Recensioni per
Nostalgico Presente
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/05/21, ore 13:43

Che bel passo.
Non so quanti hanno hai, io Jon sono più una ragazzina e spesso mi trovo ad avere a che fare con i ricordi.
Quando si è vissuto quel tanto che basta da vedere il mondo cambiare e prendere un piega sempre più lontana da quella in cui siamo cresciuti, è inevitabile sentirsi smarriti. Si guarda al passato come ad un porto sicuro, un lido conosciuto in cui ritirarsi.
Anche in questa poesia l'elemento naturale è una fonte a cui attingi per dare chiarezza e spessore ai sento. Enti che racconti.
Il tramonto, il sole, la sabbia... Ecco che la natura ritorna fra le tue parole, e regala vivide immagini ai sentimenti.

Brava, molto brava.
Come sempre

Recensore Veterano
02/05/21, ore 11:13

La nostalgia per un tempo passato, così diverso dalla realtà odierna, è qualcosa che avvolge spesso anche il mio animo. inevitabilmente i ricordi sembrano sempre più genuini e sinceri, pieni di vita e di affetti condivisi. E' il tempo che passa che toglie e restituisce in modo diverso, quasi a voler ripianare i vuoti che si creano. Una mano delicata sulla spalla ti riporta alla realtà, ti ricorda che l'oggi va vissuto intensamente nella speranza che possa divenire, anch'esso, un pensiero nostalgico del domani.

Recensore Veterano
21/03/21, ore 11:57

Cara Elena, credo che stavolta tu ti sia superata nel descrivere lo struggimento del ricordo di un tempo in cui si era un pò più felici, un pò più incoscienti, un pò più giovani, un pò più liberi, un pò più chissà...ed è così facile rifugiarsi in quel tempo.
E poi c'è il presente che, forse, non è sempre come si sarebbe voluto che fosse...poi sta a noi capire e decidere se può essere la base per un futuro degno di essere chiamato tale.
La tua bacchetta magica funziona sempre; i tuoi sono testi che, per come la vedo io, potrebbero tranquillamente essere pubblicati con successo.
Un caro saluto e a presto.

Recensore Junior
18/03/21, ore 16:21

"Nulla di ciò che hai amato ti è sfuggito. Nulla hai perduto".
Queste parole avrei potuto scriverle io. Infinite volte nel mio passato, anche recente, mi sono fermata a riflettere su cose e persone che credevo perdute, e da ciascuna considerazione è emersa una verità che ora ritrovo in queste tue righe avvolgenti: quando hai amato profondamente qualcosa, o qualcuno, non lo hai mai perso veramente, poiché questa persona o questa cosa continuerà a farti visita nel tempo - spesso quando non te lo aspetti - attraverso emozioni e ricordi indelebili che hanno il sapore di una dolce malinconia. Nel momento in cui doni amore, quel sentimento si impossessa di te e ti resta impresso nel cuore come un marchio infuocato.
Trovo che le tue poesie siano meravigliose. Possiedono una singolare raffinatezza, un'appassionante delicatezza, una magica espressività ed una profondità straordinarie. E quella mano gentile che ti sfiora la spalla rappresenta una nota tanto positiva quanto realistica: c'è sempre qualcosa, o qualcuno, che alla fine di una giornata o di un viaggio ci aiuta a rendere sopportabile questo mondo "solitario e freddo".
Grazie di avermi emozionato. Perché la vita per me è un'emozione senza la quale niente avrebbe senso.
Un caro saluto sorridente,
Claudia

Recensore Master
17/03/21, ore 01:20

Cara Fenice,
L' amore, in ogni sua declinazione, semplicemente, non può andare perso...
Esso è la luce che illumina la profonda oscurità che, da ogni parte, ci circonda. Luce, calore... vita.
Ma gli esseri umani non sono creature soprannaturali.
Dimenticare, oltre e più che sintomo di scarsità di sentimento e di rettitudine, è una umana esigenza esistenziale: abbandonare qualcosa per far posto ad altro. Realtà che, pur facendoci spesso vergognare di noi stessi, è una grande lezione di umiltà, perché poche cose sanno mostrarci così bene la nostra effettiva piccolezza. Si, siamo esseri limitati! Che piaccia o no, perfino ai cuori umani più capaci di sentimento e alle menti più fornite di memoria succede di non tenere conto di ogni esperienza vissuta. Non siamo "cervelli elettronici"! Non lo siamo per nulla! Anzi, spesso nemmeno arriviamo ad afferrare il vero significato di ciò che stiamo vivendo. Questo fa si che non sempre siamo in grado di riconoscere effettivamente ciò di cui tu hai scritto nel finale di questo tuo componimento: non tutte le volte sappiamo riconoscere ed apprezzare giustamente il bene che ci viene fatto. Siamo piccole creature dai molti limiti, ma, ringraziando il cielo, come l' oro recuperato sotto le macerie millenarie, l' amore "trafficato" nelle nostre esistenze mai perderà il suo splendore. Mai, nemmeno se quella "mano" non dovesse materializzarsi sulla spalla... Perché spesso la vita dell' uomo è avara in tema di "mani posate sulle spalle", purtroppo. Specialmente la vita adulta.
Questo tuo scritto mi ha dato molto da pensare... Alcuni suoi passaggi mi sono apparsi oscuri e intrisi di dolore. Un dolore, appunto, non del tutto declinato e perciò impenetrabile. Un finale, invece, piacevolmente rischiarato da presa di coscienza, volontà e speranza.
Al di là di tutto, immancabilmente, i miei più sinceri complimenti!
Un affettuoso saluto

