Recensioni per
Watch your words – or your words might drown you
di Kim WinterNight

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior

5° Classificata al contest "Let's Cliché!" indetto da _Vintage_ sul forum di EFP - WATCH YOUR WORDS - OR YOUR WORDS MIGHT DROWN YOU DI KIM_

- Grammatica e stile: 9.8/10
Una delle storie migliori dal punto di vista grammatica, ho notato solamente due piccolissime sviste:
[…] Non li frequento più come un tempo perché non voglio spiegargli da dove arrivano i soldi che gli mando […] Rivolgendosi al plurale, è corretto sostenere la pluralità degli individui con mando loro. -0.10
[…] io e Dave ci siamo sempre presi […] Errore di trascrizione, Io. -0.10

Ho apprezzato molto la crudezza del tuo stile. Narri di una vicenda a tinte fosche che mi ha colpita moltissimo, e lo stile è stato sicuramente un punto d’appoggio fondamentale: in questo caso, oltre alla sequenza dialogata che ho trovato fortemente d’impatto, ho stimato di gran lunga le digressioni inerenti al passato di Ethan e al suo mondo, riscoprendomi un po’ alla volta coinvolta dalle vicende del protagonista, soffermandomi sugli aspetti più particolari della sua personalità e del suo carattere. Ed è evidente che lo stile, in questo caso, abbia fatto un po’ da contraltare, dosando in qualche modo questo racconto dai toni cupi, dai significati molto profondi e – soprattutto – mutevoli: in un gioco dove non si comprende bene chi è il buono e chi è il cattivo, fino alla fine, questo tuo stile crudo, spiazzante dona un senso di coinvolgimento nella storia che è davvero stupefacente.
Bravissima!

- Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
Essendo la storia una sorta di prosecuzione di uno dei tuoi personaggi, mi rendo perfettamente conto che questo parametro fosse un po’ astioso. Tuttavia, nonostante il racconto si basi in massima parte sulla narrazione – in altre parole su un vero e proprio sketch –, fornisci una descrizione piuttosto accurata del tuo protagonista, in particolar modo fornendo dettagliate informazioni sull’ambiente, sul contesto che lo circonda. Ethan appare fin da subito come un personaggio perso nel limbo tra pro e contro, in cui il lettore è perfettamente conscio che egli non sia esattamente uno dei buoni, tuttavia non può fare a meno di simpatizzare per lui, per il suo modo d’essere e di concepire la vita.
In questo grigiore di sfumature, Ethan la fa da padrone per tutto il testo, dimostrando sagacia, furbizia, arte della parlantina e persino una buona dose di coraggio. Ovviamente, per quanto mi riguarda, la storia aveva il fine di narrare una scena, un racconto, quindi mi rendo perfettamente conto che questo sarebbe andato comunque ad intaccare l’introspezione – anche se, in effetti, non è stata affatto mutilata, perché essa c’è ed è anche piuttosto accurata, sebbene non presenti una caratterizzazione esclusivamente dedicata al personaggio, ma piuttosto una di cui ti sei servita per poter narrare questa storia. L’ho trovata una scelta molto saggia, ad esserti onesta.
Mi rendo conto anche che Ethan, essendo un personaggio creato prima di questa storia, possegga un insieme di fattori esperienziali che in questo caso vengono anche in parte sottintesi – com’è giusto che sia.
Personalmente ho trovato questo personaggio davvero originale. Non solo perché si trova all’interno di un ambiente cupo e misterioso, a tratti quasi surreale, ma anche perché appare come il classico antieroe dalle fattezze a dir poco malvagie. Ed io adoro il confine tra bene e male, in questo caso Ethan rappresenta proprio quel confine.
Mi è piaciuto un sacco, brava!

- Utilizzo del cliché: 15/15
Se sulla caratterizzazione mi sono lasciata qualche rimpiantuccio alle spalle, mi sono rifatta con questo splendido uso del cliché, e mi preme narrarti un aneddoto importante e ridicolo al tempo stesso: il tuo “cattivo” mi ha presa talmente tanto col suo discorso che mi sono ritrovata a chiedermi: “Ma dov’è il cliché?”
Cioè. Io ero morta, piegata in due per quel soliloquio a voce incazzata, che non mi ero neppure resa conto che il cliché rappresentasse un buon settanta percento dell’intera storia. Ti giuro, l’hai reso in una chiave così drammatica, che ci ho messo del mio per comprendere che il cliché fosse il cattivo loquace – e ho riso, pensando che drammaturgo migliore non l’avresti potuto creare in alcun modo.
C’è anche un non so che di parodico, un tizio gigante che si lascia andare ad un’elucubrazione così pesante da non rendersi conto che Ethan è stato in grado di slegare i nodi – e anche questo l’ho trovato perfettamente in linea con il cliché, a mo’ di Gatto Silvestro che parla e Titti che se la fila via.
Generalmente il cattivo loquace viene sempre visto in chiave logorroica e esilarante, invece nella tua storia assume tutt’altra connotazione – e qui scatta la tua eccellente originalità. Questo ragazzo, in realtà, sta solamente cercando di vendicare suo fratello, in modo forse improprio, ma lo fa spinto da sentimenti veri, puri aggiungerei. In qualche modo, durante il monologo, il lettore riesce perfettamente a comprendere le ragioni che spingono l’uomo a trattare così Ethan – e prima di scoprire che lui non c’entra niente, ammetto che anche io ho dubitato un po’ del protagonista.
Insomma, un cliché impiegato benissimo, con il flusso di pensieri di Ethan che aggiunge una chiave ironica perfettamente in linea con la storia.
Grandioso davvero.

