Eccomi!
Qui le cose iniziano davvero a "scaldarsi", in più di un senso. Ci sono molte consapevolezze, in questo capitolo, in primis quella di Axel di essere un perenne insicuro. Probabilmente ne era consapevole già da prima, ma qui questa sua vena emerge in modo molto più spiccato. Jenna e Jake continuano a orbitargli intorno in un modo che, in parte, definirei da approfittatori, anche se non voglio pensar male in toto.
Jake lo sfrutta, senza mezzi termini, per un qualcosa che dovrebbe portare a termine lui e mi è dispiaciuto vedere Axel così abbattuto nei confronti del proprio progetto da subordinarlo al favore che vuole/deve fare all'amico. Questo tipo di dinamiche scatta spesso, tra amici, quindi come sempre punti in più per il realismo, ma non posso fare a meno di pensare che Jake, sotto la patina di bei sorrisi e modo di fare scanzonato, sia una persona ben più tossica (non in quel senso!) di quanto sembri. E su un altro tipo di "tossicità"... beh, direi che il sangue dal naso non è affatto un buon segno, a meno che non stia diventando Stranger Things :')
Su Jenna non so esprimermi appieno. Mi piace il suo ruolo di mediatrice tra i due ragazzi e anche il modo in cui non si comporta in modo ambiguo con nessuno dei due: risulta coerente, forse più affiatata con Jake e invaghita di lui, ma comunque non scortese con Axel, per ora. Insomma, mi hanno conquistata tutti e tre per motivi diversi ♥
Mi fiondo sul seguito!
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