Recensioni per
E il naufragar m'è dolce in questo mare
di BellaLuna

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/04/21, ore 15:44

Carissima, finché ho tempo ne approfitto e recupero anche questa, ero supermega curiosa, anche dopo la tua ultima risposta.
Domanda: ma come fai? Perché se dopo l'altra stavo morendo dalle risate, finita questa avevo gli occhi pieni di lacrime çç. Mamma mia, quanto sei eclettica, ti invidio assai, vorrei essere capace di scrivere cose comiche e malinconiche con la stessa facilità! Davvero, ti faccio tantissimi complimenti!
Quando mi hai scritto che era il sequel di Infiniti soli, non vedevo l'ora di leggere: ero convintissima che Edo sarebbe corso da Livia, avendo capito grazie alle parole di Anna, che fosse lei la donna della sua vita. E invece mi hai sorpresa tantissimo, perché non solo non corre da lei, e avviene il contrario, ma inoltre Edo, ha il terrore di confrontarsi con Livia, ha il terrore di affrontare quanto accaduto con Anna e vorrebbe solo scappare. Nota però che nell'amica vi è qualcosa di diverso e così si fa trascinare in spiaggia ♥
La parte centrale è quella che mi è piaciuta di più: hai ragione, il punto di vista è quello di Edo, ma questo non ci impedisce di cogliere il tormento interiore di Livia in maniera eccelsa, sei stata veramente bravissima. L'ho percepito chiaramente dal suo tono, dalle sue lacrime, ovviamente dal suo racconto dell'esperienza personale e dei ricordi di infanzia (e lì mi sono scesi i lacrimoni nell'immaginarmela col cuore spezzato per il dolore di sua madre.) Ma soprattutto l'ho percepito da come Edo noti quanto sia turbata e diversa dal solito: Edo è la persona che la conosce meglio (anche se lui pensa che questa persona sia Taki) ed è per questo che grazie al suo sguardo anche noi lettori ci accorgiamo pienamente del turbamento di lei. Insomma, anche in quanto a introspezioni hai fatto un lavoro pazzesco. Mi è piaciuto moltissimo anche come hai introdotto il personaggio di Taki, noto solo a chi ha già letto AbeTino, che però cronologicamente viene dopo, lasciandolo un po' sullo sfondo, facendo solo un accenno al suo passato con Livia e ingolosendoci per saperne di più: è come se stessimo leggendo uno scorcio rubato dalla vita di persone reali e l'ho trovata una cosa meravigliosa e che dona tridimensionalità e realismo al racconto (quasi come se si stesse rompendo la quarta parete.) Poi beh, dato che so che è il padre di Edo e in questo momento questo Edo e lui sono avversari, ovviamente non posso fare a meno di chiedermi come mai Taki deciderà di chiamare suo figlio così ^^. Non vedo l'ora di scoprirlo!
Riguardo al prompt, waaaah, ho amato tantissimo come tu abbia sviluppato quella parte della canzone: Livia e Edo che sono l'uno il punto fermo dell'altro (la stella polare, la lei, che dopo tanti anni riesce ancora a sorprenderlo, che si crede un mostro e vuole nascondere i suoi difetti dietro i sorrisi. Ah, brava anche per come hai usato la real life).
Ultima cosa: ho amato i concetti che spieghi nelle note, di come ognuno di noi sia un punto fermo per qualcun altro. Siamo insostituibili e nemmeno ce ne accorgiamo.
Torno a piangere di là.

Complimenti, recensione premio meritatissima, arriverò appena possibile ♥
un bacio!

Benni