- Gradimento personale: 4.7/5
Appena ritroverò un po’ di tempo perduto, mi fionderò sul tuo profilo a cercarmi altre storie di Ethan – che poi sarà un caso, ma tra te e Soul ormai gli uomini che m’affascinano si chiamano tutti così, ahah. Tornando serie, è un personaggio con un potenziale davvero enorme, è incredibile come tu sia riuscita a renderlo, seppur in una storia non particolarmente lunga, così vivido, plastico.
Ho adorato anche tutte le tue descrizioni, i dettagli più piccoli, ma soprattutto la capacità di reazione di Ethan, la sua capacità di prendere decisioni e persino la scena della fuga, che ho trovato di una scorrevolezza stupenda – una gioia per la lettura. Il paradosso è che, sebbene Ethan non sia un personaggio granché positivo, alla fine finisci comunque per simpatizzare per lui, per la sua visione del mondo, che forse è un po’ distorta, ma in fin dei conti chi non ne ha una così?
Una cosa che ho sempre notato dei tuoi personaggi è che essi hanno sempre una storia da raccontare, ed ognuno di loro lo fa a modo proprio, secondo ciò che sente e pensa. In questo senso, penso che tu sia una delle autrici più in gamba da questo punto di vista, capace di entrare così a fondo nella pelle dei personaggi quasi da prenderne il posto, e questo ti rende davvero tanto onore, perché dimostra l’affinità che hai con ciò che scrivi – non lo fai per compiacere la massa, lo fai prima per te stessa.
Ethan è un po’ la somma di questo tuo stile così originale, ed è forse il personaggio più bello di cui ho letto, almeno in questo contesto.
Che dire, storia bella, peccato che non fosse più lunga!

Totale: 38/40
(Recensione modificata il 19/05/2021 - 11:59 am)

Recensore Master

MA IO NON HO PAROLE AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Cioè Kim, ti prego, SPIEGAMI come dovrei commentare questa cosa AHAHAHAHAHAHAHAH e ti pareva che a Ethan non fosse capitata ANCHE QUESTA, e sai qual è la cosa più divertente? Qualsiasi persona normale avrebbe avuto paura e sarebbe rimasto traumatizzato da un'esperienza del genere, mentre invece in questo caso È STATO ETHAN a traumatizzare il suo rapitore a furia di parlare e parlare e blaterare... mi chiedo come mai il tizio non l'abbia imbavagliato prima AHAHAHAHAH ma comunque non mi sembrava un professionista! Si vede che gli mancavano proprio le basi per essere un vero SI (?), alla fine l'ha rapito solo per rivendicare il fratello, quando poi Ethan nemmeno c'entrava niente perché, visto che ha più culo che anima, non si è nemmeno mai preso l'AIDS (quello solo Ives...). E anzi, mi auguro che dopo quest'esperienza Ethan sia andato a farsi gli esami per accertarsi di essere sano e che il fratello di questo rizio non gli abbia contagiato niente...
Poi comunque È VERO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH questo tizio si è messo ad accusare Ethan che "è un frocio" e che "è colpa sua se suo fratello è così", quando comunque per andare con un gay bisogna essere gay, quindi a meno che Ethan non abbia stuprato qualcuno, è stato il tizio a volerci andare AHAHAHAHAHAHAH ma io boh!
Però la scena in assoluto più divertente è quando il tizio si è comodamente seduto e ha cominciato a raccontare tutta la loro storia, della loro famiglia, dei soldi che non bastano, come se fosse davvero dallo psicologo AHAHAHAHAH ma Ethan non è uno psicologo, anzi, ci dovrebbe andare pure lui in terapia, altroché AHAHAHAHAHAH!
E comuinque ho trovato che tu abbia sfruttato in maniera splendida il prompt del cattivo loquace: mentre il tipo sproloquiava su cose che non interessavano a NESSUNO e non erano assolutamente funzionali alla trama, Ethan ha trovato il modo per svignarsela AHAHAHAHAH e stupnda la scena della fuga, a un certo punto pensavo che sarebbe sbucato Steven Seagal da qualche angolo (?????)... così Ethan avrebbe potuto provarci anche con lui AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
Ma dai, in fondo la scena in cui Ethan è tornato da Dave è stata troppo carinaaaa, anche perché Dave è un pandoro dolcissimo, se non fosse uno spacciatore che vive nel ghetto penserei che anche lui è imparentato con Harry Harris (???) *______________*
Ethan è troppo fortunato ad avere Dave al suo fianco!
E comunque questa storia in conclusione mi ha sfasciato i neuroni XD so che forse doveva essere d'azione, però è stata troppo demenziale AHAHAHAHAH sono troppo curiosa di vedere cosa ti scriverà Vintage in valutazione! Secondo me le piacerà troppo!!!
Complimentiiiii e grazie per scrivere questo personaggio paradossale e al limite del grottesco (al limite?), alla fine non si può che voler bene a questo Ethan Murphy :3
Alla prossima, vedo se riesco a recuperare qualche altra recensione ♥

