Recensioni per
Ci vediamo da Cesare
di Hiril Underhill

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/07/21, ore 22:14

Complimenti, Hiril! Decisamente un progetto creativo. Consente di seguire da vicino la tua evoluzione di poetessa.
Arrivano nel secondo capitolo le rime e le strofe, si espandono i concetti.
Cresce, la poesia, sul finale.
Qualcosa sparisce, essenzialmente i riferimenti troppo personali.
Le sfumature di pazzia si arricchiscono di pensieri disarmonici.
Nascono nuove imnagini: la melagrana, i rubini del titolo.
Il pezzo d'anima è diventato l'anima intera.
Il tono si fa più esasperato, più drammatico, con l'aggiunta delle strofe finali.
Si delinea meglio il comportamento di lui.

Era bello il primo capitolo, ma questo è ancora più bello.
Aspetto il terzo capitolo, mia dama, magari la versione inglese?

Recensore Master
04/03/21, ore 19:53

Ho un debole per i giochi di parole, e questo è un gioco continuo, avvincente e struggente.

Un amore a disagio nel presente: "Sei quello che c’è stato / E quello che vorrebbe essere."

Ma un amore folle: "Ti trovo in ogni sfumatura / Di pazzia / Della mia vita." Bello!
È quell'amore che tira fuori l'intimo più recondito e incontrollabile di sè.
È quell'amore che risveglia brame opposte di amplessi e stritolamenti.
Un continuo vibrare di alti e bassi: "Che si rimargina / Poi si squarcia di nuovo / Ad ogni tuo movimento".
Un finale disperato.
Una poesia da antologia!

Non ho capito però:
a quale stella fai riferimento?
chi è il Cesare che appare nel titolo?

Nuovo recensore
04/03/21, ore 12:51

Il bello e' orrido il brutto e' amorevole.Lo diceva Shakespeare.Sei femminile quanto basta per i tuoi certissimi trasporti sentimentali.Nella trappola dei tuoi versi la forza del tuo cuore.Bravissima.
Pasta 4/3/21