi i capitoli, mi ha commossa davvero il modo in cui hai saputo riesplorare questo "amore" (?) irrealizzato che continua a far struggere a distanza di tempo e di leghe i due protagonisti.

Se il suo destino ormai è davvero questo, se come una barca tirata in secca deve solo sedere e guardare e aspettare, almeno si concede il privilegio di non chiedersi cosa - di non dover scoprire chi.

Lo ammetto, per quanto adori la trilogia, non mi è mai andato giù del tutto il destino crudele riservato a Will ed Elizabeth, non ho mai trovato giusto che la regina dei pirati tornasse a condurre una vita "normale" e tu sei riuscita perfettamente a rendere quella sua costante insoddisfazione, il suo continuo sentirsi fuori posto, incompleta e irrealizzata, triste, rassegnata all'attesa, che diventa qualcosa di insensato, perché ad un certo punto non sa nemmeno lei per quale ragione stia vivendo. Forse solo per amore di suo figlio Henry che in fondo è il ritratto di Will, ma allo stesso tempo non è lui, non potrà mai sostituirlo, così come Will non potrà mai esserle compagno o di conforto, a causa della sua terribile condanna.
Ed è quasi inevitabile che la sua mente e il suo cuore vadano a ricercare quei momenti di spensieratezza ma anche di intensità vissuti al fianco di Jack Sparrow, colui che è riuscito a capire il suo profondo desiderio di trasgressione e di libertà, il suo animo ribelle e spregiudicato più di chiunque altro, in quella notte sulla spiaggia deserta (ed anche poco dopo, maledette scene tagliate!).
Jack che continua ad essere tanto vivo quanto sfuggente, così che a lei mancano le parole per descriverlo, e si limita a cercarlo nei ricordi, dove non riesce a negare ciò che ancora le fa provare.

Lo scambio di battute tra Henry e Jack, che qui hai riportato, mi è sempre suonato un po' strano, pensavo sinceramente ad un errore di traduzione: quel "Tua madre chiede mai di me?", ritenevo fosse più logico "Tua madre ti parla mai di me?", ma comunque ho apprezzato il modo in cui sei riuscita ad incastrare questo breve momento, dandogli una sua logica nel racconto e nelle riflessioni dei personaggi.

Stupenda la scrittura, stupende le metafore, le immagini, le atmosfere così vivide e malinconiche e tempestose.
Vado a rileggere la seconda parte...

Recensore Junior
26/08/21, ore 00:31
Cap. 2:

come scrivi bene di loro, del resto scrivi bene su qualsiasi oggetto ti capiti (immagina la mia sorpresa quando ho notato che fra i tuoi scritti c’è Serpe in seno - una delle mie ff preferite in assoluto)!
mi piace tantissimo l’idea che in entrambi, a insaputa di tutti, sia vivo il ricordo e la memoria di quello che è stato, e ho apprezzato molto il tono generale della storia. spero di leggere altro di tuo, qualsiasi cosa tu posti è sempre un piacere da leggere. un abbraccio.

Recensore Junior
15/03/21, ore 00:23
Cap. 2:

Mi è piaciuta tantissimo. Mi ha dato proprio quel senso di amarezza che provo ogni volta che penso al potenziale sprecato della coppia. Ottimo lavoro!