Recensore Master
14/03/21, ore 11:29

Ciao Fenice. Quando ho letto quanto abbia scritto nell'introduzione, mi sono rispecchiata nelle tue parole. Bella l'immagine scelta, facendomi immergere ancora di più nella suggestiva atmosfera da te creata.

Ho trovato davvero elegante questa espressione:"

"i passi affondano nella rena,


mentre ascolti la risacca del mare,


che riconduce al cuore voci ormai lontane",

nella delicatezza del testo, in questo viaggio fra passato e presente attraverso la nostalgia. Una buona domenica.
(Recensione modificata il 14/03/2021 - 11:30 am)

Recensore Junior
13/03/21, ore 09:49

Cara Elena, questa poesia è veramente bellissima.
Questo viaggio che hai trattato, l'ho sentito parte di me, fino alle ultime righe.
Hai trattato la nostalgia, delicatamente dandomi una nuova sfumatura d'essa.
Ho solo da dirti, grazie.
Ti abbraccio sempre,
Bea

Recensore Master
12/03/21, ore 06:06

Buongiorno,
il titolo mi ha ricordato una bellissima canzone di qualche anno fa, era fantastica.
Dunque sì, è ancora tutto dentro di noi anche se ormai il tempo è passato, tempo che non tornerà più... prezioso tempo.
Ma dobbiamo solo guardare avanti, è quello che ci tocca.
Forza e coraggio, ci rialziamo prima o poi.

Recensore Master
12/03/21, ore 01:54

Una lirica sublime ,che in un tripudio di sensazioni,armonie e colori ci rammenta che la vita va vissuta qui e ora ,la nostalgia ci accompagna ma non deve limitare l' essenza del nostro quotidiano "esserci". Mi hai ricordato la canzone di Malika Ayane ,ma ancora una volta ho potuto apprezzare la scelta dei brani e degli autori citati in anteprima e la suggestiva immagine postata Complimenti e buona notte

Recensore Master
11/03/21, ore 20:56

Sei una forza della natura, stavolta! Un fiume in piena che trascina via il lettore, togliendogli ogni appiglio con la realtà, e cullandolo a modo suo, senza farlo mai sbattere, dolcemente, con dovizia di parole e immagini, lo trascina a valle

Alla fine del viaggio il lettore si ritroverà felice e riposato all'asciutto. Avrà imparato a convivere con la nostalgia, se necessario, subdolo stato d'animo dei fuggevoli tempi moderni


Viene da chiedersi di chi sia quella mano: un compagno, una lettura, un amico?

Nuovo recensore
11/03/21, ore 15:50

Questo Larson premio pulitzer.In una tua poesia che ripercorre vie del passato.Naturalmente in una cornice che rimette al centro della memorie angoli di intimita' che non si vogliono svelare tanto sono belli,sono propri o hanno marcato la tua esperienza.Elena sei un cuore che cammina.Ti abbraccio con salutissimo. FRANCESCO 11/3/21

Recensore Veterano
11/03/21, ore 15:10

Buongiorno Elena ti faccio subito i complimenti.
La tua eleganza nel presentare poesie ma anche nell'esprimere i tuoi concetti fanno di te un' Autrice davvero straordinaria.
Cristallina ed un pizzico (se me lo permetti) romanzata la tua opera è una narrazione di versi, cosa che secondo me pochissimi sono in grado di fare, perché presuppone non solo una preparazione importante ma anche e soprattutto una squisita consapevolezza dei mezzi a disposizione.
Tutti aspettiamo la mano amica che giunge opportunamente perché tutti ne abbiamo bisogno. TUTTI.
Scusa se mi sono dilungato.
Un caro saluto
Roberto
(Recensione modificata il 12/03/2021 - 07:13 pm)