Recensioni per
Il Vuoto Intorno
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/04/21, ore 02:35

Mi piace tanto il tuo incoraggiamento alla speranza, a trovare la forza per rialzarsi e andare avanti, nonostante ciò che si è perso e le delusioni che si subiscono. Quando ti sembra di aver perso tutto, devi afferrare forte quello che resta di te stesso e trovare il coraggio di tornare a guardare al modo con la giusta positività. Bella poesia Elena, come tutte quelle che di tanto in tanto passo a leggere dal tuo profilo. complimenti.

Recensore Junior
15/03/21, ore 16:17

Vagando per il sito, che non frequento da anni, mi sono imbattuta nel tuo nickname, dal quale sono rimasta colpita: trovo che ognuno di noi, in seguito ad un momento difficile, dovrebbe rinascere dalle ceneri dei propri dolori.
La citazione di Gervaso la sento particolarmente "mia", poiché nella solitudine ho sempre ritrovato me stessa, specie attraverso le mie passioni. Ma il passaggio migliore l'ho trovato tra le tue righe, nelle mani che diventano vuote e sole dopo aver stretto altre mani: qui ho rivisto me stessa tutte volte in cui ho offerto il mio aiuto e il mio calore in modo incondizionato, per poi rendermi puntualmente conto di essere stata ripagata con ingratitudine ed insensibilità. In alcuni momenti, "il vuoto intorno" è stato - ed è tuttora - di una freddezza micidiale, soprattutto per chi possiede un certo tipo di sensibilità che non è fatto per questo mondo.
Eppure, come suggerisce il tuo finale, una nota di speranza ci accompagna sempre e il sorriso di chi soffre è destinato ad essere più luminoso, quando generato e alimentato da coloro che ci amano veramente. Come ha detto Yogananda, di cui so poco ma che ora mi è tornato in mente, "tu sei molto più forte di tutte le tue prove".
Complimenti, Fenice! Un sorriso, Mrs. Enys.

Recensore Master
07/03/21, ore 00:48

Cara Fenice,
Molto bello l' accostamento iniziale... si potrebbe proprio dire che, grazie alla tua scelta, "acqua santa e diavolo" siano riusciti a ritrovarsi, una volta di più (perché ogni tanto accade), sulla frontiera delle realtà ultime. Uccide il "sentimento di contar niente per nessuno", ma prima, sempre, sottopone a una prova durissima, che non prevede vittorie a metà o esami di riparazione.
Se si vince si vive... altrimenti, anche se magari con lentezza, si muore.
Tutto ciò è molto duro e mai si vorrebbe uno simile strazio per coloro a cui si vuole bene, ma nemmeno per altri, specialmente se di tale strazio non si è personalmente ignari.
Qualcuno sta soffrendo e tu gli hai dedicato questo tuo scritto che è insieme: riflessione e speranza.
Magari una speranza che, nel finale, si fa troppo certezza, ma comunque sorretto da uno stimabile sentimento.
Un bel pensiero che ti fa onore e al quale mi unisco fortemente, a mia volta.
Il testo, in se stesso, è, ancora una volta, eccellente.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
27/02/21, ore 10:18

Ciao Fenice. Vedendo il titolo del tuo scritto sono rimasta subito colpita, leggendo anche l'introduzione, oltre alle citazioni che hai scelto che mi hanno fatto riflettere. Le tue parole, nel penetrare la mia anima, mi hanno commossa. Tutto espresso come sempre con delicatezza, nel dolore e nella speranza. Grazie per questi scambi. Un buon fine settimana.
(Recensione modificata il 27/02/2021 - 10:20 am)

Recensore Master
26/02/21, ore 05:44

Molto bella!!!!
Passato, presente, futuro, tutti e 3 i tempi hai usato in questa poesia, quasi un cammino.
Un percorso positivo, beneaugurante, pieno di speranza.
Inizia con la solitudine, che non vuol dire essere soli, come ci insegni col primo aforisma e con i tuoi versi. È peggio.
Ma termina col sorriso.

Recensore Master
25/02/21, ore 06:24

Buongiorno,
è un momento un po' difficile nel quale in fondo ci sentiamo tutti un po' più soli.
Io spero che verranno tempi migliori, di rinascita e stabilità.
Poesia malinconica, ma un finale che lascia presagire forte speranza, come è giusto che sia.

Recensore Veterano
24/02/21, ore 14:26

Buongiorno Elena, innanzitutto complimenti per questo componimento.
Trovarsi di fronte ad uno scritto così ben presentato ed impreziosito da citazioni e figure è sempre bello.
Un po' meno bello è percepire chiaramente il momento di grande difficoltà che stai attraversando.
Non è facile mettere su carta i sentimenti, in questo caso non positivi, e far sì che noi lettori possiamo "assaggiare" fotografie del tuo intimo dolore. Se mai può essere d'aiuto, vorrei consolarti dicendoti che solo le persone più forti, ma anche e soprattutto più sensibili, sanno e sapranno sempre uscire ancora più forti ed ancora più sensibili da queste prove che il Cielo ci impone. Sono sicuro che ci sono già "mani amiche" attorno a te, ma le mie e quelle degli altri lettori possono essere altre valide (virtuali) mani da cui attingere conforto.
Un caro saluto ed un abbraccio (virtuale anche questo).
Roberto

Nuovo recensore
24/02/21, ore 12:42

Elena carissima,comincio col dirti che Gervaso e' stato uno dei miei autori preferiti.Fin dai tempi in cui collaborava con Montanelli suo maestro.Hai scritto con la penna del dolore questa volta e me ne dispiace molto.Molto personale questa poesia e nelle sue stimmate trovo la forza per un ritorno sul sentiero della vita.Un abbraccio,due abbracci.Un saluto.
Pasta 24/2/21