Recensioni per
La memoria delle lacrime
di saitou catcher
Ho voluto leggerla due volte, questa storia. Oltre al genere introspettivo e malinconico io avrei aggiunto "Romantico" per il fiorire di poesia, linguaggio ricco di simbolismi ed immagini evocative. Ci stava bene anche uno slice of life perché è la vita intera di Rosalie, a piccoli pezzi, senza ricondurre ad una trama, un un episodio specifico della storia, ma va bene anche così. Mi è sempre piaciuto il personaggio e non l' ho mai trovato debole, forse all' inizio solo un po' infantile, ma ci sta , data l'età della ragazzina. Mi è piaciuto molto, anzi moltissimo il riferimento all' Eroica della Ikeda- io non sapevo nulla riguardo la morte di Bernard- In un punto solo(se permetti) - forse licenza poetica?- c'è uno sbaglio, non mi convince quel"Non aveva mai pianto per Bernard, prima che lui morisse, e poi la lascia anche lui" usi prima il passato poi il presente mi suona male alle orecchie..... Grazie per questa storia, un omaggio a Rosalie veramente originale di quelli che si leggono raramente. Ciao |
Ma quanto è bello cara Catcher questo tuo omaggio a Rosalie. Sei stata intensa e delicata al contempo nel voler rivalutare un personaggio che non ha goduto di molti elogi, poiché abbiamo sempre associato a Rosalie le sue lacrime. Ma tu con questa one shot sei stata in grado di farci percepire tutta la forza che Rosalie è stata capace di trarre da ogni singola lacrima fuoriuscita dai suoi occhi. Hai fatto una panoramica di tutte le persone che nel corso della sua intensa vita le si sono affiancate e per tutte ella ha trovato le lacrime giuste, perdonami l’aggettivo, che significassero ciò che a lei ognuna di loro aveva lasciato. E’ stata forte Rosalie a mai abbattersi, il suo cuore si faceva greve e una lacrima in più si aggiungeva alle altre, ma ognuna di esse parlava alla sua mente e all’intero suo essere, convincendola di volta in volta, che le lacrime sono per gli esseri forti, perché così comprendono di essere vivi e di poter migliorare la loro condizione di vita. Un personaggio che con questo scritto ha ritrovato la sua dignità in toto, nella completezza della sua individualità, dimostrando che, per quante sciagure possano abbattersi su una persona, essa è in grado di rialzarsi e combattere, di piegarsi come fa la canna con il vento ma di non spezzarsi. |
Brava davvero. Molto ben scritto e molto evocativo. |
In effetti hai ragione: Rosalie è forte, perché è indistruttibile. Mentre tutti muoiono intorno a lei, lei resiste. Sempre. |
Leo Longanesi riceveva molti manoscritti, va da sé. Spesso li rimandava indietro con una lettera di rifiuto. Pare che un autore, al terzo invio, abbia incollato delle pagine, per verificare se li leggesse o meno. Il manoscritto tornò indietro, con le pagine incollate, e l’autore se ne risentì e chiese conto e ragione. Longanesi, imperturbabile, rispose così: “Gentile signore, io la mattina, quando mangio il mio uovo alla coque, non ho bisogno di finirlo per capire che è marcio. Basta un cucchiaino”. |
Rosalie personaggio veramente notevole e di spessore. Mai pensato che fosse debole. Ha affrontato situazioni terribili fin da bambina e le ha superate tutte. Molto bella la tua scrittura, brava. |
Ciao, è la prima volta che mi capita di leggere un così bel ritratto di Rosali. Leggendo questa breve storia mi sono tornate alla mente alcune cose: una favola su uno dei miei libri d'infanzia in cui c'era appunto una principessa che invece di piangere lacrime, piangeva perle. E Rosalie, vista con gli occhi di un adulto, la si può davvero considerare una principessa, nobile d'animo e di spirito, che non tradisce i suoi valori e, nelle difficoltà, trova la forza di proseguire, giorno dopo giorno. Mi sono ricordata anche di una citazione di Hugo "Gli occhi che piangono di più sono anche quelli che vedono meglio" che sottolinea tutte queste caratteristiche. Sono d'accordo con te quando dici di aver "snobbato" il personaggio per anni...sembrava piccola e insignificante ma rivedendo e rileggendo (il manga) da adulta (e mi riferisco anche alla Rosalie dipinta in "Eroica") l'ho rivalutata anche io: in quanto a forza di carattere non ha nulla da invidiare ad Oscar stessa. Si piega ma non si spezza mai; sarebbe una donna adatta anche ai giorni nostri. Un saluto. |
Ma che bel racconto breve! |