Recensore Master

Buongiorno,
insomma, che brutto incontro!
Esatto, a volte basta una minima perdita di tempo per ribaltare la situazione xD
Questa volta però se l'è vista brutta, eh!

Recensore Master

Buongiorno sorella! Eccomi finalmente a poter recensire, ieri non sono riuscita per mancanza di tempo XD.
Però devo subito chiederti una cosa: dimmi che nella zona con i capannoni, dove il rapitore porta Ethan, c'è anche il capanno di Peter e Danny quando hanno rubato gli abeti! Uno di quei posti abbandonati era il loro, ne sono sicura AHAHAHHAHAHAHHAHHAHAHAHHAHAHHA, Anzi, ho pure immaginato che Ethan si imbattesse in un certo maggiolino arancione AHAHAHAHHAHAHHAH (Oddio come sto messa male!)
E ora, cretinate a parte, torniamo alla storia! Mi è piaciuta moltissimo la scena del rapimento, perché è molto dinamica, ti tiene con gli occhi incollati allo schermo e mentre la leggevo mi sembrava proprio di vedere la scena di un film, quindi davvero complimenti! E il cattivo di turno che parte con il soliloquio alla Marzullo (per citare Vintage) mi ha ucciso ahahahahahhahahah. Della serie: si faccia una domanda e si dia una risposta XD. E lui parlava, parlava a vanvera e Ethan intanto si è liberato ed è riuscito a fuggire. Una fuga rocambolesca a dir poco, specialmente quando si è ritrovato con la strada bloccata dalla recinzione ed è stato costretto a scavalcarla. Uno come Ethan, che ho sempre immaginato poco adatto all'azione pura, si è riscattato alla grande. E, ripeto, hai costruito la scena molto bene, è dinamica e comunque, piena anche delle sensazioni che prova Ethan in quel momento: paura, disagio, sconforto.
Per quanto riguarda il finale, che mi è piaciuto molto, soprattutto l'arrivo a casa, ho avuto la sensazione, però, soprattutto nell'ultima parte, da "sono passati 4 giorni" ecc, che abbia smorzato un po' il ritmo incalzante della narrazione. Capisco che volevi spiegare qual'era il rapporto tra Ethan e Dave, ma ho avuto l'impressione che faccia rallentare troppo il ritmo, che fino a quel momento è stato abbastanza frenetico. Poi, ripeto, a me è piaciuto tantissimo, perché sul fluff non si sputa MAI, ma l'ho trovato leggermente troppo "calmo" rispetto al resto della narrazione. Ciò non toglie che comunque la storia sia scritta molto bene e sono sicura che a Vintage piacerà moltissimo :-)
Spero di non averti offeso con la mia considerazione, sai che ci tengo a dirti il mio parere sincero (che comunque è sempre un parere e non la sacrosanta verità, intendiamoci) :-)
Bacioni e a presto!

Recensore Master

Ciao carissima!
ahahah, il cattivo loquace! È vero, se i cattivi super-malvagi non si lanciassero in supercazzole assurde a beneficio del buono momentaneamente in condizione di impotenza, probabilmente vincerebbero ogni volta. E invece no, devono spiegare la rava e la fava, cosa fanno e perché, in maniera drammatica e circostanziata. E intanto il buono si organizza per fregarli.
Direi che hai usato il cliché alla grande.
Molto bella la storia, all'inizio non si capisce cosa stia succedendo, esattamente come non lo capisce Ethan e la curiosità spinge a continuare la lettura.
Ottimo lavoro, complimenti^^

P.S.: più che altro è una paturnia mia, ma io eviterei i disclaimer all'inizio. La scrittura è un'immagine della realtà e nel mondo c'è chi è gay friendly e chi non lo è. L'autore ha le sue opinioni, che ovviamente possono essere diversissime da quelle dei personaggi che descrive. Se dobbiamo avvisare il pubblico ogni volta che un personaggio fittizio dice "frocio di merda", non ne usciamo più.
È il lettore, più che altro, che dovrebbe smettere di "offendersi" (offendersi di cosa, poi?) ogni volta che legge qualcosa non in sintonia con la sua idea di bene.
Finito, scusa la supercazzola da malvagio-cliché, ancora complimenti!^^