In quanto cariatide Matusalemme sbrindellata che brancola alla cieca in questo sito da secoli, ho amato questa tua breve storia e tutto quello che implica (o almeno quello che io penso che implichi, ecco).
In particolare credo che tu abbia saputo rievocare alla perfezione un'aria decadente e vetusta, piena di mistero, ma dove dimora ancora la speranza. Mi chiedo un po' se non fossi sotto l'influenza di una delle tue ultime letture -wink wonk- . Ispirazione necromantica o meno, rimango sempre colpita dalle tue descrizioni che sono sempre terribilmente evocative e mi lasciano un po' incantata: non avrei mai pensato di ammirare con così tanta riverenza un nastro di raso che cade a terra, tipo.
Ultima nota che apprezzo davvero molto è proprio quella punta di speranza finale , quella luce in fondo al tunnel, che risvolta completamente la storia e che ti porta un piccolo sorriso in volto perché anche in un posto decrepito come questo c'è sempre un po' di vita.
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